AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

Personalmente, fermo restante che purtroppo non è detto che partners, genitori, parenti ecc. , siano capaci di un amore che tende al bene del prossimo oltre che al proprio (e purtroppo i parenti non si possono scegliere), credo che non si debba arrivare a "martirizzarsi"; se ci si rende conto che la rinuncia è troppo gravosa, meglio non proporla.
Ma se, come in questo caso, si parte dal presupposto che una persona si è fatta un esame di coscienza e ha concluso che gli sta bene fare una piccola rinuncia per il partner (almeno, ripeto, è questo che ho inteso dal "se lo desidera" della domanda), non vedo dove sia il problema, tanto più che si suppone che le due persone si siano scelte e nessuno le obblighi a stare insieme.

Personalmente considero la scelta di non fare sesso da parte di una persona che sperimenta attrazione alla pari di quella di un asessuale che lo fa per venire incontro al partner. Dunque no, non lo considero egoistico, almeno nella mia definizione di egoismo, considerato soprattutto che se sopraggiungono problemi si può sempre parlare e trovare un nuovo equilibrio che stia bene ad entrambi.
Considererei egoistica la costrizione o l'imposizione, come hanno detto altri prima di me.

Quoto, spesso il compromesso è indispensabile nei rapporti tra le persone; mi ritrovo perfettamente in quello che scrivi.

Bakeneko ha scritto:Io tenderei a rispondere con un "sì", rilettendo anche sulla domanda ribaltata: " E' egoistico accettare che un asessuale faccia sesso per il bene del proprio partner, anche se non lo desidera?" In ogni caso io sono una persona che tende a considerare egoistico (in senso neutrale) un po' tutto, quindi forse non faccio testo.
C'è da dire che se una persona sessuale decide per conto suo che non vuole forzare il suo partner asessuale ad avere rapporti, lo considerei anche un forte atto d'amore. Penso che se mi trovassi nella situazione di accettare o meno una scelta del genere verso un eventuale partner mi troverei combattut* da due sentimenti contrastanti.

E' un forte atto d'amore, ma quando è assolutamente libero, responsabile e consapevole, perchè farsi tanti problemi?????

Bianca ha scritto:

Bakeneko ha scritto:Io tenderei a rispondere con un "sì", rilettendo anche sulla domanda ribaltata: " E' egoistico accettare che un asessuale faccia sesso per il bene del proprio partner, anche se non lo desidera?" In ogni caso io sono una persona che tende a considerare egoistico (in senso neutrale) un po' tutto, quindi forse non faccio testo.
C'è da dire che se una persona sessuale decide per conto suo che non vuole forzare il suo partner asessuale ad avere rapporti, lo considerei anche un forte atto d'amore. Penso che se mi trovassi nella situazione di accettare o meno una scelta del genere verso un eventuale partner mi troverei combattut* da due sentimenti contrastanti.

E' un forte atto d'amore, ma quando è assolutamente libero, responsabile e consapevole, perchè farsi tanti problemi?????

Cara Bianca, non ti preoccupare di quello che ho scritto. Io ho una visione della coppia piuttosto personale e vedo egoismo (in senso neutrale) un po' dappertutto. C'è da dire che forse sono pure aromantic*, quindi mi riesce veramente difficile immedesimarmi nella situazione proposta in partenza, di conseguenza non ho nemmeno la certezza delle reali motivazioni che possono spingere un componente della coppia ad attuare il gesto. Potrebbe benissimo trattarsi di una forte dimostrazione d'amore, ma io come posso sapere al 100% che a lui/lei la scelta non pesa?

si secondo me è egoistico, non accetterei mai una ragazza che rinuncia al sesso per me.

Ma per un sessuale é frustrante farlo comunque con una persona che "si concede" .... Queste cose si sentono, non ci si puó nascondere dietro a un dito.

Certo che si sente quando l'altro "si concede" bontà sua!
Può anche essere visto come un gesto d'amore, ma deve essere assolutamente un fatto sporadico, raro.
Ecco perchè è molto importante conoscere il partner e sapere quali sono le sue esigenze, ciò che desidera, ma anche ciò che NON desidera.
Forse andava bene al Principe di Salina che la moglie si concedesse recitando preghiere, ma oggi fa anche ridere, perchè si comprende l'assurdità della situazione.
Sai, aqui, mi viene in mente una cosa: la donna può sempre concedersi, mentre l'uomo deve in qualche modo essere coinvolto e questo, un po' ci può gratificare...o no?

Secondo me è egoistico anche decidere di propria iniziativa cosa è meglio per l'altra persona.
Mi spiego...
Se una persona decide che vuole rinunciare al sesso pur di stare con un'altra, è una sua scelta che va rispettata. Saprà lui cosa è meglio per sè stesso: mica può essere il partner a deciderlo!
Cioè, io non la prenderei bene se mi sentissi dire "no, guarda, meglio che ci lasciamo perché in realtà io so cosa è meglio per te". XD

"Se una persona decide che vuole rinunciare al sesso pur di stare con un'altra, è una sua scelta che va rispettata"

La tua affermazione mi trova assolutamente d'accordo.
Come ho gia detto altrove, soltanto il diretto interessato può sapere quanto meriti amare una persona, quanto un'altra persona possa essere amata e in che modo.