Beh, dopotutto avevo preannunciato che sarebbe stato un discorso astratto
In linea di massima penso che, per avere se non la certezza, almeno una buona percentuale di sicurezza sulla stima di sé come asessuali, occorra formare un legame molto forte almeno con una persona nella propria vita. Non necessariamente un legame romantico, ovvio. Se a fronte di questo legame non si prova comunque attrazione sessuale, allora sì, si può dire che il soggetto è più probabilmente asessuale che demisessuale.
A dirla tutta, però, anche avendo pensato razionalmente quel che ho appena scritto, mi ritenevo asessuale (senza conoscere il termine, ma il concetto più o meno l'avevo chiaro) già da prima di stringere il primo legame importante della mia vita, e sebbene pensassi - sempre razionalmente - che avrei potuto cambiare, era come se ci fosse qualcosa in me che mi suggeriva che non l'avrei fatto. Un'intuizione, possiamo dire.
Tra l'altro occorre anche distinguere tra gli asessuali che provano comunque piacere (fisico, emotivo o entrambi) nell'atto sessuale, pur non sentendosi attratti sessualmente dagli altri, e i demisessuali, che invece vi abbinano l'attrazione.
Grazie della tua storia, Nemesi! Qualche altro demisessuale vuole raccontarci la sua?
![Smile :)](./images/smilies/icon_smile.gif)