Ti ho mai detto che....

Ludus in fabula!
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nome777
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Re: Ti ho mai detto che....

Messaggio da nome777 »

axelay ha scritto:
mar nov 05, 2019 10:47 am
Purtroppo in passato ho sbagliato a pensare, ho sbagliato a dire, ho sbagliato nel fare.
Non entro troppo nel merito dello specifico rapporto, ma dico, citando questa specifica frase, (anche se sono passati alcuni mesi dal post) che aldilà dell'età dei protagonisti e delle loro vicende sentimentali, che da molti anni, e oggi ancor di più, vedo che basta una sillaba sbagliata o un tono di voce leggermente diverso o una qualsiasi piccola stupidata che il rapporto sentimentale tra 2 persone (ma non solo quelli sentimentali sembrerebbe) si incrina o si rompe del tutto. Boh vuoi la paura di soffrire ancora dopo la prima ferita (magari anche un po' troppo sovrastimata) o chissà cos'altro.. E non importa se dopo c'è un tentativo di riparare da parte della persona che ha sbagliato perchè arriva più o meno presto la chiusura parziale o totale da parte dell'altra persona. Sì, poi le tempistiche della chiusura variano a seconda della profondità del rapporto e della conoscenza dei protagonisti, del rispettivo modo di pensare dei 2, ma alla fine purtroppo accade.
Poi per carità ci sono le eccezioni che confermano la regola di cui sopra.
Ed escludo in questo discorso eventuali intromissioni esterne che possono fare i loro bei danni.
Per cui non crucciarti troppo per gli errori commessi solo da te perchè il rapporto alla fine viene danneggiato un po' da entrambi, anche se penso che questo l'avrai capito visto che da come parli non sembri un giovincello.

Di mio alla fine sono finito anch'io a fare così sempre di più, dando una chance in meno alle persone rispetto a quelle che davo in passato, valutando modalità e tempistiche della chiusura in modo diverso a seconda della situazione e del rapporto che si è creato. Sarà un eccesso di difesa il mio (quello degli altri non lo so), ma di difficoltà già ce ne sono troppe, poi se consideriamo l'asessualità e per quanto mi riguarda l'Asperger il tutto diventa ancora più difficile. Comunque posso considerare le eccezioni..

In ogni caso tieni botta!

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Re: Ti ho mai detto che....

Messaggio da Bianca »

L'asessualità, più o meno condizionante, è un dato di fatto con il quale bisogna imparare a convivere.
L'Asperger si evidenzia in seguito ad una diagnosi e, mi sembra, presenti modalità diverse e aspetti che non sono sempre limitanti ma possono anche rappresentare dei vantaggi.
Io non penso che si possa passare la vita facendosene sempre un alibi.

Credo ci siano anche persone a cui mai è stata evidenziata un'anomalia che pure hanno e queste devono vivere senza aiuti e senza scusanti.

Non voglio essere cruda o particolarmente severa ma sono del parere che, quando si è consapevoli di un proprio limite, si debba cercare di superarlo.

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Re: Ti ho mai detto che....

Messaggio da nome777 »

Bisogna comunque imparare a convivere con entrambe le situazioni con tutti i lati positivi e negativi che comportano.
Fare una constatazione di una determinata situazione non è nascondersi dietro un alibi.
Mentre dell'Asperger e di tutto ciò che include e comporta forse c'è ancora della scarsa conoscenza purtroppo e penso sia meglio andarci un po' cauti prima di esprimersi.

Purtroppo ci sono moltissime problematiche di cui si conosce poco o nulla, e anche per queste persone dovrebbero esserci aiuti di cui hanno bisogno che purtroppo mancano, e credo che solo chi vive vicino a queste persone consideri loro delle scusanti.

Credo bisognerebbe venirsi incontro da entrambe le parti senza interpretazioni affrettate o che possono essere equivocabili, e senza dare insegnamenti ma piuttosto consigli, dicendo magari se le opinioni esposte possono essere riviste o corrette in qualcosa, altrimenti diventa solamente esprimere un pensiero che alimenta negatività su negatività e questo sul lungo periodo non è buono.

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Re: Ti ho mai detto che....

Messaggio da Bianca »

Tutti dobbiamo imparare a convivere con i nostri limiti, dato che tutti ne abbiamo, più o meno pronunciati e che ci creano difficoltà nella vita quotidiana.

Ma un conto è constatare una propria difficoltà, prenderne atto, esserne consapevoli e un conto è usarla come scusante.

Ci si può esprimere su alcuni argomenti, anche su quelli che si conoscono poco, non per ergersi a maestri ma per dare un incoraggiamento, affermando che, se vi è volontà, si possono apportare modifiche al fine di migliorare la situazione e giungere a vivere un pochino meglio.

