Andar per mostre...

[erdufylla]

...e non solo. Diciamo che questo potrebbe essere uno spazio per raccontarci i luoghi dell'anima, un qualcosa di fatto o visto che ci fa star bene o magari non ha rispettato le nostre aspettative.

Parto narrandovi la mia giornata culturale di ieri!

CA’ REZZONICO (VE)

Tiepolo nero – opera grafica e matrici inciseTiepolo è Tiepolo. Per chi ama questo artista, una mostra del genere risulta deliziosa. In quattro lunghe teche sono esposti schizzi (parolaccia vista la qualità!) e le matrici di parecchi suoi lavori pieni di armonia. I miei preferiti sono risultati essere 3 disegni rappresentanti un vecchio assomigliante alla classica immagine di Merlino 
Al di là della mostra, Ca’ Rezzonico è un palazzo meraviglioso! Vista sul Canal Grande, affreschi del Tiepolo, divini lampadari settecenteschi, dei mobili intagliati nel legno che ti tolgono il fiato per l’accuratezza degli intarsi e per le scene rappresentate, poltroncine ovunque e di diverse fogge, la stanza da letto, la portantina, gli specchi decorati, numerosi vasi cinesi, molti quadri… Insomma, minimo ti servon un paio d’ore per godere di tutta quella delizia per gli occhi e considerando il prezzo modico del biglietto – 8 euro -, val veramente la pena perdersi in quel mondo. Ahimé tantissimi oggetti son pieni di pezze in carta giapponese indicanti la necessità del restauro e visto la considerazione che il Governo ha per l’arte, temo dovremo aspettare un magnate russo o uno sceicco arabo per ottenere qualcosa!

GALLERIE DELL’ACCADEMIA (VE)

Tiziano e la natura dipinta
Sbaglierò, però per me la mostra è un insieme di quadri, non uno solo…
Ora, il biglietto costa 14 euro, il che non è poco. qualora non si sian mai visitate le Gallerie e si ami l’arte sacra, val la pena spenderli, però io c’ero andata per vedere una mostra su Tiziano e invece di Tiziano c’era solo il suo capolavoro assoluto: Fuga dall’Egitto. Per carità: quadro strepitoso! Una purezza di luce, una gioia infinita per i sensi, una voglia di toccare il tessuto delle vesti che sembra uscire dal quadro… Tutto quello che si vuole. È un evento, c’era la coda, bene così… Sinceramente mi aspettavo qualcos’altro oltre a lui, invece c’era un altro Tiziano minore e quadri già visti perché facenti parte delle gallerie. È sempre un piacere tuffarsi nei dipinti del Giorgione, ma avrei evitato se sapevo che andavo lì per vedere fondamentalmente un’unica opera.

MUSEO CORRER (VE)

Monografia di Francesco Guardì
Non conoscevo questo pittore e son felicissima di aver coperto questa lacuna. Innegabile l’influenza del Canaletto, sottovalutato e dimenticato, ne venne riconosciuto il valore solo nel 1800. Guardì è l’ultimo pittore che ritrasse i fasti della Serenissima e di quel periodo fatto di sfarzi, eccessi, giochi più o meno innocenti. Dalla cura perfezionista dei particolari (le persone, piccoli puntini, affacciati alle finestre dei palazzi veneziani, tanto per citare un esempio), alla ricerca di luci intimiste eppur di ampio respiro come quelle nei paesaggi della laguna.
Per chi ama il Settecento veneziano, val sicuramente la pena assaporare le atmosfere create da questo artista.

L’intenzione era anche andare a vedere le nove camere di Sissi, recentemente riaperte al pubblico dopo il termine del restauro. Peccato che per farlo, si deve fare un altro biglietto al di fuori della mostra che ti permette di visitare il palazzo. Qualora non lo si sia già fatto, ne val la pena, solo che in questo caso, vista la giornatina non proprio economica, ho preferito soprassedere e rimandare ad altra occasione, tanto sono permanenti!

