Asessuali Aromantici o ENTRAMBE LE COSE?

Per tutto ciò che riguarda l'asessualità e gli asessuali.
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Bianca
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Asessuali Aromantici o ENTRAMBE LE COSE?

Messaggio da Bianca »

Credo di aver capito l'asessualità e cosa comporta.
Credo anche di aver capito l'aromanticismo, ma molto meno.
Quello che invece voglio chiarire è come voi pensiate che questi due aspetti debbano essere resi noti alla eventuale persona interessata a voi.
Mentre l'asessualità, potreste avere mille riserve nel renderla nota, vuoi il timore che l'altro non capisca, se ne vada, pensi che è una scusa (?) per liberarvi di lui, vi ritenga "malati" e così via, per quanto riguarda l'aromanticismo che in pratica vi esclude da qualsiasi coinvolgimento sentimentale di tipo profondo, ovvero dall'innamoramento, non pensate che sia una
vostra caratteristica molto importante e determinante di cui dobbiate subito informare la persona che manifesta interesse nei vostri confronti?
Io non farò mai l'amore con te è un discorso; io non ricambierò mai il tuo amore per me, io non ti vorrò mai bene, è un altro.
Grazie per le vostre risposte.
Ultima modifica di Bianca il lun nov 17, 2014 11:06 am, modificato 1 volta in totale.

eirikur
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Re: Asessuali Aromantici o ENTRAMBI LE COSE?

Messaggio da eirikur »

Bianca ha scritto:Credo di aver capito l'asessualità e cosa comporta.
Credo anche di aver capito l'aromanticismo, ma molto meno.
Quello che invece voglio chiarire è come voi pensiate che questi due aspetti debbano essere resi noti alla eventuale persona interessata a voi.
Mentre l'asessualità, potreste avere mille riserve nel renderla nota, vuoi il timore che l'altro non capisca, se ne vada, pensi che è una scusa (?) per liberarvi di lui, vi ritenga "malati" e così via, per quanto riguarda l'aromanticismo che in pratica vi esclude da qualsiasi coinvolgimento sentimentale di tipo profondo, ovvero dall'innamoramento, non pensate che sia una
vostra caratteristica molto importante e determinante di cui dobbiate subito informare la persona che manifesta interesse nei vostri confronti?
Io non farò mai l'amore con te è un discorso; io non ricambierò mai il tuo amore per me, io non ti vorrò mai bene, è un altro.
Grazie per le vostre risposte.
hmm... hmmm... quello che io non capisco invece, è perché dovrei trovarmi nella situazione di dover dichiarare il mio aromanticismo?

Mi spiego:
Se fossi aromantico, e volessi dirlo ad una amico, tipo per fare "outing", ok...
Ma se mi trovo con una sorta di "partner", come mai questo individuo è diventato "partner" se io sono aromantico? E' una cosa che non capisco... se ti sei fatto coinvolgere da una relazione, come fai poi a dire "sono aromantico"? Perché ti sei fatto coinvolgere?
Se io mi definissi aromantico, epperò mi facessi coinvolgere in una relazione, avrei dei dubbi... o no?

Mi sembra come se io uscissi una sera, conosco e corteggio una ragazza, arriviamo al punto che siamo in camera da letto, e io dicessi "A questo punto devo confessarti che sono asessuale"... mi aspetterei come minimo un bel Vaffan%$&##£$&%$##, visto che in camera da letto ci sono arrivato di mia spontanea volontà ed iniziativa.

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SilverKitsune
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Re: Asessuali Aromantici o ENTRAMBI LE COSE?

Messaggio da SilverKitsune »

Beh, è chiaro che se una persona è attratta verso di te, asessuale aromantico, due chiacchiere ce le devi fare...

Comunque è possibilissimo che un asessuale aromantico voglia bene, solo che non sarà lo stesso affetto condiviso in una coppia. A me sembra abbastanza ovvio che se uno è asessuale aromantico e qualcuno gli si confessa, quella persona si sentirà dire "mi dispiace, non sono sessualmente né romanticamente attratt* verso nessuno, quindi neanche te". Per quale motivo dovrebbe tenerglielo nascosto?
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eirikur
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Re: Asessuali Aromantici o ENTRAMBI LE COSE?

Messaggio da eirikur »

`Silver ha scritto:Beh, è chiaro che se una persona è attratta verso di te, asessuale aromantico, due chiacchiere ce le devi fare...

Comunque è possibilissimo che un asessuale aromantico voglia bene, solo che non sarà lo stesso affetto condiviso in una coppia. A me sembra abbastanza ovvio che se uno è asessuale aromantico e qualcuno gli si confessa, quella persona si sentirà dire "mi dispiace, non sono sessualmente né romanticamente attratt* verso nessuno, quindi neanche te". Per quale motivo dovrebbe tenerglielo nascosto?
no beh, io intendevo una cosa un po' diversa.
Sicuramente non dico di tenerlo nascosto, per carità, questo no.
Anzi, dirglielo prima possibile.

