Amo un ragazzo asessuale, mi accogliete?

[Bianca]

Piccola stella, mi vedi? ho le braccia spalancate.....
Ti basta come accoglienza?
Ma tu constaterai, che anche gli altri ti accoglieranno affettuosamente...
Certo che puoi rimanere e siamo felici di averti qui.
Chi più di te può essere interessata a capire l'asessualità?
Benvenuta Valeria!
Raccontaci perchè hai fatto alzare il livello dell'Arno con le tue lacrime....

[argento]

Benvenuta...eccome se puoi rimanere!!!
Sarebbe bellissimo cominciare a sentire una ragazza non asessuale che capisca l'esistenza di questo orientamento, e che possa quindi comprendere che la non volontà di fare sesso del tuo partner con te non è affatto da intendere come un suo rifiuto o una mancanza di attrazione nei tuoi confronti, ma tutt'altro.

Fai pure tutte le domande che desideri, e spero che ci risentiremo presto!

[SZangy]

Certo che si!
Benvenuta!

[Bianca]

Intanto, dobbiamo supporre (e non è una supposizione campata per aria..) che lui ignori totalmente di essere asessuale, nel senso che non conosce il termine e non si è mai spiegato finora il suo poco interesse per il sesso.
Tu gli vuoi bene, molto bene.
Hai dei rimorsi per non aver capito prima e per aver reso oltremodo difficile, la vita ad una persona che ha una caratteristica di cui non è minimamente colpevole, nè di cui deve giustificarsi.
Penso che la lontananza giochi a vostro favore, se tu, per amore, sai gestire la totale mancanza di sesso.
Tutte le coppie hanno dei problemi, l'importante è la volontà di superarli.

Personalmente, sono molto propensa a pensare, che lui non sappia di avere un orientamento particolare e vedo bene la possibilità che possiate studiare insieme la questione: lui prenderà coscienza di sè e tu diventerai una superesperta.

Entrambi migliorerete la vostra situazione, perchè la consapevolezza reciproca, toglierà a lui ansia e sensi di colpa nei tuoi confronti e metterà te nella condizione di accettare, se lo vorrai, con responsabilità, una limitazione che non è consona al tuo essere sessuale.

Non affidare alla chat un argomento così importante.
Dopo quattro anni, credo che altri due mesi, siano sostenibili.
Se vi volete bene, spiegatevi guardandovi negli occhi.

[Edward]

Però potrebbe essere molto imbarazzante, per lui, parlare dell'asessualità a quattrocchi, se è il suo primo approccio assoluto all'argomento.
Io ti consiglio per prima cosa di prendere dimestichezza con questo mondo, in modo da essere preparata il più possibile. Poi di cominciare a parlargliene, con il mezzo e nella misura che ti sembrerà più congeniale. Metti in conto che potrebbe rifiutare l'idea, in principio. Se lui no sa di essere asex è perché non ha mai voluto documentarsi, fare ricerche, il che potrebbe dipendere da un suo rifiuto della sua "diversità".
Un abbraccio!

[argento]

Come prima cosa devi metterlo a proprio agio, fargli capire che per te il sesso non è assolutamente importante (ammesso che sia davvero così e quello lo sai solo tu), e se per caso il fare sesso è una cosa che lo turba dirgli che non importa che tu gli vorrai bene lo stesso.
Poi con calma, magari alcuni giorni dopo (dipende dalla sua reazione), gli comunichi che non si deve sentire strano, che ci sono parecchi ragazzi così e magari gli parli di noi e del forum ;-)

[Bianca]

Hai ragione Ed, potrebbe imbarazzarlo parlarne apertamente con lei se non lo ha ancora fatto nemmeno con se stesso.
Il fatto però, che lei gli dimostri di essere informata sull'argomento, dovrebbe facilitargli sia la presa di coscienza che l'accettazione.

[Valkyrie]

Benvenuta;3

[Edward]

Valeria, considera un aspetto. Se tu avessi scritto "sto con questo ragazzo da qualche mese", avrei potuto pensare, sulla base di quel che scrivi, che il suo pensarci sopra avrebbe potuto sortire qualche effetto. Ma siete insieme da 4 anni, e se in 4 anni lui non ha avuto nessun interesse, non credo sia un blocco. Forse lui potrebbe valutare il compromesso, a questo punto, ma potrebbe anche farlo soffrire. E a te, piacerebbe stare insieme a un asessuale che si costringe a fare sesso con te per farti piacere?

