Ciao Bianca, ciao a tutti.
No, ma quale rogo Bakeneko (e poi ci sarebbe anche l'inconscio collettivo, quello di Jung, da considerare quando si avvertono sensazioni varie ma comunque ognuno si dà la spiegazione che crede più giusta)
Sia per Celeste, che per Esmeralda, che per Baken specifico meglio la mia posizione-sensazione.
"Io sono un corpo, io sono il mio corpo" non esclude l'anima o la mente, ma esse sono così .....così inestricabilmente fuse e interconnesse con la realtà corporea che la miglior descrizione di me diventa in ultima analisi "io sono il mio corpo".
Non è sempre stato così per me. Fino ad alcuni anni fa "avevo un corpo". Poi, con percorso simile ad Esmeralda ma inverso, oggi sono molto meno preoccupata di trucchi, belletti e vestiti.....perché io sono il mio corpo e sono nel mio corpo: così com'è. Coltivare, sviluppare l'anima mi ha fatto ritrovare il corpo......e sentire nelle "viscere" che sono un tutt'uno. Così mi sento molto meglio. A parte quando sto male fisicamente e tendo allora ad astrarmi dalla realtà corporea, come ben sanno e fanno tutti coloro che hanno provato certi dolori fisici, certe malattie, malesseri, ecc. che necessitano di forte controllo mentale per riuscire a sentire meno la realtà fisica.
Sì, giusto Baken, Cartesio, proprio lui che ci ha "scisso"
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determina in origine le due fazioni che proponevo filosoficamente al forum. Sì, è interessante leggere le visioni-sensazioni di ognuno.
Grazie e attendiamo altri pareri
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