La sessualità vissuta da Grey-A/Demi

Per tutto ciò che riguarda coloro che si sentono "a metà" tra sessuali e asessuali: grey-A e demisessuali.
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Socratico85
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La sessualità vissuta da Grey-A/Demi

Messaggio da Socratico85 »

Laser ha scritto:Essere censito a riguardo ancora mi sembra un po'strano, ma assolutamente faccio parte della categoria dei grigi anch'io.
E'proprio quella zona d'ombra dove sono stato per tutta la vita e per tutta la vita, come dici tu, rimasto incompreso.
Prendo la vita con filosofia ed equilibrio, per questo gli sconvolgimenti sono sempre passati, ma non posso dire che trovandomi all'interno delle relazioni, non ci siano stati. Purtroppo mi trovo ad essere anche un romantico ed un esteta, quindi spesso alla ricerca di far funzionare le cose col sesso opposto. Ma come ho praticamente sempre notato, le persone dalla "sessualità comune" ritengono il sesso come la più grande dichiarazione d'amore e coinvolgimento, e interpretano la "poca voglia" (o nulla), come la frattura di qualcosa di romantico nella vita insieme. Per non parlare di quelli che hanno la convinzione che più si faccia sesso più ci si ami... Ho visto il degradarsi rapporti molto fondati per questi motivi, e ho sperimentato talvolta l'impossibilità di riuscire a spiegare come mi sentissi proprio perché non era concepibile per la mia partner l'idea che potessi avere un interesse molto relativo nella sessualità.
Non voglio parlare dell'agonia di sforzarmi a letto per dimostrare qualcosa...
Sono un grey, se gli elementi ci sono, posso anche gradire il fare l'amore con qualcuno. Ma la situazione come per tutti noi (credo) difficilmente sarà mai meno complicata di quanto non lo sia stata nel nostro passato o nel presente. Ci hanno abituati a parlare di sentimenti attraverso il linguaggio del sesso, e trovare le parole in comune con chi parla una lingua diversa dalla tua è sempre un processo lungo e complicato...
scusate la lunghezza, riassumere più di così queste parole mi risultava difficile! :)
ciao! mi ritrovo in molte cose che dici! benvenuto!

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Laser
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Re: La sessualità vissuta da Grey-A/Demi

Messaggio da Laser »

Ciao Socratico, piacere di conoscerti.
Sono contento che tu ti ritrovi in alcune cose che dico. Come avevo già scritto in passato in altra sede, sapere che ci sono persone che hanno condiviso la tua esperienza è fonte di serenità. Combatte i conflitti interiori. Ti fa sentire nel tuo posto dove prima ti sentivi estraneo o sbagliato.
Per questo sono contento di stare in questo contesto e poter sia condividere esperienze, sia leggere quelle degli altri.
Tenterò di essere un buon interlocutore come gli altri lo saranno per me!
Ciao!

Madrigalista
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Re: La sessualità vissuta da Grey-A/Demi

Messaggio da Madrigalista »

Ciao Laser! Complimenti, hai descritto molto bene quello che tutti noi "lupi grigi" sentiamo e affrontiamo....purtroppo non sono più un ragazzino, e a 37 anni comincio a pensare che troverò una compagna di vita solamente quando questa avrà attraversato la menopausa...è una cosa molto triste, anche perchè questo implica il non avere figli ne' naturali ne' adottati, mentre a me piacerebbe tanto avere una famiglia numerosa....è un conflitto interiore insanabile, anche se mi illudo a volte che ciò sia dipeso solo dalle mie due ex, che non erano particolarmente sexy....magari chissà, con un'altra....ma secondo me anche con Claudia Schiffer non riuscirei ad eccitarmi.... :(
la mia missione è combattere le asimmetrie!