Sono tutte supposizioni, non fasciarti la testa già da ora! Potresti provare ad aspettare ancora un po', ma prima o poi sull'argomento toccherà soffermarsi, per il futuro della vostra relazione.

E quando dici "E' giusto dire di avere indagato su cose che riguardano una parte tanto intima della sua vita?" io ti rispondo che quando si sta insieme a una persona, la sua vita intima diventa anche la tua.

[Bianca]

Valeria si sta ponendo di fronte all'unica realtà a cui finora abbiamo girato attorno: quanto è giusto per lei rinunciare al sesso?

[Bianca]

Ti capisco benissimo, perché anche per me è così.
Il sesso non ha senso senza amore ed è soltanto fare l'amore che può interessarmi.

Quindi, anche tu hai dei limiti.
Quindi a te non fa soffrire non avere rapporti completi.
Sì, è quel salto all'indietro che fa male, può essere una coltellata, se non sai, se non hai capito.
Vedi Valeria quanto è importante conoscere a fondo l'asessualità?
Le sue dinamiche, il modo in cui si manifesta, si esprime.
Se non la conosci, ti stritola.
Solo conoscendola, puoi farla tua, accettarla, condividerla, per amore.

Pensandoci, il salto all'indietro non è dell'asessualità.
Gli esperti mi correggano se sbaglio.
Secondo me, c'è dell'altro insieme e dobbiamo aiutare Valeria a capirlo.

[Bianca]

Aspetta un attimo che apporto le opportune correzioni...
Allora, tu desideri fare l'amore, ma puoi escludere la penetrazione?

[Bianca]

Non la vedo tanto semplice, cara Valeria...
Tutte le cose che tu desideri, lui non può dartele.
Ma non è solo una questione di Asessualita.

[Bianca]

Tu hai presente come può sentirsi un uomo che dice alla donna che ama: "non posso darti quello che tu vorresti" ?
Sì, credo si possa dire, anche non avendo ancora messo a fuoco la propria caratteristica.

La donna asessuale, forse capisce prima, non perchè sia più dotata, ma, semplicemente, perchè è più sottile e riesce ad inalizzare ciò che sente, o non sente, in modo più veloce.

Il tuo ragazzo ha capito di avere dei limiti, o meglio, di non sentire certe pulsioni con l'intensità che, continuamente, constata essere presente nei suoi coetanei, negli amici, tra le persone che lo circondano.
Le battute scurrili, lo lasciano indifferente, i racconti di avventure ed esperienze, lo annoiano, i commenti pesanti sulla ragazza che passa, lo intristiscono, ma, soprattutto, tutto questo lo porta a rinchiudersi sempre di più in se stesso, perchè è spaventato, perchè non sa con chi parlarne, nè a chi chiedere informazioni.

Penso sia un qualcosa che, finora, ha sempre gestito da sè e soltanto la relazione con te, gli ha consentito di dare qualche conferma ai suoi molti dubbi.
Che cosa ti può dire, se non essere sincero, come già ha fatto?

Mi viene da chiedermi, quanto può essere terrorizzato, quando si avvicina il momento in cui potete incontrarvi.

Il problema, in questa relazione, più che essere lui, sei tu, perchè solo tu puoi sapere, se quello che ricevi e quello che sei disposta a dare, può contemplare una relazione senza sesso.
Non è questione di quanto bene lui vuole a te, nè di quanto tu vuoi bene a lui; si tratta di "come" tu lo ami.
Devi pensarci molto bene.

Quando dico che non è solo una questione di asessualità, penso ad altre limitazioni che possono interferire con i sentimenti.
Vai a leggerti qualcosa circa la sindrome di Asperger e poi, ne riparliamo.

[Edward]

Valeria, ma lui ti ha mai parlato di sue eventuali esperienze con il sesso? Escludi che possa avere problemi di qualche natura sessuale, magari fisiologica? Lui non vuole farsi toccare, forse ha paura di avere reazioni fisiche che non sarebbe in grado di portare avanti. Pensi sia possibile?