Qual è, se esiste, il climax in un rapporto romantico?

Per tutto ciò che riguarda l'asessualità e gli asessuali.
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The Wayward Fox
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Re: Qual è, se esiste, il climax in un rapporto romantico?

Messaggio da The Wayward Fox »

siamo così diversi che dobbiamo chiamarci ognuno come un nome diverso
Non so se l'hai notato, Elbeis... ma è esattamente così che funziona :lol:
Scherzi a parte, a me sembra che tu abbia messo nello stesso calderone troppe cose. Dire che ogni esperienza umana è unica non significa invalidare la scienza. Le statistiche sono basate su generalizzazioni. La generalizzazione è una semplificazione utile a noi e alla società perché il numero di singole esperienze è talmente elevato che prenderle in considerazione tutte sarebbe impossibile. La generalizzazione non è sbagliata in sè, ma può diventare dannosa quando si assurge a legge e regola.
Faccio un esempio banale: prendiamo in analisi uno stereotipo su una nazionalità. Non so, magari quello secondo il quale i tedeschi bevono tutti birra in quantità industriale. Ora, sicuramente una maggioranza di loro consuma molta più birra di un italiano medio, ma è scontato che esistano anche tedeschi che bevono poco o sono addirittura astemi. Il mio è un esempio che non ha ripercussioni – se qualcuno credesse veramente a questo stereotipo non ne scaturirebbe alcun danno se non qualche battuta – ma già con uno stereotipo più deleterio, quale potrebbe essere il tristemente famoso “gli italiani sono tutti ladri”, compaiono sfiducia, paura, prevenzione, rifiuto e odio che in casi estremi possono sfociare in episodi di xenofobia.
Altro esempio: le malattie. Esiste una lista di sintomi che possono presentarsi o meno a seconda di quale organismo ospita il virus. La reazione al suddetto virus, inoltre, può variare da individuo a individuo secondo parametri come la resistenza del sistema immunitario, oppure la sua anamnesi. Siccome esistono un gran numero di variabili, un buon medico riterrà opportuno monitorare la situazione fino a quando la malattia non sarà correttamente identificata e poi agirà di conseguenza tenendo conto delle specificità dell'organismo in questione, quale potrebbe essere anche una reazione allergica a un particolare farmaco.
Gli esempi che ti ho fatto invalidano forse la ricerca scientifica? Assolutamente no. Studiare l'umano serve a comprendere meglio gli aspetti che compongono la nostra esistenza. La “regola” che ne scaturisce, tuttavia, non è un assolutismo, ma il seme da quale si ramificano un numero infinito di variabili e relativismi che qualche volta sono erosi in nome di una semplificazione necessaria alla nostra mente per la compresione, oppure all'istituzione di una guida per identificare una patologia, un trauma, un comportamento, un'esperienza. Per me definirla “regola” è improprio... tutt'al più è un'esperienza che accomuna, una consuetudine. E solo perché non è condivisa all'unaminità non vuol dire che sia meno legittima. Il fatto che un'esperienza sia convidisa da una minoranza la rende meno valida?
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Trinny
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Re: Qual è, se esiste, il climax in un rapporto romantico?

Messaggio da Trinny »

Bianca ha scritto:
E' difficile rispondere a ciò che tu chiedi, non perchè non esista come esperienza, ma si verifica soltanto quando le persone hanno raggiunto una sensibilità, una "raffinatezza" che si concretizza proprio escludendo il sesso.
Capisco che questo discorso può sembrarti strano, perchè è strano e nuovo anche per me.
Io non sono asessuale, però devo dirti che, attraverso l'esperienza che sto vivendo, sto sperimentando un modo nuovo di amare che devo, per forza, definire più raffinato.
[...]
Io mai avrei immaginato quante cose nuove si sperimentano e quanto può essere ricco e profondo un innamoramento in cui il sesso non è contemplato.
Forse, quello che tu chiami "climax", non è un momento, è uno stato, è una condizione che avvolge, che fa stare bene.
Sono d'accordo con Bianca.
Il climax non è un momento, è uno stato. Permanente.
Se vogliamo individuare un climax nel "climax permanente" è il momento in cui si fa una scelta per la vita.
"Io accolgo te
nella gioia e nel dolore
tutti i giorni della mia vita"

E questa scelta, lungi dall'essere statica, è dinamica e viva ogni giorno. Ogni giorno si sceglie l'altro e l'avventura con l'altro, ovunque essa porti.

Roba per raffinati, appunto.

