AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

Salve a tutti
Sono Chiara, sono genderfluid e spazio dal genere femminile, neutro e androgino.
Sono qui perché finalmente ho scoperto che non sono un eccezione, non sono rott*, sbagliat*, come mi sono sentita per tutta l'adolescenza. E' stato un percorso lungo e confuso, ma finalmente mi sto accettando.

Buon pomeriggio bellissim*;3 benvenut* *-*

Quindi ti senti meglio ogni secondo che passa??? *-*

Benvenuta fra noi!!

benvenut*! uwu/

grazie a tutti!
E' bello non sentirsi soli.
Si ogni minuto che passa va meglio, non è semplice, ma resisto.

ChiaraEvan ha scritto:grazie a tutti!
E' bello non sentirsi soli.
Si ogni minuto che passa va meglio, non è semplice, ma resisto.

non sei sola fidati..

Ciao Chiara! Sono Chiara *-*
Ma chiamami She u.u

Benvenuto! Ti troverai bene qui ^-^

Ciao e benvenuta!

ChiaraEvan ha scritto: Sono qui perché finalmente ho scoperto che non sono un eccezione, non sono rott*, sbagliat*, come mi sono sentita per tutta l'adolescenza. E' stato un percorso lungo e confuso, ma finalmente mi sto accettando.

Credo che sia un momento di liberazione per molti! Purtroppo di certe cose non si parla non solo perché affini a minoranze della popolazione, ma addirittura perché ogni tentativo di introdurle viene scoraggiato o comunque passa sotto silenzio!
E' naturale, credo, sentirsi sbagliati, o rotti come dici tu, se non c'è nessuno che ti viene a dire che non è così.

Ciao Chiara! Sono Chiara *-*
Ma chiamami She u.u

ciao She *-*

Purtroppo di certe cose non si parla non solo perché affini a minoranze della popolazione, ma addirittura perché ogni tentativo di introdurle viene scoraggiato o comunque passa sotto silenzio!

una volta ho provato a spiegare alla mia famiglia cosa vuol dire essere asessuale, la risposta che ho ottenuto è stata: ormai essere gay è una moda, lo si fa solo perché ormai se non lo sei ti manca un accessorio da abbinare alle scarpe. Dopo questo non ho più detto niente. Provo ad educare mio fratello minore e sanno chi sono i miei amici.

Benvenuta, cara!Sei vuoi condividere le tue esperienza con noi ti leggiamo volentieri!

Hai provato a spiegarlo, senza ovviamente riferirlo a te, giusto?

Purtroppo c'è poca conoscenza reale di questi argomenti, e di conseguenza poco rispetto.

Benvenut*!

Da quel che leggo sul forum, è capitato a diverse persone di non essere credute o di veder sminuito il proprio orientamento...
Forse bisognerebbe iniziare con cose più semplici, per esempio dire "non mi interessa fare sesso e/o avere relazioni".

Hai provato a spiegarlo, senza ovviamente riferirlo a te, giusto?

si ho provato a parlarne "in generale" senza dire è quello che provo, ma nulla.

Forse bisognerebbe iniziare con cose più semplici, per esempio dire "non mi interessa fare sesso e/o avere relazioni".

lo sanno quello lo ripeto da anni anche quando non conoscevo nemmeno la parola asessuale.

ChiaraEvan ha scritto:
una volta ho provato a spiegare alla mia famiglia cosa vuol dire essere asessuale, la risposta che ho ottenuto è stata: ormai essere gay è una moda, lo si fa solo perché ormai se non lo sei ti manca un accessorio da abbinare alle scarpe. Dopo questo non ho più detto niente. Provo ad educare mio fratello minore e sanno chi sono i miei amici.

E una cosa eccezionale vedere come la gente riesca a trovare una motivazione su tutto.
"Sei X perché va di moda"
"Vuoi essere Y, perché a tutti Y piace""
"Z? Lo fai per attenzione"

Tutto in questo mondo, in un certo senso, ha bisogno di attenzione. Altrimenti finiamo nella solitudine. Una semplice conversazione -se fatta bene e positivamente chiaramente- é segno di attenzione verso l'altra persona. Anche questo deve essere un male e perciò segno di immaturità?
L'uomo é fatto di molte sfumature, che possono essere sessuali, romantiche, genere....fino alla cosa piu semplice come cosa mangiare e come vestirsi o come vivere la propria vita in questo mond. Azzardarsi a seguire il proprio istinto non vuol dire moda, ne attenzione, ma bensì l'esatto contrario.

Mi spiace che abbia avuto una reazione simile, ho avuto a che fare e non é affatto piacevole. Spero che per vostro fratello vada meglio.

Sembra incredibile come i genitori che si spaventerebbero da morire e consulterebbero specialisti e maghi, se il figlio manifestasse un problema fisico, una malattia, non si preoccupano minimamente se il figlio presenta un disagio, una sofferenza dello spirito.
Peró, non voglio dare tutta la colpa a loro che si trovano a gestire figli senza manuale.
Spesso anche i ragazzi non fanno niente per farsi capire, per farsi prendere sul serio.
Invece di buttare lì un'affermazione incomprensibile, perché non parlare con calma, senza usare definizioni tecniche, dicendo semplicemente quello che si sente, quello che si prova, quello che si desidera?