AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

ciao. sono leda. con 47 anni di qui a poco e tanta provvisorietà nella vita personale. va vanti così da sempre. le mie relazioni si chiudono perchè la differenza secondo i più la fa il sesso ed io sul punto.. vorrei essere almeno una minuscola parte di ciò che raccontano le mie amiche.. alla mia di età i racconti sono senza remore e per contenuti molto vicini alle euforiche rappresentazioni da camerata o da osteria. io ascolto, rido, fingo partecipazione, in taluni punti mento. ma proprio col sesso non m'intendo. non m'interessa, non mi è mai interessato . e so che il mio disinteresse è una semifirma sotto una condanna alla solitudine. va sempre allo stesso modo. le mie relazioni durano, durano tanto. tutti partono con un entusiasmo che mi fa pensare sarà sufficiente a superare i miei di limit, se tali sono. ma poi.. va sempre nella stessa direzione.." così non va..tu sei assente" cambia il protocollo ma il senso è lo stesso.
mi piacerebbe un confronto. mi piacerebbe davvero. forse potrei capirmi di più, ed attaverso una strada di maggiore consapevolezza, accettarmi di più.

Ciao leda, benvenuta.
Qualunque dubbio tu abbia, qualunque idea ti passi per la testa, qui troverai delle persone che condividono il tuo disinteresse: non è affatto strano, per noi! Sentiti libera di dire quel che vuoi, noi ti ascoltiamo

Anch'io, da un pezzo, non trovo strani i racconti come il tuo.
Eppure, ogni volta, non posso fare a meno di chiedermi che cosa bisogna correggere affinchè non si ripetano inizi che non avranno un lieto fine, perchè sono logoranti e dolorosi per chi li vive, per chi si sente in colpa, diverso, strano e senza speranza.
Allora, dov'è l'errore?
Penso sia da ricercare nella grande ignoranza, senza colpa alcuna, che ancora caratterizza l'argomento dell ' asessualità.
Chi ha interesse per un asessuale, pur constatando un evidente disinteresse per l'aspetto sessuale normalmente contemplato in un rapporto d'amore, non ci crede e non capisce che quello non è un atteggiamento della persona che può mutare nel tempo, ma è una caratteristica per la quale, la persona non potrà mai cambiare, diventare ciò che non è, dimostrare desiderio per delle manifestazioni che mai hanno risvegliato in lei interesse.
Questo scetticismo/speranza, secondo me nasce dal fatto che ancora oggi, i ragazzi non ricevono sul sesso, informazioni corrette e tecnicamente esatte e pur se molti genitori si preoccupano di dare insegnamenti e informazioni, alla fine, succede ancora che apprendano attraverso i discorsi tra coetanei, o peggio, oggi, attraverso internet, dove, più che ricevere una corretta istruzione, si finisce nella pornografia, deleteria, di impatto negativo e priva di qualsiasi insegnamento educativo.
Constatato questo dato di fatto, dobbiamo dire, che il modo di intendere il sesso, di approcciarsi, di utilizzarlo, cambia ancora molto per ciascuno di noi, quindi, nessuno si stupisce se qualcuno dimostra reticenza, scarso interesse, diffidenza.

La provvisorietà nei sentimenti, è una condizione difficile da sopportare, perchè ciascuno di noi vorrebbe il "per sempre", che sarà pure difficile da attuare, ma nel quale, tutti vogliamo credere e sperare.
Il fatto che tu già parta prevenuta, perchè, come in un film ormai noto, ti rivedi il finale, contribuisce a chiederti, quanto durerà l'entusiamo e se davvero, quell'ennesima volta, aiuterà a superare l'ostacolo.
Io sono convinta che il partner deve sapere, da subito, che ha a che fare con una persona che si pone, nei confronti del sesso, in un modo particolare e personalissimo.
Non mi stupisce quello che riferisci circa i racconti delle amiche.
Le donne sanno parlare di sesso in modo molto più esplicito degli uomini e sanno descrivere azione e sensazioni, con una tale dovizia di particolari da far arrossire qualunque casanova.

Sì Leda, tu hai bisogno di parlare, confrontarti, ascoltare le esperienze altrui, tenute assieme, comunque, da un filo comune.
Benarrivata qui e, se posso darti un consiglio, leggi molto di quello che trovi su Aven, perchè puoi formarti un'idea più ampia della realtà, uscendo da quella che è la tua personale esperienza.
A rileggerci.

