Breve e coincisa (più o meno)

[Neva]

Ciao a tutti!
Mi sono imbattuta in questo forum per puro caso e mi è sembrato quasi un miraggio. Quindi supero la mia ansia di vivere perché l'idea di entrare in contatto con persone che possono capire come mi sento è un sogno. Ora bando alle ciance, prima che l'ondata di coraggio improvviso che mi ha assalito si estingua.

Ho capito che c’era qualcosa di “diverso” in me già quando da adolescente le mie coetanee iniziavano a raccontarmi delle loro prime esperienze sessuali ed io non solo non capivo cosa ci fosse di così eclatante ma, anzi, a tratti l'idea mi faceva anche senso.
Inizialmente pensavo che fossi semplicemente troppo giovane, ma più il tempo passava più mi creava ansia l’idea che, qualora mi fossi imbarcata in una relazione, avrei dovuto raggiungere un certo livello di intimità fisica con l’altra persona, perché è quello che ci si sarebbe aspettato da una persona “normale” in un mondo che ti propina il sesso come base delle interazioni umane e cura miracolosa a tutti i mali del mondo. Ma io non mi sentivo “normale” e la cosa mi terrorizzava. Parlandone con le mie amiche (tutte allosessuali) la risposta era sempre “ma no, vedrai che quando troverai una persona che ti piace non vedrai l’ora”.
Io persone che mi piacevano, uomini o donne, le trovavo pure (anche se raramente), però il blocco restava. E ogni volta che qualcuno manifestava interesse nei miei confronti il primo istinto era scappare a gambe levate.

Solo un anno fa, all’alba del quarto di secolo, ho iniziato finalmente ad abbracciare l’idea di essere asessuale. Pensavo di non rientrare nella categoria perché avevo ingenuamente confuso l’attrazione seNsuale - che ho provato per alcune persone in passato - con attrazione seSsuale.
Quando facendo ricerche online ho capito che c’era una certa differenza tra le due una lampadina si è accesa e tutto ha iniziato ad avere più senso.

Sto ancora cercando di fare pace con questa rivelazione e non nego che certe volte sia estremamente faticoso e mi spaventi l’idea di non poter avere una relazione “classica” (sono una persona estremamente ansiosa, specie nel rapporto con gli altri), ma spero di riuscire presto ad accettarmi al 100%.
Sbarco su questo forum anche per questo, sperando che il contatto con i miei simili (impossibili da scovare nel mondo reale, tanto bene ci mimetizziamo) mi dia un po' di coraggio e determinazione.

[beppe84]

ciao e benvenuta!
è vero, anche a me spaventa l'idea di non poter avere una relazione "classica", ma non perché mi spaventi l'idea di non fare sesso (anzi!) ma perché sono consapevole che è semplicemente molto complicato avere una relazione da asex: ben poche persone possono accettare (o forse riuscire) davvero una vita senza sesso

[Neva]

ciao e benvenuta!
è vero, anche a me spaventa l'idea di non poter avere una relazione "classica", ma non perché mi spaventi l'idea di non fare sesso (anzi!) ma perché sono consapevole che è semplicemente molto complicato avere una relazione da asex: ben poche persone possono accettare (o forse riuscire) davvero una vita senza sesso

Grazie!
Sono pienamente d'accordo con te comunque. Non è questione di ciò che penso di perdermi io (perché è un qualcosa di cui non sento la necessità) ma di ciò che so di non poter offrire ad altri.

[Athos]

Ciao, benvenuta! Non è così impossibile incontrare altre persone asessuali fuori dai social, ad esempio ai pride si riunisce un bel numero di persone e se sei di Milano c’è un gruppo che ogni tanto organizza dei raduni

[Gufo]

Benvenuta Neva! (Aven al contrario?)

Questi primi passi che racconti sono stati importantissimi per permetterti di capire meglio te stessa. Le tue paure sono comprensibili, ma così come questa consapevolezza ti ha fatto capire cosa non puoi offrire agli altri, allo stesso tempo può essere utile per capire cosa PUOI offrire. E, cosa ancora più importante, quali sono i paletti che è importante mettere dal punto di vista relazionale perché tu ti senta bene con te stessa.