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Laser
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Re: La sessualità vissuta da Grey-A/Demi

Messaggio da Laser »

Ciao Madrigalista, piacere di incontrarti su queste pagine.
Apri un argomento che effettivamente sta alla base di molti miei pensieri e preoccupazioni personali. Anch'io mi avvicino ad una zona d'età in cui è normale iniziare a sentire l'impellenza di portare ad un punto alcune cose della vita, e la famiglia è una di quelle. Ho notato che molte persone asessuali, anche in giovane età, parlano con serenità della rassegnazione a non avere questo tipo di possibilità nella propria vita, ma io, come te, non posso avere lo stesso distacco. Il mio equilibrio quindi è riposto in quello che invece conosco, ovvero la mia esperienza.
Non sono mai arrivato al punto di chiedermi se delle donne più sexy nella mia vita avrebbero fatto la differenza perché sono stato un uomo, pur nel mio/nostro essere particolare, abbastanza fortunato. Ho avuto donne molto belle e come ho scritto in un altro topic, particolarmente attente a far funzionare i nostri rapporti intimi. Come ho scritto anche in un altro topic, una in particolare aveva anche notato le cose che potevano portarmi a reazioni molto positive (anche se in definitiva incostanti) e avrebbe immagino accettato il modo in cui ero fatto se la storia fosse andata avanti (perché era lei che parlava di prendere casa, avere cose solo nostre, trovare una via verso la "famiglia"). Non ci siamo lasciati per problemi di letto, insomma.
Questo mi da la possibilità di fornire una risposta (ovviamente soggettiva), al dubbio che ti poni nel tuo messaggio. No, una donna più sensuale è quasi sicuro che non ti aiuterebbe in alcun modo, perché gli stimoli a cui rispondiamo sono sempre e comunque incostanti. E sì, le persone che sono disposte ad avere una vita con te ci sono comunque a prescindere dal tuo modo di interpretare il sesso.
Questo però non ci risolve il problema. Io al momento sono solo, anche se alcune "simpatie" le sto coltivando. E in questo periodo inizio a pensare a come vorrei che fosse la persona che starà con me per molti anni della mia vita. E già quando esco con queste ragazze non posso evitare di pensare che ci sarà un momento (che non tarderà a venire) in cui dovrò mettere le mani avanti e parlare di come interpreto la mia vita sessuale.
Dove sta l'equilibrio in tutto questo, ti chiederai? Arriva adesso. Lo trovi nel fatto che nel tempo ho imparato a capire quali persone di base avranno una forte necessità di un amore fisico nel loro rapporto piuttosto che romantico, e anche tu ti sarai fatto un'idea. Questo ti porta ad una prima scelta. Trovi magari equilibrio a sapere che quel discorso che per forza dovrai affrontare, finalmente lo supererai con le parole giuste, a prescindere da quale sarà la reazione della persona che ti sta di fronte (e se reagirà molto male... beh, pazienza. Non era lei la donna che stavi cercando).
Lo trovo, io personalmente, nel fatto che se dovessi trovare la persona giusta e ne fossi davvero convinto e i discorsi fossero stati affrontati (sono un sacco di se, mi rendo conto, ma così direi che funziona per noi), allora in questo caso sarei disposto a fare quanti passi possibile per non rendere il discorso sessuale un motivo di frattura o dolore nella coppia. E questo va dal farle capire ogni giorno che non è col sesso che io le dimostro il mio attaccamento e l'affetto (e anche la passione) ma con altri gesti, al fatto di - eventualmente - prendere qualche farmaco per venire incontro anche a lei. Del resto le pillole blu le prendono anche i grandi amatori, posso fare anch'io qualche sacrificio ogni tanto se c'è una mano che si allunga anche dall'altra parte...
Scusa se sono stato prolisso, volevo darti come potevo uno spaccato del mio modo di vedere le cose.
Chiudo dicendo che nella mia vita sarei un po' più triste se non riuscissi in futuro ad avere un figlio. Ma non penso che sia il nostro unico destino e credo che i modi ci siano in abbondanza per assecondare il nostro modo di sentire e nel contempo sviluppare con successo una vita familiare. Serve molta sincerità, verso gli altri e verso se stessi. Noi, sapendo come siamo, abbiamo già fatto un enorme passo avanti. Se la vita riserverà altro al nostro futuro, pazienza... anche in quel caso saremo stati in compagnia di molte altre persone che avranno condiviso il nostro destino un po' solitario.
Fammi sapere cosa ne pensi.

