domanda per gli asessuali: cosa "volete" dall'altro sesso?

[animapura]

qual è il tipo di rapporto che desiderate instaurare con l'altro sesso? qual è il tipo di rapporto che per voi viene "naturale" cercare di stabilire con l'altro sesso?

io metto in fila questi termini chiavi che mi spingono ad avvicinarmi all'altro sesso. Sono tutta una serie di bisogni.


considerazione come persona (essere valorizzata)
desiderio di essere voluta bene
desiderio di sentirmi "in famiglia" (non vuol dire che voglio crearmi una famiglia, bensì che voglio che un uomo mi dia la sensazione di essere "a casa mia"
ritorno all'infanzia (sensazione di essere protetta )
ritorno all'adolescenza e alla "sensazione di gruppo" ( sensazione di aiutarsi a crescere fra coetanei)
desiderio di "appartenere" a qualcuno non in senso romantico, ma in senso "psicologico"
desiderio di comunicare apertamente e senza alcun "muro"

come vedete manca non solo il famoso "istinto sessuale" e la ricerca del "contatto fisico" ma anche il desiderio di sposarmi e avere dei figli con un uomo...ovvero magari con un uomo con cui realizzo questi bisogni potrei anche avere il desiderio di sposarmi e avere dei figli con lui ma come s'immagina il matrimonio a 11 anni non a 30 ovvero come prospettiva di un futuro moooolto lontano


e voi? cosa vi spinge a "cercare" l'altro sesso?
da cosa potrebbero trarre origini i miei "bisogni" in relazione all'altro sesso?

[SilverKitsune]

Perché per forza l'altro sesso? Non tutti gli asessuali sono eteroromantici.
Per me i rapporti sociali con entrambi i sessi si sviluppano in maniera naturale, quasi automatica. Non faccio molto per iniziarli, ma se qualcuno mi viene vicino e mi parla, o comincia a invitarmi a partecipare a qualche iniziativa insieme (uscite in piccoli gruppi, per esempio) di solito accetto, e vedo come va. Se si crea una simpatia di fondo, allora prima o poi diventeremo amici. Altrimenti amen, ci abbiamo provato.
Se intendi "cosa volete da un partner" allora la lista è diversa: comprensione, accettazione, empatia, sincerità, affetto, supporto reciproco... ma sono tutte cose che non vado a cercare nelle persone, normalmente, a meno che non mi inizino a piacere. Il mio default non è "vediamo se questa persona può essere un buon partner per me".

[The Wayward Fox]

Io non faccio alcuna differenza di genere quando interagisco con una persona. Non sono estremamente socievole, quindi mi limito a essere affabile e cortese con tutti. Capita, qualche volta, di sviluppare un'intesa intellettuale e affettiva con altre persone, e a volte il rapporto si approfondisce e si instaura un rapporto d'amicizia. Non mi ritengo particolarmente esigente in tal senso e altro non chiedo che i miei amici siano persone oneste e degne di fiducia. Ho amici e amiche in egual numero, e tra loro non faccio distinzione alcuna.
Concordo con Kit, poi, riguardo all'eventuale ricerca di un partner romantico. Pure io non sono tipo da cercare attivamente qualcuno con cui condividere la vita, a meno che non sia già nato un interesse nei confronti di qualcuno. Oltre a quello che id ha elencato, aggiungerei alla mia lista anche stabilità e sicurezza.
Sinceramente non credo che ci sia bisogno di indagare l'origine dei tuoi bisogni: se desideri instaurare rapporti amichevoli con altre persone, che siano uomini o donne, sentiti libera di farlo senza pressioni C: L'amicizia sincera, a mio parere, è uno dei piaceri più dolci della vita, e non ha meno dignità dei rapporti romantici. Mi dispiace molto che oggi sia così sottovalutata rispetto a questi ultimi.