Sull'asessualità, tutto quello che conosco, l'ho imparato su Aven e da qualche esperienza diretta con persone asessuali che ho frequentato o che frequento.
Sull'Asperger in generale, ho cercato di capirne le caratteristiche più diffuse attraverso letture, interviste, testimonianze.

Eppure, mi sembra sia mio dovere, senza insegnamenti, senza consigli e senza vantare preparazione, spronare sempre la persona con cui parlo, ad apportare delle modifiche a quei comportamenti che capisce nascano da quelle realtà che la caratterizzano e di cui è consapevole.

Nessuno può cambiarci dall'esterno ma noi possiamo modificare i nostri modi di fare, anche di ragionare se capiamo che non sono opportuni.

E' vero quello che tu dici che le conoscenze sull'autismo e sull'Asperger siano ancora limitate e frammentarie e che manchino gli aiuti di cui gli interessati avrebbero bisogno, purtroppo.

Per lo meno, oggi queste problematiche vengono diagnosticate.

Penso a quanti casi di questo genere potessero esserci nelle classi che io ho frequentato e come io stessa potessi avere delle caratteristiche considerate ora patologiche, che mi hanno causato delle difficoltà senza che mai nessuno se ne preoccupasse.

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Re: Ti ho mai detto che....

Messaggio da nome777 »

Non so dove vedi un alibi quando una persona dice che ha problemi di suo e che non vuole pensieri in più.
La linea forse è sottile a riguardo, per cui poi ognuno lo vede come preferisce.

Però mi sembra che certe volte esprimendo alcuni pensieri ci sia poca empatia verso l'altra persona, che è poi una cosa che viene detta delle persone Asperger, ma che mi sembra non sia sempre presente in tutte le situazioni nelle persone neurotipiche.

Dove è possibile migliorare una situazione certo siamo d'accordo lo si fa, sempre considerando che al momento per l'Asperger non ci sono soluzioni definitive e che alcuni limiti o caratteristiche non possono essere cancellati ma appunto solo ''limati'' o migliorati in parte.

Purtroppo la scienza e la medicina hanno fatto grandi passi solo nel '900, e alle volte chi ha portato significativi risultati non li ha nemmeno visti riconosciuti quando era in vita, e che in alcune di queste problematiche ci hanno messo le mani le multinazionali vendendo prodotti non sempre realmente utili o che magari hanno fatto danni alle future generazioni.

Purtroppo sono realtà che hanno rovinato le vite ai diretti interessati e creato molteplici disagi e difficoltà a chi viveva intorno alle persone con determinate problematiche che come te ne hanno avuto a che fare per immagino motivi lavorativi e che per nessuno si potrà cancellare quello che hanno passato.

Per ora possiamo sperare per il futuro che trovino soluzioni a queste problematiche!!

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Re: Ti ho mai detto che....

Messaggio da Bianca »

Per quanto mi riguarda, empatia anche troppa.
Quando sono approdata su AVEN, non mi è stato facile immergermi in un argomento di cui non avevo mai sentito parlare e neppure immaginavo esistesse.

Ho fatto lo sforzo di capire, di immedesimarmi, di creare piccole vie di fuga o di miglioramento.
Non vie di fuga per scappare ma per rendersi accettabili, attraverso comportamenti amabili, nobili, apprezzabili, migliori di quelli che nutrono coloro che possono offrire sesso in quantità.

La mia preoccupazione principale è stata sempre quella di spronare a sviluppare qualcosa di meglio del rapporto sessuale.

È un intento impegnativo per chi è determinato a farlo, richiede strategie oneste, modi superiori, capacità notevoli.
Non ho mai parlato di cancellare ma neppure di attendere che le soluzioni arrivino dall’alto.

Se ci sono problematiche che “rovinano la vita” non vale la pena impegnarsi affinché questa rovina faccia meno danni?

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Re: Ti ho mai detto che....

Messaggio da axelay »

Volevo scrivere altro ma "credo" di aver intuito cosa volesse dire Bianca.
Mi è capitato, qualche volta, di sentire persone che giustificassero le loro scelte e comportamenti in base a patalogie diagnosticate.
Tipo, per fare un esempio, persone che dicono "Poi non è colpa mia se sono bipolare e spacco tutto".

Non voglio fare di tutta l'erba un fascio, ma ci sono anche alcune diagnosi fatte in modo superficiale e "pazienti" che non hanno i mezzi per comprendere determinate cose.

Ecco, alcune volte penso che ci siano "anche" determinate persone che hanno bisogno di un alibi per giustificare le proprie azioni, sentirsi libere di agire - che bello! - senza regole o etica.
Fare le cose senza sensi di colpa, perché tanto la colpa è della malattia.
E se invece non fosse così?

