Edward ha scritto:Satira è quella cosa che dal basso colpisce il potere, quella che citi non è satira ma umorismo.
Concordo con la seconda parte, meno con la prima. La satira
politica colpisce il potere, la satira più in generale non si limita al Palazzo o ai potenti, ma può colpire anche le persone comuni tipo, chessò?, l'italiano medio. La differenza sostanziale tra satira e umorismo nero è che il secondo può essere sfruttato per fini satirici. Ad esempio, una battuta che sfrutta una tragedia per colpire il potente di turno che non ha fatto nulla per prevenirla o magari ci sta guadagnando sopra in termini economici o politici non è una battuta sulla tragedia, ma una battuta sul potente di turno. Esempio:
Meeting di Cl, un frate dichiara: “Le coppie gay sono più inclini al suicidio”. Vedi che dai e dai i risultati arrivano?
È una battuta contro i gay o contro l'omofobia e i conseguenti atti di bullismo fisico e verbale?
Edward ha scritto:Dunque per me la satira non deve avere limiti, ma l'umorismo può finire nel cattivo gusto.
Vero, anche se il cattivo gusto è comunque soggettivo.