lla sublimazione dell'attrazione fisica nell'amicizia

[animapura]

buonasera ragazzi, eccomi di nuovo qui con un'altra questione "filosofica" (deformazione professionale, insegno filosofia).
dunque ho spesso letto che tra uono e donna non può esserci vera amicizia perchè "bilogicamente" sono fatti per stare insieme, quindi anche l'amicizia più bella nasconde comunque un fondamento erotico.
per quanto riguarda la mia esperienza personale nelle amicizia più strette che ho avuto con l'altro sesso a un certo momento il livello di confidenza arrivava a un punto così elevato che ho avvertito la sensazione che in realtà io e l'altro stavamo "sublimando" l'attrazione, nel senso l'attrazione non "usciva fuori" (io non ne sento il bisogno, forse l'altro si è "adeguato" a me, non so) ma veniva "sostituita" da questo livello di confidenza che ripeto diventava sempre più forte mano mano che passava il tempo.
a volte ho perfino avuto paura di queto livello di confidenza perchè sentivo l'altro "naturalmente attaccato" a me, difficile da dire...
a voi è mai capitata una cosa del genere?

[Crucco]

Ciao animapura!

Io spero semplicemente che sia possibile ciò che dici, se non altro per contraddire i saccenti polpettoni che sono convinti di aver capito come siamo fatti. O se non per contraddirli, almeno per far venir loro qualche dubbio e costringerli a rimettersi in discussione per individuare una nuova sfumatura.
Lo faccio per il loro bene, per tenerli giovani!

Ciao!

Crucco

[SilverKitsune]

Gli asessuali non si sentono attratti nemmeno dal(l'ipotetico) partner sessualmente parlando, quindi credo che il discorso cada in partenza in questo caso
Solo i grey-A/demisessuali potrebbero forse provare una cosa di questo genere, ma non penso sia fisiologica. Io sono asessuale e, ovviamente, ho amici che non mi attraggono affatto, né sessualmente né romanticamente, sebbene io li consideri comunque dei ragazzi esteticamente piacevoli. Non penso che tutte le amicizie debbano per forza avere del tenero, a volte capita, a volte no. Però se io mi rendo conto che un'amicizia non è più amicizia ma qualcos'altro per me, quando mi sento pronta mi faccio avanti e lo dico al diretto interessato... d'altro canto non penso che i miei amici stiano reprimendo chissà che attrazione sessuale nei miei confronti.

[Vangoghen]

A mio parere bisogna superare la divisione in bianco e nero del mondo: quello che distingue l'uomo(o le persone intelligenti) dagli animali (e le persone idiote) è la capacità di pensiero rispetto all'istinto. Quando però si parla di capacità di pensiero si entra in una sorta di dimensione parallela piena di colori sfumati tra loro. penso che il discorso di amicizia impossibile tra maschi e femmine su base biologica sia una cavolata: io ho tante amiche con cui scherzo e parlo, ci frequentiamo tranquillamente senza che la relazione sfoci in qualcos'altro e così è anche per altri. Ho l'esperienza di aver giocato e lavorato per anni in una società di pallavolo sia maschile che femminile dove la convivenza è sempre stata tranquilla. Per quanto riguarda la sublimazione credo che ci sia un fondo di verità in quanto quando una persona è attratta da qualcuno, si trova bene e ha paura che fare qualche passo in più possa rovinare i rapporti, allora inconsciamente si cerca di adattarsi ai desideri e alla personalità dell'altro soffocando un po' i propri istinti. Credo che sia normale, almeno lo è per me e quindi forse non è poi così normale se per normale s'intende quello che fa di norma la maggioranza degli individui...

[SilverKitsune]

Per quanto riguarda la sublimazione credo che ci sia un fondo di verità in quanto quando una persona è attratta da qualcuno, si trova bene e ha paura che fare qualche passo in più possa rovinare i rapporti, allora inconsciamente si cerca di adattarsi ai desideri e alla personalità dell'altro soffocando un po' i propri istinti. Credo che sia normale, almeno lo è per me e quindi forse non è poi così normale se per normale s'intende quello che fa di norma la maggioranza degli individui...

