Primo e piccolo resoconto

Per tutto ciò che riguarda l'asessualità e gli asessuali.
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SZangy
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Primo e piccolo resoconto

Messaggio da SZangy »

Finalmente, dopo una settimana (o forse più) di minima attività nel forum per mancanza di tempo, ho finalmente la possibillità di scrivere qualcosa a proposito su quello che sento.
Volevo farlo una volta iscritt*, ma essendo un timidone di prima categoria, non volevo discutterne fino a quando non mi fossi ambientat* per bene. (perché credetemi, non é facile scrivere con le dita tremolanti)

Spero di essere abbastanza chiar* in quello che dico, qualcosa che pochi riescono a capire, e gran parte viene solo da qui: non riesco a parlare di stupiditate con la gente, figuriamoci questo..
E farò qualche collegamento con la mia situazione riguardo la mia identità di genere. Credo che sarà neccessario, immagino che possa essere anche qualcosa di collegato.
Ok, vado al dunque.


Non ricordo molto bene quando io incontrai per la prima volta il mondo del sesso - ma ero molto piccol* e senza l'aiuto dei miei genitori (perché si, nonostante la loro "libera" natura - ovvero di non avere nessun imbarazzo o vergogna di parlarne, cosa che vedrò anni dopo - per loro non era ancora il momento) ho cercato dai libri. Ricordo uno che si chiamava "Nati Ieri", di cui parlava tutto quello che si può sapere riguardo al sesso -etero chiaramente-.
Solo anni piu tardi (11/12/13 anni) avrò a che fare col mondo LGBT+...e sembrava qualcosa che sapevo fin da subito, pensandosi bene.

Durante tutto questo periodo non ho mai avuto stimoli sessuali da parte dei miei coetanei. Per tutte le scuole elementari e -scopratutto- medie, avevo episodi di bullismo (per di piu psicologici, forse se erano fisici mi avrebbero preso sul serio...) e non riuscivo ad avere una vita scolastica tranquilla, eppure tra le aule si sentivano gia di ragazzini e ragazzine che si fidanzarono e io -pover* sfigat*- mi faceva arrabbiare/ingelosire durante l'orario scolastico ma al tempo stesso mi dava poca importanza, e tutto questo continua a resistere tutt'ora.
Non riuscivo e non riesco a capire -durante per esempio quei pochi orari di educazione sessuale alle medie e dopo durante le superiori- perché il sesso dovrebbe essere un punto cruciale in una relazione, perché é così importante per le persone mentre per me no.

Tuttavia verso la fine della terza media, quando ormai era la fine di tutto, iniziai ad avvicinarmi comunque col lato della classe femminile. Ma nulla di chè, erano così abituate a vedermi come un* stupid* compagn* con il sostegno che per loro era sinomino di disagiato mentale.

Nel 2013 (si? lol) Iniziai la scuola superiore. Mi avevano parlato così bene, riguardo all'ambiente (perché all'inizio la scelta dell'artistico era un problema...). La mia famiglia e i miei genitori mi riempirono di quel buon ottimismo: che avrò amici, che il disegno diventerà il mio cavallo di battaglia per riunire persone con la mia stessa passione...ok, continuo ad andare avanti che é meglio.
Il primo anno va molto bene. Avevo amici, di ambo i sessi e per un bel momento mi sono sentit* bene. Molto bene, considerando che per una prima e buona volta ero insieme ad un gruppo che mi rispettava e che conosceva i miei pregi e riconosceva i miei difetti e disagi. E qui ritorna quella che sarebbe la mia asessualità - dove pur parlando di sesso, disegnando o qualsiasi altra cosa volete, non riuscivo a medesimarmi.
Quando disegno, per esempio, immagino i due personaggi nell'atto - alcune volte pensando di essere uno dei due, ma quello che inizialmente pensavo potesse essere qualche desiderio, col tempo mi sono reso conto che questo pensiero é principalmente per avere ben chiara la posa nel disegno, nientr'altro.

Sempre in questo periodo ho -sempre la prima volta- due cotte: la prima l'ho confessata con tanto di rifiuto, la seconda non lo sa. Ed erano romantiche: desideravo passare piu tempo con lei, fare qualcosa insieme, e perché no vivere insieme, e chiaramente avere atti affettuosi. E il desiderio sessuale? Nada de nada.
Dal secondo quadrimetre dello stesso anno, c'è solo uno scivolone e un terremoto in famiglia. Non avevo tempo per pensare a cavolate - come fidanzarmi o in questo caso capire tutto questo dilemma. Raggiungendo il culmine dopo la morte di mio padre, dove per due o tre mesi ero piu pensieros* di quello che succedeva a casa che a scuola. La gente intorno a me era vicina, ma come vedrete in seguito sarà solo per poco.

Durante l'estate ho passato qualche giorno con i miei amici - che iniziarono ad essere piu differenti con me, fino ad arrivare al secondo anno (2014/2015) ed essere un po in disparte, visto che ogni volta che parlavo era qualcosa di cui sapevano gia, poco interessati o per nulla...Così durante l'intero anno - ho iniziato a rinchiudermi di nuovo e fare qualche esame di coscienza su di me. E qui arriviamo su qualcosa di piu recente e dove posso chiarire meglio.