[Shichiyoo]

Se per "altro sesso" intendi cosa si cerca in un partner, onestamente non lo so perché non ne desidero uno xD
A me piacciono tantissimo le persone. Mi piace interagire con loro (aka che loro interagiscano con me, dato che sono molto timida all'inizio), mi piace chiacchierare, mi piace uscirci assieme. Ma non cerco mai una possibile relazione. Per me, il massimo è trovare un amico, e gli amici per me sono in cima alla lista delle priorità. Inutile dire che questo ha portato spessissimo a un sacco di equivoci perché quando qualcuno mi piace divento molto amichevole e inevitabilmente l'altro/a fraintende, oppure perché al contrario l'altro/a ci sta provando spudoratamente con me e io da brava scema non me ne accorgo, perché non mi viene in mente di "leggere" certi segnali dal punto di vista del corteggiamento

[animapura]

Per "altro sesso" intendevo LETTERALMENTE "altro sesso", non intendevo affatto un partner. Era una domanda che potevo anche rivolgere a un ragazzo gay e chiedergli "cosa cerchi nell'altro sesso?" (ci sono dei gay che non potrebbero fare a meno di amiche donne esempio). l'altro sesso per un gay sempre sesso femminile è, visto che GENETICAMENTE lui è un uomo
ovvio che una persona può anche non cercare nulla nè dal suo stesso sesso nè dall'altro sesso.

[SilverKitsune]

Uhm, allora non capisco comunque la domanda, animapura
Perché una persona dovrebbe "cercare" qualcosa dall'altro sesso, a meno che non sia eterosessuale/eteroromantica e in cerca di relazioni? Al di là dell'aspetto relazionale, non riesco a vedere distinzioni tra i due sessi.

[The Wayward Fox]

Se è così, ribadisco quanto ho scritto sopra: non cerco altro che onestà e fiducia, ma esattamente come le cerco in persone del mio sesso biologico. Nemmeno io faccio distinzioni di genere.
Scusa la domanda, animapura, ma a questo punto mi sorge spontanea una curiosità: significa che ti approcci diversamente a seconda del genere della persona, e che a seconda di questo ti aspetti cose differenti dal rapporto che instaurerete?

[Chiara78]

Personalmente la penso come TWF e Silver: non faccio distinzioni di genere vorrei dagli altri una vera amicizia, basata sull'affinità, l'amicizia e la fiducia: molto difficile da trovare, in realtà (purtroppo).
Per me il confine tra amicizia e amore è sottile: perchè provi entrambi per qualcuno bisogna che ci sia prima di tutto affinità, poi se ce n'è davvero tanta l'amicizia si trasforma in amore.
Ho molto semplificato, ma in linea di massima è così; anche a me dispiace che l'amicizia sia considerata "meno" dell'amore, vorrei che non fosse così...

[animapura]

ho fatto questa domanda per capire in cosa consiste la "differenza" di come viene concepito l'altro sesso dagli eterosessuali e dagli asessuali.
ok, gli asessuali non provano attrazioni per l'altro sesso, gli eterosessuali si.
vedo però che voi che avete risposto dal punto di vista EMOTIVO tendete a vedere maschi e femmine nello stesso modo, io no ad esempio.
se leggete il post di apertura ho scritto una serie di caratteristiche che ha il mio rapporto ideale con un ragazzo, con una donna non vorrei nemmeno quel tipo di rapporto.
insomma per me c'è una grandissima differenza da come vedo dal punto di vista EMOTIVO gli uomini e le donne (pur non volendo entrare in una classica relazione di coppia con nessuno).
le caratteristiche che ho elencato (credo) facciano parte dei rapporti queerplatonici, ma ripeto per me un rapporto del genere sarebbe possibile solo con un uomo, con una donna non mi ci vedrei proprio. Una donna per me può essere una grande amica (ne ho una a cui davvero non potrei mai rinunciare) ma non potrei mai provare quello che potrei provare per un "amico queerplatonico"

tutto qui, è giusto che ognuno di noi abbia la sua visione diversa ed è bello confrontarsi come facciamo noi

[SilverKitsune]

^ Per la cronaca, animapura, ci sono anche orientamenti platonici, almeno in astratto. Sono l'equivalente degli orientamenti romantici, ma in senso platonico, ossia validi per le persone aromantiche o che desiderano relazioni non romantiche. Non sono ufficiali, ma li ho visti citare diverse volte

[Asphyxia]

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[Chiara78]

Indipendentemente del sesso biologico di una persona cerco un 'amicizia e degli interessi da condividere.

Quoto.
Io però faccio davvero fatica a trovare vere amicizie, perchè pretendo molto (e do altrettanto) e questo, a molti, non sta bene.
Mi ritengo già fortunata ad avere i pochi amici che ho e, soprattutto, un partner molto simile a me.