Quindi, secondo me, cercare un climax "semplicistico" come la fusione sessuale tout-court......è una specie di illusione. Perché ci sono momenti unici in una coppia che possono costituire "climax" e non è detto che siano legati al sesso.
E poi, se si fa la SCELTA di cui sopra il climax è uno stato permanente, come diceva Bianca.

Il capovolgimento (del climax) è il climax.
Perciò lo può sperimentare ogni persona. Matura. Adulta.

P.s. cercare un "climax" non è che sia sbagliato, però io lo considero una fase di non-ancora-completa-maturazione della persona. E questo può riguardare sia i sessuali che gli asessuali.
Alcune persone possono vivere tutta la vita nell'illusione del climax. Ma nella mia visione è appunto un'illusione che impedisce esperienze molto più profonde e più alte. Altro che climax, sono vette che sfondano il cielo.

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Caos
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Re: Qual è, se esiste, il climax in un rapporto romantico?

Messaggio da Caos »

Ma quindi la domanda sarebbe "Come fate a provocarvi la botta di ossitocina senza sesso?" ? :lol:
Facile, facendo le cose assieme....buttarsi in un progetto e portarlo a temine come una squadra( mi capitò al liceo, che bella sensazione!! :D Sentivo che potevamo affrontare di tutto, anche parlare davanti ad una platea senza preavviso) e poi andare a farsi un gelato beandosi del risultato ottenuto o del tentativo comunque fatto (credo che questo sia il punto 3).
Alla fine quello resta è un bel senso di comunione e tranquillità. :D
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Re: Qual è, se esiste, il climax in un rapporto romantico?

Messaggio da animapura2 »

Sperimento il climax quando parlo confidenzialmente con chi ho un rapporto queerplatonico, credo proprio che la sensazione di benessere e appagamento che provo in quel momento sia l'equivalente a quella che i sessuali o gli asessuali romantici provino col loro partner (visto che ho citato sia sessuali che asessuali vuol dire che il climax non deve avere per forza avere a che fare col sesso, per i romantici però di sicuro ha a che fare con l'intimità raggiunta insieme alla persona di cui si è innamorati, che sia intimità che passi attraverso il sesso, attraverso le coccole, attraverso il fare progetti di futuro insieme ecc..

ognuno di noi è diverso dall'altro e il climax pertanto è un'esperienza soggettiva

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elbeis
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Re: Qual è, se esiste, il climax in un rapporto romantico?

Messaggio da elbeis »

Eccomi Celeste, scusa il ritardo.
1- nel tuo caso, davvero non potresti arrivare alla serenità emotiva appagante della fase 3 senza passare attraverso il sesso? (Questa è proprio una curiosità mia, per capire il punto di vista di un non asex... Il sesso è imprescindibile per sentire e dichiarare amore?)
Si, certo, è possibilissimo. Chiarisco che l'amore, quello della fase 3, lo si può sentire e dichiarare per i motivi più disparati o semplicemente perché si. Le vere botte emotive, quelle della fase due, invece principalmente dal sesso. E i litigi, e la tristezza condivisa, la gioia condivisa ecc... se si è capaci veramente di condividerle con il partner, sfociano inevitabilmente nel sesso e lì esplodono e si annullano.
E' doveroso sottolineare che se il sesso viene a mancare, l'amore della fase 3 poco a poco andrà scemando e sarà sempre più difficile ritrovarlo in altri modi. Non è retorica dire che se le cose non funzionano sotto le coperte...
2- tu dici che la fase 3 è il momento di ritorno allo zero, la pace interiore in cui ti rilassi. E che non è questa la punta massima di un rapporto romantico. Ok.
Ma se non ci fosse? Se si verificassero solo la fase 1 e la fase 2 senza la 3, intendo. Punzecchiamenti, provocazioni, ammiccamenti... e sesso. Se il climax è quest'ultimo, lo avresti lo stesso. Ma cosa differenzierebbe allora un rapporto romantico dal sesso con una persona che ti piace / ti intriga? Secondo me a differenziare il sesso con amore (quindi climax di un rapporto romantico) da sesso "in trombamicizia", è proprio la fase 3. Quindi perchè non vedi proprio questa fase come climax del rapporto romantico?
Ecco, questa è la domanda che richiede una certa riflessione che spero risulti breve. In realtà non è la fase 3 a fare la differenza, cioè, non solo lei: sicuramente in una trombamicizia manca l'amore (fase 3-out!) ma mancando l'amore la trombata con la trombamica non porterà mai a un climax di intensa condivisione emotiva, è un sesso più fisico, non che la parte mentale e emotiva venga a mancare, ma non essendoci amore c'è distanza, è sesso di serie-b :D , piacevole, intenso, io ne abuso ed è una figata, ma nulla a che vedere con quello che può essere il sesso quando c'è un reale legame emotivo.
Spero che non si stia confondendo climax con orgasmo, nè con atto sessuale di per sé.