Grazie al sito di AVEN e di internet in generale - scoprì che esiste l'asessualità e tutte le sue sfumature. Ma per un primo momento non ho mai considerato di esserlo. Pensavo che quello che ho provato anni prima - era qualcosa che col passare del tempo poteva essere qualcosa di sessuale, solo che non ho avuto abbastanza tempo per scoprirlo. E sempre con queste ricerche, scoprì anche il mondo dell'identità di genere.

Fino ad ora, fino a ricordo di memoria, il mio sesso biologico non é stato motivo nè di interesse, nè di disagio. Vivevo la mia vita come "persona", importando ben poco sul mio nome, pronuncia e tutto quello che gira intorno a me. Non ho mai vissuto la mia vita come "uomo" o "donna", ma solo come "Persona" che aveva altro a cui pensare e lasciare da parte come l'aspetto interiore e esteriore (si, strano e triste da dire.)
Nel mese di febbraio, mentre ero nella via di mezzo tra essere una persona gentile e riservata ad essere direttamente asociale, iniziai a sentirmi "vuot*".

Solo da quel momento mi accorgo che piu di una cosa che non va in me. Il mio poco interesse per il sesso per primo, ee l'essere totalmente "inopportuno" nel mio proprio corpo.
Sono biologicamente femmina. Anche questo dovevo scriverlo fin dall'inizio, ma uno dei miei problemi é quella continua altalena di un giorno essere così contenti della propria vita e quindi ritornare a non importare come e cosa sei nel mondo e il rovescio della medaglia - dove non riesco a guardarmi allo specchio. Senza vestiti, per internderci.
Odio il ciclo e le mie forme in generale: il primo perché mi porta disgusto (+ dolore. Inimmaginabile.) e imbarazzo interiore mentre nel secondo fin troppo definite. Ricordo che una mia amica di truccò - e ripensandosi ora mi crea disprezzo, non del trucco in generale (anzi), ma dal suo utilizzo (rossetto, fard e piu ne ha e piu ne metta), per essere piu grande, piu seducente, piu "donna". Tutto questo disgusto continua ad essere frequente - che forse sto anche cancellando tutti i miei piccoli e bei momenti perché non ero ancora me.
Non ho stimoli nel mastubarmi - se fino a qualche anno fa era per di più meccanico o ancora piu indietro, per "esplorazione" - ora non provuto nessun interesse nel farlo, solo quando sono ansios* o mal di pancia.

Sopportato tutto questo anche quest'estate - dove rompevo letteralmente le scatole in casa ma in modo non-diretto (essere triste, poco interesse e dormire spesso), ma alla fine mi sono sfogat* con una persona che é al di fuori della mia famiglia: la badante di mia nonna.
Parlare con mia madre sarebbe stato impossibile, non per la sua chiusura mentale, ma per un qualcosa troppo difficile da capire, o almeno da sol*. Con lei, quando non c'era nessuno in casa e poteva tenere a bada solo a mia povera nonna malata, io rimanevo a casa e parlavo, parlavo...arrivando ad avere piu chiare di tutto quello che ho scritto. Da lei mi ha aiutato a parlare con i miei zii, dove ora dovrò andare a un controllo neurologico (dopo 3 anni di nulla), prima di iniziare qualsiasi percorso, sia di psicoterapia sia diretta ad avere un'idea chiara sulla mia identità.

Al momento vivo la mia vita nell'ansia continua. Provo ad essere piu amichevole con le persone, ma ho la continua paura di essere stran*, difficile con le parole, qualcuno di poco interessante. Il mio abbigliamento é per gusto personale (principalmente maschile composto da giacca, gilet, camicia e pantaloni, in pochi termini) ma anche per nascondere le mie forme, ma alcune sono ancora visibili + il mio visino ancora da bimbetta piccola piccola.
Il mio interesse nelle "relazioni" (sessuali o non sessuali che siano) é sempre rimasto tale: vuoto a livello sessuale, pieno di amore nell'aspetto romantico. Ma intorno a me vedo solo i miei coetanei che appena vedono qualcuno che piace arrivano a farlo...e così ritorna quel sentimento "mi rosica ma alla fine a me non interessa, io voglio altro".
Riguardo alla mia identità invece, al momento nella realtà vivo secondo quello che la natura ha scelto - nessuno sa al di fuori della mia famiglia e qualcun'altro, amicizie virtuali (in altri siti) che ormai adesso non fanno altro che non sentirsi e ignorarmi totalmente.
Alcuni giorni penso che forrse il mio poco interesse nella sfera relazionale sia collegato appunto col mio disagio fisico e mentale, ma se penso tutto questo in modo razionale e quindi pensare ai probabili rischi e possibilità che può essere qualcosa come la transizione - che mi deprime e che preferisca rimanere nella mia stessa situazione. Stando comunque male.

