Amore Platonico?
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Amore Platonico?
Salve
Non so se questo argomento sia stato affrontato o meno e chiedo umilmente scusa se è stato affrontato,ma ahimè non ho mai capito come funziona la ''casella'' cerca...
Come avete già capito dal titolo in questa discussione si tratterà dell'amore platonico,cos'è l'amore platonico? qualcuno di voi ha avuto un amore platonico?
Non so se questo argomento sia stato affrontato o meno e chiedo umilmente scusa se è stato affrontato,ma ahimè non ho mai capito come funziona la ''casella'' cerca...
Come avete già capito dal titolo in questa discussione si tratterà dell'amore platonico,cos'è l'amore platonico? qualcuno di voi ha avuto un amore platonico?
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Giacomo Leopardi
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Re: Amore Platonico?
Ho difficoltà a capire che cosa tu intenda con amore platonico. Puoi darne una definizione?
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Re: Amore Platonico?
Ci sono essenzialmente due modi di intendere l'amore platonico:
1) Un sentimento che trascende/prescinde dal sesso, sulla scia di quanto descritto da Platone nel Simposio. Notare che, in soldoni, Platone sosteneva che l'amore potesse iniziare da un'attrazione fisica o sessuale, ma tale attrazione veniva "superata" o sublimata dalla molto più forte attrazione per la persona in sé, per il suo carattere e le altre sue caratteristiche interne, risultando così in una forma di amore indipendente dal sentimento sessuale, e che potrebbe quindi sopravvivere anche senza il sesso.
2) Un sentimento di tipo non-romantico (questo è il senso che diamo su AVEN al termine "platonico"), ma non per questo meno forte, e sicuramente più forte di un'amicizia. Può avere componenti che sono tipiche di un sentimento romantico, ad esempio l'esclusività, la volontà di vivere insieme e costruirsi un futuro, talvolta addirittura di costruire una famiglia, magari di figli adottivi. Le relazioni platoniche sono generalmente, ma non sempre, non sessuali.
Quale dei due vuoi che approfondisca? O intendevi qualcosa di diverso?
1) Un sentimento che trascende/prescinde dal sesso, sulla scia di quanto descritto da Platone nel Simposio. Notare che, in soldoni, Platone sosteneva che l'amore potesse iniziare da un'attrazione fisica o sessuale, ma tale attrazione veniva "superata" o sublimata dalla molto più forte attrazione per la persona in sé, per il suo carattere e le altre sue caratteristiche interne, risultando così in una forma di amore indipendente dal sentimento sessuale, e che potrebbe quindi sopravvivere anche senza il sesso.
2) Un sentimento di tipo non-romantico (questo è il senso che diamo su AVEN al termine "platonico"), ma non per questo meno forte, e sicuramente più forte di un'amicizia. Può avere componenti che sono tipiche di un sentimento romantico, ad esempio l'esclusività, la volontà di vivere insieme e costruirsi un futuro, talvolta addirittura di costruire una famiglia, magari di figli adottivi. Le relazioni platoniche sono generalmente, ma non sempre, non sessuali.
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Re: Amore Platonico?
A me non è mai successo
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Re: Amore Platonico?
Intendo il sentimento di tipo non-romantico,chiedo scusa per non averlo citato ^_^SilverKitsune ha scritto:Ci sono essenzialmente due modi di intendere l'amore platonico:
1) Un sentimento che trascende/prescinde dal sesso, sulla scia di quanto descritto da Platone nel Simposio. Notare che, in soldoni, Platone sosteneva che l'amore potesse iniziare da un'attrazione fisica o sessuale, ma tale attrazione veniva "superata" o sublimata dalla molto più forte attrazione per la persona in sé, per il suo carattere e le altre sue caratteristiche interne, risultando così in una forma di amore indipendente dal sentimento sessuale, e che potrebbe quindi sopravvivere anche senza il sesso.
2) Un sentimento di tipo non-romantico (questo è il senso che diamo su AVEN al termine "platonico"), ma non per questo meno forte, e sicuramente più forte di un'amicizia. Può avere componenti che sono tipiche di un sentimento romantico, ad esempio l'esclusività, la volontà di vivere insieme e costruirsi un futuro, talvolta addirittura di costruire una famiglia, magari di figli adottivi. Le relazioni platoniche sono generalmente, ma non sempre, non sessuali.
Quale dei due vuoi che approfondisca? O intendevi qualcosa di diverso?
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Re: Amore Platonico?
Io si'. Dalla parte mia l'amore e l'attrazione verso le persone cominciano SEMPRE platonico. MA il problema e' la persona interessata sessuale lo recepisce esclusivamente o un'amicizia se mai la gentilezza di una conoscenza. A me non e' mai funzionato per creare regami di coppia. Sempre e' il senso unico dalla parte mia. Ho imparato che il modo di esprimere l'amore, tipo sessuale, platonico..., deve essere uguale al possibile partner. Se non, come tu parli in italiano mentre la contraparte parlassi in marziano... e' linguaggio non verbale dei sentimenti ed emozioni non trascurabile... sono apprendistata di questa ricerca, appena cominciato. Vuoi unire anche tu?
