ciao

[Miskin]

Ciao a tutt*. Dovrei presentarmi. Non so perché ma ogni parola mi sembra di troppo o troppo poco, come se non mi appartenesse, come se continuamente mi dicessi “ma a che pro?”, e ne intuissi il ridicolo di fondo. Da sempre so quel che sono e sento, ma non saprei scegliere tra le miriade di definizioni sempre più disponibili, perché alla fine so di non rientrare in nessuna squadra, sto ai margini del gioco – o dei tanti giochi che non mi appartengono - con lo sguardo altrove, perchè l’unica cosa che vale è la condizione perenne del sentirsi “Ovunque fuori luogo. Ovunque straniero”. Ma non mi sento speciale, superiore, anzi francamente ho un’autostima abbastanza devastata. Eppure io amo. Tante cose. Lo so e lo sento. Ma è come se questo non bastasse, non servisse, fosse mancante, deficitario. Non poter comunicarlo è pesante, implode dentro. E prevale talvolta la stanchezza, lo scoramento, il non aver più voglia di spiegarsi, giustificarsi, scusarsi, ma solo di fuggir via, perché non c’è mai vera corrispondenza o comprensione, solo inutili logaranti perdite di tempo e di parole e sabotaggi vari. Più volte ho pensato che era in me il marcio, perché ero incapace di amare, di accettare gli altri, perché non volevo crescere. Ma poi mi guardo attorno e non vedo tutta questa gente tanto migliore, più felice e sicuramente non poi così tanto matura. Sono una donna e mai mi sono sentita tale, ma allo stesso tempo mai che mi sia sentita un uomo o abbia invidiato tale status. Semplicemente: non me ne frega niente, da sempre. Recepisco il tutto come costruzioni-restrizioni socio-culturali atte a limitare la libertà individuale. Non si potrebbe semplicemente essere? No. Bisogna fare, avere, atteggiarsi a, vestirsi in un certo modo, parlare in un certo modo, frequentare certi posti, recitare la parte, scegliere appunto una squadra e indossare la casacca. Alcune squadre ovviamente sono più forti e consolidate di altre, date per vincenti solo perché privilegiate. Trovo tutti gli attributi della femminilità e mascolinità stupidi, asfissianti. Sono cresciuta in disparte. Da adolescente passavo le mie giornate chiusa in casa a leggere e ascoltare musica mentre tutti gli altri e le altre sembravano rincoglionirsi nella primavera ormonale. Io mi sentivo già vecchia. Non mi interessava nessuno, la sola idea di dover fingere entusiasmo e passione per qualcuno a caso solo per non star sola o fare quello che faceva la massa mi dava la nausea, perché in fondo sapevo che a me star sola piaceva e quindi me lo meritavo, certo speravo di innamorarmi ma capivo la complessità della cosa e ora francamente mi sembra improbabile, ma non è questo il problema. Il ruolo della “fidanzatina” mi era veramente insostenibile, più che altro idiota. Col tempo mi sono autoconvinta che potessi essere lesbica ma, riassumendo ciò che in realtà non potrebbe essere riassunto perché trattasi di anni e anni di vita e tormenti, ho capito che alla fine i problemi erano sempre gli stessi, solo un po’ più diluiti. Comunque sia, il problema sono io e basta, ho concluso. Ma io per me non sono un problema, lo sono in relazione agli altri, ed è questo che fa soffrire, c’è una bella differenza. Non provo desiderio o attrazione fisica per nessuno. Per quel che riguarda l’intelletto, bah! Sì ci sono persone, che possono colpirmi per la loro intelligenza o personalità, ma nulla di più e comunque sempre meno, molte volte ingenuamente ero io a idealizzare certe immagini senza alcun fondamento reale. Ho avuto qualche amore platonico e pseudorelazioni reali, inutile dire: disastro su tutti i fronti, ne sono uscita a pezzi e francamente non mi vien più voglia nemmeno di pensarci a provarci, sarebbe nocivo per me e non solo, perché non ho spontaneità e naturalezza in certe cose, mi debbo sforzare quindi non c’è piacere. Ciò detto io mi accetto anche, posso tranquillamente farmene una ragione e vivere serena, ma poi alla fine in parte sono balle, perché sarebbe così forse se vivessi in una bolla, invece si striscia terra a terra, con tutto il mondo contro, che sembra coalizzato nel paradigma della “coppia”, di qualsiasi tipo, del “sistemarsi”, alla fine mi sembra sempre la solita solfa. E devi o scegliere di “violentarti” nella finzione collettiva oppure appunto ti rassegni a stare in disparte, mentre il tempo passa e sì adesso veramente si invecchia e di certo non si migliora, però mi sembra uno spreco… non mi ricordo come volevo concludere, ma fa niente, penso sia abbastanza al momento.