Ciao Leda
Benvenuta ti auguro che qui tu possa trovare qualche risposta ai tuoi perché.
A disposizione per qualunque chiarimento e supporto.
Raf

buonasera:3 come stai oggi??? stai un po' più su di quando hai scritto qui???:3 passato una buona giornata???:3

Benvenuta Leda! ^-^

Qua puoi avere tutti i confronti che vuoi, ma ricorda una cosa: la mancanza di interesse nel sesso non vuol dire essere sbagliati o avere qualcosa che non va in noi.

È vero She, ma è fondamentale che l'altro lo capisca.

Ben arrivata, Leda, sulla nostra isola!

La tua storia non è poi tanto diversa dalle altre che puoi leggere qui sul forum: avrai modo di condividere, di confrontarti, di chiarire i tuoi dubbi...
Scrivi tutto quello che vuoi: noi ci saremo.

Buona permanenza in AVEN.
A rileggerci.

Ciao Leda, benvenuta su AVEN!

Mi dispiace che ti sia capitata gente che non riesce a comprendere la tua persona. Purtroppo, come diceva Bianca, la gente è fortemente disinformata e quando si parla di asessualità, si pensa che sia una scelta della persona (soprattutto se questa non riesce a fidanzarsi, si crede che sia una scusa) e non qualcosa di nostro, qualcosa che non si può cambiare. Sicuramente qui troverai tante risposte alle tue domande e pian piano ti sarà più facile capire te stessa, perciò non preoccuparti.

Sono d'accordo con Enfys: l'asessualità è pressochè sconosciuta tra la maggioranza, persino nell'ambito medico in cui opero. Semmai in questo contesto è cambiato l'approccio alle situazioni di scarsa o assente libido, ma siamo ancora ben lontani dalla piena consapevolezza dell'asessualità anche in letteratura medica.

Penso che anche i medici, messi di fronte ad uno scarso interesse per il sesso, non contemplano minimamente un qualcosa che sia mancanza di attrazione, che sia congenita e che si chiami Asessualita, ma immediatamente pensano ad una carenza di libido e sono indotti a somministrare qualcosa che solleciti in tal senso.
Non capiscono, che la libido aumenta, ma crea soltanto maggiori problemi, dato che non risolve ciò che manca davvero: l'impossibilità di avvicinarsi all'altro.
È capitato anche a me, anch'io ho dovuto vivermi, due anni fa, l'errata interpretazione di un medico, che pensava bastasse sollecitarmi in quel senso, per cambiare il mio modo di approcciarmi al sesso.

cioè nun ti credeva o pensava fosse un blocco "artificiale"???

Vero Bianca: in ambito medico spesso si pensa subito ad un'alterazione ormonale, o ad un disturbo di adattamento sul piano psicologico.
Che sono cause importanti da escludere, ok, ma non le uniche di scarsa o assente libido.
In primis escludere cause organiche - cioè malattie sul piano biologico, come patologie generali o del sistema riproduttivo, ad esempio ipogonadismi - poi appunto cause psicologiche come i disturbi dell'adattamento sopra citati (che spesso si identificano con ansia e depressione) o del comportamento sessuale, in quanto ne esistono a go go di questi ultimi a cominciare dalle parafilie (perversioni). A questo punto, se non c'è niente di tutto quanto citato, noi doctors faremmo bene a prendere in considerazione l'orientamento asessuale, anche alla luce dell'anamnesi sentimentale e sessuale riferita.
Spesso non è così, il concetto di asessualità è misconosciuto anche tra gli addetti ai lavori...ma dovrebbero essere i sessuologi ad iniziare a scardinare questo stato di cose, e invece sovente buttano tutto su un piano puramente sessuale per forza di cose, cercando di recuperare la sessualità di un soggetto asessuale che invece per definizione l'attrazione sessuale non ce l'ha.

Quello stordito di ginecologo ha pensato: poverina, le è andata via la voglia, mo provvedo!
E mi ha ficcato un farmaco che mi dava strane sensazioni, ma nemmeno tanto strane, nel senso che mi ricordavano qualcosa.
Soltanto che la smania mi prendeva nei luoghi più strani, tipo sul treno, in palestra, in coda alla posta o alla cassa del supermercato.
Ho cominciato a pormi delle domande, fino a che sono arrivata ai collegamenti col farmaco.
Appena sospeso, è tornato tutto sotto controllo.
Tanto per dire quanto ci azzeccano i medici....
Quello non ha capito che avrebbe dovuto cambiare me, ma il farmaco che cambia me, non lo hanno ancora inventato.

urcah O.O e dopo quanto lo hai capito???