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Re: Amore Platonico?
Se intendi "platonico" come lo intendiamo su AVEN, c'è un utente di questo forum che ha una relazione queerplatonica. Lascio a id la parola, se vuole raccontare la sua esperienza
Io non ho avuto relazioni di tipo platonico né le ho mai desiderate, tuttavia mi è capitato di provare, per alcune persone, un affetto che era più di una semplice amicizia, ma allo stesso tempo molto meno intenso di un sentimento romantico. Non desideravo nulla di particolare, mi piaceva avere un legame d'amicizia "speciale" con queste persone e se si fossero trovate un partner non mi sarebbe dispiaciuto affatto, anzi, sarei stat* felice per loro. Non avrei nemmeno preteso di essere "l'amico più speciale che c'è", perché non faccio paragoni tra me e le altre amicizie che le persone hanno.
Purtroppo le poche persone con cui ho condiviso un legame del genere le ho perse nel corso degli anni, per ragioni più o meno valide e non sempre dipendenti da me... ma sto bene anche così, non sento il bisogno di un legame platonico per essere felice.
Io non ho avuto relazioni di tipo platonico né le ho mai desiderate, tuttavia mi è capitato di provare, per alcune persone, un affetto che era più di una semplice amicizia, ma allo stesso tempo molto meno intenso di un sentimento romantico. Non desideravo nulla di particolare, mi piaceva avere un legame d'amicizia "speciale" con queste persone e se si fossero trovate un partner non mi sarebbe dispiaciuto affatto, anzi, sarei stat* felice per loro. Non avrei nemmeno preteso di essere "l'amico più speciale che c'è", perché non faccio paragoni tra me e le altre amicizie che le persone hanno.
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Re: Amore Platonico?
Se pariamo di amicizie molto strette che, appunto, quasi superano il confine "amichevole" quelle sì, ne ho avute.
Per rapporti platonici intendevo rapporti romantici ma senza sesso, per decisione consapevole di entrambi... quelli no, non ne ho mai avuti.
Per rapporti platonici intendevo rapporti romantici ma senza sesso, per decisione consapevole di entrambi... quelli no, non ne ho mai avuti.
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Re: Amore Platonico?
Chissà chi è, eh, Kit?c'è un utente di questo forum che ha una relazione queerplatonica. Lascio a id la parola, se vuole raccontare la sua esperienza
Io e la mia partner queerplatonica ci siamo conosciute tre, forse quattro anni fa tramite internet, e, tra discussioni su anime e show televisivi, abbiamo finito per approfondire il nostro rapporto e scoprire che eravamo simili sotto moltissimi aspetti. Siamo legate da un affetto sincero che io considero la fusione tra quello che si prova per una sorella e la propria migliore amica. Ci siamo incontrate per la prima volta circa due anni fa, e da allora abbiamo cercato di vederci di persona almeno un paio di volte all'anno. Nel frattempo comunichiamo tramite internet e cellulare quasi tutti i giorni, con l'eccezione dei periodi in cui siamo particolarmente impegnate.
Già tre anni fa avevamo cominciato a considerarci sposate, tant'è che festeggiamo pure l'anniversario, ma quando sono approdata su AVEN e ho letto cosa fosse una relazione queerplatonica ho capito che la definizione descriveva perfettamente il nostro rapporto. Gliene ho parlato qualche tempo dopo, e lei si è trovata d'accordo. Ci chiamiamo l'un l'altra zucchini e abbiamo sostituito i ♥ con i ♦.
Non consideriamo la nostra relazione la sostituzione di un rapporto romantico: se una delle due si trovasse un partner l'altra sarebbe felicissima e pronta a correre in aiuto se la situazione dovesse complicarsi.
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Re: Amore Platonico?
Ecco, è esattamente così che intendo i rapporti queerplatonici
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Re: Amore Platonico?
Quindi i rapporti queeerplatonici non potrebbe diventare relazioni da coppia?
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Re: Amore Platonico?
Se intendi relazioni romantiche, dipende molto dal tipo di rapporto che instaurano le due persone, credo. Nel mio caso, per esempio, io e la mia partner stiamo benissimo così.
Poi chi lo sa, probabilmente ci sono persone che sono stati prima partner queerplatonici e in seguito si sono innamorati. Dopotutto le relazioni umane sono in continua evoluzione. Amici che diventano amanti, amanti che diventano amici... può succedere di tutto. È il bello della vita, dicono.
Poi chi lo sa, probabilmente ci sono persone che sono stati prima partner queerplatonici e in seguito si sono innamorati. Dopotutto le relazioni umane sono in continua evoluzione. Amici che diventano amanti, amanti che diventano amici... può succedere di tutto. È il bello della vita, dicono.
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Re: Amore Platonico?
Uhm, non ho mai sentito di un rapporto queerplatonico che si evolve in un rapporto romantico, anche se so che alcune persone dopo essersi lasciate col partner romantico hanno comunque mantenuto un'amicizia molto stretta (forse queerplatonica, non so dirlo bene) con gli ex.