Sarà più difficile trovare qualcuno compatibile con te? Forse sì rispetto alle persone allosessuali, ma al contempo no rispetto alla te stessa del passato. Il cambiamento che questa consapevolezza ti ha portato è stato quello di farti capire più chiaramente cosa non ti fa stare bene. Le persone che ti respingeranno per questo motivo sarebbero state persone che non avrebbero rispettato la tua intimità. Forse, per una persona ansiosa come dici di essere, è meglio così.

A proposito, hai riflettuto sulla natura di questa ansia e dei blocchi che porta con se? O sulle sue cause? E' strettamente legata alla dissonanza che senti con l'idea di relazione più "classica" oppure può esserci anche dell'altro? E quale sarebbe una situazione in cui tu invece ti sentiresti serena e a tuo agio?

Tante domande, ma non è necessario che tu risponda subito a tutte. Sei solo all'inizio di un lungo percorso. Spero che il tempo potrà aiutarti a schiarirti sempre di più le idee!

[GiuseppeVerdi]

Ciao, Benvenuta sull'isola di Aven!

Devo dirti che abbiamo storie molto simili. Da ragazzo anch'io non avevo coscienza della mia vera natura ed ero (e sono ancora) estremamente timido, impacciato e insicuro. Avevo capito che qualcosa in me non andava, ma non sapevo ancora cosa, mentre i miei coetanei si vantavano di esperienze (alcune volte palesemente inventate) con più ragazze a me veniva la nausea e in poco tempo, dovevo andarmene con una scusa.
Mi sono sentito ripetere centinaia di volte "devi solo trovare la ragazza giusta per te", ma non è mai cambiato niente, il solo pensiero di avere "contatti ravvicinati" con un altra persona (maschio o femmina) mi procava un senso di forte repulsione.
L'unica differenza fra le nostre storie e che ho preso consapevolezza di me da adolescente grazie alla "rivelazione" di una sessuologa della mia scuola.

Personalmente non ho mai avuto una relazione, e pur non escludendo che sia (teoricamente) possibile penso che una storia fra un sessuale e un asessuale sia quasi impossibile, soprattutto se si tratta di un asessuale "completo" (come il sottoscritto).
Come i molti commenti al tuo post di presentazione qui sopra dimostrano, sei sicuramente nel posto giusto, sull'isola di Aven si trovano moltissimi asessuali (che quindi capiscono come ti senti), ma anche sessuali con menti tese all'accettazione e all'ascolto della nostra natura.
Ricorda sempre, non siamo anormali, siamo diversi, e questo ci rende unici quindi perfetti!

Un Saluto, spero di rileggerti presto!

[Neva]

Ciao, benvenuta! Non è così impossibile incontrare altre persone asessuali fuori dai social, ad esempio ai pride si riunisce un bel numero di persone e se sei di Milano c’è un gruppo che ogni tanto organizza dei raduni

Ciao! E grazie
Purtroppo non sono di Milano ma potrei indagare e vedere se esiste un gruppo simile nella città dove mi sono trasferita, grazie per la dritta!

[Neva]

Benvenuta Neva! (Aven al contrario?)

Questi primi passi che racconti sono stati importantissimi per permetterti di capire meglio te stessa. Le tue paure sono comprensibili, ma così come questa consapevolezza ti ha fatto capire cosa non puoi offrire agli altri, allo stesso tempo può essere utile per capire cosa PUOI offrire. E, cosa ancora più importante, quali sono i paletti che è importante mettere dal punto di vista relazionale perché tu ti senta bene con te stessa.

Sarà più difficile trovare qualcuno compatibile con te? Forse sì rispetto alle persone allosessuali, ma al contempo no rispetto alla te stessa del passato. Il cambiamento che questa consapevolezza ti ha portato è stato quello di farti capire più chiaramente cosa non ti fa stare bene. Le persone che ti respingeranno per questo motivo sarebbero state persone che non avrebbero rispettato la tua intimità. Forse, per una persona ansiosa come dici di essere, è meglio così.