Ps.: "la mia missione è combattere le asimmetrie"? sembra una cosa che potrei dire io (da ubriaco)! Che frase è? :)

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Socratico85
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Re: La sessualità vissuta da Grey-A/Demi

Messaggio da Socratico85 »

Laser i tuoi ragionamenti me li sono "fatti" spesso anch'io, e tutt'oggi continuo a farli.
Si, vorrei una famiglia, dei figli. Per egoismo? Paura di restare da solo? Bisogno di stabilità? Si, forse... non ha senso ora velarsi ipocritamente.

Per quanto riguarda la bellezza femminile ne sono sempre stato particolarmente affascinato mentre, per quanto riguarda il desiderio sessuale, il discorso è complicato... Sono attratto sessualmente dalle donne ma ho una sessualità che a volte mi sembra "bambinesca" (nel senso di capricciosa, narcisistica, incostante, ecc.). A volte penso di preferire il petting ad un rapporto completo, altre volte invece mi capita di amare anche il rapporto completo a patto che la mia partner non trovi la cosa fondamentale (a quel punto subentrerebbe una sorta di ansia). Ho avuto in passato storie abbastanza lunghe, una durata 4 anni e sessualmente andava molto bene, il problema forse riguardava il versante emotivo della relazione.

Non ti nego, come non nego a me stesso, di aver pensato e di pensare tutt'ora, quanto possa contare in tutto questo discorso il fattore omosessualità e omo-affettività. Così come ammiro la bellezza femminile ammiro anche quella maschile. Quest'ultima però non si accompagna quasi masi ad un desiderio sessuale (almeno a livello di consapevolezza). Per essere più prosaico: non mi sono mai eccitato accanto ad uomo, mentre succede spessissimo accanto alle donne. Perfino nei miei sogni erotici ci sono sempre donne (ovviamente Freud direbbe che il sogno si deve interpretare!), è rarissimo che ci siano uomini. Al massimo se ci sono uomini questi non sono oggetti sessuali bensì ripetutamente cercano di mettere in dubbio la mia sessualità, la mia idea di virilità, il mio sentirmi "uomo normale". Sul versante omo-affettivo raggiungo spesso una forte intesa con uomini, ma è una sensazione diversa dalla passione che ho provato per le donne. E' più una sorta di felicissima fuga dalla realtà e dalla vita, un rifugiarsi più o meno temporaneamente in una situazione bambinesca e narcisistica "poco impegnata", basata su risate, cameratismo, condivisione, una sorta di sindrome di Peter Pan condivisa con un altro uomo. Mi sono riuscito a spiegare?

Davvero tu sei in grado di capire una donna conosciuta da molto poco quanta importanza possa dare alla sfera sessuale o romantica? Io non credo sia facile, per nulla. Credi davvero che la soluzione possano essere pillole o farmaci?

Che ne pensi? Che ne pensate?

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Re: La sessualità vissuta da Grey-A/Demi

Messaggio da mirko33 »

così come si capiscono al volo tante cose di qualcun*, penso che questo possa valere anche nell'ambito della sessualità, ma non lo trovo così importante, nel senso che nelle mie esperienze con le donne ho potuto constatare che prima o poi, dando priorità assoluta o meno, per una donna innamorata o spinta da un forte sentimento è naturale volerlo vivere anche e soprattutto nella sfera sessuale, anzi, hanno sempre trovato strano il contrario. (non sto parlando di accoppiamenti animaleschi o di puro sesso usa e getta). quindi anche la persona che non mette la sessualità in cima alle priorità, quando si verificano le condizioni ideali desidera vivere questa esperienza e non farlo alla lunga potrebbe pesare comunque, o a lei perché non la vive o a noi che dovremmo andare un po' 'contro voglia'.
quindi per me resta fondamentale incontrare una persona che sul piano intimo si avvicini il più possibile a noi.

Socratico, le risate, il cameratismo, la condivisione leggera e spensierata di alcuni momenti della vita, non le vedo come omo-romanticismo, ma come lo star bene a livello affettivo con persone dello stesso sesso senza per questo sentirsi attratti.
è uno spazio per certi versi molto salutare..

