Sono aromantico oppure no?

[Rozeiz]

Salve a tutti

Ho 21 anni, ultimamente mi sono imbattuto nel termine "aromantico" e mi suona un po' familiare.

Sembro non concepire l'amore romantico o perlomeno non lo ho mai sperimentato.

Provo a volte un senso di repulsione nell' immedesimarmi in una relazione amorosa, o al massimo, facendo immagini mentali, non riesco andare oltre al sentimento dell'amore profondo.

Provo sì attrazione sessuale, ma oltre ad essa ed un amore che può andare su diverse scale di intensità nient'altro.

Ad esempio non capisco il senso di fare una cena a lume di candela, riesco solo ad analizzarla con la mente razionale, ma emozionalmente nulla.

Vorrei avere la certezza che lo sono o no, mi confonde il fatto di questo amore profondo che potrebbe essere romantico, ma non ne sono tanto certo che lo potrebbe essere.

Il fatto che non ho mai avuto relazioni potrebbe essere la prova che lo sono, ma allo stesso tempo se non ho mai provato ad avere una relazione significa che è troppo presto per tirare le somme, poichè se non coltivo una relazione e non faccio nascere qualcosa non posso giungere alla conclusione di essere aromantico o no.

Probabilmente sono Grey-aromantic, che non provo romanticismo molto spesso o magari sono demiromantic cioè finchè non raggiungo un legame affettivo stretto con una persona non posso provare l'amore romantico.

[Bruno]

Ciao e benvenuto. Io non mi preoccuperei delle etichette, che del resto non sono chiarissime neanche a me. Un tempo mi consideravo un asex romantico perché mi capitava, e mi capita tuttora, di provare attrazione per altre persone e mi piaceva passare il tempo con loro, abbracciarle, confidarmici, ecc. Quando alcuni parenti e amici mi vedono con mia moglie, a volte dicono che si vede benissimo che siamo innamorati. Mia moglie invece è convinta che io non provi attrazione romantica per lei. In effetti non provo alcuna gelosia quando lei parla o esce con altri uomini, e neanche io ho mai capito il senso del corteggiamento, di un appuntamento galante, di una cena "a lume di candela", ecc. Trovo i libri e film romantici noiosi e fatico a immedesimarmi nei personaggi. In questo forum dico di essere aromantico perché mi sembra il termine che descrive meglio la mia situazione, ma se qualcuno mi vuole chiamare in qualche altro modo per me va benissimo.

[Rozeiz]

Grazie Bruno.

Anche io detesto libri e film romantici, sento una sensazione di vuoto come sei mi comunicassero il nulla.

[bingobongo]

Bruno, mi ha colpito la tua risposta. Tu quindi sei asex aromantico praticamente..
Dici di essere sposato. Tua moglie com'è? Asex? Avete rapporti sessuali o no?
Scusa l'indiscrezione, è che devo capire attraverso le esperienze degli altri qualcosa di me e della mia coppia

[Bruno]

Bruno, mi ha colpito la tua risposta. Tu quindi sei asex aromantico praticamente..
Dici di essere sposato. Tua moglie com'è? Asex? Avete rapporti sessuali o no?
Scusa l'indiscrezione, è che devo capire attraverso le esperienze degli altri qualcosa di me e della mia coppia

Nessun problema. Mia moglie non e' ne' asex ne' aromantica. Abbiamo rapporti sessuali, anche se meno frequentemente di una coppia normale.

[SilverKitsune]

Bene arrivato Rozeiz!

Non confondere la capacità di attrazione romantica con i "gesti romantici": per "amore romantico" intendiamo un amore che è basato su un sentimento profondo, per molte persone unico (poliamorosi a parte), e molto più intenso di un qualsiasi sentimento che tu possa provare per un* amic* o familiare (di nuovo, a parte i poliamorosi, che possono vederla diversamente). Se ti vedresti bene in una relazione, e saresti capace di volere molto bene alla persona con cui stai, e non ti piacciono le cene a lume di candela, probabilmente non si parla di aromanticismo ma semplicemente di poca simpatia per le smancerie.

Gli aromantici non provano attrazione romantica per le altre persone. Se trovi che questa definizione ti descriva, puoi definirti aromantico. In ogni caso nessuno meglio di te sa come sei fatto o cosa sei.

