Assessuale romantico, gray-area... boh?
Inviato: mer feb 24, 2016 4:25 pm
Salve a tutti!
Quanto è difficile a volte rendersi conto di come si è... e quanto è seccante realizzarlo appieno quando si ha una relazione!
Ma al di là di tutto, è ancora più complicato quando non c'è molta informazione. La prima volta che ho letto la parola asessuale era a fine 2004, quando avevo 20 anni; c'era un articolo su Focus che parlava di quest'ambito della sessualità, con un'intervista a un rappresentante di una recente (per l'epoca) associazione statunitense che si preoccupava di far conoscere le varie sfumature della zona grigia del sesso. Già si accennava al fatto che esistono asessuali tout-court, asessuali con pulsioni romantiche, asessuali che pur praticando autoerotismo non avevano desiderio di unione fisica reale, asessuali che per pax vivendi semplicemente cercavano di stare al gioco nell'era post-repressioni sessuali. Mi si accese una lampadina: sta a vedere che anch'io, pensai, faccio parte di questa categoria... sono un romantico (a fasi alterne, invero), attratto dal femminile, ma abbastanza sicuro di non voler andare fino in fondo nella fisicità.
Poi per anni ci ho pensato poco. Per varie ragioni non ho cercato relazioni, pur consapevole di avere un lato romantico e anche un po' di impulsi sensuali. Forse l'asessualità non è esattamente la mia caratteristica, chissà. E così finì tutto nel dimenticatoio.
Nel corso degli anni a un certo punto mi sono però ritrovato in situazioni che normalmente avrebbero comportato l'andare ben al di là delle coccole e del romanticismo. Ma mi rendevo conto che al di là delle fantasie andare oltre era per me una forzatura, così lasciavo sempre cadere un po' la cosa (sono stanco, non ho voglia, insomma "non fa", come si usa dire in Sardegna) e in qualche modo la sfangavo. Magari non è la persona giusta, pensavo.
Se non che da ormai quasi due anni sto con una ragazza. Per varie ragioni siamo stati senza rapporti e la cosa non mi è mai macata onestamente. Per giunta tutto questo è nato in una delle mie fasi a-romantiche, per cui una volta impostata così la relazione ci vuole un po' per cambiare le cose. Ok coccole (non troppo spesso), ok qualche rara volta del contatto un po' più spinto, che per me resta comunque un po' una forzatura... Ma adesso l'astinenza credo che in lei si faccia sentire particolarmente. Lei sa che non sono un fanatico del sesso, anzi... ma ho idea che non abbia compreso la situazione e d'altra parte sto prendendo assoluta coscienza di ciò solo durante la relazione. Insomma sto arrivando a scoprirmi più asessuale di quel che pensavo proprio attraverso una relazione. Immagino che non ci sia modo migliore per capirlo, ma purtroppo questo ha un costo che dall'altra parte soprattutto rischia di essere più sentito e di questo mi dispiace molto.
Ma d'altra parte, come si fa a forzarsi su certe cose? Mi piace molto il clima romantico, mi piace moltissimo il contatto fisico non legato al sesso, non sono insensibile a un po' di sensualità (sebbene provi poca attrazione per gli organi sessuali propriamente detti di una ragazza e assolutamente zero per il seno), ma di sesso vero, insomma... no.
Quanto è difficile a volte rendersi conto di come si è... e quanto è seccante realizzarlo appieno quando si ha una relazione!
Ma al di là di tutto, è ancora più complicato quando non c'è molta informazione. La prima volta che ho letto la parola asessuale era a fine 2004, quando avevo 20 anni; c'era un articolo su Focus che parlava di quest'ambito della sessualità, con un'intervista a un rappresentante di una recente (per l'epoca) associazione statunitense che si preoccupava di far conoscere le varie sfumature della zona grigia del sesso. Già si accennava al fatto che esistono asessuali tout-court, asessuali con pulsioni romantiche, asessuali che pur praticando autoerotismo non avevano desiderio di unione fisica reale, asessuali che per pax vivendi semplicemente cercavano di stare al gioco nell'era post-repressioni sessuali. Mi si accese una lampadina: sta a vedere che anch'io, pensai, faccio parte di questa categoria... sono un romantico (a fasi alterne, invero), attratto dal femminile, ma abbastanza sicuro di non voler andare fino in fondo nella fisicità.
Poi per anni ci ho pensato poco. Per varie ragioni non ho cercato relazioni, pur consapevole di avere un lato romantico e anche un po' di impulsi sensuali. Forse l'asessualità non è esattamente la mia caratteristica, chissà. E così finì tutto nel dimenticatoio.
Nel corso degli anni a un certo punto mi sono però ritrovato in situazioni che normalmente avrebbero comportato l'andare ben al di là delle coccole e del romanticismo. Ma mi rendevo conto che al di là delle fantasie andare oltre era per me una forzatura, così lasciavo sempre cadere un po' la cosa (sono stanco, non ho voglia, insomma "non fa", come si usa dire in Sardegna) e in qualche modo la sfangavo. Magari non è la persona giusta, pensavo.
Se non che da ormai quasi due anni sto con una ragazza. Per varie ragioni siamo stati senza rapporti e la cosa non mi è mai macata onestamente. Per giunta tutto questo è nato in una delle mie fasi a-romantiche, per cui una volta impostata così la relazione ci vuole un po' per cambiare le cose. Ok coccole (non troppo spesso), ok qualche rara volta del contatto un po' più spinto, che per me resta comunque un po' una forzatura... Ma adesso l'astinenza credo che in lei si faccia sentire particolarmente. Lei sa che non sono un fanatico del sesso, anzi... ma ho idea che non abbia compreso la situazione e d'altra parte sto prendendo assoluta coscienza di ciò solo durante la relazione. Insomma sto arrivando a scoprirmi più asessuale di quel che pensavo proprio attraverso una relazione. Immagino che non ci sia modo migliore per capirlo, ma purtroppo questo ha un costo che dall'altra parte soprattutto rischia di essere più sentito e di questo mi dispiace molto.
Ma d'altra parte, come si fa a forzarsi su certe cose? Mi piace molto il clima romantico, mi piace moltissimo il contatto fisico non legato al sesso, non sono insensibile a un po' di sensualità (sebbene provi poca attrazione per gli organi sessuali propriamente detti di una ragazza e assolutamente zero per il seno), ma di sesso vero, insomma... no.