Madrigalista
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Re: La sessualità vissuta da Grey-A/Demi

Messaggio da Madrigalista »

Laser ha scritto:Ciao Madrigalista, piacere di incontrarti su queste pagine.
Apri un argomento che effettivamente sta alla base di molti miei pensieri e preoccupazioni personali. Anch'io mi avvicino ad una zona d'età in cui è normale iniziare a sentire l'impellenza di portare ad un punto alcune cose della vita, e la famiglia è una di quelle. Ho notato che molte persone asessuali, anche in giovane età, parlano con serenità della rassegnazione a non avere questo tipo di possibilità nella propria vita, ma io, come te, non posso avere lo stesso distacco. Il mio equilibrio quindi è riposto in quello che invece conosco, ovvero la mia esperienza.
Non sono mai arrivato al punto di chiedermi se delle donne più sexy nella mia vita avrebbero fatto la differenza perché sono stato un uomo, pur nel mio/nostro essere particolare, abbastanza fortunato. Ho avuto donne molto belle e come ho scritto in un altro topic, particolarmente attente a far funzionare i nostri rapporti intimi. Come ho scritto anche in un altro topic, una in particolare aveva anche notato le cose che potevano portarmi a reazioni molto positive (anche se in definitiva incostanti) e avrebbe immagino accettato il modo in cui ero fatto se la storia fosse andata avanti (perché era lei che parlava di prendere casa, avere cose solo nostre, trovare una via verso la "famiglia"). Non ci siamo lasciati per problemi di letto, insomma.
Questo mi da la possibilità di fornire una risposta (ovviamente soggettiva), al dubbio che ti poni nel tuo messaggio. No, una donna più sensuale è quasi sicuro che non ti aiuterebbe in alcun modo, perché gli stimoli a cui rispondiamo sono sempre e comunque incostanti. E sì, le persone che sono disposte ad avere una vita con te ci sono comunque a prescindere dal tuo modo di interpretare il sesso.
Questo però non ci risolve il problema. Io al momento sono solo, anche se alcune "simpatie" le sto coltivando. E in questo periodo inizio a pensare a come vorrei che fosse la persona che starà con me per molti anni della mia vita. E già quando esco con queste ragazze non posso evitare di pensare che ci sarà un momento (che non tarderà a venire) in cui dovrò mettere le mani avanti e parlare di come interpreto la mia vita sessuale.
Dove sta l'equilibrio in tutto questo, ti chiederai? Arriva adesso. Lo trovi nel fatto che nel tempo ho imparato a capire quali persone di base avranno una forte necessità di un amore fisico nel loro rapporto piuttosto che romantico, e anche tu ti sarai fatto un'idea. Questo ti porta ad una prima scelta. Trovi magari equilibrio a sapere che quel discorso che per forza dovrai affrontare, finalmente lo supererai con le parole giuste, a prescindere da quale sarà la reazione della persona che ti sta di fronte (e se reagirà molto male... beh, pazienza. Non era lei la donna che stavi cercando).
Lo trovo, io personalmente, nel fatto che se dovessi trovare la persona giusta e ne fossi davvero convinto e i discorsi fossero stati affrontati (sono un sacco di se, mi rendo conto, ma così direi che funziona per noi), allora in questo caso sarei disposto a fare quanti passi possibile per non rendere il discorso sessuale un motivo di frattura o dolore nella coppia. E questo va dal farle capire ogni giorno che non è col sesso che io le dimostro il mio attaccamento e l'affetto (e anche la passione) ma con altri gesti, al fatto di - eventualmente - prendere qualche farmaco per venire incontro anche a lei. Del resto le pillole blu le prendono anche i grandi amatori, posso fare anch'io qualche sacrificio ogni tanto se c'è una mano che si allunga anche dall'altra parte...
Scusa se sono stato prolisso, volevo darti come potevo uno spaccato del mio modo di vedere le cose.
Chiudo dicendo che nella mia vita sarei un po' più triste se non riuscissi in futuro ad avere un figlio. Ma non penso che sia il nostro unico destino e credo che i modi ci siano in abbondanza per assecondare il nostro modo di sentire e nel contempo sviluppare con successo una vita familiare. Serve molta sincerità, verso gli altri e verso se stessi. Noi, sapendo come siamo, abbiamo già fatto un enorme passo avanti. Se la vita riserverà altro al nostro futuro, pazienza... anche in quel caso saremo stati in compagnia di molte altre persone che avranno condiviso il nostro destino un po' solitario.
Fammi sapere cosa ne pensi.

