Asessuali Aromantici o ENTRAMBE LE COSE?

[Bianca]

A questo punto, mi sembra chiaro che viviamo, sentimentalmente, due esperienze completamente diverse.
I romantici non capiscono e non sanno valutare le connotazioni del sentimento vissuto dagli aromantici e viceversa.
Se devo fare una prima distinzione, così, a istinto, mi sembra di poter dire che:
per i romantici è molto coinvolgente
per gli aromantici è coinvolgente fino ad un certo punto.
Ma allora è una questione di intensità.
Leggendo quanto dice Fox, a proposito del suo rapporto, mi viene da domandare: perchè non puo definirsi innamorato di questa persona che chiama "compagna di vita"?
Perchè, per trovare una cosa analoga al suo sentimento, deve scomodare S. Holmes?
E poi, come fa a dire che capisce la differenza se il sentimento romantico gli è completamente sconosciuto?
Per valutare la differenza tra una cosa e l'altra, io devo averle provate tutte e due, ma l'aromantico si trova nell'impossibilità di capire il valore dell'innamoramento che provo io, come io mi trovo nell'impossibilità di capire che cosa significa amare qualcuno come un fratello ma che è comunque una persona con cui, se non fossi asessuale, avrei una regolare vita sessuale.

A proposito della quarta opzione di animapura, devo dirti che se la "ragazza" fossi io, col cavolo che mi adeguo! anzi, gli avrei già dato alcune dritte e può anche giurarmi sulla Bibbia che tanto con te non va a letto....come ti ho detto e spiegato altrove, sempre tradimento è.

No, non ho ancora chiarito e mi chiedo se mai lo farò.

[animapura]

E lo sai perchè
io ti voglio bene
perchè solo te
riesci a star con me
come respirare.
Ci sei e non ci sei
proprio come l'aria
prendi i miei silenzi
e poi me li ridai
pieni di profumi.
Cosa non farei
per riuscirti a dire
quanto insieme a te
nonostante me
io mi senta vero.

E' vero ma è vero che è vero che io
che mi fai impazzire
se penso che le cose
che ho toccato insieme a te
debbano svanire.

Nella vita mia
niente mi appartiene
tranne quegli istanti
in cui insieme noi
siamo stati bene.
Guarda queste mani
guarda quante linee
le casualità
mi han portato qua
con che precisione.

E' vero se è vero che è vero che io
che mi fai impazzire
se penso che le cose
che ho toccato insieme a te
debbano svanire.

Dimmi che non è
dimmi che non è
tutta un'illusione
un illusione.








ragazzi questo è il testo di una canzone di Jovanotti, si chiama "un'illusione" leggetelo con attenzione.

poi leggete quest'altro testo, sepre di Jovanotti:


A te che sei l’unica al mondo
L’unica ragione per arrivare fino in fondo
Ad ogni mio respiro
Quando ti guardo
Dopo un giorno pieno di parole
Senza che tu mi dica niente
Tutto si fa chiaro

A te che mi hai trovato
All’ angolo coi pugni chiusi
Con le mie spalle contro il muro
Pronto a difendermi
Con gli occhi bassi
Stavo in fila
Con i disillusi
Tu mi hai raccolto come un gatto
E mi hai portato con te

A te io canto una canzone
Perch? non ho altro
Niente di meglio da offrirti
Di tutto quello che ho
Prendi il mio tempo
E la magia
Che con un solo salto
Ci fa volare dentro all’aria
Come bollicine

A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei giorni miei

A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita
E ne hai fatto molto di pi?
A te che hai dato senso al tempo
Senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande
Ed il mio grande amore

A te che io
Ti ho visto piangere nella mia mano
Fragile che potevo ucciderti
Stringendoti un po’
E poi ti ho visto
Con la forza di un aeroplano
Prendere in mano la tua vita
E trascinarla in salvo

A te che mi hai insegnato i sogni
E l’arte dell’avventura
A te che credi nel coraggio
E anche nella paura
A te che sei la miglior cosa
Che mi sia successa
A te che cambi tutti i giorni
E resti sempre la stessa

A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei

A te che sei
Essenzialmente sei
Sostanza dei sogni miei
Sostanza dei giorni miei

A te che non ti piaci mai
E sei una meraviglia


e quest'altro ancora:


io ti guarderò
illuminata con il neon
delle vetrine
poi ti nutrirò di coca-
cola e di popcorn
dentro ad un cine
ti racconterò le mie
bugie sul mondo e quelle
sulla gente
poi ti bacerò con tutto
quanto in fiamme
con le luci spente
e faremo l'amore sulle
foglie e sui prati
sul denaro e nel fuoco
dentro ai posti proibiti
fino al cuore del mondo
come due innamorati
come due innamorati
senza niente da fare
che non hanno
nient'altro
che "una storia d'amore"

io ti curerò
perchè tu c'hai bisogno di ridere di gusto
e ti ringrazierò
quando usciremo presto
da un locale "giusto"
guarderò da giù
il grattacielo dei tuoi tacchi mozzafiato
e ti domanderai
se anche stavolta sono io quello sbagliato
e faremo l'amore
dentro ad un temporale
tra le luci del centro
tra le statue di sale
con il cuore impazzito
come due innamorati
come due innamorati
senza niente da fare
che non hanno nient'altro
che "una storia d'amore"
una storia d'amore
una storia d'amore
una storia d'amore
una storia d'amore
una storia d'amore
una storia d'amore

sono 3 tipi d'amore diversi: un testo in cui si rispecchierebbe bene un sessuale romantico, uno in cui si rispecchierebbe bene un asessuale romantico e uno in cui si rispecchierebbe bene un asessuale aromantico.