[Bakeneko]

Benvenuta! Spero che il forum possa aiutarti a trovare un po' di serenità.

Sono una donna e mai mi sono sentita tale, ma allo stesso tempo mai che mi sia sentita un uomo o abbia invidiato tale status. Semplicemente: non me ne frega niente, da sempre. Recepisco il tutto come costruzioni-restrizioni socio-culturali atte a limitare la libertà individuale. Non si potrebbe semplicemente essere?

Mi rivedo molto in questo tuo pensiero.
Un tempo ho provato a forzarmi di far parte della maggioranza (ma non avevo ancora ben chiaro in mente quello che ero), poi ho deciso che non valeva la pena struggersi per colpa degli altri: forzarmi ad essere quello che non ero e agire in modo da omologarmi alla massa non faceva per me (anzi forse proprio non mi riusciva). Non mi dispiace nemmeno la sensazione di essere un elemento fuori dal coro che osserva tutto il resto del mondo. Mi sento un po' come uno scienziato che studia un fenomeno standosene immune dentro una stanza sterile.

[Francy81]

Benvenuta!

[The Wayward Fox]

Ti do il benvenuto sul forum!
La tua presentazione è molto intima e personale, e mi ha molto colpito. Mi sono ritrovat* in alcune delle tue affermazioni.
Non saresti l'unica persona a non identificarsi né come uomo né come donna: qui sul forum ci sono persone genderqueer (o non-binarie che dir si voglia), tra le quali anch'io, la cui identità di genere non rientra nei concetti binari di uomo e donna. Ti linko la pagina Wikipedia e il nostro lessico dell'identità di genere, nella speranza che possano aiutarti a fare chiarezza. Qui sul forum usiamo il pronome id e terminazioni neutre (-um oppure *) con tutti coloro che lo desiderano. Puoi farne richiesta anche tu, se vuoi ;D
Non sei la prima persona asessuale (e anche aromantica, se ho capito bene?) ad essersi sforzata di comportarsi come la massa. Se esplori il forum capirai che è meno raro di quanto tu possa pensare. La società preme perché ci si trovi un partner romantico, spesso prospettando l'evento come uno dei passi fondamentali per la realizzazione personale, e anche se ciò può essere vero per alcune persone, non è detto che debba valere per tutti. Non sei un problema, quindi non definirti tale: hai solo un orientamento poco comune.
Concludo con l'augurio che il forum ti aiuti a trovare una dimensione più serena. Non esitare a chiedere in caso avessi qualche dubbio!

[neraluna]

Tutte queste riflessioni sono solita chiamarle 'tarli del pensiero'. In questo forum, chi più, chi meno, credo ci siano passati tutti.
Qui puoi trovare sicuramente delle persone che vedono il mondo come lo vedi tu (se non interamente, almeno in gran parte).

[Miskin]

Grazie a tutt* per la comprensione, l'ascolto, il benvenuto.
Devo ambientarmi un po' per prendere dimestichezza con tutto. Abbiate pazienza. Ad esempio ero sicur* di aver già risposto solo mi è sparito tutto...mah, grazie anche per i link e la terminologia.

[Tilacoide]

Benvenut* anche da parte mia! Hai scritto una mega presentazione!!!!
Alcuni tuoi pensieri li ho avuti anch'io in passato... mi sentivo estraneo in qualsiasi situazione e a qualsiasi modo di fare normale... insomma quelle cose lì comunque come te, non mi sono mai sentito un problema (o almeno questo è quello che credevo) ma in relazione con gli altri, la mia diversità si faceva sentire :/ (visto che i miei tentativi di camuffamento con la folla erano...... ehm....... come dire...... deprimenti? -.-")

Ma credo sia un periodo destinato a passare...perché un giorno mi sono detto "Ok effettivamente sono diverso... ma... e allora?!?!" O____O continuando nel soliloquio "sono così e fine, non è che posso star qui a farmi tanti problemi! È possibile che ogni volta che vado in giro devo pensare a cosa devo fare? È possibile che perda il mio tempo per queste sciocchezze? Se non riesco ad essere come non sono stop! È inutile continuare allo sfinimento, ci dev'essere un' altra soluzione" e così basta, non ci ho più pensato! (si, la soluzione è non pensarci! Almeno per me!) XD anche perché stavo avendo già tanti problemi e questo stupido (perché è proprio stupido) "auto-limite" mi dava solo noie in più! (comunque è stata una cosa graduale...perché all'inizio non ne ero proprio sicuro... ma poi basta! XD non tornerei mai indietro perché il comportamento che avevo prima era solo "noioso" e visto che nessuno vedeva il mio dissidio interiore, era anche frustrante per certi versi!)
Oltre a tutto questo volevo che ti rendessi conto che ogni volta che ti viene in mente di dire "ho due possibilità, o faccio così o faccio così"... molto probabilmente vuol dire che sei su una strada sbagliata e ci sono sicuramente altre possibilità che in questo momento non stai vedendo! Quasi sicuramente tutte e due le opzioni sono scelte sbagliate e quindi devi cambiare punto di vista per trovare altre opzioni!