La normalità non esiste, siano tutti con il cervello un po' strambo. Le sfumature tra normalità e patologia sono numerose.

Se un domani dovessero classificare delle sottocategorie di disturbi dell'umore, seppur in maniera lieve, potrei persino io scaricare la colpa dei miei errori su ciò?

Quindi, nell'ottica del dubbio di una diagnosi errata o di lieve consistenza, il consiglio di Bianca di spingere per migliorarsi è certamente molto saggio.

E ciao Bianca, ti saluto alla fine, che qui non ci sono regole!

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Re: Ti ho mai detto che....

Messaggio da Bianca »

Macciao axe!
Che importanza ha salutarsi all’inizio o alla fine del messaggio?
Lo sai che spesso dalla spiaggia scruto l’orizzonte, cercando di scorgere in lontananza il tuo galeone battente bandiera pirata.

Vorrei sapere che stai bene e che vivi momenti di serenità.

Ecco, è proprio come dici tu: ammettere dei limiti patologici, perché dovrebbe voler dire sentirsi sempre giustificati e pretendere che gli altri ti considerino con tolleranza?

“Si, è vero che ti ho mandato a quel paese ma lo sai come sono fatto; sono impulsivo, perdo la pazienza, non sopporto che mi si facciano notare le mie mancanze, ho un brutto carattere, volevo stare da solo....” e via con lo snocciolamento di tutta una serie di comportamenti semplicemente antisociali che tutti dovrebbero avere il dovere di comprendere e giustificare.

No, non è così che funziona.
Chi ti sta vicino, pur conoscendo le tue problematiche, non è obbligato a scusarti sempre, sei tu che hai il dovere morale di renderti accettabile, mostrando l’impegno a superare quei limiti sui quali è possibile che tu ti inciampi.

Anch’io penso che la normalità totale non esista, voglio dire persone che siano sempre in grado di fare scelte ponderate, avere reazioni piattamente nella norma, non sbottare mai, non perdere mai la pazienza e la calma, saper trattare tutti con comprensione anche di fronte agli eccessi.

Abbiamo visto persino il Papa, pur circondato da guardie del corpo, schiaffeggiare le mani della signora che lo tratteneva.
Personalmente non l’ho ritenuto un comportamento tanto normale.
Mi pare che poi abbia semplicemente riconosciuto di aver sbagliato, senza cercare scusanti.

Non sempre i nostri eccessi possono essere imputati a patologie diagnosticate o no: sono mancanze di rispetto, di educazione, frutto d’impulsivita, anche di menefreghismo e ne dobbiamo, non solo prendere atto, ma impegnarci ad agire meglio.

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Re: Ti ho mai detto che....

Messaggio da Bianca »

Desidero aggiungere qualcosa a quello che ho scritto stanotte...
Forse, una maggior comprensione si può avere e “pretendere” da coloro che ci amano, ci conoscono bene, apprezzano le nostre qualità e sono portati dai sentimenti a guardarci con tenerezza e con una certa indulgenza.
I familiari più stretti, quindi e quelle poche persone che, pur non essendo consanguinee, ci amano a prescindere.

Anche nei loro confronti, tuttavia, abbiamo dei doveri, tenuto conto che, sovente, sono le persone che trattiamo peggio, resi forti e un po’ despoti dai sentimenti che nutrono verso di noi.

Non facciamolo; nascono da questi comportamenti i rimorsi più dolorosi e il senso di aver perpetrato delle ingiustizie imperdonabili.

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Re: Ti ho mai detto che....

Messaggio da axelay »

Biancuzza, sono stato quasi inghiottito da un maelstrom, per rimanere in tema piratesco.
Pensavo davvero di arrendermi e di saltarci dentro, così finiva tutto.

Non lo so dove ho trovato la forza, stavolta, perché ero circondato da più vortici.
E quando ce ne sono circa quattro in contemporanea, la mente di chiunque è schiacciata e arrendersi sembra l'unica scelta logica.

Non lo so come ho fatto, dove ho trovato la forza, chi me l'ha data. Forse ho semplicemente resistito fino al termine di una lunghissima tempesta. Alla fine, non pensavo più.

Ovviamente uso delle metafore, per non scendere in dettagli, ma il senso è quello.

Non lo so se sono diventato più debole o più forte.
Questo lo scoprirò con il prossimo uragano!

Bianca, a me basta sapere che c'è qualcuno che mi vuol bene. Ma di quel bene vero, che non vuole altro e non ha bisogno di altro. Vero e sincero.