Ah, ce l'ho fatta in poche righe, bene.

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elbeis
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Re: Qual è, se esiste, il climax in un rapporto romantico?

Messaggio da elbeis »

siamo così diversi che dobbiamo chiamarci ognuno come un nome diverso


Non so se l'hai notato, Elbeis... ma è esattamente così che funziona :lol:
Scherzi a parte, a me sembra che tu abbia messo nello stesso calderone troppe cose. Dire che ogni esperienza umana è unica non significa invalidare la scienza. Le statistiche sono basate su generalizzazioni. La generalizzazione è una semplificazione utile a noi e alla società perché il numero di singole esperienze è talmente elevato che prenderle in considerazione tutte sarebbe impossibile. La generalizzazione non è sbagliata in sè, ma può diventare dannosa quando si assurge a legge e regola.
Faccio un esempio banale: prendiamo in analisi uno stereotipo su una nazionalità. Non so, magari quello secondo il quale i tedeschi bevono tutti birra in quantità industriale. Ora, sicuramente una maggioranza di loro consuma molta più birra di un italiano medio, ma è scontato che esistano anche tedeschi che bevono poco o sono addirittura astemi. Il mio è un esempio che non ha ripercussioni – se qualcuno credesse veramente a questo stereotipo non ne scaturirebbe alcun danno se non qualche battuta – ma già con uno stereotipo più deleterio, quale potrebbe essere il tristemente famoso “gli italiani sono tutti ladri”, compaiono sfiducia, paura, prevenzione, rifiuto e odio che in casi estremi possono sfociare in episodi di xenofobia.
Altro esempio: le malattie. Esiste una lista di sintomi che possono presentarsi o meno a seconda di quale organismo ospita il virus. La reazione al suddetto virus, inoltre, può variare da individuo a individuo secondo parametri come la resistenza del sistema immunitario, oppure la sua anamnesi. Siccome esistono un gran numero di variabili, un buon medico riterrà opportuno monitorare la situazione fino a quando la malattia non sarà correttamente identificata e poi agirà di conseguenza tenendo conto delle specificità dell'organismo in questione, quale potrebbe essere anche una reazione allergica a un particolare farmaco.
Gli esempi che ti ho fatto invalidano forse la ricerca scientifica? Assolutamente no. Studiare l'umano serve a comprendere meglio gli aspetti che compongono la nostra esistenza. La “regola” che ne scaturisce, tuttavia, non è un assolutismo, ma il seme da quale si ramificano un numero infinito di variabili e relativismi che qualche volta sono erosi in nome di una semplificazione necessaria alla nostra mente per la compresione, oppure all'istituzione di una guida per identificare una patologia, un trauma, un comportamento, un'esperienza. Per me definirla “regola” è improprio... tutt'al più è un'esperienza che accomuna, una consuetudine. E solo perché non è condivisa all'unaminità non vuol dire che sia meno legittima. Il fatto che un'esperienza sia convidisa da una minoranza la rende meno valida?
Diciamo che i due esempi non calzano del tutto. Perchè si parla di abitudini tradizionali di un popolo o di reazioni dell'organismo ad un corpo estraneo. Ambedue le cose non toccano quello che è il discorso chiave del sesso e la sessualità, cioè gli istinti.
Ma parto dal tuo esempio, dire che tutti i tedeschi bevono birra è una tesi discutibile proprio come dici tu, ma dire che tutti i tedeschi hanno un cervello? E' una generalizzazione o è semplicemente la verità assoluta?
Siamo esseri umani, quindi si, abbiamo infiniti dna e siamo 10 miliardi di individui l'uno diverso dall'altro, ma sono più le cose che ci accomunano o quelle che ci differenziano? Bella domanda, non saprei dirlo, ma pensiamo ai cani, se sono felici scodinzolano tutti oppure ogni cane sceglie un modo diverso di manifestare felicità? E' un esempio stupido, ma rende l'idea di quanto in realtà i nostri comportamenti siano molto meno "unici" di quello che si possa pensare. Se un cane ringhia qualunque essere umano sa che c'è pericolo, questo perchè in noi c'è l'istinto di sporavvivenza, senza il quale saremmo spacciati. E se un cane ringhia, magari in branco, ti viene paura chiunque tu sia, e quando ti viene paura scappi chiunque tu sia, perchè se resti muori e la sopravvivenza va a farsi benedire, e lo sai senza che te lo abbia insegnato nessuno, è istinto.
La nostra neocorteccia ci offre tante possibilità in più di cani e animali vari grazie a Dio, ma non ha la forza di distruggere gli istinti, il cervello ha le sue priorità, gli istinti governano il subconscio che a sua volta governa il cosciente. E non può essere altrimenti per la nostra incolumità.
C'è poi l'altro istinto, quello di riproduzione. Affinchè la specie vada avanti non ha solo bisogno di sopravvivere ma anche di riprodursi, l'estinzione non è contemplata dalla natura. Per questo abbiamo gli organi là sotto e la capacità di eccitarci, per fare bambini, per nessun altro motivo.
Tutto ciò che facciamo relazionandoci con l'altro sesso è basato su questi due istinti, uno dei due o entrambi, qualunque persona di sesso opposto è innanzitutto un* possibile partner, poi si vedrà. "Se una cosa vale per te non vale per tutti i sessuali!" diceva qualcuno, anzi dicevano in molti...eh, insomma...

