Bianca ha scritto:Quando decido di esprimere qui il mio pensiero, rifletto sempre sulle mie affermazioni, perché mi dispiace molto offendere qualcuno, o essere male interpretata o dire cose che possano causare sofferenza a chi già fa fatica ad affrontare la vita di tutti i giorni. Per cui, vorrei che chi legge, tenesse conto della mia buona volontà e del mio sforzo.
Quello che voi avete scritto sopra, mi trova, a grandi linee, d'accordo e mette in luce anche quella che è la mia ignoranza sull'argomento e le mie difficoltà a comprendere veramente una situazione che io non vivo in prima persona.
Bianca, penso proprio che questo non conoscere in prima persona l'argomento ti porti ad esprimere, sebbene non volontariamente, delle frasi che io da asessuale e aromantica trovo un po' fastidiose. Mi sembrano delle sentenze del tipo: "la cosa giusta è questa e tu che non la fai non sai cosa ti perdi e/o sei in torto".
Innanzi tutto, come altri ti hanno già detto, se uno è asessuale non prova alcun senso di mancanza per qualcosa che non gli interessa e non sente alcun bisogno. Ed è qualcosa che van ben al di là dell'analogia (fatta da una mia amica) "Sì, però non ti interessa come non ti interessa fare paracadutismo...però magari se ci provi poi scopri che ti piace". La questione è più profonda: se non si prova attrazione sessuale, non c'è alcuno stimolo a provare, anche perché penso siamo tutti d'accordo che uno voglia fare sesso con qualcuno da cui è, anche minimamente, attratto sessualmente.
Quanto all'aromanticismo, be', ci sono vari tipi d'amore oltre a quello romantico. Amore per la famiglia, amore per gli amici, amore per gli animali. Intense passioni ed intensi interessi che riempiono la vita e danno soddisfazioni (per esempio, a me piace scrivere e condividere i miei racconti su interne). Ora, io posso capire che in un mondo in cui l'amore romantico viene decantato e messo al centro dell'esistenza--giustamente potrei aggiungere -- da chi è romantico, possa essere difficile comprendere chi non prova questo sentimento, ma ti posso assicurare che nel mio caso io non sento alcuna mancanza per esso. Non provo invidia quando vedo mio fratello con la sua compagna; sono solo felice per lui perché so che quando era solo soffriva, mentre io non ho mai sofferto o avuto la sensazione che mi mancasse qualcosa.
Poi per rispondere alla domanda di Esmeralda, io sono perfettamente serena con la mia asessualità e il mio aromanticismo, specialmente da quando ho scoperto AVEN e ho capito di non essere sola ad essere così. Non mi domando se preferirei essere sessuale per 2 semplici ragioni: 1) ci sono pro e contro in entrambe le situazioni; 2) conoscendo solo l'asessualità non posso sapere con certezza se sarei più "felice" se fossi sessuale, se mi sentirei bene come mi sento adesso o se sarei infelice.