Quello che volevo dire, è che se sei impegnato in una relazione con un partner, come fai poi a definirti "aromantico"? Perché ti sei impegnato in una relazione?
Più che altro, se io mi trovassi in questa situazione, quattro chiacchere me le farei con me stesso, prima che con il suddetto partner.

Forse non riesco a spiegare bene il concetto.

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Bianca
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Re: Asessuali Aromantici o ENTRAMBE LE COSE?

Messaggio da Bianca »

Dopo aver consultato l'accademia della Crusca, (vista la cosa sul pc...) ho corretto il titolo..... :oops:
Grazie, siete gentili a cercare di diradarmi la nebbia......perchè è una nebbia tagliente....
Ho capito perfettamente il pensiero di Ei, nel senso che lui dice: se mi sono lasciato coinvolgere, forse vuol dire che, resto asessuale, ma non sono aromantico, quindi, se finora mi definivo aromantico, devo rivedere le mie convinzioni.

"per quanto riguarda l'aromanticismo che in pratica vi esclude da qualsiasi coinvolgimento sentimentale di tipo profondo, ovvero dall'innamoramento, non pensate che sia una
vostra caratteristica molto importante e determinante di cui dobbiate subito informare la persona che manifesta interesse nei vostri confronti?"

Ho scritto "che manifesta interesse nei vostri confronti", non che è il vostro partner! Se è il partner, siamo già oltre.... :roll:
Tenete conto di questo...

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Re: Asessuali Aromantici o ENTRAMBE LE COSE?

Messaggio da animapura »

Bianca gli asessuali aromantici, tra cui mi ci ritrovo, possono volere molto ma molto bene, solo che non è un bene di tipo romantico bensì fraterno.
per quanto riguarda il farsi coinvolgere in una relazione sono d'accordo con te infatti io coerentemente col mio orientamento non ho mai avuto relazioni di coppia

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Re: Asessuali Aromantici o ENTRAMBE LE COSE?

Messaggio da animapura »

il bene che sente un aromantico è forte comunque e anche intenso. solo che non comporta farfalle nello stomaco, desiderio di stare costantemente con l'altra persona che sono tipiche dell'innamoramento.

aromantico non vuol dire distaccato o che può provare al massimo una semplice amicizia.

capire l'aromanticismo è molto più difficile che capire l'asessualità.

eirikur
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Re: Asessuali Aromantici o ENTRAMBE LE COSE?

Messaggio da eirikur »

animapura ha scritto:...

capire l'aromanticismo è molto più difficile che capire l'asessualità.
perché? io trovo che sia il contrario...

o meglio, trovo che per la gente comune sia più difficile capire l'asessualità (visto che il sesso viene visto come un bisogno fisico) mentre il romanticismo è una cosa che viene vista di meno come un bisogno del nostro corpo.

Forse volevi dire che è più difficile capire un aromantico (più che l'aromanticismo)? nel senso che è più difficile decodificarne i comportamenti?

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Re: Asessuali Aromantici o ENTRAMBE LE COSE?

Messaggio da animapura »

secondo me (mia modestissima opinione) spesso si è portati a pensare che le persone aromantiche non possano provare dei forti sentimenti...

eirikur
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Re: Asessuali Aromantici o ENTRAMBE LE COSE?

Messaggio da eirikur »

animapura ha scritto:secondo me (mia modestissima opinione) spesso si è portati a pensare che le persone aromantiche non possano provare dei forti sentimenti...
in effetti a me sembra che spesso la discriminante venga posta semplicemente sulla convivenza.
Nel senso che per come se ne parla, sembra che un aromantico semplicemente non voglia la convivenza, ma sia "capace" (che brutto termine) di tutto il resto.
Allora magari si può pensare che un aromantico sia semplicemente uno che "non voglia impegnarsi"...

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Caos
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Re: Asessuali Aromantici o ENTRAMBE LE COSE?

