Meglio tardi che mai

[paolosio81]

Ciao a tutti, mi chiamo Paolo ho 41 anni e sono di Vercelli.
Leggendo qua e là sul forum, mi sono reso conto con piacere, di quanto questo spazio sia una comfort zone,
davvero una rarità sul web, insomma in tutto e per tutto un’isola felice. Ed è per questo che ho deciso di
iscrivermi, presentarmi e di parlare un po’ di me e della mia scoperta tardiva.
La mia vita sentimentale è sempre stata un proverbiale disastro, ma credevo fosse soltanto perché non
avevo trovato la persona giusta. Leggendo un romanzo di T.J. Klune mi sono imbattuto in un personaggio
che dichiarava come orientamento di essere ace. Non sapendo assolutamente cosa volesse dire, ho
pensato di fare delle ricerche a proposito. E Boom! A quarant’anni suonati ho scoperto qualcosa di me che
non conoscevo. Preso dalla frenesia e dall’inevitabile confusione, ho cercato di chiarirmi le idee e di trovare
un significato ad un'ampia terminologia che non conoscevo affatto. Ma veniamo al punto, perché credo di
essere asessuale? Andando a ritroso nei numerosi tentativi falliti di relazione, perché di questo si parla, è
questo quello che ho sempre cercato e desiderato… Mi sono reso conto di aver dato un’importanza al sesso
che non mi apparteneva, ma che piuttosto veniva da una società incentrata su di esso. La libido non mi è
mai mancata con la masturbazione. Spasmodicamente però, questi periodi erano intervallati da ossessive
ricerche dell'uomo/ragazzo giusto. Premetto che non ho repulsione rispetto il sesso, ma che non sono mai
riuscito a fare sesso mordi e fuggi; spesso nelle chat, nonostante specificassi cosa desiderassi, o venivo
inondato da parti anatomiche, o dalla richiesta immediata della posizione sessuale, senza nemmeno un
ciao, per poi sentirmi dire, che non era il mio posto quello, se non cercavo sesso. Mi sono sentito spesso
amareggiato e deluso. Ho provato a forzarmi per anni, dicendomi che forse dovevo solo lasciarmi andare,
provando un misto di indifferenza e fastidio, principalmente perché non si creava una reale connessione.
Sono giunto a decidere di togliermi da chat, social e quant’altro. Questo mi ha fatto sentire molto meglio,
ma il problema di essere perennemente single rimane. Nelle varie definizioni, mi ritrovo nell’essere
homoromantico, Gray e Demisessuale.
Nonostante sia una novità per me, sto accettando in modo molto sereno questa nuova comprensione di
me; innanzitutto perché finalmente mi rendo conto che non ho qualcosa che non va, anzi... Così posso
essere me stesso, evitando di infilarmi in situazioni che non possono essere compatibili con il mio modo di
essere.
Sono felice di essere approdato qui, grazie per aver letto il mio poema (essere conciso non è il mio forte) A
presto

[GiuseppeVerdi]

Ciao Paolo, Benvenuto sull'isola di Aven!

Quello che dici a proposito di questo forum è completamente vero! L'isola di Aven è un isola felice dove ogni singola persona, indipendentemente dall'orientamento sessuale, viene accolta a braccia aperte e può confrontarsi con altre persone, anche di orientamento diverso (questa è la vera forza di Aven), ottenendo conversazioni e/o spunti di riflessione interessanti senza mai essere giudicato (c'è stato posto anche per un asessuale in toto come me)!
Da quello che racconti la tua storia è quella di molti altri asessuali, nati e cresciuti in una società sempre più ipersessualizzata che ignora, o peggio deride, i membri delle minoranze sessuali (ma non solo) facendoli sentire diversi, strani, svitati o addirittura malati. Non siamo niente di tutto questo, siamo tutti unici, e quindi perfetti.
Mi fa piacere che sei arrivato ad avere consapevolezza della tua natura, non tutti ci riescono, almeno ora potrai star bene con te stesso, e di conseguenza, potrai avere un eventuale relazione sentimentale migliore.
Ovviamente è solo la mia opinione, ma è ciò che penso. Per quanto mi riguarda dopo anni passato a sentirmi definire in ogni modo da praticamente tutti, ho trovato nell'isola di Aven il mio angolo di paradiso, come dici tu una vera e propria comfort zone dove, non solo siamo liberi di esprimerci senza essere considerati matti, ma siamo anche compresi e accettati per ciò che siamo! Magari questo accadesse anche nella nostra società!

Mi ha fatto molto piacere fare la tua conoscenza, spero di rileggerti presto.

