Vi porto
questo bellissimo esemplare di disinformazione di due pagine, del 2008, che di tutti gli articoli assurdi del mondo è quello che mi ha fatta ridere di più.
Può sembrare un paradosso, ma pensateci bene. Quanta parte del vostro cervello è costantemente alle prese col problema di come infilarsi nelle mutande del proprio prossimo? Io direi, ad occhio e croce, un buon 90% se siete maschi. (La versione femminile invece potrebbe essere: quanta parte del vostro cervello è costantemente alle prese col problema di far sì che il vostro uomo non si infili nelle mutande del vostro prossimo o che il vostro prossimo non si infili nelle vostre mutande? Il risultato è esattamente lo stesso).
Evviva i pregiudizi e gli stereotipi!
Ebbene, pensate che bello sarebbe avere a disposizione *tutto* il vostro cervello. Sono sicuro che molti di voi liberati dalle pastoie del desiderio sessuale potrebbero prendersi una laurea in fisica nucleare in 6 settimane, fare il sudoku diabolico mentre compongono un canone inverso, affrescare la cappella sistina con la mano sinistra conversando in palindromi con Leonardo da Vinci.
...Cioè il non pensare al sesso trasforma un individuo qualunque in un supergenio? In base a quale strano principio fisico?
Basta con questi omosessuali, ci hanno tritato le palle, vogliamo anche noi un po’ di discriminazione come Dio comanda! [...] è evidente il gigantesco complesso di inferiorità degli asessuali nei confronti dei più illustri “cugini”, da secoli stigmatizzati, mentre dei loro, mortacci stracci, non ne hanno bruciato nemmeno uno.
Ho paura di sapere cosa mangia la mattina questa persona.
Voglio dire, a me mi fanno davvero schifo i carciofi, per non parlare degli asparagi, e tante altre cose, ma lungi da me cercare accoliti o simili su internet, sono solo al mondo, e mi sta bene così.
Ah, meno male, infatti dovremmo comportarci tutti da forever alone anziché cercare i nostri simili. Davvero illuminante
Non aprono forum. Quindi, per tirare le fila, del discorso non pensare al sesso sarebbe un gran risparmio di tempo, se non che gli asessuali passano buona parte del loro tempo a spiegare perché non pensano al sesso. Ma forse dico tutto questo perché sono un asessuale latente, e in realtà mi piacerebbe molto vivere fino in fondo e con orgoglio la mia asessualità. Il quadro è completo. Noi siamo asessuali, mica omosessuali, loro sono eterosessuali, siamo meglio noi, noi siamo della Roma, voi siete della Lazzie.
A qualche tifoso biancoazzurro si saranno rizzati i capelli a quest'ora. Io mi limito a non commentare, perché se commentassi anche questo pezzo, ricadrei in una sarcastica e pungente osservazione riguardante il collegamento tra i periodi di astinenza e l'umore delle persone...