A proposito, hai riflettuto sulla natura di questa ansia e dei blocchi che porta con se? O sulle sue cause? E' strettamente legata alla dissonanza che senti con l'idea di relazione più "classica" oppure può esserci anche dell'altro? E quale sarebbe una situazione in cui tu invece ti sentiresti serena e a tuo agio?

Tante domande, ma non è necessario che tu risponda subito a tutte. Sei solo all'inizio di un lungo percorso. Spero che il tempo potrà aiutarti a schiarirti sempre di più le idee!

Ciao! (Ci credi che non avevo minimamente notato che Neva fosse Aven al contrario??? Sono sveglissima)

Grazie davvero per queste bellissime parole, mi serviva leggerle.
Le domande che mi hai posto sono le stesse che mi sto ponendo anch'io da qualche tempo. Credo che appena avrò modo farò affidamento su un aiuto professionale per trovare le risposte, visto che da sola non sto avendo molto successo ahaha

[Neva]

Ciao, Benvenuta sull'isola di Aven!

Devo dirti che abbiamo storie molto simili. Da ragazzo anch'io non avevo coscienza della mia vera natura ed ero (e sono ancora) estremamente timido, impacciato e insicuro. Avevo capito che qualcosa in me non andava, ma non sapevo ancora cosa, mentre i miei coetanei si vantavano di esperienze (alcune volte palesemente inventate) con più ragazze a me veniva la nausea e in poco tempo, dovevo andarmene con una scusa.
Mi sono sentito ripetere centinaia di volte "devi solo trovare la ragazza giusta per te", ma non è mai cambiato niente, il solo pensiero di avere "contatti ravvicinati" con un altra persona (maschio o femmina) mi procava un senso di forte repulsione.
L'unica differenza fra le nostre storie e che ho preso consapevolezza di me da adolescente grazie alla "rivelazione" di una sessuologa della mia scuola.

Personalmente non ho mai avuto una relazione, e pur non escludendo che sia (teoricamente) possibile penso che una storia fra un sessuale e un asessuale sia quasi impossibile, soprattutto se si tratta di un asessuale "completo" (come il sottoscritto).
Come i molti commenti al tuo post di presentazione qui sopra dimostrano, sei sicuramente nel posto giusto, sull'isola di Aven si trovano moltissimi asessuali (che quindi capiscono come ti senti), ma anche sessuali con menti tese all'accettazione e all'ascolto della nostra natura.
Ricorda sempre, non siamo anormali, siamo diversi, e questo ci rende unici quindi perfetti!

Un Saluto, spero di rileggerti presto!

Ciao e grazie!! (sto ringraziando in maniera molto ripetitiva ma siete tutti così gentili)

La tua risposta mi ha confermato che ho fatto bene a trovare il coraggio di scrivere.
Quando ho realizzato che c'era qualcosa che effettivamente era considerato "strano" in me mi sono sentita incredibilmente sola. Sapere che c'è qualcuno che ha attraversato le stesse fasi di dubbi e insicurezze mi ricorda che di anormale non c'è proprio nulla ma che semplicemente ognuno di noi vive il mondo in maniera diversa e va bene così.

Sono davvero felice di essere atterrata sul pianeta Aven.

[Bianca]

Neva, benarrivata!!!
Con questo nome sei bellissima.

Devo ricordarti che Aven, non è un pianeta, è un'isola, piccola, tranquilla, piena di palme e non vi si atterra ma si approda.
Sull'Isola qualsiasi dolore si affievolisce, si disperde nel vento e, almeno per il tempo del soggiorno, si vive meglio.

Gli amici sopra, hanno già risposto benissimo alla tua presentazione e hanno condiviso le loro vite che, come vedi, hanno somiglianze con la tua.

Ma posso scriverti soltanto per ricevere ringraziamenti? Certo che no.
E allora vado a sottolineare qualcosa.

Mi piace l'affermazione "ora che sai cosa non puoi offrire, chiediti cosa puoi offrire"
Il gufo vede molto bene, anche nel buio.

Come quando ci arriva in casa qualcuno all'improvviso e noi facciamo un breve inventario di cosa si trova in frigo, se ci sono ancora cioccolatini, se ci siamo ricordati di comprare i gelatini e qualche birretta pregiata.
E' tutto li.

Buona permanenza Neva.