riuscite a capire per ogni canzone a che tipo di amore si fa riferimento?

[The Wayward Fox]

Io non sono aromantic*, Bianca. Mi ritengo affine agli aromantici perché mi è successo di provare sentimenti romantici in sole due occasioni nel corso di tutta la mia vita ‒ nel primo dei due casi ne ho persino preso consapevolezza solo a posteriori ‒ e perché in generale percepisco una notevole disconnessione dal romanticismo. Ma non sono completamente aromantic*, no. Per questo affermo con sicurezza che in questo caso ho la certezza che non si tratta di un legame romantico: perché lo paragono ad altre mie esperienze e vissuti personali e noto la differenza a livello emotivo e sentimentale.
Comunque concordo, anche io ho avuto l'impressione che ci troviamo davanti a due esperienze sentimentali molto diverse. Seppur io non sia aromantic* condivido pur sempre moltissime affinità con quel lato del cielo, dunque mi riesce molto più semplice comprendere una persona che si definisce aromantica. Invece per una persona pienamente romantica ‒ scusate di nuovo la definizione, ma non so proprio come altro definirla ‒ dev'essere molto più complesso.
Ti auguro comunque di riuscire a chiarire il dubbio che ti attanaglia, un giorno.

[Bianca]

Sai Fox, non è un dubbio che mi attanaglia, perchè io amo lo stesso.....vorrei soltanto vedere, ogni tanto, un sorriso e avere la certezza che è solo per me, solo per me.
Credo tu abbia capito bene la differenza che c'è tra i sentimenti che voi e noi proviamo: in tutti c'è un desiderio di dedizione.

Grazie per le tre belle "poesie" animapura!

[Bakeneko]

L'aromantico NON si INNAMORA...

Io non sono del tutto d'accordo con questa affermazione. Io mi sento molto vicin* all'aromanticismo eppure a modo mio mi sono innamorat*, il fatto è che non avrei mai voluto vivere assieme a questa persona, essere legata da un qualche vincolo convenzionale. Per esempio non sento il bisogno di dovermi fidanzare, o di dover esprimere a parole i miei sentimenti: quando amo una persona, mi basta sapere che esiste e che prova quello che provo io e che ci siamo uno per l'altra. Anche se fosse lontana mille miglia non mi interesserebbe niente, mi basterebbe vederci due volte l'anno. Per me è tutta una questione di sincronicità mentale, direi quasi di empatia.

[Bianca]

Bak, ma tu ti rendi conto di cosa stai dicendo?
Non si vive assieme.
Nessun legame, nessun vincolo convenzionale.
Nessuna parola affettuosa.
Nessuna dichiarazione d'amore.
Lontani mille miglia.
Non ci si vede. Van bene due volte all'anno.
Non ci si sente.
Tu capisci vero che quella che tu descrivi è una situazione patologica o comunque non normale?

[Bakeneko]

Ecco perché non ho ancora spiegato a nessuno fuori da questo forum che probabilmente oltre che asessuale sono aromantic*. Bianca, secondo te fa piacere sentirsi dire che la mia è una patologia e non sono normale? Preferisco tenere tutto per me e amen.
Tra l’altro che cosa vuole dire “normale”? Gli aromantici sono forse “anormali”? Se la norma è il romanticismo perché la maggior parte delle persone è romantica ok, ma se parlando di “normale” vuoi sottintendere che mi devo adeguare alla norma proprio non ci sto.
Non credo nemmeno che sia una patologia. Per essere una patologia dovrebbe esserci un disturbo, dovrei star male, dovrei sentirmi a disagio per il fatto di non riuscire a dimostrare qualcosa, invece io non è che non riesco, non ne sento il bisogno! E non provo alcun disagio. Il disagio lo provi tu a stare con un aromantico perché avete due modi diversi di amare che probabilmente non si conciliano.

[Asphyxia]

.