Nel caso particolare di un rapporto queerplatonico esclusivo penso che non sia nemmeno così importante definire la relazione in termini romantici o non romantici, alla fine quel che conta è cosa sono disposti a fare e non fare i partner... ci sono relazioni platoniche che sono praticamente indistinguibili dai rapporti romantici.
Nel caso particolare di un rapporto queerplatonico esclusivo penso che non sia nemmeno così importante definire la relazione in termini romantici o non romantici, alla fine quel che conta è cosa sono disposti a fare e non fare i partner... ci sono relazioni platoniche che sono praticamente indistinguibili dai rapporti romantici.
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Re: Amore Platonico?
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Ultima modifica di Asphyxia il lun gen 12, 2015 11:54 am, modificato 1 volta in totale.
- klizia
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Re: Amore Platonico?
Prima di approdare qui ad Aven conoscevo solo il primo senso di amore platonico, quello classico, e mi piaceva ma non mi rispecchiavo in esso del tutto.
Ora che conosco anche il secondo senso, quello che viene utilizzato più comunemente qui su Aven, credo che la definizione di queerplatonic si avvicini abbastanza alla mia relazione: io e il mio compagno non siamo romantici ma stiamo insieme da anni come una coppia, con le stesse caratteristiche delle altre coppie che conosciamo (esclusività, progetti di vita insieme per il futuro e tutto quello che ha spiegato Kitsune) e, con gli anni, si è instaurata una sorta di amore ma non è amore romantico e, soprattutto, quando ci siamo fidanzati non l'abbiamo fatto perchè eravamo innamorati ma perchè ci siamo visti molto simili e pensavamo di poter andare daccordo e costruire qualcosa insieme. Ora io considero il mio compagno la mia famiglia e lui idem: la cosa che mi piace di questa relazione è che non ci sono psicodrammi, soprattutto non ci sono gelosie (che io odio!); l'aspetto che mi piace di meno è essere considerati una coppia "tanto per dire": ci sono voluti anni per far capire ad amici e parenti (miei, dato che lui non è dichiarato) che siamo compagni di vita... ancora oggi, dopo quasi 7 anni, ci definiscono nei modi più svariati: un nostro amico si ostina a chiamarci "i coinqulini", mia sorella per molto tempo chiamava la mia relazione "bella amicizia", mia madre dice che è un bel sodalizio e una mia amica lo chiama "il mio patto d'acciaio" ecc ecc ecc... Insomma: per qualcuno siamo "meno coppia" delle altre ma, a parte questo trascurabile aspetto (ogni tanto mi dispiace ma non mi importa molto), sono molto felice del mio rapporto e credo sia il migliore che potessi avere!
Ora che conosco anche il secondo senso, quello che viene utilizzato più comunemente qui su Aven, credo che la definizione di queerplatonic si avvicini abbastanza alla mia relazione: io e il mio compagno non siamo romantici ma stiamo insieme da anni come una coppia, con le stesse caratteristiche delle altre coppie che conosciamo (esclusività, progetti di vita insieme per il futuro e tutto quello che ha spiegato Kitsune) e, con gli anni, si è instaurata una sorta di amore ma non è amore romantico e, soprattutto, quando ci siamo fidanzati non l'abbiamo fatto perchè eravamo innamorati ma perchè ci siamo visti molto simili e pensavamo di poter andare daccordo e costruire qualcosa insieme. Ora io considero il mio compagno la mia famiglia e lui idem: la cosa che mi piace di questa relazione è che non ci sono psicodrammi, soprattutto non ci sono gelosie (che io odio!); l'aspetto che mi piace di meno è essere considerati una coppia "tanto per dire": ci sono voluti anni per far capire ad amici e parenti (miei, dato che lui non è dichiarato) che siamo compagni di vita... ancora oggi, dopo quasi 7 anni, ci definiscono nei modi più svariati: un nostro amico si ostina a chiamarci "i coinqulini", mia sorella per molto tempo chiamava la mia relazione "bella amicizia", mia madre dice che è un bel sodalizio e una mia amica lo chiama "il mio patto d'acciaio" ecc ecc ecc... Insomma: per qualcuno siamo "meno coppia" delle altre ma, a parte questo trascurabile aspetto (ogni tanto mi dispiace ma non mi importa molto), sono molto felice del mio rapporto e credo sia il migliore che potessi avere!
Si, è come la vivo io.SilverKitsune ha scritto:Nel caso particolare di un rapporto queerplatonico esclusivo penso che non sia nemmeno così importante definire la relazione in termini romantici o non romantici, alla fine quel che conta è cosa sono disposti a fare e non fare i partner... ci sono relazioni platoniche che sono praticamente indistinguibili dai rapporti romantici.
Ma no, non sempre per fortuna! Bisogna anche essere un po' ottimisti nella vita!Asphyxia ha scritto:L'amore platonico è solo un "amore" non ricambiato o al massimo un passatempo.