Questa è una cosa che non ho mai capito per esempio: per me se una persona è un amico è un amico e basta, mentre se comincio a sentire qualcosa di più per un ragazzo prima o poi mi faccio coraggio e glielo dico. Se poi la confessione va male e l'amicizia si perde, per me non è un problema effettivo, perché quella persona la considero già un qualcosa di diverso da un amico in partenza, e se non può ricambiare i sentimenti che ho... averlo come amico mi fa poca differenza

[Bakeneko]

Per quanto riguarda la sublimazione credo che ci sia un fondo di verità in quanto quando una persona è attratta da qualcuno, si trova bene e ha paura che fare qualche passo in più possa rovinare i rapporti, allora inconsciamente si cerca di adattarsi ai desideri e alla personalità dell'altro soffocando un po' i propri istinti. Credo che sia normale, almeno lo è per me e quindi forse non è poi così normale se per normale s'intende quello che fa di norma la maggioranza degli individui...

Ecco io tendo a comportarmi così e finisce che la situazione mi provoca un tormento interiore insopportabile, finché non accade che esplodo... nel senso che lo racconto a qualcuno e questo qualcuno fa da tramite, oppure trovo un escamotage per farglielo sapere indirettamente. Così, o l'amicizia va in fumo, oppure trovo quello è in grado di far finta di niente e continua a parlarmi come niente fosse.
Non sono mai riuscita a confessarmi con qualcuno apertamente. Ci provai una volta all'asilo e il bambino in questione fuggì Quell'episodio credo mi abbia messo una specie di freno e poi ho sempre il timore che uno provi lo stesso per me, ma io non posso dargli tutto ciò che si aspetta. In quel caso penso che sarebbe anche peggio. Per cui prima dovrei parlargli della mia asessualità e poi confessare il resto. Non so che reazione provocherebbe sul tipo in questione. Forse molta confusione.

[Chiara78]

Per quanto riguarda la sublimazione credo che ci sia un fondo di verità in quanto quando una persona è attratta da qualcuno, si trova bene e ha paura che fare qualche passo in più possa rovinare i rapporti, allora inconsciamente si cerca di adattarsi ai desideri e alla personalità dell'altro soffocando un po' i propri istinti. Credo che sia normale, almeno lo è per me e quindi forse non è poi così normale se per normale s'intende quello che fa di norma la maggioranza degli individui...

Questa è una cosa che non ho mai capito per esempio: per me se una persona è un amico è un amico e basta, mentre se comincio a sentire qualcosa di più per un ragazzo prima o poi mi faccio coraggio e glielo dico. Se poi la confessione va male e l'amicizia si perde, per me non è un problema effettivo, perché quella persona la considero già un qualcosa di diverso da un amico in partenza, e se non può ricambiare i sentimenti che ho... averlo come amico mi fa poca differenza

Quotissimo! E comunque, se proprio mi rendessi conto che un amico è qualcosa di più, ma sul serio, non potrei mai fingere. Glielo direi e basta.

[Vangoghen]

mah...credo che questo non sia così semplice per tutti. nel mio caso tendo sempre a razionalizzare tutto perchè se una cosa non è logica non ha senso, ma nella maggioranza dei casi il comportamento umano è incomprensibile e da persona a persona è completamente differente e difficile da cambiare. questo spiega perchè gli individui ricadono sempre negli stessi errori nonostante le scottanti esperienze. come esistono i colpi di fulmine, esiste anche la possibilità di affezionarsi a una persona dopo tanto tempo, a me è capitato, ho avuto dei problemi, ma col tempo le cose sono tornate come prima. credo sia difficile che ricapiti ma non ne escludo la possibilità.

[SilverKitsune]

mah...credo che questo non sia così semplice per tutti. nel mio caso tendo sempre a razionalizzare tutto perchè se una cosa non è logica non ha senso [...] come esistono i colpi di fulmine, esiste anche la possibilità di affezionarsi a una persona dopo tanto tempo, a me è capitato, ho avuto dei problemi, ma col tempo le cose sono tornate come prima. credo sia difficile che ricapiti ma non ne escludo la possibilità.

Non sto dicendo che non sia possibile avere un colpo di fulmine, e non sto dicendo che non sia possibile affezionarsi a una persona dopo tanto tempo, sto solo dicendo che non a tutti succede l'una e/o l'altra cosa. Io mi affeziono solo a persone molto particolari e dopo un po' che le conosco e che ci ho costruito un'amicizia, ma io sono io, non sono tutto il mondo (per fortuna )! Poi c'è chi distingue amicizia e innamoramento e chi no; per me sono due cose diverse e le so discernere bene, ma non per tutti la linea è così netta.