Tesi di laurea: Quando si abdica al sesso: il fenomeno degl

Per tutto il materiale divulgativo mediatico riguardante l'asessualità, nonché le iniziative e i progetti rivolti alla diffusione della visibilità.
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blueberyl
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Tesi di laurea: Quando si abdica al sesso: il fenomeno degl

Messaggio da blueberyl »

Ripropongo una interessante tesi di laurea del 2006 (purtroppo i post relativi a questa erano andati perduti...)
Anno accademico 2005/ 2006

“Quando si abdica al sesso: il fenomeno degli asessuali”Viaggio attraverso i dubbi, i problemi e le certezze della prima comunità
italiana, alla scoperta di un’identità soggettiva e di un riconoscimento sociale


Corso di laurea in Scienze della Comunicazione pubblica, sociale e politica
Tesi di laurea in Comunicazione e informazione sociale

ABSTRACT
Il sesso è il motore che fa girare il mondo: in genere, nella società moderna in cui ci troviamo a
vivere, il sesso è considerato spesso al centro di ogni attività quotidiana e in ogni dove è il sesso con
le immagini, i filmati, i suoni ad entrare nella nostra vita e ad influenzare i nostri pensieri.
La cronaca è ricca di scoop, gossip e in generale di storie che trattano di relazioni sentimentali e di
“camere da letto” per la gioia di chi è sempre vigile a questo tipo di notizie; lo stesso mercato
mondiale è influenzato in larga parte dal fattore sesso che influisce nettamente sul volume dei ricavi
(si pensi alla pornografia). Con Internet anche le barrire dell’intimità sono state abbattute e anche
qui la componente sesso rientra nella quotidianità permettendo a chiunque con un semplice clic del
mouse di entrare a contatto in poco tempo con articoli, novità, informazioni e altro relativi al mondo
del sesso. La pubblicità stessa oggigiorno abusa di doppi significati, immagini, situazioni ambigue
che stuzzicano le fantasie sessuali del pubblico e suscitano una sottile ironia sia che si parli di
promuovere una macchina, un elettrodomestico, una bevanda, etc. Dunque il sesso inteso come
rapporti tra due individui e quindi gli stimoli che ogni individuo ha sembrano essere esasperati in
questi anni divenendo l’ombra che ci accompagna dalla mattina quando usciamo per recarci al
lavoro alla sera quando facciamo ritorno a casa. Ma questo meccanismo non risale soltanto agli
ultimi decenni di storia, ma ha in sé radici ben più profonde; non bisogna dimenticare infatti che
uno degli aspetti fondamentali e forse più interessanti legati all’attività sessuale è l’evoluzione,
ossia il compimento di atti sessuali ai fini riproduttivi per il mantenimento della specie. Tutto ciò si
può monitorare in natura tra le innumerevoli specie animali grazie ai numerosi studi e documentari
raccolti in materia, frutto di anni di osservazioni nei vari periodi di vita delle specie in questione.
Così per gli esseri umani vale lo stesso discorso: la società in un certo senso attribuisce maggior
naturalezza e normalità ad una coppia di eterosessuali che si sposano in Chiesa e che mettono al
mondo uno o più figli in modo da creare un nucleo familiare e vivere sotto un medesimo tetto e così
successivamente sarà per i figli etc. in un ciclo che non terminerà mai. Purtroppo la nuova società si
porta dietro antichi pregiudizi e l’ignoranza dei più è sempre in agguato, pronta a far sentire diverso
chiunque, volente o nolente, non rientri in quella serie di cliché che vengono creati dalla stessa
società mediante l’interazione, il confronto storico in cui i dibattiti iniziano e alcune volte terminano
e altri restano in attesa di una risposta che possa soddisfare tutti.
La tesi tratta del fenomeno dell’asessualità emerso in questi ultimi anni anche in Italia grazie ai
media come la stampa e soprattutto Internet. Fornire una definizione precisa del termine asessualità
non è semplice in quanto i confini del fenomeno non sono ancora del tutto chiari a causa delle
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caratteristiche nuove e in un certo senso “rivoluzionarie” che porta nella società moderna; inoltre
forse il carattere senza precedenti getta un’ombra di forte scetticismo sul fenomeno a partire dagli
studiosi che si interessano ad esso raramente ed in modo superficiale. Nonostante tutto questo, una
definizione che può essere considerata generalmente condivisa in base alle rilevazioni empiriche
effettuate nel corso della tesi è la seguente: asessualità implica la totale assenza di istinti sessuali,
ossia il non provare alcun interesse per i rapporti sessuali, ma basando le proprie relazioni con gli