[The Wayward Fox]

Se ti vedresti bene in una relazione, e saresti capace di volere molto bene alla persona con cui stai, e non ti piacciono le cene a lume di candela, probabilmente non si parla di aromanticismo ma semplicemente di poca simpatia per le smancerie.

Concordo. Ti do anch'io il mio benvenuto sul forum!

[Asphyxia]

.

[Rozeiz]

Bene arrivato Rozeiz!

Non confondere la capacità di attrazione romantica con i "gesti romantici": per "amore romantico" intendiamo un amore che è basato su un sentimento profondo, per molte persone unico (poliamorosi a parte), e molto più intenso di un qualsiasi sentimento che tu possa provare per un* amic* o familiare (di nuovo, a parte i poliamorosi, che possono vederla diversamente). Se ti vedresti bene in una relazione, e saresti capace di volere molto bene alla persona con cui stai, e non ti piacciono le cene a lume di candela, probabilmente non si parla di aromanticismo ma semplicemente di poca simpatia per le smancerie.

Gli aromantici non provano attrazione romantica per le altre persone. Se trovi che questa definizione ti descriva, puoi definirti aromantico. In ogni caso nessuno meglio di te sa come sei fatto o cosa sei.

Grazie a tutti per il benvenuto.

Ciao Silver e grazie della risposta.

Non è che posso dire che non mi piacciono le smancerie, semplicemente non riesco a capire senso ed il perchè di fare una cena a lume di candela &/o guardare il tramonto, quelle robe lì, io intendo questo tipo di smancerie, perchè ad esempio complimenti spinti potrebbero piacermi.

Ho avuto modo di volere bene molto intensamente ad amici ed amiche e mi dicono che questo amore romantico è sì basato sull'intensità, ma che ha anche quel qualcosa di "speciale"

Ricordo quando alle superiori la professoressa d italiano chiese alla classe di scrivere una poesia di amore romantica, io fuì l'unico della classe a concludere con risultato imbarazzante. Questo evento mi ha fatto giungere alla conclusione che probabilmente potrei essere aromantico.

Ho saputo di diverse persone che si definiscono aromantiche che stanno senza problemi in relazioni con altre persone, quindi non saprei se stare in una relazione è indice di aromanticismo o meno.

Te pensi che un buon psicologo potrebbe aiutarmi a fare luce su questo?

Grazie

[Bianca]

Ecco, mi sembrava di averci capito qualcosa, poi ho letto quanto sopra e sono tornata al punto di partenza....
Mi fuma il cervello!
Asp, ti invidio...tu sì che hai le idee chiare!
Per favore, potete provare a dirmi che cosa farebbe (sesso a parte), un asessuale romantico che un asex Aromantico non farebbe mai?

[The Wayward Fox]

Bianca, la differenza in poche parole è una sola: un asessuale romantico può provare sentimenti romantici, un asessuale aromantico no. Un aromantico può avere amicizie strettissime, un ottimo rapporto coi parenti, provare affetto nei confronti dei suoi animali domestici, ma non sviluppa sentimenti romantici nei confronti di altre persone. Stop. Tutto qui, davvero.

[Trinny]

Bianca, forse comincio a capire che cosa si intende qui per romantico/aromantico.
(comunque anche a me fuma il cervello)

Pensavo che "romantico" fosse una modalità di coppia più calda a calorosa rispetto all'aromantico....
Ora, leggendo diversi hread, ho capito che è la capacità di concepire un "sentimento più forte" verso il partner unico - come "tipologia d'amore esclusiva".

Però davvero in questo caso, per me, è questione di cultura. Nel senso di formazione culturale in senso ampio.
50 o 100 anni fa (nonostante libri e letteratura varia) quasi nessuno si sentiva intimamente in un sentimento "privilegiato di coppia".....in genere quel sentimento privilegiato era nei confronti dei figli o nei confronti di un'ampia famiglia patriarcale. Poi nel caso specialmente degli uomini la moglie non era certo realmente la persona più importante della vita.