Ps.: "la mia missione è combattere le asimmetrie"? sembra una cosa che potrei dire io (da ubriaco)! Che frase è? :)
Carissimo, sono più o meno d'accordo con tutto ciò che scrivi, ma non condivido il tuo ottimismo. Io so bene che sarà difficilissimo, in primo luogo, trovare una compagna di vita che accetti il non-sesso, e che inoltre sarà difficilissimo procreare, con tutta la fantasia che ci si può mettere, e anche l'adozione non è per niente semplice, anche perchè da parte della donna adottare vuol dire ammettere il proprio fallimento come donna, amante e madre. Il mio motto è una frase che ho inventato io, non è di nessuno....descrive il mio sogno di un mondo simmetrico, quasi uniforme, senza disuguaglianze, se non nella giusta, armonica ed estetica distribuzione e misura ;-)
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Re: La sessualità vissuta da Grey-A/Demi

Messaggio da Socratico85 »

Madrigalista ha scritto:
Laser ha scritto:Ciao Madrigalista, piacere di incontrarti su queste pagine.
Apri un argomento che effettivamente sta alla base di molti miei pensieri e preoccupazioni personali. Anch'io mi avvicino ad una zona d'età in cui è normale iniziare a sentire l'impellenza di portare ad un punto alcune cose della vita, e la famiglia è una di quelle. Ho notato che molte persone asessuali, anche in giovane età, parlano con serenità della rassegnazione a non avere questo tipo di possibilità nella propria vita, ma io, come te, non posso avere lo stesso distacco. Il mio equilibrio quindi è riposto in quello che invece conosco, ovvero la mia esperienza.
Non sono mai arrivato al punto di chiedermi se delle donne più sexy nella mia vita avrebbero fatto la differenza perché sono stato un uomo, pur nel mio/nostro essere particolare, abbastanza fortunato. Ho avuto donne molto belle e come ho scritto in un altro topic, particolarmente attente a far funzionare i nostri rapporti intimi. Come ho scritto anche in un altro topic, una in particolare aveva anche notato le cose che potevano portarmi a reazioni molto positive (anche se in definitiva incostanti) e avrebbe immagino accettato il modo in cui ero fatto se la storia fosse andata avanti (perché era lei che parlava di prendere casa, avere cose solo nostre, trovare una via verso la "famiglia"). Non ci siamo lasciati per problemi di letto, insomma.
Questo mi da la possibilità di fornire una risposta (ovviamente soggettiva), al dubbio che ti poni nel tuo messaggio. No, una donna più sensuale è quasi sicuro che non ti aiuterebbe in alcun modo, perché gli stimoli a cui rispondiamo sono sempre e comunque incostanti. E sì, le persone che sono disposte ad avere una vita con te ci sono comunque a prescindere dal tuo modo di interpretare il sesso.
Questo però non ci risolve il problema. Io al momento sono solo, anche se alcune "simpatie" le sto coltivando. E in questo periodo inizio a pensare a come vorrei che fosse la persona che starà con me per molti anni della mia vita. E già quando esco con queste ragazze non posso evitare di pensare che ci sarà un momento (che non tarderà a venire) in cui dovrò mettere le mani avanti e parlare di come interpreto la mia vita sessuale.
Dove sta l'equilibrio in tutto questo, ti chiederai? Arriva adesso. Lo trovi nel fatto che nel tempo ho imparato a capire quali persone di base avranno una forte necessità di un amore fisico nel loro rapporto piuttosto che romantico, e anche tu ti sarai fatto un'idea. Questo ti porta ad una prima scelta. Trovi magari equilibrio a sapere che quel discorso che per forza dovrai affrontare, finalmente lo supererai con le parole giuste, a prescindere da quale sarà la reazione della persona che ti sta di fronte (e se reagirà molto male... beh, pazienza. Non era lei la donna che stavi cercando).
Lo trovo, io personalmente, nel fatto che se dovessi trovare la persona giusta e ne fossi davvero convinto e i discorsi fossero stati affrontati (sono un sacco di se, mi rendo conto, ma così direi che funziona per noi), allora in questo caso sarei disposto a fare quanti passi possibile per non rendere il discorso sessuale un motivo di frattura o dolore nella coppia. E questo va dal farle capire ogni giorno che non è col sesso che io le dimostro il mio attaccamento e l'affetto (e anche la passione) ma con altri gesti, al fatto di - eventualmente - prendere qualche farmaco per venire incontro anche a lei. Del resto le pillole blu le prendono anche i grandi amatori, posso fare anch'io qualche sacrificio ogni tanto se c'è una mano che si allunga anche dall'altra parte...
Scusa se sono stato prolisso, volevo darti come potevo uno spaccato del mio modo di vedere le cose.
Chiudo dicendo che nella mia vita sarei un po' più triste se non riuscissi in futuro ad avere un figlio. Ma non penso che sia il nostro unico destino e credo che i modi ci siano in abbondanza per assecondare il nostro modo di sentire e nel contempo sviluppare con successo una vita familiare. Serve molta sincerità, verso gli altri e verso se stessi. Noi, sapendo come siamo, abbiamo già fatto un enorme passo avanti. Se la vita riserverà altro al nostro futuro, pazienza... anche in quel caso saremo stati in compagnia di molte altre persone che avranno condiviso il nostro destino un po' solitario.
Fammi sapere cosa ne pensi.

