AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

La scoperta di Aven, qualche mese fa, e quella di tante altre persone simili a me mi da un pò di speranza in più,
però sta di fatto che il pensiero che potrebbe succedere c'è, d'altronde ho superato i 30 anni ormai, anzi a giugno saranno 32.
Ovviamente a 20 anni o giù di lì si ha tutta un'altra prospettiva, ed è giusto così, ad ogni modo mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.
Vi viene ogni tanto questo pensiero? Avete paura o la cosa non vi preoccupa più di tanto?

Bel topic.
Sì, in effetti questo pensiero a volte mi viene, anche perché non avendo mai avuto nessuno è spontaneo chiedersi se mai avverrà. Non è comunque un pensiero ossessivo, non ricorre più di tanto e soprattutto non sarebbe una grande preoccupazione, visto che i miei genitori lo accetterebbero, i miei amici anche, e degli altri non mi interessa molto...
Creare una famiglia non è fra le mie priorità. Sarebbe indubbiamente bello, ma non mi forzerei a stare con qualcuno pur di non stare sola, come tra l'altro ho sempre fatto, quindi se non capita pace...

asessuale, non asessuale, single o nn single se uno ha paura ha paura sempre....anche io ce l'ho, e sn molto amata x ora....anzi + uno è amato + si ha paura d essere abbandonati (se sei un insicuro cm me ovvio)

Per un certo periodo ne avevo, più precisamente dopo la rottura con l'ex, quindi circa un paio di anni fa. Durò all'incirca dieci mesi. Verso gennaio dell'anno scorso iniziai a riprendermi... a partire da quel momento la mia paura di passare una vita in solitudine è calata drasticamente, e ormai non ne ho più. Chiaro, ho vent'anni e magari sono ancora troppo giovane per pensare a queste cose, forse cambierò idea, non so Per il momento so che mi piacerebbe molto trovare qualcuno con cui stare, ma non è una mia priorità ed è una cosa che non cerco adesso nella vita: capiterà quando capiterà, se deve capitare. Se poi non dovesse succedere, beh, ovviamente mi perderei qualcosa, proverei malinconia e tutto, ma penso che qualcosa da fare nella vita lo troverei comunque.

SilverKitsune ha scritto:Per un certo periodo ne avevo, più precisamente dopo la rottura con l'ex, quindi circa un paio di anni fa. Durò all'incirca dieci mesi. Verso gennaio dell'anno scorso iniziai a riprendermi... a partire da quel momento la mia paura di passare una vita in solitudine è calata drasticamente, e ormai non ne ho più. Chiaro, ho vent'anni e magari sono ancora troppo giovane per pensare a queste cose, forse cambierò idea, non so Per il momento so che mi piacerebbe molto trovare qualcuno con cui stare, ma non è una mia priorità ed è una cosa che non cerco adesso nella vita: capiterà quando capiterà, se deve capitare. Se poi non dovesse succedere, beh, ovviamente mi perderei qualcosa, proverei malinconia e tutto, ma penso che qualcosa da fare nella vita lo troverei comunque.

quoto tutto, tranne la contingenza in cui la fase di paura è iniziata che per me è stata tre anni fa prima di incontrare il mio primo ragazzo e i miei amici, prima... pensavo che sarebbe stato assai difficile trovare qualcuno che potesse capirmi, poi è successo e adesso so che può succedere di nuovo. quando non lo so, non ho fretta, posso aspettare la solitudine non mi fa paura

è vero asuka, tutti possono provare questa paura almeno una volta nella vita.
non dipende dal proprio orientamento sessuale e nemmeno dal proprio "status" sentimentale.

e non è neanche una corsa contro il tempo, per quanto mi riguarda è un'esigenza/desiderio che negli ultimi tempi si sta facendo sentire molto.
quello di condividere parte della propria vita con una persona, o più persone di cui ci si possa innamorare nel corso degli anni, o per le quali si provi una grande empatia.

obiettivamente però per le persone come noi è più dura, o almeno, io sento questa fatica.
per un uomo poi secondo me è ancora più difficile!

sono una persona allegra, socievole, non stupida, e questa attitudine mi ha portato a conoscere diverse persone che poi hanno mostrato interesse per me.
e tante volte mi sarebbe piaciuto iniziare una frequentazione, almeno con quelle dove sentivo un buon coinvolgimento, buone sensazioni.
e non sono solo gli amici o le persone vicine che cominciamno a guardarti male se prima o poi non ti porti a letto la donna in questione, sono loro le prime a pensare che tu non sia abbastanza "preso" dalla storia, o che tu sia gay, o che ci sia qualcosa che non va.

io vivo in questo mondo, ed in questo mondo le cose vanno così, da qui la mia domanda e la consapevolezza reale, non paura, che possa succedere.

