Concordo.erdufylla ha scritto:Guarda, anch'io ero convinta che bastasse a risolvere il problema, seppur temporaneamente visto che il trattamento va ripetuto e invece non sembra essere così, o almeno non per tutti. Può essere che il desiderio cali di pari passo con l'aumento della rabbia, ecco che allora l'uomo violenta per far pagare alla donna quanto ha dovuto subire, dati anche gli effetti collaterali piuttosto pesanti di questi trattamenti. In fondo, se ci pensi, in guerra i soldati non violentano le donne perché son stupratori seriali, ma lo fanno per surcrassarle, per far vedere che sono loro a comandare anche davanti ai figli e ai mariti. Dubito ci sia un metodo definitivo per eliminare questa piaga; diciamo che forse la castrazione chimica diminuisce i casi di recidiva nei violentatori abituali.
La castrazione chimica sarà pure in grado anche ridurre il desiderio, ma non l'attrazione sessuale che ne è alla base, che poi è quella che ci fa discriminare tra sessualità ed asessualità.
Per fare una metafora culinaria, si mangia non solo per fame ma anche per "gola"; così togliendo la fame di sesso (il desiderio), non si elimina la ricerca dell'appagamento non strettamente collegato all'impulso fisico.
Conoscendo i partecipanti al talk (e parlo dei presunti "titolati" a parlare)...quale migliore occasione per cambiare canale?Ieri sera, mentre facevo un po' di zapping, sono capitata su Vero, il canale di Maurizio Costanzo, dove Marco Columbro stava introducendo il nuovo argomento: sesso e astinenza.
Gli ospiti erano: il sessuologo Marco Rossi (volto conosciuto dell'allora Love line trasmesso su Mtv da Camilla), l'opinionista Roberto (non ricordo il cognome ma è il direttore di un giornale), Fiordaliso e Anna Laura Ribas. Al telefono c'era il calciatore Legrottaglie che a 28 anni, dopo un'illuminazione, ha deciso di praticare la castità prima del matrimonio.
Il fulcro di tutto il dibattito era questo: "L'astinenza fa bene o fa male?"
Poi che barba, vengono riproposti i soliti studi fatti da non si sa chi, sui quali non si conosce la composizione del campione.