Ps.: "la mia missione è combattere le asimmetrie"? sembra una cosa che potrei dire io (da ubriaco)! Che frase è? :)
Carissimo, sono più o meno d'accordo con tutto ciò che scrivi, ma non condivido il tuo ottimismo. Io so bene che sarà difficilissimo, in primo luogo, trovare una compagna di vita che accetti il non-sesso, e che inoltre sarà difficilissimo procreare, con tutta la fantasia che ci si può mettere, e anche l'adozione non è per niente semplice, anche perchè da parte della donna adottare vuol dire ammettere il proprio fallimento come donna, amante e madre. Il mio motto è una frase che ho inventato io, non è di nessuno....descrive il mio sogno di un mondo simmetrico, quasi uniforme, senza disuguaglianze, se non nella giusta, armonica ed estetica distribuzione e misura ;-)
quoto sulla difficoltà!

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Re: La sessualità vissuta da Grey-A/Demi

Messaggio da Laser »

Ho lasciato passare qualche tempo e c'è tanto di cui parlare... andrò con ordine!

Per quanto riguarda la tua risposta Socratico, direi che la tua sessualità ha punti in comune con quella di tutti i grigi. Tendo a pensarla invece come Mirko per quel che riguarda quello che definisci cameratismo omoaffetivo. Non so quanto tu ti lasci andare in queste occasioni, né se i tuoi amici siano o meno omosessuali. Fatto sta che momenti di amicizia naive non penso possano essere considerati come promiscui, in genere. E viverli con vicinanza verso gli altri ha senso ed è piacevole. Te lo dice uno che non ha alcuna familiarità con l'omosessualità. :)
Per quanto riguarda la conoscenza della sfera erotico/romantica di un'altra persona, beh... solitamente non è complicatissimo capire quale siano le predisposizioni di una ragazza. Se non in un uscita, alla seconda puoi arrivare a capirlo. La verità è che un po'tutti, per parlare di sé stessi e per curiosità verso gli altri qualche domanda rivolta alla sensualità cerchiamo di inserirla o di far muovere l'argomento in quella direzione per avere anche lievi indizi. Sapendo cosa cogliere e con un minimo di attenzione le risposte arrivano. :D Se poi invece parli di atteggiamenti corporei, lì la situazione si complica perché talvolta è anti-intuitiva. Richiede anche un livello di consapevolezza nell'osservazione maggiore, e non voglio far sembrare che bisogna fare degli studi per arrivarci!
A me piacciono questi argomenti per cui ho qualche carta da giocarmi in più.. :mrgreen:

