Bianca ha scritto:Per chi si ama, si può dare la vita, perché non si dovrebbe poter fare a meno di qualcosa che l'altro non desidera?
Anch'io la penso così. E proprio perché finora non ho mai incontrato nessuno che mi facesse perdere così tanto la testa da farmi dire "ok, per te scendo volentieri al compromesso", tendo a pensare di non aver mai amato nessuno in modo totale.
Devo aggiungere anche, che capisco molto bene chi, pur amando tanto una persona, a causa di momenti e aspettative, non se la sente di accettare l'asessualità.
È sicuramente una persona che ama quanto me, ma in modo diverso.
Nell'affrontare ciò che la vita ci presenta, dobbiamo valutare esattamente quanto è grande la nostra forza, le nostre capacità, quanto siamo motivati in quel senso.
Se io so solo guidare un'auto, forse non proverò mai a pilotare un Boeing....
Se qualcosa di importante mi spingerà a farlo, so che ci riuscirò.
Parecchio confuso. Allora sintetizzerei dicendo che io non voglio essere l'anello debole della catena come Zilraag ha detto bene.. un asessuale e ci metterei il mio caso "disfunzionale" come caso aggiunto alla asessualità non deve essere vulnerabile nel rapporto. A questo punto bisognerebbe essere ad armi pari. A meno che Se il sottoscritto dura molto ma fatica a completare (salvo casi di minor qualità nella resa) questo può far contenta la partner (ed infatti a me succede di farle contente quasi sempre) ma ciò non deve pesare ne a me ne a lei. Meglio sarebbe se lei è asessuale. Perché in questo caso ho la certezza naturale del fatto che se col passare del tempo i nostri rapporti sessuali fossero sempre meno buoni per lei non cambierebbe nulla.