[SilverKitsune]

Magari avessi l'occasione e le risorse economiche per andarci più spesso, alle mostre
Mi piacciono molto i report che hai fatto, e devo dire che anche io resto spesso con l'amaro in bocca per il fatto che ci sia poco materiale (o materiale troppo sconosciuto) esposto. Ho visto la mostra di Van Gogh e di Dalì al Vittoriano, la prima nel 2011 e la seconda quest'inverno, entrambe parecchio deludenti proprio per la scarsità d'opere esposte. Quella di Dalì era anche bella e c'erano alcuni suoi dipinti famosi, quindi ok, glielo perdono, ma quella di Van Gogh era decisamente povera
Ricordo di aver visitato molto tempo fa, circa due anni, a una mostra sulla metafisica a Firenze, affascinante come nessun altro evento artistico al quale abbia mai partecipato! C'era praticamente l'intera produzione di De Chirico, più chi da lui ha preso spunto, più altri artisti sconosciutissimi eppure bravi che ho avuto modo d'incontrare proprio lì, e anche altre correnti affini alla metafisica. E' stata un'esperienza bellissima!

[erdufylla]

Io ho una sfortuna sfacciata: in cambio di prodotti dell'orto, pesce e pollame, un amico mi spesa dei biglietti. Praticamente le risorse economiche vengon concentrate lì: niente vacanze, niente vestiti, niente cene, niente pub, locali, sigarette, alcol... Tutto sulla cultura.
Domenica 21 ci aspetta il trio: Strà-Vi-Tv. Poi racconterò!

[SilverKitsune]

E' una scelta di vita che appoggerei anche io! Mi piace viaggiare, ma tutto ciò che hai elencato al di là delle vacanze non mi fa nessun effetto, le mostre d'arte sono infinitamente meglio Facci sapere
Chi di voi è stato in un qualche museo famoso? Io ho visto il Louvre circa quattro anni fa, anche se non tutto (grandissima sorpresa la microscopica taglia della Gioconda e la gran fila di persone davanti ad essa ), stavo anche per visitare gli Uffizi qualche anno fa ma per un motivo che non ricordo ho rinunciato.
Oh, una menzione a parte va al Macro di Roma, il nuovo museo d'arte contemporanea che hanno aperto. Ho visitato una sola delle mostre che hanno tenuto lì finora, ed è stata... particolare? Ricordo di aver visto cose che non immaginavo affatto. Del tipo, un artista che ha letteralmente creato una serra. Un altro che ha fatto una serie di ominidi neri su sfondo bianco. Un altro ancora che ha inserito ciascun volume dell'enciclopedia - la Treccani, mi pare - in un vaso colmo d'olio fino all'orlo...
E' stata un'esperienza interessante, mi va di tornarci

[Jun]

A me piacerebbe condividere con voi le belle esperienze che ho vissuto in questi due luoghi: uno è il Metropolitan Museum di New York, che veramente stupisce per la ricchezza e quantità di opere e reperti che contiene. Tra le varie meraviglie che si trovavano nel museo, mi hanno colpito particolarmente i ritratti del Fayoum. Risalgono al 100 a.C. - 300 d.C. e sono dei ritratti funebri, incredibilmente realistici, che ricoprivano i volti di alcune mummie. Se non li conoscete già, vi assicuro che rimarrete piacevolmente stupiti dalla bellezza di questi ritratti e di quanto sembrino vivi! se vi interessa vi linko le immagini di Google: https://www.google.it/search?q=fayoum&o ... 4gSctIDICw

L'altro posto che ho visitato è il Museo e osservatorio del Balì, vicino ad Urbino, è stata un esperienza divertente e interessante! E' un museo interattivo delle scienze, soprattutto astronomia e vari rami della fisica, pieno di piccoli esperimenti e che ti fa mettere in pratica quello che si sa in teoria. E' molto bello perché riesce a lasciare letteralmente a bocca aperta chiunque, sia chi sa poco e niente sia chi ne sa! …e visitarlo e "giocare" con i suoi esperimenti sulla percezione fa tornare bambini e vedere tutto come magico! Siamo usciti tutti sorridenti!