[paolosio81]

Ciao Paolo, Benvenuto sull'isola di Aven!

Quello che dici a proposito di questo forum è completamente vero! L'isola di Aven è un isola felice dove ogni singola persona, indipendentemente dall'orientamento sessuale, viene accolta a braccia aperte e può confrontarsi con altre persone, anche di orientamento diverso (questa è la vera forza di Aven), ottenendo conversazioni e/o spunti di riflessione interessanti senza mai essere giudicato (c'è stato posto anche per un asessuale in toto come me)!
Da quello che racconti la tua storia è quella di molti altri asessuali, nati e cresciuti in una società sempre più ipersessualizzata che ignora, o peggio deride, i membri delle minoranze sessuali (ma non solo) facendoli sentire diversi, strani, svitati o addirittura malati. Non siamo niente di tutto questo, siamo tutti unici, e quindi perfetti.
Mi fa piacere che sei arrivato ad avere consapevolezza della tua natura, non tutti ci riescono, almeno ora potrai star bene con te stesso, e di conseguenza, potrai avere un eventuale relazione sentimentale migliore.
Ovviamente è solo la mia opinione, ma è ciò che penso. Per quanto mi riguarda dopo anni passato a sentirmi definire in ogni modo da praticamente tutti, ho trovato nell'isola di Aven il mio angolo di paradiso, come dici tu una vera e propria comfort zone dove, non solo siamo liberi di esprimerci senza essere considerati matti, ma siamo anche compresi e accettati per ciò che siamo! Magari questo accadesse anche nella nostra società!

Mi ha fatto molto piacere fare la tua conoscenza, spero di rileggerti presto.

Innanzitutto ti ringrazio per la risposta
Hai assolutamente ragione, potersi confrontare senza il peso del giudizio ha un valore inestimabile. A volte purtroppo da soli non riusciamo a vedere delle verità che possono essere lampanti ad un occhio esterno, e credo sia la grande forza di strumenti come questo (il forum). Si, spero che questa nuova consapevolezza mi aiuti ad attrarre o perlomeno a saper selezionare persone più simili a me. Ha fatto molto piacere anche a me, e spero di fare parte in maniera attiva nel forum e se possibile anche qualora potesse utile, aiutare qualcunə con la mia, seppur poca esperienza. A presto

[Bianca]

L’importante è che ESISTA UN LUOGO.

Non perfetto ma sempre disponibile.
Non che possieda tutto il vocabolario al riguardo ma che sappia comprendere e interpretare.
Non che detti legge ma che aiuti a rispettarla.
Non che suggerisca la resa ma che indichi strade alternative che portino ad una realizzazione di valore.

Questo luogo é il risultato dell’apporto di tutti.
Età diverse, esperienze varie di comportamenti e rapporti, le prime percezioni o vite intere passate alla ricerca di qualcosa, di qualcuno, rincorrendo perché, inventandosi spiegazioni, alternando colpi di testa contro un muro e fischiettando Blowin’ in the wind.

Per chi sbarcherà sull’Isola di Aven anche una sola volta nella vita e da in cima ad una palma, mimetizzato da noce di cocco, griderà nel vento le sue paure, più niente sará come prima.

[danyfantasy]

Benvenut* in Aven Italia!

[paolosio81]

L’importante è che ESISTA UN LUOGO.

Non perfetto ma sempre disponibile.
Non che possieda tutto il vocabolario al riguardo ma che sappia comprendere e interpretare.
Non che detti legge ma che aiuti a rispettarla.
Non che suggerisca la resa ma che indichi strade alternative che portino ad una realizzazione di valore.

Questo luogo é il risultato dell’apporto di tutti.
Età diverse, esperienze varie di comportamenti e rapporti, le prime percezioni o vite intere passate alla ricerca di qualcosa, di qualcuno, rincorrendo perché, inventandosi spiegazioni, alternando colpi di testa contro un muro e fischiettando Blowin’ in the wind.

Per chi sbarcherà sull’Isola di Aven anche una sola volta nella vita e da in cima ad una palma, mimetizzato da noce di cocco, griderà nel vento le sue paure, più niente sará come prima.

Concordo in tutto e per tutto con quanto dici.
Per me è una pagina nuova della mia vita, e immagino che per un argomento simile, le sfumature possano essere molteplici e credo sia difficile trovare due persone che abbiano lo stesso trascorso.
Nonostante questo, a volte basta una frase detta nel modo giusto a chiarire un punto con cui ci si è scontrati per un sacco di tempo.

Perciò sono davvero felice di essere sbarcato in un porto sicuro <3

[paolosio81]

Benvenut* in Aven Italia!

