"Né omo né etero bensì asessuale" di paginemediche.it

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ithaca
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"Né omo né etero bensì asessuale" di paginemediche.it

Messaggio da ithaca »

Questo articolo fa pochi errori, devo dire che sono piacevolmente colpita:
Nè omo nè etero, bensì asessuale

In un momento storico nel quale si parla spesso di sesso-dipendenza e abuso di sesso virtuale, un individuo che mostra un totale disinteresse nei confronti del sesso fa notizia.

Gli esperti li chiamano asessuali, oppure 'questioning', persone, cioè, che non sanno ancora se sono eterosessuali, omosessuali o bisessuali. Non se lo sono mai chiesto semplicemente perché non sono interessati all’argomento.

Quali sono gli elementi che caratterizzano l’asessualità?

Nessuna attrazione sessuale.

Alcune persone spiegano che aver scoperto di essere asessuali è stato come 'tornare a casa', come capire davvero chi si è.

L’asessualità può essere anche confinata ad un periodo della vita.

Per molti asessuali il sesso e l’amore sono due cose distinte e hanno delle amicizie molto strette che non includono il sesso.

Si tratta di un fenomeno in crescita, anche se non esiste una casistica ufficiale in materia. Un sondaggio condotto qualche anno fa su 18mila britannici scoprì che l’1% dichiarava di non provare alcun interesse sessuale. E altri sondaggi hanno mostrato che il fenomeno riguarderebbe in egual misura uomini e donne che non hanno vissuto alcun trauma particolare.

Le cause? Aleggia un alone di mistero. Gli psicologi e gli scienziati sospettano che non ci sia una causa biologica, né una ragione legata a qualche malattia. Semplicemente sembra che questi individui non siano interessati.

Quel che è certo è che l’asessualità è un orientamento, non una vocazione al celibato. Infatti, molti degli asessuali hanno una vita sentimentale e, pur non avendo un autentico desiderio sessuale, spesso si adattano a quello proprio partner.

Mark Carrigan, dell’Università di Warwick, prova a fare un’ulteriore distinzione: esistono gli asessuali aromantici, che non hanno nemmeno un’attrazione romantica o sentimentale, e gli asessuali romantici, che non hanno un desiderio sessuale ma si innamorano e amano.

Una folta comunità di persone se si pensa che nel 2001 è nato il portale Aven (Asexual Visibility and Education Network), un luogo di incontro virtuale per la comunità asessuale dove è possibile condividere le proprie emozioni, che oggi conta ben ottomila membri.

Il fondatore della community, David Jay, difende la rivoluzione asessuale e precisa: "Non esiste un solo modo di avere le endorfine in circolo per il corpo e il sesso non è la prima ragione degli incontri di coppia".

Insomma, l’asessualità sarebbe una condizione quasi spirituale che garantirebbe il benessere psicofisico una volta liberati dall’ossessione del sesso. Anche Carrigan ne è convinto e distingue l’asessuale da chi soffre di un disturbo da desiderio sessuale ipoattivo, una condizione che provoca sofferenza e che impedisce di vivere una normale e serena vita di coppia.


RISPONDE L'ESPERTO:

Dott.ssa Sara Salzano
Psicologa Specializzata in Psicoterapia cognitivo-comportamentale e Neuropsicologia


Il 'questioning' è un fenomeno relativamente nuovo che allo stato attuale non ha ancora trovato una chiara collocazione, sia dal punto di vista scientifico che sul piano sociale.

La ricerca al riguardo è molto limitata, sebbene l’interesse accademico stia notevolmente aumentando. Le problematiche principali risultano legate ad una difficoltà di classificazione del fenomeno, ovvero se si tratti di un orientamento sessuale o se rappresenti la mancanza di un orientamento sessuale.

Questa confusione classificatoria fa sì che l’unica strategia di identificazione dei soggetti appartenenti alla categoria sia quella della auto-definizione, che per sua natura non è scientificamente affidabile.

Sul versate sociale, al contrario, si fa sempre più forte la spinta delle persone che si dichiarano asessuali a rivendicare il proprio modo di essere, senza che ciò richieda un inquadramento diagnostico o categoriale. Percependo il proprio comportamento come la naturale rappresentazione del loro mondo interiore, non sentono la necessità di una indagine che identifichi i meccanismi che sono alla base della loro condizione.

Come sempre però il dibattito rimane aperto ed essendo abbastanza recente sicuramente ci riserverà interessanti evoluzioni.

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Sidhe
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Re: "Né omo né etero bensì asessuale" di paginemediche.it

Messaggio da Sidhe »

Non ho mai capito perche' "questioning", a me e' abbastanza chiaro quello che sono; asessuale biromantica. Dire che siamo "questioning" e' come dire che siamo "late bloomer" e che prima o poi capiremo di essere sessuali.
A parte questo, e' un articolo più che decente.
Non ci sarò quando verrai a cercarmi nel sole... che la tua vita non è la mia, io sarò già andato via... [Angelo Branduardi, Lamento di un uomo di neve]

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ithaca
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Re: "Né omo né etero bensì asessuale" di paginemediche.it

Messaggio da ithaca »

Eh sì, non è il primo articolo che fa confusione con i questioning. Questioning è un'etichetta (label), ma non un orientamento sessuale. Una persona può decidere di identificarsi come "questioning" se, appunto, è confusa riguardo al suo orientamento sessuale. Non è nella natura umana, di solito, il fatto di voler restare a lungo in un campo indefinito per cose così personali, quindi generalmente le persone non vogliono tenere l'etichetta Q per molto tempo, ma quando la adottano significa che stanno compiendo un "viaggio" alla ricerca di se stessi, e quindi vogliono trovare una risposta. Un'altro articolo (più vecchio) che fa lo stesso errore è qui.

Un altro errore è quello che AVEN avrebbe 8000 iscritti: sta parlando di AVENen, che nel 2012 (anno in cui quest'articolo è stato postato) ha raggiunto e superato i 40.000 utenti. Se si considerano tutte le comunità, anche le non-inglesi, si superano i 50.000. Ma è un dettaglio. Per il resto è scritto molto bene e sono contenta che ci siano moltissimi dettagli che spiegano nel verso giusto quello che innumerevoli altri articoli hanno sbagliato. Sono anche colpita che citi Mark Carrigan: ho avuto il piacere di incontrarlo, ed è una persona squisita e molto preparata :)

Nemesi
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Re: "Né omo né etero bensì asessuale" di paginemediche.it

Messaggio da Nemesi »

Anche a me è piaciuto, e concordo con le vostre motivazioni. Finalmente un po' di buona informazione!
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Jun
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Re: "Né omo né etero bensì asessuale" di paginemediche.it

Messaggio da Jun »

OH! finalmente hanno capito che non è una scelta! Peccato che ci confonde con i questioning, al massimo tra noi uno può avere dubbi sull'orientamento romantico...
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SilverKitsune
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Re: "Né omo né etero bensì asessuale" di paginemediche.it

Messaggio da SilverKitsune »

Oh sì, avevo letto questo articolo parecchio tempo fa :mrgreen:
E' un vero peccato che confonda gli asessuali coi "questioning", perché per il resto è informativo come si deve. Il problema è che io lo leggo con gli occhi di un asessuale, e riconosco che l'articolo era molto probabilmente in buona fede, ma con gli occhi di un esterno probabilmente si capirebbe molto poco della differenza tra il non provare attrazione sessuale e il non averla ancora mai provata...
"I see now that the circumstances of one's birth are irrelevant; it is what we do with the gift of life that makes us who we are."

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