Io ho una paura dannata di restare sola a vita, ed è allo stesso tempo qualcosa che do praticamente per scontato. Mi sembra troppo improbabile, per non dire impossibile, che io mi trovi qualcuno con cui stare. Non sono fatta per le relazioni, anche se vorrei disperatamente essere amata (e amare).

già l'anima gemella....domandona chiara: ma qnd la trovi è ttt chiaro?
Cioè è lampante il fatto che siete perfetti l'uno x l'altra qnd iniziate a conoscervi? o rimani sempre col dubbio quando qualcosa nn va?
Xkè nn so se sn io ad essere troppo esigente col mio ragazzo o sto prendendo un abbaglio...a volte i dubbi vengono, sopratt qnd lui sbarella o a volte qnd ripenso al sesso

Ma sono l'unica a non avere la paura di rimanere "sola"? Meglio così, altrimenti a questo punto...

Più che di rimanere sola, la mia è paura della solitudine. Non è limitata alla questione di "trovare un compagno/a": ho pochissimi amici e ho il terrore che un giorno si stuferanno di avermi attorno. Detta così suona molto infantile, ma nel rapporto con gli altri sono come un elefante in una cristalleria: comunque mi muova, finisco per danneggiare qualcosa. Dubito che la gente abbia più di tanta pazienza.
Mi preoccupa la prospettiva di essere "intercambiabile" per il resto dei miei giorni: un elemento di cui si possa tranquillamente fare a meno, facilmente rimpiazzabile. Non sento la mancanza di una relazione, perché ritengo ci siano cose capaci di darmi soddisfazioni ben più grandi, ma sarebbe bello sapere di essere "speciale" almeno per qualcuno.

Poco dopo la fine della mia prima (e unica) storia pensavo che non avrei mai provato gli stessi sentimenti per nessun'altra persona... poi col tempo le cose cambiano, ho guadagnato più fiducia nel futuro e, anche se non posso dire di aver provato un amore profondo per altri finora, so quantomeno che può succedere sotto le giuste circostanze. Anche perché per me l'amore sboccia nel contesto di una relazione, non riesco ad amare una persona nel senso romantico del termine prima di starci, conoscerla approfonditamente e da vicino e condividerci una relazione di coppia, nonostante io provi comunque attrazione romantica (è difficile da spiegare). Poi come Momo ho una certa "consapevolezza" che per me sia difficile trovare qualcuno con cui entrare in sintonia a quel livello, ma questa è un'altra storia
Asuka, secondo me avere dubbi è legittimo, quantomeno non dai mai niente per scontato! L'importante è il non lasciare che i dubbi ti divorino e ti facciano stare male!

interessante spunto Restless719..
è vero, probabilmente in presenza di relazione "speciali", di amicizie all'interno delle quali possiamo sentirci noi a tutti gli effetti e liberi di esprimerci per quello che siamo veramente, l'esigenza di una relazione sentimentale esclusiva potrebbe essere minore e non così pressante.

d'altronde la solitudine credo che faccia soffrire chiunque..

mirko33 ha scritto:è vero, probabilmente in presenza di relazione "speciali", di amicizie all'interno delle quali possiamo sentirci noi a tutti gli effetti e liberi di esprimerci per quello che siamo veramente, l'esigenza di una relazione sentimentale esclusiva potrebbe essere minore e non così pressante.

d'altronde la solitudine credo che faccia soffrire chiunque..

Boh, io ho tutta la libertà che voglio coi miei amici, ciò che non mostro a loro (pochissime cose, e al più relative alla sfera emotiva, che comunque in generale condivido quantomeno col mio migliore amico, di cui mi fido più di ogni altra persona) è perché non voglio mostrarlo in generale, non di certo perché non penso che sia adeguato. Secondo me la differenza nasce laddove l'individuo percepisce un distacco tra ciò che ottiene da un rapporto romantico e ciò che ottiene da un rapporto non romantico. Per me il divario è grande, anche se si esprime sotto forma di gesti che per molti sono quasi impercettibili. Per questo non ho paura di non avere più amici e il pensiero non mi preoccupa troppo, mentre il pensiero di non trovare nessuno con cui condividere un rapporto di coppia, pur non preoccupandomi, non mi lascia indifferente.

Asuka ha scritto:già l'anima gemella....domandona chiara: ma qnd la trovi è ttt chiaro?
Cioè è lampante il fatto che siete perfetti l'uno x l'altra qnd iniziate a conoscervi? o rimani sempre col dubbio quando qualcosa nn va?
Xkè nn so se sn io ad essere troppo esigente col mio ragazzo o sto prendendo un abbaglio...a volte i dubbi vengono, sopratt qnd lui sbarella o a volte qnd ripenso al sesso

Personalmente, mi è stato chiaro che lui è la mia anima gemella quando, conoscendoci, ho capito che eravamo uguali su cose che per me sono molto importanti (chiarire subito quello che non va, poco interesse per il sesso e soprattutto per le caratteristiche estetiche di una persona, nessun interesse per i bambini, concepire la coppia, le amicizie, i rapporti con i familiari, il cibo e la linea [o meglio il totale disinteresse per essa] allo stesso modo).
Se la si pensa diversamente su cose come queste, secondo me, non è che non si può andare avanti, ma è più difficile.
Nella nostra coppia vige la regola "patti chiari, amicizia lunga" ed è molto raro che litighiamo