Più importante la risposta su pillole e farmaci. NO, non credo siano la soluzione, non li prendo e non li vorrei prendere. Dico che però, nel momento mi capitasse qualcosa di veramente unico nella vita, a cui tenessi più di quanto tenga al fatto di non sottopormi a forzature, per far funzionare la cosa (sempre previa spiegazione di come sono, cosa sento, come potrebbe essere la vita con me), potrei valutare di prendere qualcosa per venire incontro ad eventuali esigenze della mia compagna. E forse, se fossi convinto che questa potrebbe risultare come una soluzione per questo consolidamento, non ci penserei poi su più di tanto.
quindi per me resta fondamentale incontrare una persona che sul piano intimo si avvicini il più possibile a noi.
Mirko, su questo naturalmente non c'è nulla da dire. Però voglio fare presente una cosa (e in questo mi avvicino un po'al pessimismo di altri). Non sono un illuso. Pur trovando una compagna grigia, le cose non risulterebbero semplici lo stesso, basti pensare al fatto che ci scontreremmo con un'altra persona con voglie ad intermittenza... non coinciderebbero praticamente mai con le nostre, finiremmo comunque per frustrare i momenti di eccitazione reciproci, molto spesso, o forzarci nell'avere il rapporto per non deludere l'altro. Sarebbe un rapporto più "comprensivo" a livello di sensazioni, ma non necessariamente più sereno. A questo punto la cosa migliore sarebbe avere accanto una persona sessualmente attiva (che quindi non disdegni i nostri momenti di attenzione), ma che si rassegni senza troppi traumi al fatto di fare sesso limitatamente nel proprio futuro.
Non facile, concordo.

Però perché non dovremmo essere aperti all'ottimismo? Ho già detto che è l'esperienza che mi ha portato a credere in un buon futuro, in cui le cose con un po'di lavoro, possano funzionare. Spesso figli nascono da un unica notte tra le lenzuola, spesso non c'è verso di concepirli. Ma anche le coppie sessualmente attive hanno i loro rimedi alla difficoltà di concepimento, senza arrivare necessariamente all'adozione, e sono molti. Resto dell'idea però che se non ci sono problemi evidenti di fecondità nella coppia, le cose possano andare lisce. Sto parlando in un forum dell'area grigia, dove in parte il sesso (comunque con tutte le confusioni, forzature, difficoltà, intermittenze possibili) c'è comunque. Non farei lo stesso discorso con un asessuale vero e proprio.

Penso di aver terminato gli argomenti delle risposte, e rilancio con due domande pertinenti al tema, che mi sembrano davvero centrali per il nostro mondo.
La prima: come sentite la vostra sessualità? Come un peso? Una croce, un essere naturale, un equilibio o addirittura un motivo di orgoglio?
Ve lo chiedo perché io ho passato tutte queste fasi (e probabilmente un qualsiasi psicologo avrebbe lavoro per mesi con questa mia affermazione!). Ho odiato il mio modo di sentire quando non capivo, l'ho rifiutato quando ne ho avuto una consapevolezza privata, l'ho accolto con sollievo quando ho capito di non essere diverso da altri (il che mi ha anche portato ad abbassare lo stress e stabilizzarmi nei rapporti intimi con la mia partner dell'epoca), fino ad una sorta di accettazione che rasenta l'orgoglio adesso. Sono sempre un po'incasinato, e sfido a trovare qualcuno come noi che non lo sia, in questo mondo. Ma mi sono dato delle spiegazioni e delle risposte. E so che non essere incatenato ai miei istinti sessuali è una cosa che mi piace, un punto di forza in un mondo in cui tutto tenta di farmi credere che gli scopi ultimi e la bellezza stanno nel sesso. Che è per lo più ripetitivo e limitato, guardiamo in faccia alla realtà. Non mi sento abbagliato da specchietti per le allodole, non del tutto, almeno. E se è chiaro che non sono un animale da letto, che incontra una per strada e se la porta a casa per una notte di eccezionale sesso, e che questa esperienza difficilmente succederà nel mio futuro, se non altro, per tutto il resto mi sento aperto a molte possibilità e in generale, sto bene.