Messaggio da Caos »

animapura ha scritto:secondo me (mia modestissima opinione) spesso si è portati a pensare che le persone aromantiche non possano provare dei forti sentimenti...
Non solo secondo la tua opinione, purtroppo....
Nella mia esperienza devo dire che la cosa che ha creato più casini ed incomprensioni è stata proprio l'aromanticismo, molto più dell'asessualità.
Il fatto è che a quelle persone gli vuoi bene, ma veramente, vuoi stare con loro e fare le cose con loro, sono "la tua persona preferita" ma, non in modo romantico.
Una volta mi adeguavo, il romanticismo, mi dicevo, è un modo per esprimere i propri sentimenti verso le persone speciali, sono le regole, seguile e basta....non credo di dover precisare che questa cosa non ha mai funzionato :lol:
Allora sono passata alla sincerità nuda e cruda, appena si crea un po' si confidenza cerco di infilare la cosa nel discorso e da qui si creano 3 possibili scenari:
-il tizio si sente "friendzonato" e sparisce
-il tizio pensa "fico, ho trovato una ragazza a bassa manutenzione!" Mi sta intorno per un po', poi capisce e sparisce.
-il tizio diventa mio amico, finché non si trova una ragazza, a questo punto di solito sparisce o si fa sentire una volta ogni tanto(il che fa sempre piacere ma, ecco non è esattamente appagante)
Comunque sia penso che sia sempre meglio del casino precedente, quando cercavo di adeguarmi.
Questo è quello che capita con i ragazzi, con le ragazze di solito è un po' più facile, o ci si sta sulle palle o si diventa amiche e, anche se si trovano un ragazzo, di solito non svaniscono completamente.

eirikur ha scritto: in effetti a me sembra che spesso la discriminante venga posta semplicemente sulla convivenza.
Nel senso che per come se ne parla, sembra che un aromantico semplicemente non voglia la convivenza, ma sia "capace" (che brutto termine) di tutto il resto.
Mah..io penso che potrei anche andarci a vivere assieme alla persona giusta.
I'm not crazy, my reality is just different from yours

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Bianca
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Re: Asessuali Aromantici o ENTRAMBE LE COSE?

Messaggio da Bianca »

Animapura: IO IL FRA TEL LO NON LO VO GLIO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
L'aromantico NON si INNAMORA...Il discorso che ho sentito io inizialmente, non escludeva questa possibilità...
O non è aromantico, o ha mentito.
Sì, mentre l'asessualità, man mano che si conosce la persona, diventa chiarissima, (e si può anche decidere
di non accettarla), l'aromanticismo (c'è, non c'è,
ci sarà, c'è stato ???????), si ingarbuglia sempre di più e fa pensare che semplicemente, come dice Ei, la persona
abbia il terrore di impegnarsi anche minimamente.
Lasciamo perdere il termine "convivenza" che potrebbe
addirittura causare un infarto!
Caos, I tuoi tre possibili scenari finiscono sempre nello stesso modo: SE NE VA. Non é bella questa conclusione.....
Cosa vuol dire "vuoi stare con loro, vuoi fare cose con loro, sono la tua persona preferita"???
Ma se io posso dire che è la mia persona preferita, vuol dire che l'amo e l'apprezzo al di sopra di chiunque altro e con quella persona, io ci voglio passare del tempo, chiaccherare, ridere, andare a passeggio.
Non è mio figlio, non è mio fratello, è l'estraneo CHE AMO!


"Coerentemente con il mio comportamento, io non ho mai avuto relazioni di coppia" ???????
Devi dire piuttosto: "Io non mi sono mai innamorato di nessuno, io non ho mai amato nessuno, io non sono capace di amare" Ma te lo devi scrivere in fronte, lo devi dire a tutti, lo devi gridare ai quattro venti, perchè la persona che si innamora di te, ECCCCHISSENEFREGA DEL SESSO, è destinata a morire di lenta agonia.

Ei, ti posso assicurare, che è molto più facile comprendere ed accettare l'asessualità che l'aromanticismo!!!!!

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The Wayward Fox
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Re: Asessuali Aromantici o ENTRAMBE LE COSE?

Messaggio da The Wayward Fox »