Da questa tempesta, forse, ho imparato che bisogna essere consapevoli che la vita è fatta di giornate, momenti e persone "no", che bisogna essere sempre pronti al peggio e dimenticarsi che la vita sia come la vorremmo noi.

Che siamo intrappolati, con la nostra anima, coscienza, chiamatela come volete voi, in un corpo comandato da un generale che si chiama cervello e che, anche se non vogliamo pensare, lui è sempre vigile, vivo, decisionista e indipendente.

Insomma, siamo come dei fantini al galoppo di un cavallo bizzarro. Dobbiamo, soprattutto domarlo, per evitare che ci porti in un burrone o chissà dove.

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Re: Ti ho mai detto che....

Messaggio da Bianca »

Sì, il cavallo è un GFDBD ma il fantino ha ginocchia forti, mente veloce, non molla le briglie, non si lascia incantare ed è convinto che il cavallo deve fare quello che vuole lui.

Ad ogni uragano ti sentirai più forte.

Vedi arrivare l’onda e pensi che questa volta ti sommergerà, trattieni il respiro, chiudi gli occhi.
Quando l’onda sarà passata, tu scoprirai con sorpresa che sei ancora a galla e che il futuro puoi nuovamente giocartelo.

Sapere che qualcuno ci vuole bene, è tenerezza e conforto.
Abita nei nostri pensieri e la sua carezza leggera e immateriale cura le piccole e grandi ferite della vita.

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Re: Ti ho mai detto che....

Messaggio da nome777 »

Bianca ha scritto:
sab feb 08, 2020 2:49 pm
Per quanto mi riguarda, empatia anche troppa.
Quando sono approdata su AVEN, non mi è stato facile immergermi in un argomento di cui non avevo mai sentito parlare e neppure immaginavo esistesse.

Ho fatto lo sforzo di capire, di immedesimarmi, di creare piccole vie di fuga o di miglioramento.
Non vie di fuga per scappare ma per rendersi accettabili, attraverso comportamenti amabili, nobili, apprezzabili, migliori di quelli che nutrono coloro che possono offrire sesso in quantità.

La mia preoccupazione principale è stata sempre quella di spronare a sviluppare qualcosa di meglio del rapporto sessuale.

È un intento impegnativo per chi è determinato a farlo, richiede strategie oneste, modi superiori, capacità notevoli.
Non ho mai parlato di cancellare ma neppure di attendere che le soluzioni arrivino dall’alto.

Se ci sono problematiche che “rovinano la vita” non vale la pena impegnarsi affinché questa rovina faccia meno danni?

Non sono totalmente d'accordo perchè in alcune situazioni sembra calare un po' l'empatia.
Le novità sono sempre difficili all'inizio da metabolizzare, soprattutto poi quando ti riguardano direttamente, anche se per me è stata solo una conferma scoprire di essere gray, mentre l'Asperger quello sì che è stata come quasi una morte di tutto.

Rendersi accettabili agli occhi del mondo è sicuramente ottimo, sia per il mondo dell'asessualità che per l'Asperger, anche se purtroppo i comportamenti amabili e nobili sono alle volte equivocati con conseguenze poco piacevoli, nonostante ci siano state spiegazioni sull'argomento.

Sì certo che è giusto studiare soluzioni diciamo più terra terra per limitare anche solo parzialmente i danni.

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Re: Ti ho mai detto che....

Messaggio da Bianca »

Tu fai bene a non essere completamente d’accordo su quello che dico, ne hai tutti i diritti ed è giusto che tu, come gli altri che stanno qui, abbia sempre l’ultima parola in merito.

Cercare di capire un argomento e sperimentarlo sulla propria pelle, sono due cose molto, molto diverse.
Ciò vale per tanti argomenti, situazioni, limitazioni.

La mia buona volontà di comprendere, deve anche fare i conti con il mio atteggiamento che è spesso deciso, combattivo, forte.

A volte cerco, voglio trasmettere ad altri questa mia forza, aiutarli a migliorare una situazione di difficoltà, spronarli a cercare un modo di vivere più sereno e questo mio intento mi fa apparire severa, poco empatica ma ti posso assicurare che in me non viene mai meno quel sentimento di amore/comprensione che mi ha motivata fin dall’inizio e che mi ha indotta a rimanere su Aven.

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Re: Ti ho mai detto che....

Messaggio da nome777 »

@Bianca
Non è questione di voler aver l'ultima parola, è solo una diversità di opinioni.

E' bello sentire che da parte tua c'è sempre comprensione, però alle volte il tuo atteggiamento è un po' troppo deciso e severo e può essere interpretato in modo un po' negativo.

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Re: Ti ho mai detto che....

Messaggio da Bianca »

Ne sono consapevole e ho spiegato perché succede.
Ma cattiva volontà da parte mia, mai.

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