Quando si tratta di istinti non la vedo come una semplificazione ma come qualcosa che è semplicemente parte di noi e di tutti noi, proprio come il cervello. Ed essendo i comportamenti tra uomo e donna assolutqmente governati da questi istinti, le eccezioni sono molto difficili da trovare e sono per lo più derive psichiatriche.

Comunque, dopo questo discorso che spero sia chiaro, ci tengo a rispondere alla tua ultima domanda. No, credo che un'esperienza, provata anche solo da una persona, abbia la stessa importanza dell'esperienza di maggioranza. Ed è giusto tenerla in considerazione, non semplificare per l'appunto. Sempre però, che quest'esperienza esista.... ;)

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Re: Qual è, se esiste, il climax in un rapporto romantico?

Messaggio da eirikur »

elbeis ha scritto:
Diciamo che i due esempi non calzano del tutto. Perchè si parla di abitudini tradizionali di un popolo o di reazioni dell'organismo ad un corpo estraneo. Ambedue le cose non toccano quello che è il discorso chiave del sesso e la sessualità, cioè gli istinti.
Ma parto dal tuo esempio, dire che tutti i tedeschi bevono birra è una tesi discutibile proprio come dici tu, ma dire che tutti i tedeschi hanno un cervello? E' una generalizzazione o è semplicemente la verità assoluta?
Siamo esseri umani, quindi si, abbiamo infiniti dna e siamo 10 miliardi di individui l'uno diverso dall'altro, ma sono più le cose che ci accomunano o quelle che ci differenziano? Bella domanda, non saprei dirlo, ma pensiamo ai cani, se sono felici scodinzolano tutti oppure ogni cane sceglie un modo diverso di manifestare felicità? E' un esempio stupido, ma rende l'idea di quanto in realtà i nostri comportamenti siano molto meno "unici" di quello che si possa pensare. Se un cane ringhia qualunque essere umano sa che c'è pericolo, questo perchè in noi c'è l'istinto di sporavvivenza, senza il quale saremmo spacciati. E se un cane ringhia, magari in branco, ti viene paura chiunque tu sia, e quando ti viene paura scappi chiunque tu sia, perchè se resti muori e la sopravvivenza va a farsi benedire, e lo sai senza che te lo abbia insegnato nessuno, è istinto.
La nostra neocorteccia ci offre tante possibilità in più di cani e animali vari grazie a Dio, ma non ha la forza di distruggere gli istinti, il cervello ha le sue priorità, gli istinti governano il subconscio che a sua volta governa il cosciente. E non può essere altrimenti per la nostra incolumità.
C'è poi l'altro istinto, quello di riproduzione. Affinchè la specie vada avanti non ha solo bisogno di sopravvivere ma anche di riprodursi, l'estinzione non è contemplata dalla natura. Per questo abbiamo gli organi là sotto e la capacità di eccitarci, per fare bambini, per nessun altro motivo.
Tutto ciò che facciamo relazionandoci con l'altro sesso è basato su questi due istinti, uno dei due o entrambi, qualunque persona di sesso opposto è innanzitutto un* possibile partner, poi si vedrà. "Se una cosa vale per te non vale per tutti i sessuali!" diceva qualcuno, anzi dicevano in molti...eh, insomma...