altri escludendo tutto ciò che riguarda il sesso. L’obiettivo che si può delineare attraverso le attività
promosse dagli asessuali, tramite la rete privata Aven sul Web, tramite volantinaggio o convegni
(questi soprattutto in America, dove il fenomeno è meno recente che in Italia), resta quello di
ottenere visibilità nella società, educare le persone, sia asessuali che non, a proposito di questo che
si propone come nuovo orientamento sessuale da aggiungere a quelli già conosciuti: informare chi
non prova pulsioni sessuali che non è solo e non deve sentirsi diverso e le persone che non
conoscono ancora il fenomeno possono approfondire le proprie conoscenze verso una futura
integrazione tra stili di vita diversi. In generale gli asessuali mirano ad ottenere non il
riconoscimento di determinati diritti (come avviene ad esempio per gli individui omosessuali), bensì
il riconoscimento della società come categoria svincolata dalle altre, con proprie caratteristiche,
propri stili di vita, sotto l’etichetta di asessualità.
Con l’ausilio di testi perlopiù classici, ma anche con l’inserimento di titoli degli ultimi anni, il
percorso della tesi è iniziato parlando di come nella storia si sia sempre data molta rilevanza alla
sessualità dell’individuo e, nello specifico, alle relazioni sentimentali per pura passione o per dar
luce ad eredi e costruire una famiglia come si è visto nelle grandi capitali come Roma e Parigi. Per
rendere più chiara la lettura dell’elaborato sono state introdotte alcune definizioni su termini che al
giorno d’oggi vengono usati con leggerezza e superficialità, dimenticandosi di cogliere il vero
valore che si cela dietro a parole come eterosessualità o bisessualità, senza le quali non ci sarebbe
un mezzo di confronto per comprendere il fenomeno dell’asessualità. Il capitolo successivo si fa
strada tra gli scritti di psicologia, etnologia e filosofia che ripercorrono l’interessamento di grandi
studiosi come Freud e Foucault per la sessualità e per come tutto quello che ad esso è legato
influisca sull’essere umano e sulla propria storia col passare dei secoli. Finalmente la “piramide
invertita” comincia a stringersi, scendendo sempre più nello specifico ed introducendo l’asessualità
dalle prime avvisaglie negli U.S.A., alla diramazione grazie ad Internet in molte parti del mondo e
raccogliendo sempre maggiore visibilità e consapevolezza che gli asessuali non sono soli, ma
stanno dando vita ad una grande comunità. Facendo ricorso a nomi illustri per cercare di spiegare
l’esistenza atavica del fenomeno che solo oggi però inizia a uscire allo scoperto, anche qui c’è stato
bisogno di introdurre una breve lista di definizioni similari per non confondere la condizione di
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asessuale con quella magari della sceltà di castità. Ma quello che maggiormente interessa in questa
trattazione è porre l’accento sugli sviluppi che l’asessualtà sta avendo in Italia, guardando una realtà
che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni e che di continuo cambia: anche qui si è visto come il
virtuale consenta di incrementare il numero dei partecipanti a questa comunità, costruendo una
propria identità di gruppo e scoprendo sé stessi attraverso una arena pubblica creata sul Web e
dando vita a dibatti e racconti di esperienze che aiutano a rafforzare l’immagine che la società ha
dell’asessualità. Alcune cifre ottenute grazie a sondaggi sono state comunque in grado di rivelare un
andamento abbastanza preciso del tipo di individui che sostengono di rientrare nella categoria degli
asessuali: caratteristiche come l’essere introversi o il non credere in nessuna religione potrebbero
rivelarsi variabili fondamentali nel futuro del fenomeno. Non mancano litigi e fughe, come quella
della fondatrice stessa del forum italiano, che se da un lato destabilizzano la ricerca di una
“bandiera comune” sotto cui schierarsi in nome della propria natura, dall’altro consentono un riciclo
di personaggi ed idee che possono segnare svolte decisive nel proseguo del processo di
informazione e visibilità che la rete su Internet si è prefissata dal momento della sua nascita nel
2005. Un capitolo è stato appositamente dedicato ai pensieri che circolano nella società e nel mondo
della ricerca scientifica in Italia e nel mondo: attraverso il Web soprattutto si è avuto accesso ad
alcuni articoli che durante gli anni hanno creato una sorta di punto di vista sul fenomeno,
intervistando diversi asessuali ed esprimendo i propri pareri sulla reale esistenza di questi soggetti,
concludendo che alle volte può darsi che la natura abbia deciso di “invertire la rotta”, altre volte
