In Italia noto che non ne ha scritto nessuno, dunque provo a proporvi il tema.
Con il termine Amatonormativity (che non saprei come adattare all'italiano, se avete qualche idea, parliamone...) si intende l'idea per cui "trovare la propria metà" (in termini romantici ed esclusivi, ovvero il classico fidanzamento-matrimonio) sia un obiettivo condiviso da tutti, e che questo tipo di rapporto sia la più alta tipologia di legame affettivo tra le persone.
Il termine è stato coniato dalla professoressa e filosofa Elizabeth Brake in un saggio dal titolo "Minimizing Marriage: Marriage, Morality, and the Law":
Il tema è evidentemente molto importante per le persone aromantiche, in quanto queste generalmente sentono che i tipi di legami non-romantici, ai quali si sentono più affini, tendono a essere percepiti dagli altri come qualcosa di meno intenso, o meno importante, o comunque come rapporti che manchino di qualcosa.(Amatonormativity is) the assumption that a central, exclusive, amorous relationship is normal for humans, in that it is a universally shared goal, and that such a relationship is normative, in the sense that it should be aimed at in preference to other relationship types
In effetti, come mi è capitato di scrivere in altri contesti, molto spesso il mondo tende anche a ricondurre il concetto stesso di amore al solo amore romantico.
Il tema a mio avviso però non riguarda solo gli aromantici, anche se per questi avrà probabilmente un peso maggiore.
L'idea che una vita davvero completa e appagante sia tale solo se coronata da una relazione romantica, può creare diversi problemi a chi, per qualunque motivo, si trovi a non averne una.