Mmh... scusate, ma a questo punto un dubbio sorge a me. Eirikur, Bianca, mi rivolgo principalmente a voi perché siete le uniche persone “pienamente romantiche”, se mi passate il termine, che sono intervenute nella discussione. Premetto che sto solo cercando di capirvi meglio, dunque perdonatemi se dovessi suonare offensiv*, non è nelle mie intenzioni.
A voi non è mai capitato di volere a qualcuno un bene intenso, enorme, profondo, ma che non fosse di natura romantica?
Io ho menzionato in molti post la mia partner queerplatonica. Ho già scritto che ci lega un sentimento diverso dall'amore romantico, ma non per questo meno profondo; che la percepisco come una vera e propria “compagna di vita”, e per lei è reciproco; che qualche volta abbiamo persino accennato alla convivenza e, semmai se ne presentasse l'occasione, sarei più che felice di trascorrere la mia vita con lei. Eppure, ripeto, il nostro legame non è di natura romantica. Come faccio a dirlo con sicurezza? Semplice: perché so benissimo com'è un legame di quel tipo e riconosco la differenza. La maniera in cui sento, vivo e percepisco il sentimento che ci lega è difforme dall'amore romantico, nonostante alcune delle nostre dinamiche relazionali possano somigliare a quelle di una coppia di innamorati. In un'altra discussione feci l'esempio di Sherlock Holmes e John Watson, che mi sembra abbastanza pertinente.
Io a questo punto suppongo voi non abbiate mai sperimentato una connessione di questo tipo nei confronti di una persona “solo” amica, corretto? Il genere di desideri, di percezioni, di intesa che ho summentovato scattano soltanto nei confronti di individui verso cui provate un interesse romantico? Potreste spiegarmi qual è la differenza che voi percepite tra il “voler bene” e l'amore romantico? E non intendo le manifestazioni del sentimento (passeggiare, trascorrere il tempo assieme, scambiarsi effusioni), parlo proprio del sentimento alla base. Perché percepite il sentimento romantico come “di più” e quello che non lo è come “di meno”?
Devi dire piuttosto: "Io non mi sono mai innamorato di nessuno, io non ho mai amato nessuno, io non sono capace di amare" Ma te lo devi scrivere in fronte, lo devi dire a tutti, lo devi gridare ai quattro venti, perchè la persona che si innamora di te, ECCCCHISSENEFREGA DEL SESSO, è destinata a morire di lenta agonia.
Bianca, esattamente come è difficile prendere consapevolezza della propria asessualità, a volte può essere difficile anche prendere coscienza del proprio aromanticismo. Non è detto che la persona sia consapevole di essere aromantica. Non è nemmeno detto che abbia realizzato che c'è una differenza tra la maniera in cui le persona in questione vive un legame profondo e quella in cui la vive l'altro individuo, che invece percepisce una connotazione romantica alla base del rapporto.
Non sei più riuscita a chiarire come avevi intenzione di fare?
« Ci sono crimini peggiori del bruciare libri. Uno di questi è non leggerli. »

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Re: Asessuali Aromantici o ENTRAMBE LE COSE?

Messaggio da animapura »

infatti, l'amore aromantico NON E' DI MENO RISPETTO ALL'AMORE ROMANTICO, e' semplicemente diverso.

purtroppo mi rendo conto che è molto difficile spiegare che cosa è.

non centra nulla con la paura d'impegnarsi.

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Re: Asessuali Aromantici o ENTRAMBE LE COSE?

Messaggio da animapura »

Caos ha scritto:
animapura ha scritto:secondo me (mia modestissima opinione) spesso si è portati a pensare che le persone aromantiche non possano provare dei forti sentimenti...
Non solo secondo la tua opinione, purtroppo....
Nella mia esperienza devo dire che la cosa che ha creato più casini ed incomprensioni è stata proprio l'aromanticismo, molto più dell'asessualità.
Il fatto è che a quelle persone gli vuoi bene, ma veramente, vuoi stare con loro e fare le cose con loro, sono "la tua persona preferita" ma, non in modo romantico.
Una volta mi adeguavo, il romanticismo, mi dicevo, è un modo per esprimere i propri sentimenti verso le persone speciali, sono le regole, seguile e basta....non credo di dover precisare che questa cosa non ha mai funzionato :lol:
Allora sono passata alla sincerità nuda e cruda, appena si crea un po' si confidenza cerco di infilare la cosa nel discorso e da qui si creano 3 possibili scenari:
-il tizio si sente "friendzonato" e sparisce
-il tizio pensa "fico, ho trovato una ragazza a bassa manutenzione!" Mi sta intorno per un po', poi capisce e sparisce.
-il tizio diventa mio amico, finché non si trova una ragazza, a questo punto di solito sparisce o si fa sentire una volta ogni tanto(il che fa sempre piacere ma, ecco non è esattamente appagante)
Comunque sia penso che sia sempre meglio del casino precedente, quando cercavo di adeguarmi.
Questo è quello che capita con i ragazzi, con le ragazze di solito è un po' più facile, o ci si sta sulle palle o si diventa amiche e, anche se si trovano un ragazzo, di solito non svaniscono completamente.

eirikur ha scritto: in effetti a me sembra che spesso la discriminante venga posta semplicemente sulla convivenza.
Nel senso che per come se ne parla, sembra che un aromantico semplicemente non voglia la convivenza, ma sia "capace" (che brutto termine) di tutto il resto.
Mah..io penso che potrei anche andarci a vivere assieme alla persona giusta.

io ho trovato la quarta opzione: il tizio (anche se chiamarlo così mi sembra offensivo) ha creato confidenza con me quando già aveva la ragazza e non è mai sparito, anzi lei si è "adeguata" al rapporto tra me e lui . potrebbe capitare pure a te

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