Cosa "porta" ad essere Asessuali?

[Manny]

Secondo alcune teorie non si "nasce" appartenenti a nessuna sessualità, ma si "forma" col tempo a seconda di alcune esperienze (eclatanti o meno) che succedono tra l'infanzia e la pubertà.
Ad esempio, molti psicologi sostengono che la ripetuta assenza di una figura paterna presente, potrebbe portare il soggetto all'omosessualità.
Come questa ci sono altre centinaia di situazioni che portano un individuo ad appartenere ad una o all'altra sessualità. (Il semplice fatto di vivere in una società che dà per scontato l'eterosessualità, porta la maggior parte delle persone verso essa).
Cosa può portare secondo voi un soggetto ad essere asessuale? Un trauma? Un rifiuto? Una deludente "prima volta"? O semplicemente si nasce asessuali?
Prego, rispondete pure!!
Non siamo psicologi o scienziati, ergo TUTTI abbiamo le stesse probabilità di dire qualcosa di giusto e sensato!!! ^_^

[Higgs]

Io non saprei cosa rispondere, visto che non condivido questa teoria XD
Posso dare la mia esperienza, però.

Io da piccolo, sono sempre stato asessuale (ma và? N.d.Tutti) aromantico, fino a 12-13 anni, periodo in cui ha cominciato a farsi sentire la componente romantica.
Non ho mai avuto traumi che possa legare all'asessualità, sia in modo diretto che indiretto. Quindi boh xD
Penso che, come si nasce etero o gay, si possa nascere asessuali. Però, gay etero o non, la società è sempre e comunque incentrata sul sesso, quindi per un asessuale adolescente penso sia ancora più difficile sostenere questo divario tra sé stesso ed il mondo.
Poi non so, non sono psicologo (ma mi piacerebbe) xD

[Sidhe]

Onestamente anche io credo che di un orientamento sessuale si nasca, se l'orientamento fosse una conseguenza dell'ambiente, sarebbe anche modificabile con la psicoterapia.

[lollobit]

Concordo con Sidhe, credo che le influenze ambientali c'entrino relativamente. e' vero che ci sono dei traumi che portano a blocchi o paure di tipo patologico, però l'orientamento sessuale è qualcosa di molto più ampio, che non si risolve esclusivamente sul piano psicologico, per cui credo che ci voglia una certa predisposizione naturale ad essere asessuali, o omosessuali, o eterosessuali

[Chiara78]

Anche io credo che si nasca in un certo modo... poi certo ci sono persone che per apparire "normali" agli occhi degli altri mascherano la loro vera natura ma questo è un altro discorso!

[SilverKitsune]

Non escludo che un qualche episodio nella vita di una persona possa portarla a cambiare orientamento sessuale, ma in linea di massima penso che esso dipenda molto più da come si nasce che dalle circostanze in cui ci si trova. Io sono cresciuta in una famiglia stile Mulino Bianco, armonica e coi genitori felicemente sposati, l'esistenza del sesso l'ho scoperta da bambina facendo educazione sessuale alle elementari e nessuno me lo ha mai descritto come un qualcosa di "sbagliato" o "sporco", tanto più che i miei genitori erano atei e mi hanno lasciato decidere se volevo fare catechismo o meno (e non l'ho fatto). Quindi non ho avuto traumi di sorta e non ho neanche avuto una "prima volta deludente" semplicemente perché non ho proprio mai avuto una "prima volta" in generale E nei riguardi del rifiuto, m'è capitato una volta sola di essere rifiutata, ed è successo quando ero già pienamente cosciente della mia asessualità, quindi quell'opzione la escluderei.

[Sikelós]

Ci si nasce.
Fin da subito ho capito di essere asessuale (certo, non conoscevo il termine adatto, ma l'ho ricavato per logica) perché, mentre tutti o quasi i miei coetanei non facevano altro che parlare di sesso, a me non interessava minimamente.
Mi sembra siano le stesse teorie (patetiche, tra l'altro) formulate per l'omosessualità. Non si diventa asessuali/omosessuali, semplicemente ci si nasce.
Non ho mai avuto traumi, per fortuna. Ho avuto ed ho una famiglia che mi ha sempre accontentato cercando di darmi il meglio, quando possibile. Eppure sono asessuale e non lo considero un problema. I veri problemi sono altri. Problemi che non auguro a nessuno.

[kuroyukihime]

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[SilverKitsune]

E' una cosa che ho sempre pensato, l'attrazione verso un particolare genere è qualcosa di psichico (che poi magari trova risposta fisica) e penso che ciò che è psichico si evolve col tempo e dalle esperienze che si accumulano negli anni (negative o positive)

Non credo, io penso sia qualcosa di prettamente biologico, anche per gli asessuali. Altrimenti non si spiega il fatto che ogni persona cambia nel corso della sua vita, ma nella stragrande maggioranza dei casi il suo orientamento romantico e/o sessuale rimane lo stesso. Ovvio che poi ci sono anche quelli naturalmente fluidi, che nel corso della vita sperimentano diversi orientamenti a fasi alterne e più o meno lunghe, ma li considero una categoria a parte.