[erdufylla]

Ahimé tutto ciò che supera le 3 ore di distanza chilometrica in auto, mi è al momento proibito per un fattore economico Va da sè che bazzichi principalmente la mia Regione (Emilia Romagna), il Veneto (vivaddio carico di mostre e posti bellissimi), una puntatina alla Lombardia e al Trentino.
Mi manca disperatamente Roma, il che, per un'appassionata d'arte come me, è un delitto!!!
L'estero proprio è assolutamente impensabile, anche se spero veramente un giorno di riuscire a vedere qualche museo interessante - eufemisticamente parlando... - come il Metropolitan o il Louvre.
Sono riuscita miracolosamente, anni fa, a visitare gli Uffizi però conviene prenotare il biglietto, altrimenti devi accamparti all'alba per riuscire ad entrare ad un orario umano.
Consiglio vivamente, prima che venga del tutto chiusa, di andare a gustarsi quella meraviglia che è la Cappella degli Scrovegni a Padova... Si può rimanere solo 15 minuti, troppo pochi per immergersi in quel capolavoro, però sufficienti a farsi penetrare dal genio di Giotto.
Un altro piccolo gioiello di tutt'altro genere ma che ha lasciato in me una serenità incredibile, è la Casa del Tibet di Reggio Emilia.

[lollobit]

Elisa, per caso hai in programma di andare a Vicenza alla mostra Raffaello verso Picasso? Ho possibilità di avere alcuni biglietti, per cui se ti interessa potremmo anche visitarla insieme

[Jun]

Erdufylla anche io sono in Emilia Romagna! però deduco dal tuo raggio di spostamenti che tu sei emiliana e non romagnola come me, mi sbaglio?
Comunque siamo fortunatissimi che in Italia abbiamo un patrimonio culturale e artistico incredibile e quindi non c'è per forza bisogno di andare all'estero per vedere opere meravigliose... poi tra l'altro il Metropolitan era pieno di opere italiane, addirittura avevano anche prelevato un porticato romano e installato li da loro...
Anche a me piacerebbe molto tornare a Roma, sono stata solo 2 volte ma è stata una toccata e fuga e non ho visto praticamente nulla! Grazie dei tuoi consigli, se capiterò a Reggio o Padova mi ricorderò! In provincia di Padova ho visto lo splendido giardino all'italiana di fine Seicento di Villa Barbarigo a Valsanzibio (sono appassionata di giardini) te lo consiglio se ci capiti. Ha anche uno spettacolare labirinto di piante di bosso secolari (ci si perde davvero dentro, ci vuole una guida che ti indica la strada guardandoti dall'alto). http://www.abano.it/territorio/valsanzi ... 66&bih=638

[erdufylla]

Eh sì, lollobit, ci vado domani a Vicenza per la mostra Raffaello verso Picasso. E' la prima tappa delle tre previste per la giornata. Partendo da casa attorno alle 8.15, io e il mio partner artistico arriveremo attorno alle 9.45 - 10.

Per Jun: abito a Copparo, in provincia di Ferrara, zona ex palude, quindi se vuoi qualche zanzara te la do' volentieri
Valsanzibio è splendida e ci sono stata 2 volte. In linea di massima, amando l'architettura palladiana, le grandi ville, i castelli, le fortezze e i parchi (oltre ai musei ovviamente), mi capita volentieri di imbattermi in giardini piuttosto grandi che però, purtroppo, quasi mai sono ben tenuti

[Jun]

Per Jun: abito a Copparo, in provincia di Ferrara, zona ex palude, quindi se vuoi qualche zanzara te la do' volentieri
Valsanzibio è splendida e ci sono stata 2 volte. In linea di massima, amando l'architettura palladiana, le grandi ville, i castelli, le fortezze e i parchi (oltre ai musei ovviamente), mi capita volentieri di imbattermi in giardini piuttosto grandi che però, purtroppo, quasi mai sono ben tenuti

grazie del pensiero, ma non ti preoccupare purtroppo siamo ben forniti anche noi in riviera di zanzare in vacanza al mare! Mi fa piacere che hai visto anche tu il giardino che dicevo, anche io visito spesso castelli, parchi e ville, in Italia ne siamo ricchissimi!

[Sidhe]

Devo confessare che su di me l'arte ha un fascino relativo. Sono poco capace di capire a fondo cosa questi artisti moderni e postmoderni vogliano esprimere, amo l'arte realistica, vecchio stile.

Invece mi piacciono molto i musei con esposizioni a tema storico, etnologico, folkloristico e simili. A febbraio andai a Torino apposta per vedere una mostra sui carnevali piemontesi, e mi costo' più il biglietto del treno che l'ingresso! XD
Martedì saro' in una valle dell'alto Friuli e ho gia' adocchiato un paio di musei etnologici su antichi mestieri e tradizioni

[SilverKitsune]

Devo confessare che su di me l'arte ha un fascino relativo. Sono poco capace di capire a fondo cosa questi artisti moderni e postmoderni vogliano esprimere, amo l'arte realistica, vecchio stile.