invece si conclude che si tratti di una malattia da curare. E in quest’ultimo caso, è la scienza e gli
studiosi a farla da padrona con numeri, tabelle, questionari e analisi che avvalorano, seppur
parzialmente, le proprie ipotesi. La tesi si conclude con diverse interviste fatte a persone che si
dichiarano asessuali con l’obiettivo di approfondire quanto emerso nello studio delle interazioni on
line, andando ad esplorare i differenti modi di vivere la propria sessualità con gli aspetti gratificanti
e quelli più problematici.
I risultati a cui giunge questo lavoro, frutto di un’analisi partecipante sul forum per circa un anno, è
che l’asessualità è soprattutto un modo di vivere la propria sessualità e come tale questi individui
non fanno altro che assecondare la propria natura in assenza di libido. Se in futuro venisse
riconosciuto tale orientamento, gli asessuali diventerebbero una categoria difficilmente attaccabile
dalle rigide regole della società in quanto pur vivendo senza avere rapporti sessuali essi possono
creare comunque delle famiglie, sfuggono al bombardamento mediatico ricco di citazioni e richiami
a sfondo sessuale e riescono a compensare la propria assenza di libido con una maggiore sensibilità
ed attenzione a quei momenti di intimità come baci e carezze che alcune volte forse passano in
secondo piano e magari concedendosi solo per il benessere della coppia e per i sentimenti verso il
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proprio partner, valori lodevoli che alcune volte vengono trascurati nel turbinio della vita di oggi.
La scarsa letteratura esistente in materia di asessualità manca comunque sempre di un aspetto
rilevante ed essenziale: la partecipazione, l’interazione e la condivisione dei saperi e dei punti di
vista. Ci sono alcuni articoli, alcuni studi fatti sull’asessualità, ma comunque tutti questi escludono
l’importanza della partecipazione e del frequentare la comunità degli asessuali scoprendone pregi e
difetti non solo riconducendo il tutto a forme preesistenti di sapere o ad esperimenti sugli animali,
bensì dando vita ad approcci che tengono in maggior considerazione la persona nella propria
interezza, con le sue debolezze e le sue certezze. Emergono così aspetti che altrimenti non si
potrebbero conoscere, come i conflitti intestini alla stessa comunità italiana citati nella tesi:
l’abbandono della fondatrice e amministratrice del forum in Italia, che dopo mesi per cercare di dare
visibilità al fenomeno ed aumentare il numero degli iscritti alla comunità virtuale si è detta stanca di
sopportare i malumori della maggioranza degli utenti per il modo in cui gestiva il forum e in
generale i rapporti con gli altri media per rendere visibile il fenomeno nella società italiana. Tutto
questo ha da un lato creato lo scompenso iniziale dovuta alla mancanza di un “leader” che guidasse
ancora la comunità verso i propri obiettivi principali, dall’altro lato questo episodio ha consentito di
attuare una svolta nella gestione del forum italiano apportando nuove linee guida, nuove idee e
nuovi approcci verso la società reale. Questo dimostra che prima di aprirsi definitivamente e con
decisione verso l’esterno della comunità, la stessa deve prima risolvere dissidi e incomprensioni
interne per far si che tutti i membri si schierino sotto un’unica bandiera riconosciuta, seguendo i
medesimi ideali e condividendo le stesse definizioni. Gli asessuali chiedono un riconoscimento
della propria categoria, mentre la scienza ancora lontana dall’affermare qualcosa di definito vista la
scarsità di studi in materia, protende però verso una negazione degli asessuali, ossia del fatto che
alcuni essere umani possano vivere parte o l’intera vita in assenza di rapporti sessuali perché questi
non gli interessano e vivono felici senza. . Non si può dire se il fenomeno si esaurirà in pochi anni,
per motivi intestini dovuti al disgregarsi della comunità mondiale e quindi nazionale, al calo di
attenzione dei media e quindi della società o se in futuro non si avrà un riciclo di asessuali
scoprendo che le cause non sono genetiche, ma da imputare all’ambiente e alla predisposizione di
ogni individuo; questa tesi non fornisce risposte in merito, ma si presenta da un lato come un
“collage” che vuole mostrare il fenomeno nella sua interezza fino ad oggi, soprattutto nel nostro
Paese, dall’altro l’elaborato stesso è anch’esso un mezzo di visibilità e informazione che arricchisce
il lavoro svolto dalla rete Aven in Italia.
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Re: Tesi di laurea: Quando si abdica al sesso: il fenomeno d