Grazie

[Bianca]

Su questa pagina hai un doppio vantaggio: puoi leggere ma anche scrivere, come vuoi, quando vuoi.

Puoi persino parlare da solo, ragionare con te, disperdere nel vento i tuoi pensieri…
Un giorno, qualcuno li raccoglierà e sará una scoperta…
Quella notte, per qualcuno, il treno avrà fischiato.

[paolosio81]

Su questa pagina hai un doppio vantaggio: puoi leggere ma anche scrivere, come vuoi, quando vuoi.

Puoi persino parlare da solo, ragionare con te, disperdere nel vento i tuoi pensieri…
Un giorno, qualcuno li raccoglierà e sará una scoperta…
Quella notte, per qualcuno, il treno avrà fischiato.

Ti ringrazio per le belle parole, hai un modo di scrivere che sa arrivare dritto al cuore.

[Bianca]

Grazie Paolo, sei gentile.

Arrivare ad un cuore, è sempre molto difficile, perché circola indifferenza, egoismo, superficialità.

Bisogna che l’altro percepisca l’interesse dell’interlocutore, che ne comprenda la partecipazione, che riesca a ragionare sulle parole, che capisca la volontà di trasmettere qualcosa che può farlo stare meglio.

Deve esserci sempre un impegno da ambo le parti, che dia un senso alle parole , che sincronizzi i due cuori.

[paolosio81]

Scusa il ritardo nel rispondere, ma sto vivendo un periodo complicato familiare che mi lascia poco tempo. Mi trovi totalmente d'accordo, è sempre più frequente in un contesto web il partecipare ad una conversazione per dare fiato ai denti, senza domandarsi se si può donare o ricevere qualcosa.
Per fortuna che qui sull'isola c'è un altro clima.

[Bianca]

Tranquillo, se non ci sono offese deliberatamente inviate, non ci sono scuse da chiedere, anche se porgerle, quando non ci si è capiti, può essere gentile.

E chi non vive periodi complicati?
Occupati di ciò che è urgente, dedicati a chi ha più bisogno di te, sii presente nella tua famiglia, supera i rancori, i piccoli screzi, non discutere se non è costruttivo.

Dai, domani è venerdì.

[axelay]

Gettiamo un po' l'ancora, va'......

Ciao paolosio...di te mi ha incuriosito il fatto che altri sono pronti al sesso animalesco e meccanico mentre tu (giustamente, come le persone che io definisco normali) hai bisogno forse di tempi differenti e coinvolgimento mentale prima di arrivare al sodo.
Una persona che conosco ultimamente mi tormenta quotidianamente con le sue esperienze dalle prostitute.
Mi disse che la prima volta fece cilecca, perché era una roba fatta a tipo catena di montaggio.
Poi, in lui, è prevalso il lato peggiore (dico io, poi mi sbaglio...) e quindi alla fine il rapporto mi ha spiegato che funziona come se uno stesse violentando una donna....(,sigh...).

Ma allora mi domando, non è che gli altri fanno schifo e noi (tutti) invece siamo i "normali"?

[Bianca]

Lascia la tua ancora tra i coralli e le madrepore e resta un po' con noi.
Il tuo vascello in rada significa che sei presente e attivo.

Essere pronti e disposti al sesso animalesco, vuol dire essere più animali che esseri pensanti.
Rinunciare ad essere uomini, ad essere donne, è una resa; ritrovarsi incapaci di controllo e scelta, significa offendere la nostra condizione, perdere la dignità.

La sessualità è un dono, una possibilità, perché rovinare anche quella con tutti i guai che già abbiamo combinato, sempre in nome del desiderio di possesso?

Non è questione di essere più o meno normali, si tratta della volontà di mantenere il rispetto di sé, conservarlo e proteggerlo dentro l'anima, senza ostentarlo, senza vantarsene, avendo ben chiara la strada che si vuole percorrere, che si ha l'esigenza di percorrere.

[paolosio81]

Ciao axelay, fortunamente vuoi per una questione anagrafica, o non so per quale illuminazione, sono conscio che va bene cosí, anche se la maggior parte delle persone ragionano in un.modo diverso dal mio, ma ho imparato da tempo che la quantità non vu dire per forza qualità. Che poi sarò strano io, ma il sesso animalesco, o grandi turbini di passione, se vogliamo metterla in altro termini, per me è quasi impossibile che si verifichino con uno sconosciuto. Se non c'è quella componente mentale, che crea una complicità a livello di testa e di cuore, tutto il resto viene a meno, nella migliore (o peggiore)/delle ipotesi si verifica qualcosa di meccanico, di non sentito. Almeno questo è quello che succede a me.