[AnDieWelt]

Sono convinto che la sessualità, così come certi tratti caratteriali di base, sia innata. E allo stesso modo non può cambiare, al massimo può essere nascosta, repressa o non compresa pienamente.

E non credo neanche più di tanto ai traumi o le esperienze che ci portano ad essere in un certo modo. Semmai la nostra esperienza di vita può far emergere certe cose piuttosto che altre, ma dubito che possa cambiarci radicalmente.

Ad esempio, molti psicologi sostengono che la ripetuta assenza di una figura paterna presente, potrebbe portare il soggetto all'omosessualità.

Posso permettermi di considerare questa teoria ridicola?

[Fox]

Ritengo che, come ogni cosa, la sessualità (inclusa ovviamente l'asessualità) non sia imputabile ad una singola causa; è più probabile che vi sia un insieme di fattori, alcuni preponderanti e altri solo marginali. Non mi pronuncio sul fatto che possa cambiare o no nel tempo (anche se penso che almeno parte di essa si formi nel corso degli anni), ma non è raro che la percezione della propria sessualità sia soggetta a dei mutamenti.

[Sidhe]

Secondo alcune teorie non si "nasce" appartenenti a nessuna sessualità, ma si "forma" col tempo a seconda di alcune esperienze (eclatanti o meno) che succedono tra l'infanzia e la pubertà.

E' una cosa che ho sempre pensato, l'attrazione verso un particolare genere è qualcosa di psichico (che poi magari trova risposta fisica) e penso che ciò che è psichico si evolve col tempo e dalle esperienze che si accumulano negli anni (negative o positive)
Infatti se ci pensi quando siamo bambini non cerchiamo il sesso opposto ma spesso stringiamo più rapporti con quelli dello stesso sesso

Ma veramente io a sette anni mi son presa una cotta incredibile per un mio coetaneo, e un mio amico ha capito di essere gay quando aveva 4 anni...

[kuroyukihime]

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[Sidhe]

Ma veramente io a sette anni mi son presa una cotta incredibile per un mio coetaneo, e un mio amico ha capito di essere gay quando aveva 4 anni...

Così vi contraddite da soli, se è esclusivamente biologico allora bisogna aspettare lo sviluppo degli organi sessuali e dei meccanismi ad essi connessi per stabilire la sessualità!
Non esiste un "gene" che codifica l'orientamento, ma dei geni che codificano la produzione degli ormoni che poi vanno ad incidere sul comportamento sessuale.
Come fa un bambino a rendersi conto di essere gay a 4 anni se non ha ricevuto degli input esterni?
Lo stesso vale per i bambini futuri eterosessuali, è la società che gli impone quel modello di vita, vedono il comportamento dei genitori e lo imitano, per questo a quell'età si rivolgono verso le femmine e non verso nessuno.
Possiamo dire che hanno certamente una predisposizione biologica ma senza l'esperienza non possono sviluppare certi pensieri più che altri ò.ò

Non credo sia una contraddizione, l'orientamento romantico secondo me è percepibile già in età infantile, così come anche le preferenze estetiche.
Poi, la butto li approfittando dell'anonimato, mio fratello quando aveva un anno e mezzo, in spiaggia, vedendo passare le ragazze in costume, manifestava già... diciamo che manifestava di essere polarizzato eterosessualmente. E non si rendeva nemmeno conto di cosa succedesse.

[SilverKitsune]

E' troppo facile dire che l'orientamento sia prettamente biologico, questo escluderebbe del tutto l'incidenza della cultura e della società sulla mente umana, così come non si può dire che è prettamente psichico perchè non si spiegherebbe perchè esiste l'omosessualità in natura.
E' proprio perchè ci sono persone che cambiano orientamento che non si può dire che sia prettamente biologico..! Il colore degli occhi cambia nel corso della vita?

Sì, il colore degli occhi può cambiare
Io sostengo che l'orientamento sessuale di una persona sia, in un certo senso, scritto nei geni, come le altre sue caratteristiche fisiche, e se ha un orientamento mutevole sarà perché presenta una variazione sul gene che comporta l'orientamento mutevole. E' una teoria per la quale ovviamente non posso provvedere nessuna base scientifica, ma vedila in questo modo: la penso così perché credo che quel che c'è da sapere a livello biologico sugli orientamenti sessuali sia ancora un mistero (e ciò non significa, quindi, che rimarrà un mistero per sempre).

@Sidhe: non lo so se ho capito cosa intendessi per polarizzazione, ma se l'ho capita, mi meraviglio.