Messaggio da SilverKitsune »

Sono a dir poco senza parole di fronte alla totale mancanza di pregiudizi, inesattezze e strafalcioni. Apriti cielo! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Mi è piaciuta in particolare questa parte:
Ci sono alcuni articoli, alcuni studi fatti sull’asessualità, ma comunque tutti questi escludono l’importanza della partecipazione e del frequentare la comunità degli asessuali scoprendone pregi e difetti non solo riconducendo il tutto a forme preesistenti di sapere
ESATTAMENTE, perché non incoraggiano a visitare AVEN anziché sparare le solite scemenze psichiatriche?
Bel lavoro, blue ;)
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blueberyl
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Re: Tesi di laurea: Quando si abdica al sesso: il fenomeno d

Messaggio da blueberyl »

Questa tesi è stata fatta dall'utente Overmach :) (con cui sono in contatto personale). Se pensiamo che è del 2006- in cui c'erano ancora moltissimi pregiudizi sull'asessualità- si può dire che è veramente ben fatta, senza pregiudio alcuno.
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Higgs
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Re: Tesi di laurea: Quando si abdica al sesso: il fenomeno d

Messaggio da Higgs »

Quanto mi piacerebbe leggerla tutta :3
Come incipit è davvero ben fatto, se pensiamo che poi è di 6 (sottolineerei il 6) anni fa, cavoli è una cosa strabiliante O:

Eckhart
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Re: Tesi di laurea: Quando si abdica al sesso: il fenomeno d

Messaggio da Eckhart »

Si potrebbe chiedere il file completo all'autore?

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Tesi di laurea Quando si abdica al sesso il fenomeno degl

Messaggio da MiusMarta »

Per cortesia ragazzi, occorre aiuto per una tesi di laurea.
Qualcuno di voi saprebbe indicare i nomi dei maggiori esperti in campo internazionale di abduction? E Magari anche i testi che hanno scritto dove illustrano le loro teorie di maggiore diffusione.

Grazie mille

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blueberyl
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Re: Tesi di laurea: Quando si abdica al sesso: il fenomeno d

Messaggio da blueberyl »

Purtroppo gli alieni non esistono, altrimenti li avrei contattati per farti portare via e inserirti una sonda nel deretano. Per scopi scientifici , ovviamente! :D
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