Se poi guardiamo ad oggi.....il fatto di unirsi ad una persona sola può sviluppare negli anni quel sentimento esclusivo, cioè può costruirlo ed è bellissimo....ma quel "mito" che molti vedono nell'innamoramento "pazzesco" e "invincibile" verso una persona sola come un'evento "naturale", come "tendenza naturale" che può esserci o non esserci....è più che altro una convinzione culturale. (infatti se quella stessa persona speciale, nei primi tempi dell'innamoramento, restasse sfigurata in un incidente, a tanti quel "sentimento speciale" decadrebbe all'istante)

Per questo io non vedo una tendenza/orientamento REALE nel romantico/aromantico come sentimento "a priori" e "precedente", come sentimento che parte naturalmente dalla persona.
Ma lo vedo come una scelta di una persona che decide di aprirsi o no all'altro e agli altri.

A me piace l'idea di poter COSTRUIRE una relazione esclusiva con una sola persona, perché è uno dei modi più concreti di attuare l'amore.
Ma nello stesso tempo concepisco, anzi "promuovo" la stessa intensità d'amore verso altre persone che s'incontrano nella vita (esclusa la relazione sessuale multipla) e verso i figli naturalmente.
Quindi io sarei sia romantica che aromantica?
Per me: più amore si ha da dare e più è possibile darlo, esprimerlo in diversi modi. Poi se si decide di esprimerlo verso una persona oppure verso più persone oppure il mondo in generale.....quello secondo me non dipende da inclinazioni naturali, ma più culturali (=influenze sociali o familiari) e da scelte personali. Perché è sempre lo STESSO amore. Quindi non è né romantico né aromantico.

Prendiamo l'amicizia vera ad esempio. È una forma d'amore che esclude solo il rapporto sessuale. Nella nostra cultura l'amicizia non è sempre considerata un sentimento così forte se si paragona a certi amori di coppia. Ma prendiamo ad esempio un'amicizia tra due uomini ai tempi del Medioevo: era certamente un legame più forte rispetto all'amore verso la moglie o una qualsiasi donna, per quanto innamorati. Quindi secondo me individuare un amore romantico è un pò forzato, se si vuole intendere una naturalità della cosa.

E quindi? Quindi per me l'asessuale non può "esercitarsi" per diventare sessuale.

Mentre, a mio umile parere, un aromantico potrebbe esercitarsi ad essere romantico e viceversa, un romantico potrebbe esercitarsi ad essere aromantico.
Se invece una persona è incapace di amare, per me è incapace di amare chiunque.
O meglio: per qualche motivo reprime la propria umana capacità di amare.
Insomma, per me "romantico/aromantico" sta nella sfera delle scelte e non delle tendenze naturali.

[Trinny]

Anche a beneficio di Rozeiz riporto da altro topic queste definizioni che copio-incollo.

Silver scriveva:
"Secondo me stai confondendo "capacità di amare" (in generale) con "capacità di amare" (in senso romantico)....! secondo me la distinzione andrebbe fatta tra "capacità di amare" (in senso generale, senza distinzioni fra relazioni famigliari, amicali o romantiche, distinzioni che secondo me non esistono) e "voglia/volontà/desiderio di instaurare relazioni di coppia e convivenza fisse e durature".

Eirikur scriveva:
"Da quello che intuisco io leggendo cosa scrivono coloro che sul forum si definiscono aromantici la discriminante non è "l'amore" ma la vita di coppia.
Inoltre in alcuni casi più che di aromanticismo sarebbe più giusto parlare di asocialità. Ancora, in alcuni casi credo che il c.d. aromanticismo sia più che altro un derivato dell'asessualità (non voglio relazioni romantiche perché ho "paura" del dover arrivare all'intimità). Non credo che sia mai un caso di "incapacità di amare".


Successivamente Eirikur specificava che non è che l'aromanticismo fosse asocialità, ma che solo in alcuni casi (da non confondere) poteva esserlo.

[Bianca]

Quanto sopra è molto più chiaro e, alla fine, rappresenta esattamente quello che penso io.

[Bruno]

Bianca, la differenza in poche parole è una sola: un asessuale romantico può provare sentimenti romantici, un asessuale aromantico no. Un aromantico può avere amicizie strettissime, un ottimo rapporto coi parenti, provare affetto nei confronti dei suoi animali domestici, ma non sviluppa sentimenti romantici nei confronti di altre persone. Stop. Tutto qui, davvero.

Che cos'e' un sentimento romantico? Non chiedo per polemica, e' che non lo capisco proprio.