Volete aiutare i giovani ad emanciparsi? *progetto*

[OrbsAvoidance]

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[Valkyrie]

Uuuuuuuuuuuuuuuuuuuh che bella idea *-* (giusto apposta che non so niente.... Su niente:p) come lo articolate il progetto??? A sezioni???

[keymaster]

Dovrebbero essere re-insegnate le attività di economia domestica. In tal modo si ha una conoscenza sufficiente ad autogestirsi non appena si potrà abitare in modo indipendente. Soprattutto per la costante crescita di residenti single, che devono gestire in totale autonomia ogni aspetto della giornata.

[Bianca]

Key, tu sì che hai buonsenso!
La capacità di occuparsi di una casa e di tutte le attività correlate, come la cura della persona e degli oggetti, è sicuramente fondamentale per potersi emancipare.

[keymaster]

Key, tu sì che hai buonsenso!
La capacità di occuparsi di una casa e di tutte le attività correlate, come la cura della persona e degli oggetti, è sicuramente fondamentale per potersi emancipare.

E' necessario che tutti siano in grado di utilizzare un buon ferro da stiro, come tutti siano in grado di effettuare la spesa alimentare in proporzione alle proprie esigenze, oppure siano in grado di effettuare brevi riparazioni di muratura o di natura elettrica.

[Edward]

Che bell'idea questo progetto.

Non avendo esperienza universitaria, non saprei come aiutare.

Però se serve posso fornire qualche consiglio sul formato e sulla distribuzione.

[Diego88123]

Ho esperienza diretta in Università la frequenterò ancora per qualche mese. Se posso essere utile al tuo progetto ben volentieri...

[Diego88123]

Ho esperienza diretta in Università la frequenterò ancora per qualche mese. Se posso essere utile al tuo progetto ben volentieri...

[Valkyrie]

quali sarebbero i consigli top che daresti riguardo all'univeristà???

[OrbsAvoidance]

Post eliminato

[Valkyrie]

come sta andando???:3

[Matty]

Hai ragione, trovo che possa essere utilissima una guida del genere. Ho frequentato l'università (ancora due mesi e ho finito), e per quanto riguarda quell'ambito si nota una grande impreparazione nel primo periodo, perché si proviene da un contesto parecchio diverso.
Ci sarebbero da approfondire molte cose, anche banali, che però non si riescono a capire subito, per esempio il fatto di dover "rompere le scatole" ai professori per ottenere qualcosa che ci è dovuto (ad esempio una correzione, una domanda sulla teoria, una verbalizzazione), perché all'università il professore non è certo come al liceo, ha centinaia di studenti e non può mettersi a seguire tutti, inoltre molti approfittano molto della loro posizione, e si fanno desiderare.
Altre cose banalissime, come ad esempio sapere che per preparare gli esami sono spesso disponibili copie di esami passati, o che si può andare senza problemi ad ascoltare gli orali.
E inoltre farei un grosso approfondimento sulla scelta degli studi universitari, nel senso, "è qualcosa alla mia portata? Quali differenze ci sono con quello che ho fatto fino ad ora?". Perché l'abbandono degli studi è un grosso problema, per fare un esempio, al mio primo anno, il primo giorno eravamo più di 300, alla fine del quinto anno siamo meno di 100, divisi in quattro specializzazioni e c'è da considerare il fatto che una buona metà è entrata al quarto anno da altre zone d'Italia per la specializzazione, quindi di quei 300 iniziali solo 50 circa sono arrivati alla fine.

[Valkyrie]

E come si fa a scegliere bene secondi te???

[Matty]

E come si fa a scegliere bene secondi te???

Bella domanda!

Bisogna prima di tutto essere consapevoli di ciò che si andrà a studiare nella facoltà che interessa, almeno nel primo anno (perché a grandi linee è ovvio che a giurisprudenza si studierà legge, a ingegneria meccanica le macchine ecc... ma al primo anno spesso si fanno materie introduttive, di conoscenza che sarà la base per gli anni successivi), perché è li che si concentra l'abbandono. Dopo bisogna farsi la domanda "ma a me piacciono le materie che verranno trattate, ci sono materie simili che ho avuto alle superiori e mi sono piaciute?".

Ti faccio il mio esempio: ho tre conoscenti che hanno cominciato con me ing. meccanica, avendo la passione per i motori (ad esempio facevano modifiche ai loro motorini, manutenzione alle loro macchine ecc...), credendo appunto che bastasse sapere tutto (quello che loro pensavano fosse il "tutto") sui motori per cavarsela. Si sono trovati al primo anno davanti a quintali di matematica e fisica, e altre materie con pesanti applicazioni di queste materie. Loro erano studenti che al liceo in queste materie arrancavano parecchio, e quindi non hanno passato il filtro del primo anno e hanno abbandonato. La verità è che di motori prima del terzo anno non se ne è parlato, e in più i motori sono uno dei tanti campi di studio, non sono assolutamente l'unico, e la matematica è rimasta la cosa su cui si basa più o meno tutto quanto, assieme alla fisica.

Il mio consiglio è quindi di informarsi molto bene prima, gli open day non bastano assolutamente, quando ci andai io mi portarono prima ad una lezione sulla combustione nei diesel, poi alla officina meccanica del dipartimento mentre mettevano a punto una macchina da gara, e quindi siamo andati alla prova su pista. Una roba pazzesca, chiunque avesse passione per queste cose si sarebbe fiondato ad iscriversi!

Se avete amici che già studiano, fatevi portare ad alcune lezioni (io sono entrato a molte lezioni di facoltà dove non c'entravo niente, nessuno mi ha mai detto nulla), ascoltate bene i pareri degli altri, fatevi prestare i libri di studio per darci una occhiata, non andate a cercare lo straordinario di ogni facoltà, cercatene la vita ordinaria, è quella che farete per il 90% del tempo!

[Bianca]

Mi sembrano ottimi consigli, molto pratici e facili da seguire.
Visto l'alto numero di studenti che abbandona, la documentazione che Matty consiglia, può evitare errori, frustrazioni e perdite di tempo.