Alla maggior parte delle persone piace di più l'arte classica che quella moderna (io sono una delle rare eccezioni), e penso che sia in parte anche per cultura. L'arte classica, intesa come post-greca, è largamente nostrana. In un certo senso è il tipo di arte che in Italia si conosce meglio

[Jun]

Anche io prediligo l'arte classica rispetto a quella moderna. Vi avviso che purtroppo non ho mai fatto storia dell'arte a scuola, di solito mi faccio spiegare qualcosa direttamente durante le mostre dalle persone che mi hanno accompagnato, però lavorando nel campo artistico non posso dire di non saper distinguere i talenti e le sensazioni che trasmettono. Ho visto molti musei e mostre d'arte e apprezzo molto chi padroneggia alcune tecniche artistiche o ha un modo di usare il colore innovativo e gradisco molto le opere realistiche, ma non solo quelle.
L'arte contemporanea invece mi è difficile da capire, in generale mi trasmette un forte senso di malessere e disagio dell'artista che ovviamente mi passa addosso anche a me (purtroppo su certe cose sono ipersensibile e da alcuni posti sono proprio dovuta uscire da quanto mi sentivo turbata). Altre volte quando invece con l'arte contemporanea vogliono trasmettere significati positivi, le loro opere mi sembrano sminuire esageratamente il grande messaggio che portano. Però ovviamente queste sono tutte considerazioni mie, quindi anzi sarei curiosa di sentire anche altri pareri.

EDIT: scusate ho corretto il mio post, le ultime righe erano riferite all'arte contemporanea, non moderna, avevo sbagliato a scrivere.

[erdufylla]

Ho un amico pittore di un certo valore (Giuseppe Torselli) che fa quadri per me incomprensibili. Dovrei farmi spiegare la genesi per comprendere cosa significano i suoi quadrati. L'arte moderna ha un 'difetto' di primo acchito per chi non la conosce: è incomprensibile. Un albero è un albero, un volto è un volto... un insieme di linee invece non lo so, ecco per quale motivo non riesco ad emozionarmi davanti a certi artisti, pur riconoscendone il genio indiscusso.
Queste sono le mostre visitate ieri!

VICENZA, BASILICA PALLADIANA:
Raffaello verso Picasso

Definizione di mostra tormentata: questa! 25 minuti di coda fuori, 10 minuti di coda per i biglietti, 15 minuti di coda in bagno, ressa apocalittica dentro, 10 minuti di coda per ritirare la borsa in guardaroba…
Alla fine della Basilica non vedi nulla, quindi restaurata o meno, non te ne accorgi.
Luci ben gestite che impediscono nella maggior parte dei casi il riflesso sui dipinti (il che ha un qualcosa di quasi miracoloso…), tanti artisti diversi e, ovviamente, pochissimi quadri non fra i più pregiati dei due pittori maggiori. Per carità, sempre gioioso il vedere Renoir, Van Dych, Bellini, Gauguin, addirittura un Caravaggio, purtroppo però quando sei costretta a farlo di sghimbescio per la troppa gente incastrata in piccole stanze, immersa in profumi di ogni tipo, beh, non te la godi proprio come si converrebbe.