Quando si tratta di istinti non la vedo come una semplificazione ma come qualcosa che è semplicemente parte di noi e di tutti noi, proprio come il cervello. Ed essendo i comportamenti tra uomo e donna assolutqmente governati da questi istinti, le eccezioni sono molto difficili da trovare e sono per lo più derive psichiatriche.

Comunque, dopo questo discorso che spero sia chiaro, ci tengo a rispondere alla tua ultima domanda. No, credo che un'esperienza, provata anche solo da una persona, abbia la stessa importanza dell'esperienza di maggioranza. Ed è giusto tenerla in considerazione, non semplificare per l'appunto. Sempre però, che quest'esperienza esista.... ;)
il discorso non è chiaro per niente.
Butti su un'accozzaglia di tesi per dimostrare un tuo teorema.
"Tutti i tedeschi bevono birra" è una generalizzazione, "tutti i tedeschi" hanno un cervello" è una verità.... e quindi? ci sono generalizzazioni e verità sperimentali, e quindi?

Tutti i cani ringhiano, e quindi? il fatto che abbiamo un cervello più pesante del peso totale di molti cani ti dice niente?

Gli istinti ci sono, per carità, ma l'evoluzione dell'uomo ha portato a che questi istinti siano mediati da mille altri fattori, sociali culturali e personali.
Se abbiamo miliardi di variazioni di DNA differenti, ci possono essere miliardi di diversità, e ci sono.

Gli istinti primordiali che tu descrivi, possono essere benissimo bypassati dal nostro cervello.
Istinto di sopravvivenza? e i suicidi dove gli metti?
Istinto di riproduzione (ammesso che sia un istinto...) se fosse come dici tu un qualsiasi individuo senza figli salterebbe addosso ad primo passante.

Per me una persone del sesso opposto NON E' INNANZITUTTO UN POTENZIALE PARTNER. Se questo vale per te, cavoli tuoi, ma questo NON VALE PER ME, punto, fine. (e non è una questione di asessualità)

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Re: Qual è, se esiste, il climax in un rapporto romantico?

Messaggio da elbeis »

il discorso non è chiaro per niente.
E' decisamente la discussione serena e pacata quello che ti contraddistingue.
Se non ti è chiaro fai domande per capire bene, perchè a me sembra che fai una critica piuttosto secca al tutto, e fare critica a qualcosa che non è chiaro è fondamentalmente dare aria alla bocca.
Comunque credo che invece tu abbia capito quello che ho detto, anzi scritto, ma comincio a conoscerti e non saresti eirikur senza fare il bastian cuntrari criticando ogni sillaba, non si deve salvare neanche l'1% di quello che ho scritto.......ma ti dirò......eppur si salva.
Butti su un'accozzaglia di tesi per dimostrare un tuo teorema.
"Tutti i tedeschi bevono birra" è una generalizzazione, "tutti i tedeschi" hanno un cervello" è una verità.... e quindi? ci sono generalizzazioni e verità sperimentali, e quindi?

Tutti i cani ringhiano, e quindi? il fatto che abbiamo un cervello più pesante del peso totale di molti cani ti dice niente?

Gli istinti ci sono, per carità, ma l'evoluzione dell'uomo ha portato a che questi istinti siano mediati da mille altri fattori, sociali culturali e personali.
Se abbiamo miliardi di variazioni di DNA differenti, ci possono essere miliardi di diversità, e ci sono.

Gli istinti primordiali che tu descrivi, possono essere benissimo bypassati dal nostro cervello.
Istinto di sopravvivenza? e i suicidi dove gli metti?
Istinto di riproduzione (ammesso che sia un istinto...) se fosse come dici tu un qualsiasi individuo senza figli salterebbe addosso ad primo passante.

Per me una persone del sesso opposto NON E' INNANZITUTTO UN POTENZIALE PARTNER. Se questo vale per te, cavoli tuoi, ma questo NON VALE PER ME, punto, fine. (e non è una questione di asessualità)
A proposito di buttare giù un'accozzaglia di tesi ce la giochiamo...mi annoio, ti rispondo alla eirikur.

abbiamo il cervello più pesante di molti cani e quindi? ti dice niente che ne usiamo solo il 10%.
L'evoluzione dell'uomo ha portato a che questi istinti siano mediati da mille altri fattori. e quindi? gli istinti spariscono per miracolo?
abbiamo miliardi di variazioni di DNA, ci sono miliardi di diversità. E allora? Tu hai il cervello nello stomaco, ne usi il 100% e ti dai fuoco da solo?