[Rosa Jane]

Da un “Lui” amico vorrei:
considerazione come persona (essere valorizzata), essere voluta bene, sentirmi "in famiglia" e tornare a metà all’infanzia (quando vuoi comportarti un po’ da bambino senza essere giudicato) e metà all’adolescenza perché qualcuno che ti aiuta a crescere è fondamentale, comunicare apertamente e senza alcun "muro", comunanza di interessi.
Insomma, un amico vero, di quelli che si possono chiamare alle due di notte perché si ha un problema senza sentirsi rispondere in malo modo. E poi mi piace il confronto con i maschi, per sapere cose che sono entrati nelle leggende di genere come “Gli uomini non piangono mai, gli uomini pensano così e non cosà” ecc.

Da un “Lui” per la vita vorrei tutto ciò che ho scritto prima più una spiccata tendenza a coccolarmi e proteggermi (anche quando mi lascio prendere dalle mie fobie) e una continuo stimolo culturale (mi sa che sono sapio–romantica ma, come al solito in questi casi, mi sento sembra a metà tra due faglie che si allontanano quindi non posso affermarlo con certezza).Insomma un gentile maestro che sia aperto al dialogo con me, con cui frequentare corsi e mostre senza rischiare di essere considerata stup ida se non capisco o non so qualcosa.Mi piacerebbe che lui ne sapesse più di me però, non so perché: è da quando ero bambina che mi innamoro del compagno di classe più intelligente… (e puntualmente lui mi considera un’idiota e non mi fila, ma questa è un’ altra storia).

[donnalieta]

Io vorrei fare amicizia con un ragazzo/uomo senza che questo debba per forza pensare che sono interessata ad altro. O viceversa, vorrei che un ragazzo/uomo mi avvicinasse perché gli interesso come persona e non come donna con cui, prima o poi, fare sesso. Invece non accade mai. Ho frequentato vari siti e forum, tentando di fare amicizia con ragazze e ragazzi. Le donne pensano che tu sia lesbica e gli uomini puntano subito a discorsi sul sesso. Quando chiarisci che cerchi solo amicizia e che il sesso proprio non ti interessa, ti becchi della malata mentale o comunque della tizia con problemi. E questo è successo non una, ma decine di volte, mentre frequentavo i vari social network. Inutile che li chiamino posti dove fare nuove amicizie, perché, in realtà, sono solo posti dove la gente va per accoppiarsi (nel senso di cercare un partner fisso per una relazione seria, oppure per del sesso occasionale). Ma l'amicizia pura e semplice è un'utopia, almeno nel mio caso e in base alle mie esperienze. Ergo, al momento non ho alcuna amicizia e convivo con un partner sessuale al quale non ho detto nulla della mia condizione, il che mi costringe a fingere alla grande a letto. Nel corso degli anni sono diventata così brava che il mio lui attuale pensa che a letto io e lui abbiamo un'intesa esplosiva. Lo so, dovrei vergognarmi per il modo in cui lo prendo in giro, ma chi vive (o ha vissuto) una situazione simile alla mia sa quanti e quali compromessi bisogna fare per non perdere una persona alla quale si tiene molto. Se potessi scegliere un partner, direi che dovrebbe essere un uomo gentile, intelligente, capace di esprimere affetto nella forma semplice degli abbracci, dei baci e delle coccole (che a me piacciono molto) e dovrebbe assolutamente essere privo di qualsiasi desiderio sessuale nei miei confronti. Non ho avuto molti partner, ma ho fatto le mie esperienze per capire meglio me stessa e la mia asessualità, e francamente, sono stanca dei partner che, quando gli prende la voglia, ti si strusciano addosso come il classico cagnolino che ti si attacca alla gamba e simula il coito. Sono stanca davvero di fingere e penso che tra qualche tempo tornerò a essere single e questa volta ci rimarrò a vita.

[The Wayward Fox]

Donnalieta, mi spiace tantissimo che tu abbia avuto questo genere di esperienze D:
Direi che in questo sono stata fortunat*: ho sempre avuto la fortuna di approdare in forum dall'ambiente accogliente e amichevole. Su internet ho conosciuto alcune delle persone a me più care, e pur avendo smesso di sentire quotidianamente le altre, continuiamo a ricordarci con affetto e a scambiarci gli auguri a Natale e per i compleanni.
È assurdo dare del malato a qualcuno perché cerca nuove amicizie. Erano queste persone ad avere una mentalità ristretta, casomai.