TREVISO, CA’ DEI CARRARESI
Tibet, tesori dal tetto del mondo

Davanti alla sede della mostra, un tibetano dignitoso e silenzioso, porta al collo un cartello dove ti chiede di boicottare l’esposizione, in quanto ricca di bugie e usata solo come propaganda politica, ricordandoti che 58 tibetani son stati bruciati vivi dall’inizio dell’anno.
Sono entrata perché volevo capire esattamente il senso della protesta. Partendo del presupposto che, secondo me, una mostra del genere, non viene visitata da chi non è appassionato di quel popolo, e tenendo anche presente il fatto che difficilmente la gente si ferma a leggere i papiri attaccati ai muri dove c’è la spiegazione della storia del popolo stesso, fondamentalmente non vedere quei tesori non penso cambi la realtà dei tibetani.
Sappiamo come funziona la censura cinese e quindi non c’è da stupirsi di certe menzogne vengon riportate e son queste le maggiori: il Dalai Lama è fuggito, c’è pace fra i due Paesi. Ho anche qualche dubbio sul fatto che alcuni oggetti sian stati regalati dal Dalai Lama all’Imperatore… o magari, visto il Maestro di cui stiamo parlando, è proprio così!
I 300 oggetti esposti, sono meravigliosi. Statue in bronzo dei vari Buddha, gli incredibili thangka (stendardo buddista dipinto o ricamato, solitamente appeso in un monastero, su un altare di famiglia e portato in processione dai fedeli), monili, abiti da cerimonia, strumenti musicali, suppellettili, maschere cerimoniali, gli oggetti di culto portati al collo dai pastori che sono troppo lontani dai templi e, solo in questo modo, possono stare vicino agli dei (secondo me pesantissimi, vista la mole!)… Tutto emana armonia e gioia, considerando quanto colore c’è in quelle creazioni.
Noi invece, soprattutto in ambito religioso, siamo di una tristezza infinita, ma la ricchezza viene sbandierata in pompa magna come giusto potere riconosciuto ai ministri di Dio…
Mostra da vedere col cuore rivolto al popolo, coi sensi immersi nella bellezza che quel popolo è in grado di creare.

VILLA PISANI – STRA’ (VE)
Nobiltà del lavoro, arti e mestieri nella pittura veneta tra ‘800 e ‘900

Bella, bella, bella! Stranamente esaustiva dal punto di vista didascalico, dove, contrariamente al solito, oltre all’autore, tipo di dipinto, luogo di provenienza, viene pure descritto il gioco di luci e quanto lo stesso pittore ha voluto dire, ti proietta in un mondo di antichi mestieri che, insieme alla fatica dipinta sui volti dei protagonisti, riesce a farti carpire anche i fuggevoli attimi di felicità, di gioco, di una fittizia libertà momentanea.
Cameriere, cuoca, calzolaio, lavandaie, pescivendolo, la ragazza che incide le castagne, la nobile che passa in mezzo ai lavoranti e loro la guardano tra ammirazione e disprezzo, la sofferenza delle donne in fabbrica… Tante espressioni, tante emozioni, tanti spaccati di una vita quotidiana che non conosciamo più; particolari a volte teneri - come l’uomo che taglia i capelli al bambino imbronciato, utilizzando la scodella per definire la pettinatura – o l’uomo che offre la rosa ad una signorina imbarazzata -, altre che sottolineano la fatica del mestiere – le mani artritiche della cuoca, il sudore delle donne stremate -, il tutto trasmesso con estremo realismo.
Per chi non ha mai visto Villa Pisani (io ho già dato), è decisamente il caso immergersi in questo capolavoro architettonico ancora ben tenuto, a maggior ragione perché, che lo si faccia o meno, il biglietto costa uguale!
L’unico inghippo di questo luogo è l’orario ristretto: alle 17 chiudon la bigliettera, 15 minuti dopo il bellissimo parco, alle 18 tutti a casa!

[lollobit]

VICENZA, BASILICA PALLADIANA:
Raffaello verso Picasso

Definizione di mostra tormentata: questa! 25 minuti di coda fuori, 10 minuti di coda per i biglietti, 15 minuti di coda in bagno, ressa apocalittica dentro, 10 minuti di coda per ritirare la borsa in guardaroba…
Alla fine della Basilica non vedi nulla, quindi restaurata o meno, non te ne accorgi.
Luci ben gestite che impediscono nella maggior parte dei casi il riflesso sui dipinti (il che ha un qualcosa di quasi miracoloso…), tanti artisti diversi e, ovviamente, pochissimi quadri non fra i più pregiati dei due pittori maggiori. Per carità, sempre gioioso il vedere Renoir, Van Dych, Bellini, Gauguin, addirittura un Caravaggio, purtroppo però quando sei costretta a farlo di sghimbescio per la troppa gente incastrata in piccole stanze, immersa in profumi di ogni tipo, beh, non te la godi proprio come si converrebbe.

Io devo ancora andarci, ne ho sentito parlare bene da molte persone, ma ti ringrazio per la colorita recensione. Magari eviterò di andarci di domenica, così almeno il problema code e ressa è risolto