I suicidi dove li metti? Secondo te non hanno l'instinto di sopravvivenza i suicidi? Conosci per caso bambini che smettono di respirare nella culla? Ti dicono niente le parole depressione e schizofrenia?

L'istinto di riproduzione consiste nell'avere un apparato genitale e nel provare eccitazione sessuale. Tu lo usi per saltare addosso al primo passante?


Fin qui ho giocato, senza dire quello che realmente penso, perché alla fine è facile attaccare le tesi altrui senza poi mettersi in gioco scrivendo la propria per filo e per segno.

Per l'ultima frase invece ti rispondo seriamente, per te una persona del sesso opposto è una potenziale partner come lo è per tutti. se non vuoi prenderne atto cavoli tuoi, ma non venire a vendermi ste cazzate.

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Re: Qual è, se esiste, il climax in un rapporto romantico?

Messaggio da Bianca »

Buongiorno Ei e El!
Vedo che anche stamattina vi capite al volo...
Io che sono fatta a modo mio, mi scatta il desiderio di essere la partner di entrambi...
Solo che, per Ei, sono la rompiballe preferita, con El, siamo sulla stessa barca...quindi sono qui che ragiono su quello che voi scrivete e, devo dirvi che, secondo me, dato che vedete la cosa da due località diverse, avete entrambi ragione dai vostri rispettivi punti di osservazione...
Però, per dirla alla piemontese, che tu Ei sia un "bastian contrari" è vero....

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Re: Qual è, se esiste, il climax in un rapporto romantico?

Messaggio da eirikur »

elbeis ha scritto:
il discorso non è chiaro per niente.
E' decisamente la discussione serena e pacata quello che ti contraddistingue.
Se non ti è chiaro fai domande per capire bene, perchè a me sembra che fai una critica piuttosto secca al tutto, e fare critica a qualcosa che non è chiaro è fondamentalmente dare aria alla bocca.
Comunque credo che invece tu abbia capito quello che ho detto, anzi scritto, ma comincio a conoscerti e non saresti eirikur senza fare il bastian cuntrari criticando ogni sillaba, non si deve salvare neanche l'1% di quello che ho scritto.......ma ti dirò......eppur si salva.
mah, sinceramente dire che non è chiaro non mi sembra così offensivo, ma su questo ci ritornerò a fine post.
abbiamo il cervello più pesante di molti cani e quindi? ti dice niente che ne usiamo solo il 10%.
no, non mi dice niente, in quanto il discorso dello sfruttamento del 10% è una credenza popolare utile solo per sviluppare trame di film sui poteri extrasensoriali. Puoi leggere dappertutto come questa tesi sia stata completamente smentita, c'è una voce specifica anche su Wikipedia tanto per dire...
tutti i cani scodinzolano perché il loro cervello non ha sviluppato nessun altro mezzo di comunicazione, cosa che il nostro chilo e mezzo di cervello invece ha fatto.
Se i cani parlassero, molti continuerebbero a scodinzolare in rispetto alla tradizione, altri direbbero cose tipo "La solerzia con la quale lei mi rifocilla mi riempie di gioia" e altri direbbero cose tipo "Bella zio!" e "Qua la zampa fratello!", proprio come fanno gli esseri umani.