Seconda domanda: Sapete cosa più o meno vi eccita? Quali sono le situazioni o i gesti o le proposte che riescono a darvi una "scarica d'avviamento"?
E'un argomento che volevo aprire in modo indipendente perché anche su questo forum, e in particolare in un thread aperto con Eli5a, se ne parlava e ho notato che molto spesso le cose che ci piacciono le abbiamo in comune. Una base psicologica condivisa, quindi. Ad esempio, sia io che lei, troviamo a quanto pare interessanti i momenti in cui non ci sarebbe possibile farlo (io citavo i momenti in cui si deve uscire di casa o si è in ritardo, una cosa quindi non particolarmente "fuori dall'ordinario"!).

Fatemi sapere le vostre opinioni e... siate positivi (anche se concerti!)
Notte!

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Re: La sessualità vissuta da Grey-A/Demi

Messaggio da SilverKitsune »

Thread separato dal Censimento di chi si sente a metà.

Continuate pure qui la discussione ;)
"I see now that the circumstances of one's birth are irrelevant; it is what we do with the gift of life that makes us who we are."

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Re: La sessualità vissuta da Grey-A/Demi

Messaggio da Socratico85 »

Laser ti sembrerò banale ma a me eccita molto la naturalità in una relazione... mi spiego meglio: il vivere la situazione con molta condivisione, la vicinanza, la delicatezza. Questa cosa mi rilassa e mi eccita allo stesso tempo. Penso che se si è se stessi nella coppia si riescono a vivere le migliori situazioni. Le cose fuori dall'ordinario, come dicevi tu prima, non hanno su di me tutto questa "scarica di avviamento".

Ribadisco che è soprattutto la comprensione e la condivisione reciproca che mi portano ad essere me stesso e vivere il sesso con serenità.

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Re: La sessualità vissuta da Grey-A/Demi

Messaggio da Laser »

Socratico, hai la mia piena comprensione tanto che comunque talvolta anche l'approccio delicato ha il giusto senso, nella coppia.
Non potrebbe essere sempre così, per me, ma ti capisco.
Sulla prima domanda, invece, come ti poni?

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Re: La sessualità vissuta da Grey-A/Demi

Messaggio da Socratico85 »

come qualcosa che c'è ma è ad un livello incompleto, per certi versi bloccato... tra due estremi appunti...

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Re: La sessualità vissuta da Grey-A/Demi

Messaggio da Chiara78 »

Personalmente, da demi, sapevo che non sarebbe stato facile incontrare qualcuno che non tenesse più di tanto al sesso, e invece l'ho trovato.
Certo mio marito è un grey- A, quindi "ha un po' più voglia di me", ma questo non è mai stato un problema: secondo me in coppia a volte si deve scendere a compromessi, anche lui lo fa con me.
Il fatto di non essere interessata al sesso, se non marginalmente, non è mai stato un problema per me, sia perchè ho sempre pensato che ci si deve accettare per quello che si è che perchè so che le "minoranze" sono tali perchè molti si nascondono.
Intorno a me vedo spesso persone che si affannano ad essere "normali", che fanno continuamente confronti con gli altri e che, spesso, stanno male per questo... me ne dispiace ma secondo me l'unico modo per stare bene con se stessi è, appunto, accettarsi per quello che si è, ignorando le "norme" precostituite se non fanno per sè.
Ultima modifica di Chiara78 il mar apr 30, 2013 4:40 pm, modificato 1 volta in totale.
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Arcobalena
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Re: La sessualità vissuta da Grey-A/Demi

Messaggio da Arcobalena »

Sono d'accordo con Chiara.
Io sono convinta di poterlo trovare.
E' relativamente difficile trovare la persona giusta per tutti.
E mi e' sufficente uno!
:D

Non credo di essere una specie nuova e unica nel mondo.
Potro' trovarlo pero' credo che sia fondamentale accettarsi e curarsi la specificita' di se'.
Comportarsi come lo e' veramente.
Sara' piu' semplice sia per lui che per lei riconoscersi!!!

Ci vuole il corraggio???
Chi ha deciso per te come dovresti essere per diventare un personaggio ideale? E per chi?
:D :D :D

La vita e' un gift riservato esclusivamente a chi possiede...
Godiamola!!!
:)

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