Se il feticismo non sfocia nella parafilia, non è strano che anche gli asessuali possano viverlo. In fondo gli asex non provano attrazione sessuale per nessuno, ma possono eccitarsi (fisicamente e/o mentalmente).
Io non mi reputo feticista ma ci sono delle cose che trovo *sexy*. I guanti aderenti, per esempio. Poi trovo intrigante l'odore della benzina
Bianca ha scritto:
Ma lo sai che io non riconosco una persona vista tre giorni fa, se la incontro in un altro contesto
Bianca, io di solito ho una buona memoria per i volti, ma sai che questa cosa che dici una volta mi è capitata ed è stato davvero strano e imbarazzante?
Un mattino stavo andando da un cliente e in stazione ho incontrato una persona, che si è fermata a salutarmi e abbiamo parlato per qualche minuto. Io sapevo di conoscerla ma non riuscivo a "localizzarla", non mi veniva in mente chi fosse, come la conoscessi, eppure era anche molto familiare, sapevo di conoscerla. Ho distolto lo sguardo e dalla sua voce ho capito chi era. Era una persona che avevo frequentato solo nell'ambito di un'associazione culturale, mai vista fuori di lì, e vederla fuori mi ha come destabilizzata, non riuscivo a riconoscerla e a collocarla. Davvero strano!
A me capita con dei medici che conosco da anni....se li incontro fuori dall'ospedale, senza il camice, io capisco di conoscerli, ma non so chi sono....
Ed, tu vuoi dire che qualcuno che puzza di benzina ti manda in sollucchero???
Senti, cosa ne dici di trovarne una che non faccia la benzinaia e le fai mettere due gocce di AGIP dietro le orecchie?
L'odore della benzina piace anche a me....
Non credo di poterlo considerare una sorta di feticismo, ma a me piacciono le cose vecchie....
Certi oggetti mi parlano, sembra che mi dicano: prendimi con te, prendimi con te, avrai cura di me, lo so; ti racconterò storie vissute, cose passate...
Non è l'unico!!!!
Ce ne sono altri, insospettabili!
Ogni riferimento è voluto. Ma non mi sento un marziano, ne' un pervertito, semplicemente di gusti particolari come tanti altri che magari non lo dichiarano. C'è chi si eccita per i piedi, chi per altre parti del corpo o per determinate situazioni o contesti particolari.
Ma sono d'accordo con Bianca che il fetish nel nostro caso è (spesso) fine a se stesso.
Dutur, anche chiel?
Già ho subito un trauma quando ho visto gli orsetti di peluche ad Artissima!...
Quando sono arrivata a casa sono subito andata a vedere i miei due; quello valdostano era in bagno in accappatoio, si era appena fatto la doccia. Quello di Santo Domingo stava controllando la stampante...
Quando ci sono questi discorsi, io mi ritrovo sempre così banale.
Eppure il mio cervello riesce molto bene ad elaborare l'erotismo, ma non contempla stranezze, o almeno, quelle che io chiamo stranezze e che per altri, sono cose assolutamente normali e piacevoli.
La mente umana, che mistero!
La mente umana è insondabile!!!!
La varietà dei gusti e degli orientamenti personali anche in termini di erotismo è infinita, e si estrinseca attraverso un mare di strade ognuna unica nel suo genere.
Non vorrei cadere nel banale citando l'antico "s'ei piace, ei lice", ma è giusto dare spazio a pensieri, pulsioni ed azioni anche magari sui generis: l'importante è che il tutto rientri sempre nel rispetto della altrui e della propria persona, senza imposizioni o prevaricazioni.
Per Bianca: a proposito di peluche, i miei sono spesso in girula per via degli attentati dello "tsunami felino" che salta dappertutto per ravanarli a go go...anche se ha il suo preferito - un micio di peluche zebrato - ormai rosicchiato alla grande!
Come vedi il Walk fa il duro ma poi è un tenerone che si circonda anche lui di peluche: il mio orsetto se ne sta buono buono in salotto, relax alla grande sul divano.
Allora posso confessarti tutto....
Nella casa in campagna, in quella che era la camera del bambino, c'è una piccola collezione di Bears morbidissimi vestiti a tema o seminudi, provenienti da varie parti del mondo. Saró orsista?
A Torino ne ho solo due...quello in bagno con l'accappatoio è un orso benestante, quell'altro che mi sta vicino quando sono al pc, ha una storia complicata...
Una mattina me ne giravo per il mercato di Santo Domingo, quando mi sono imbattuta in una montagna di peluches tutti sgarrupati.
C'era di tutto!
Mentre guardavo questo ammasso di roba sporca e spelacchiata, l'occhio mi è caduto su di lui: un orso dalla faccia simpatica, nato bianco ma diventato bianco Isabella.
L'ho raccolto, ci siamo guardati negli occhi ed è stato subito amore.
Anche perché ho notato che sul palmo delle mani aveva due piastrine in metallo e dalla schiena gli pendevano due fili..
Ho capito che aveva qualcosa da dirmi.
Ho pagato mezzo dollaro e l'ho portato via con me.
Tornata in Italia, l'ho sottoposto ad alcuni procedimenti, in seguito ai quali è diventato bianchissimo.
Gli ho messo un maglioncino a stelle e strisce e gli ho ridato la parola....
Sorpresa! Mettendogli le zampine giunte, con la voce di una bimba, recita in inglese la preghiera della sera, che finisce con: Eimen!
È molto felice con me...