L'evoluzione dell'uomo ha portato a che questi istinti siano mediati da mille altri fattori. e quindi? gli istinti spariscono per miracolo?
no, gli istinti sono mediati da mille altri fattori, se non completamente bypassati, ma certamente questo è difficile da capire per uno a cui si imbarzottisce (per usare la tua dotta prosa) non appena si avvicina ad una femmina. Non è una critica né un offesa, intendo dire che proprio ti riuscirà difficile capire, tuo malgrado...
abbiamo miliardi di variazioni di DNA, ci sono miliardi di diversità. E allora? Tu hai il cervello nello stomaco, ne usi il 100% e ti dai fuoco da solo?
no, abbiamo mille varianti di comportamenti, era abbastanza chiaro di cosa parlavamo, non fare il pirla.
I suicidi dove li metti? Secondo te non hanno l'instinto di sopravvivenza i suicidi? Conosci per caso bambini che smettono di respirare nella culla? Ti dicono niente le parole depressione e schizofrenia?
ti posso dar ragione che l'esempio era posto male. Ma il tuo esempio era posto male allo stesso modo. Di fronte ad una situazione di evidente pericolo, non tutti abbiamo la stessa reazione. Hai fatto l'esempio di un branco di cani ringhiosi, ma è un esempio creato apposta per dimostrare una tua tesi. Io ti faccio l'esempio di una ripida parete di roccia: per alcuni è un pericolo mortale (e, in un certo qual modo, oggettivamente lo è), per altri scatta un bisogno irresistibile di salirla. Quindi il tuo tentativo di omologazione non vale niente nemmeno qui.
L'istinto di riproduzione consiste nell'avere un apparato genitale e nel provare eccitazione sessuale. Tu lo usi per saltare addosso al primo passante?
non dire baggianate, l'anatomia è l'anatomia, un istinto è un istinto. Tu hai parlato di "istinto alla riproduzione", che è un concetto che ti sei un po' adattato alle tue necessità. Al massimo esiste un "istinto di conservazione della specie", ma questo non toglie che qualche individuo si riprodurrà e altri no. Tu ti sei riprodotto? hai intenzione di farlo nel prossimo futuro? Perché se non lo hai ancora fatto potresti essere in piena deriva psichiatrica, pensaci.
E tornando sugli istinti, te lo ripeto che i rapporti tra uomo e donna non sono assolutamente governati da questi istinti. Io ieri ero ad arrampicare con una mia amica, per giunta secondo me molto carina, e nonostante il continuo contatto fisico dovuto all'attività stessa, guarda caso non mi si è rizzato mai, dici che devo farmi vedere da qualcuno? o forse sono Vulcaniano :idea: :idea:
Fin qui ho giocato, senza dire quello che realmente penso, perché alla fine è facile attaccare le tesi altrui senza poi mettersi in gioco scrivendo la propria per filo e per segno.
ecco, torniamo all'inizio. Quello che non mi è chiaro è... ma tu cosa vuoi??
ti sei iscritto su questo forum con un pretesto cioè quello di capire gli asessuali per capire una tua amica (tanto per essere chiari e giocare a carte scoperte, io sono convinto che questa tua amica asessuale nemmeno esista e quello sia del tutto un pretesto), ma poi pontifichi su ogni topic tuo o di altri scrivendo pipponi per spiegarci dove e come sbagliamo, cosa ci manca e perché... sarebbe questo il tuo modo di capire la tua amica?
Il buonismo imperante su questo forum impone di accettare tutto e tutti, io sono bastian contrario (ah se lo sono...) anche in questo.
Quindi, ci hai fatto capire con dovizia di particolari che non sei asessuale ma anzi, sei il tipo di cui si dice che "basta che respiri".
Ormai appare evidente che non ti frega niente di capirci, ma anzi sembra che tu sia più intenzionato a guarirci dalle nostre derive psichiatriche.
Quindi, cosa vuoi? Cosa pensi realmente?
Sai, ho 40 anni e non sono sicuramente un "uomo di mondo" e non ho visto cose che voi umani..., ma un po' di esperienza con la gente ce l'ho. Inoltre sono 20 anni che frequento comunità virtuali su Internet (si, dal 1994, dagli albori, e su questo sono sicuro di essere molto "anziano" ed "esperto") quindi ho sviluppato un po' un certo fiuto per scovare quelli che tecnicamente vengono chiamati troll ma molto più prosaicamente io li chiamo rompicoglioni.

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Re: Qual è, se esiste, il climax in un rapporto romantico?

Messaggio da Bianca »

Mio Dio!!! Mi si rizza, non mi si rizza, si imbarzotta!!!
Ma dove sono finita?? E dire che io sono approdata qui per capire gente a cui del sesso "francamente me ne infischio", per dirla alla via col vento....
Ragazzi, qui ci sono anche delle signore, datevi una calmata!
Comunque, vado a letto...mi sento in una deriva psichiatrica.....e non so se ne uscirò.....

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Re: Qual è, se esiste, il climax in un rapporto romantico?

Messaggio da elbeis »

Adesso mi è chiaro tutto, semplicemente mi leggi con troppi pregiudizi.

Oltretutto mi sembra che non mi leggi nemmeno bene, visto che, dopo aver detto chiaramente che stavo "giocando" e che non ti ho risposto dicendo quel che veramente pensavo, mi ritrovo con risposte molto lavorate a questo mio ultimo (e unico) delirio polemico che ti faceva il verso...

Che dirti, la tua analisi è delirante. La mia amica esiste eccome, sono spinto da curiosità, non giudico nessuno, nè voglio guarire nessuno, sempre che esistano malati da queste parti, e se mi avessi letto bene il "basta che respiri" è proprio fuori luogo. E da parte mia, quando è il caso, apporto le mie conoscenze del mondo dei sessuali, che, modestamente, sono decisamente superiori alla media.