[Celeste]

Se posso dire la mia, mi considero aromantica (non con piena certezza ma quasi) ma ho avuto e vorrei un partner.
Dal mio punto di vista non ci vedo nulla di ossimorico in questo, mi sento capacissima di "amare", inteso nel senso più ampio del termine, ovvero provare sentimenti profondi, duraturi, esclusivi per una persona. Avete presente la differenza tra amare e essere innamorati? Perchè date alla parola amore una sola accezione?
I ragazzi con cui sono stata mi amavano "romanticamente" (in realtà dovrei usare il singolare, ma lasciatemi fare la brillante ) e in un certo senso all'epoca mi sentivo un po' in colpa, perchè pur non avendo ancora iniziato a pensare a me stessa come aromantica, "sentivo" qualcosa di stonato. O meglio, qualcosa di "disallineato", che non avrei saputo spiegare allora e non saprei spiegare tuttora. Se mi ci ritrovassi oggi, saprei che quel senso di colpa non ha nessun senso: l'altro sta provando il più alto sentimento che possa provare, e io lo stesso. Quindi, qual è il problema?

[Bianca]

Hai ragione Bak, scusami, mi sono lasciata prendere dallo sconforto, da una specie di rabbia...non volevo dare addosso a te.... Ce l'ho col mondo...
Siamo talmente diversi nel provare sentimenti, che mi è sembrato tu avessi scritto cose da matti...
Dimentico persino il doveroso rispetto che si deve avere per tutti.. (Ti mando un bacino, se lo vuoi, per farmi perdonare..)
L'importante è che tu stia bene, che non sia triste e se poi c'è qualcuno che ti ama in modo un po' più tradizionale, giurami che non lo mandi via....

[SilverKitsune]

Io penso che la maggior parte delle incomprensioni in questo thread siano date dal fatto che ci sono dei "romantici" che pensano all'aromanticismo come mancata capacità di amare romanticamente / voglia di convivere e degli "aromantici" che usano in modo molto confusionario i termini molto spesso associati al linguaggio "romantico".

Quindi, con il massimo possibile dell'umiltà, dico la mia. Riesco a immaginarmi alcuni scenari nei quali un aromantic* può voler CONVIVERE con qualcuno anche se non ci sono sentimenti romantici da parte sua:
- La persona con cui vuole convivere è un* amic* di vecchia data, nessuno dei due ha un partner, e vogliono farsi compagnia anziché stare soli
- La persona con cui vuole convivere è un parente stretto, simile al caso di cui sopra
- La persona con cui ACCETTA di convivere è una persona che per l'aromantic* in questione può provare anche dei sentimenti più forti, e magari non ricambiati, e che desidera davvero condividere la sua vita con l'aromantic*; d'altro canto l'aromantic* viceversa starebbe da sol*, quindi accetta di viverci insieme (vedi sopra, anche qui)

Notasi come in nessuno dei tre casi è implicito che l'aromantic* provi amore romantico, anche se può benissimo volere molto bene (in modo non romantico) alla persona con cui sta.
Notasi anche come nell'ultimo caso il "compromesso" (che a qualcuno potrebbe sembrare assurdo, senza un termine di paragone) è del tutto analogo al compromesso compiuto da un asessuale "romantico" che fa sesso con il proprio partner perché il partner lo vuole, anche se all'asessuale non gliene frega niente.

Ora spero sia un po' più chiaro

[Bianca]

Grazie! Chiarissimo!
Mi sto recando verso il Po....

[eirikur]

Allora, ho poco tempo perché se non lavoro io qua non lavora nessuno...
ma vorrei comunque dire la mia, anche se vorrei avere più tempo per sviluppare meglio i concetti.

Io non capisco tutta sta distinzione che si fa fra "amore romantico" e "amore aromantico" o altro tipo...
Io vedo una netta differenza fra le relazioni che costruisco e/o che ho costruito, ma non sento una vero differenza di "tipologia" di amore.

Ci sono persone che odio con tutto me stesso, ci sono persone (una) a cui voglio così bene da averci costruito una famiglia assieme.
Nel mezzo fra questi due estremi, ci stanno tutte le altre sfumature, ma il sentimento di base lo trovo sempre uguale.

Se penso alla mia compagna, penso ad una "compagna di vita" e sarei (sono) più che felice di trascorrere la mia vita con lei [cit. The Wayward Fox], cosa c'è che caratterizza il mio amore come "romantico" o meno? boh non lo so.

Ci tornerò su...

[Bianca]

Io ormai mi sono buttata in Po e non posso più tornarci su....

[animapura]

Il problema e' che gira e rigira si torna sempre alla questione della convivenza, alla visibilita'quindi di un rapporto per quanto fuori dai canonipossa essere.
Si torna sempre alla coppia con le sue abitudini,la sua organzizzazione giornaliera ecc.
cosi pero' non vengono mai presi in considerazionei legami "interni"senza vincoli "esterni", senza convivenza.
io credo che un asessuale aromantico deve tenere fortemente in conto che non riuscira' mai a vivere in coppia.
scusate non vi sembrerebbe contraddittorio che qualcuno affermi "si sono asessuale aromantico e convivo col mio compagno/a?"
a me sinceramente si.
perche se ci si sente di appartenere a un certo orientamento ci devono essere dei motivi molto importanti che l hanno portato a pensare.
se un asessuale aromantico convive con un sessuale o asessuale romantico non si vedra mai la sua particolarita, si vedra solo il fatto che vive in coppia.come tantissime persone.

l