Ah e poi ultima cosa! Devi essere veramente sicura di essere normale nella tua stranezza o diversità! Ed è una sicurezza che chiunque può ottenere! visto che il concetto di normalità si basa sulla maggioranza... se ti consideri l'unica persona esistente saresti perfettamente normale! yeeee! Una volta che avrai capito, nessuno ti darà più preoccupazioni! Come le parole o gli atteggiamenti degli altri!
Almeno, prima del "cambiamento", quando mi relazionavo (e credevo di essere convinto di non essere un problema! ma normale a modo mio)... continuavo a giustificare ogni mio comportamento sperando di ottenere ogni volta conferma di quel che pensavo.....e ero sempre molto bravo ad evidenziare le situazioni in cui decidevo di essere fuori posto.
Ora invece do per scontato il fatto di essere normale per me.... non ci penso più... sbaglio? Boh non mi pongo nemmeno il problema! E anche se sbagliassi cambierebbe qualcosa? No! E allora a sto punto chissenefrega! XD

Scusa se ho cannato completamente la tua situazione ma almeno da quello che hai scritto mi sono in un certo senso rivisto.... per questo ti ho raccontato la mia esperienza ^_^" comunque benvenut* ancora!!!

P.s. a volte prova ad immaginare che una divinità(o un alieno o uno spirito di un defunto insomma chi vuoi!) ti osservi mentre ti fai delle pipe mentali di quelle che non finiscono più...e immagina che ti guardi O____O così!!! e dica " ma che cacchio sta facendo quel/quel* pazz*?!?!" a me almeno viene da ridere ^_^" nel pensare una situazione del genere!!!! e allora smetto di farmi inutili pensieri ciao!!!!!!!!!!

[Yama1980]

Ciao Miskin: “Ovunque fuori luogo. Ovunque straniero” ..... Pirandello scrisse.. la vita è una "pupazzata" .. Benvenut*, solo essere è possibile, per prima cosa dovremmo sentirci noi di essere e basta.. senza pupazzare nel mondo bevendo le loro ideologie e/o ipocrisie, giudizi, ecc. Ma è molto, molto complicato..

[Miskin]

Grazie anche a voi (scusate se non rispondo nick per nick ma devo ancora farci il callo), il fatto è che a me in realtà di imitare, scimmiottare tutto ciò che è imposto dall'esterno non mi è mai saltato per la mente, appunto non è questo il problema per me ma è questo sempre stato il problema per gli altri - tutti: famiglia, amici/che, etc, i quali ti accettano solo se ti comporti in un certo modo e comunque è stancante non trovarsi mai in "pace" quando si è in condivisione -, quando soprattutto da giovane ho provato in goffi tentativi mi sembrava il limite dell'idiozia ed era anche mortificante perché il risultato era pessimo insomma "ma chi volevo prendere in giro? di sicuro non me" quindi ho imparato presto a lasciar perdere del tutto questo approccio, cosa che mi si faceva volutamente notare "ma tu nemmeno ci provi, perché non ti lasci andare, etc etc" e per evitare queste situazioni continuavo nel mio cammino errante...solo che appunto poi gira e rigira si rimane un po' fuori dal mondo e dal proprio tempo, non vedo in giro tutta quest'apertura e comprensione, che per carità va anche bene fino ad un certo limite starsene per i fatti propri, con l'orgoglio della propria differenza, ma a forza di recidere rami temo di diventare una landa desolata e sterile, non so se mi spiego. E per quel che riguarda le pippe mentali: razionalmente capisco che siano inutili e dannose ma... il mio cervello mai e mai smette di pensare sempre tutto e il contrario di tutto contemporaneamente. Non esiste uno stop anche se dico basta, la mia testa continua.

[Asphyxia]

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[SilverKitsune]

Bene arrivat*, Miskin!
Non ho granché da dire dopo le introduzioni fatte a regola d'arte dagli altri, purtroppo... ma sicuramente apprezzo la tua presenza qui e spero che, abituandoti al forum, l'ambiente ti piaccia
Anche io mi identifico con lo spettro non binario nel genere, anche se la mia identificazione è fluttuante, quindi basta leggere una qualsiasi cosa che ho scritto in un'altra fase e dice tutt'altro... si crea un bel po' di confusione, ma purtroppo, non sono io a decidere di cambiare. Pazienza!

[Miskin]

grazie anche a voi

[Caos]

Benvenut* anche da parte mia!!

[Miskin]

Grazie Caos!