Poi, a te dico che non è bello essere nei miei panni e ricevere pseudo aggressioni da parte tua ogni volta che posto qualcosa, diamoci una possibilità in più. Se poi mi consideri un troll ignorami come si fa con i troll, segnalami alla moderazione, cioè, non si è mai vista una spesa di tempo e energie come la tua verso un volgare troll...20 anni di forum e non hai imparato niente? Oppure a questa del troll non ci credi neanche tu....io sono per la seconda.

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Esmeralda
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Re: Qual è, se esiste, il climax in un rapporto romantico?

Messaggio da Esmeralda »

Eirikur, il fatto che Elbeis non sia un troll e che abbia curiosità ed interesse a capire il nostro mondo (e ad apportare esperienza del suo, quello della sessualità) te lo garantisco io che sono l' amica di cui parlava nel messaggio di presentazione.

Comunque non voglio intromettermi nella vostra discussione perché probabilmente sarei di parte e poi è giusto che ve la vediate da soli, una sola cosa però voglio dirtela: dici che frequenti forum da un pezzo, eppure non mi sembra che cerchi di rispettare l' armonia fra utenti e del forum in generale. Ad esempio, in svariati interventi nei miei confronti sei stato aggressivo senza che te ne avessi dato motivo e più ti leggo, più mi accorgo che il leitmotiv dei tuoi interventi sta nel dare addosso agli altri. Mi chiedo il perché, sinceramente...

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Bianca
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Re: Qual è, se esiste, il climax in un rapporto romantico?

Messaggio da Bianca »

W GLI SPOSI!!!!!!!!!!!!!

eirikur
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Re: Qual è, se esiste, il climax in un rapporto romantico?

Messaggio da eirikur »

elbeis ha scritto:Adesso mi è chiaro tutto, semplicemente mi leggi con troppi pregiudizi.

Oltretutto mi sembra che non mi leggi nemmeno bene, visto che, dopo aver detto chiaramente che stavo "giocando" e che non ti ho risposto dicendo quel che veramente pensavo, mi ritrovo con risposte molto lavorate a questo mio ultimo (e unico) delirio polemico che ti faceva il verso...

Che dirti, la tua analisi è delirante. La mia amica esiste eccome, sono spinto da curiosità, non giudico nessuno, nè voglio guarire nessuno, sempre che esistano malati da queste parti, e se mi avessi letto bene il "basta che respiri" è proprio fuori luogo. E da parte mia, quando è il caso, apporto le mie conoscenze del mondo dei sessuali, che, modestamente, sono decisamente superiori alla media.

Poi, a te dico che non è bello essere nei miei panni e ricevere pseudo aggressioni da parte tua ogni volta che posto qualcosa, diamoci una possibilità in più. Se poi mi consideri un troll ignorami come si fa con i troll, segnalami alla moderazione, cioè, non si è mai vista una spesa di tempo e energie come la tua verso un volgare troll...20 anni di forum e non hai imparato niente? Oppure a questa del troll non ci credi neanche tu....io sono per la seconda.
Onestamente, ti hanno contraddetto tutti su questo topic, ma tu sei sempre convinto di essere nel giusto e pensi che la mia analisi sia delirante, vabbè...
Onestamente, ti rispondono "contro" tutti, a tutti i tuoi interventi. Ma te ne sei accorto?
Inoltre, io rispondo con quello che penso, e se leggo qualcosa che penso sia una cavolata dico semplicemente che penso che sia una cavolata. Se tu la consideri una pseudo aggressioni, il problema è tuo.
Comunque a me appare evidentissimo che tu sia totalmente convinto delle tue tesi e non abbia nessuna intenzione di capire un punto di vista diverso per cui ti do ragione che è del tutto inutile discutere.

Esmeralda ha scritto:... una sola cosa però voglio dirtela: dici che frequenti forum da un pezzo, eppure non mi sembra che cerchi di rispettare l' armonia fra utenti e del forum in generale. Ad esempio, in svariati interventi nei miei confronti sei stato aggressivo senza che te ne avessi dato motivo e più ti leggo, più mi accorgo che il leitmotiv dei tuoi interventi sta nel dare addosso agli altri. Mi chiedo il perché, sinceramente...
in merito a risposte a tuoi interventi, non so a cosa ti riferisci, ma certamente non mi ricordo a memoria tutti i miei.
Come sopra, io rispondo con quello che penso, e se leggo qualcosa che penso sia una cavolata dico semplicemente che penso che sia una cavolata.

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