Credo di aver detto tutto..a breve queste cose dovrò dire ad un medico che probabilmente mi guarderà strano e che vedrà le cartelle di quando ero piu giovane, con una diagnosi di iperattività e schizzo-qualcosachenonricordo, cosa che ora non mi rispecchia. E anche se fosse - non vorrei che sia di intralcio per il mio malessere, qualcosa che se é guarito e guarito o se qualcosa di puramente inventato o capito male.
Voglio solo essere capit* in questa vita. E io spero di esserci riuscit*.

*se ne ritorna sotto al divano*
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SilverKitsune
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Re: Primo e piccolo resoconto

Messaggio da SilverKitsune »

Se pensi di essere in un posto dove forziamo le persone a raccontarci tutti i loro fatti personali, ti sei alquanto sbagliat* :mrgreen:

Al di là di questo, mi fa piacere che tu abbia trovato il coraggio e la volontà di esporti in questo modo e di fare chiarezza nei tuoi pensieri a sufficienza per esporre la tua esperienza. Ha tantissimi elementi ed è variegata e complessa, come del resto quelle di molte persone non eteronormative. Non hai di che scusarti o pentirti per non avercelo spiegato prima - a volte anche alla persona stessa serve tempo per prendere propriamente coscienza :)

Ne hai passate di cotte e di crude, ma ti hanno reso più forte, no? Questo è quel che conta. Qui hai fatto il primo passo per sentirti più liber* di essere te stess* anche al di fuori del forum. Può sembrare piccolo, ma è un gesto importante. Auguri per il tuo percorso!
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Re: Primo e piccolo resoconto

Messaggio da SZangy »

N-non dovevo? xD''
A dir la verità ho dovuto specificare qualcosa che -pur personale che sia- é un pezzo importante per capire una parte della storia.
Funziona così anche quando studio o quando parlo...che ci posso fare :mrgreen:

Ed é proprio spiegare cose che possono essere strane o di "troppo" che mi hanno aiutato. Perché alla fine se sei superificiale é difficile essere capit*, o almeno é quello che ho provato e testato.
Grazie! :mrgreen:
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Edward
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Re: Primo e piccolo resoconto

Messaggio da Edward »

Ciao Zangy,
ho letto il tuo post stamattina ma ho voluto rileggerlo più volte e pensarci un po' sopra.
Per alcuni versi, mi sento vicina a te perché anche io ho avuto più cose, più questioni che si sono sovrapposte e non è facilissimo sciogliere al matassa, trovare ogni capo e capire quanto uno abbia influito sull'altro. Sono sicura che un giorno riuscirai a fare sempre più chiarezza.
Sono contenta che tu abbia trovato almeno una figura adulta capace di ascoltarti, anche se queste persone non sono mai abbastanza, se potessi esprimere un desiderio vorrei che ogni ragazz* trovasse persone capaci di ascoltare e comprendere.
Credo che tutta questa situazione ti abbiano portato a provare depressione, come si capisce dal fatto del sentirsi vuot*, e il sonno frequente.
Non ho idea se tutta la questione dell'identità di genere abbia avuto una parte in tutte le altre questioni. Ci sono persone disforiche, per esempio, che non riconoscendosi nel proprio corpo provano anche mancanza di interesse per il sesso. Può capitare, non è detto che sia così.
Spero che il percorso con un nuovo terapeuta possa essere per te un cammino verso la comprensione e la chiarezza, ma nel frattempo pensa che per quanto sia andata male con altre persone, almeno qui puoi stare cert* di trovare sempre qualcuno pronto ad ascoltarti senza giudicarti.
Prima o poi troverai anche delle persone "in real life" più sensibili e capaci di guardare oltre. Non perdere mai questa speranza, è vero che il mondo è pieno di gente superficiale e insensibile, ma ci sono anche persone straordinarie travestite da persone qualunque.

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Valkyrie
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Re: Primo e piccolo resoconto

Messaggio da Valkyrie »

*si infila anche lei sotto il divano, passa biscottini e una coperta calda calda*

Mi dispiace per tuo papa', spero che sei riuscit* a "superarlo" nel miglior modo possibile:(

Cotte a parte quelle due non ne hai piú avute??? Neanche dopo il periodo buio???
Non ho ben capito come mai i tuoi compagni si sono allontanati all' improvviso... Scusa non sapevano che stavi male??? Non potevano tirarti un po' su???
La badante della nonna come aveva reagito?? Ti ha accettato almeno lei???

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SZangy
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Re: Primo e piccolo resoconto

Messaggio da SZangy »

Edward ha scritto:Ciao Zangy,
ho letto il tuo post stamattina ma ho voluto rileggerlo più volte e pensarci un po' sopra.
Per alcuni versi, mi sento vicina a te perché anche io ho avuto più cose, più questioni che si sono sovrapposte e non è facilissimo sciogliere al matassa, trovare ogni capo e capire quanto uno abbia influito sull'altro. Sono sicura che un giorno riuscirai a fare sempre più chiarezza.
Sono contenta che tu abbia trovato almeno una figura adulta capace di ascoltarti, anche se queste persone non sono mai abbastanza, se potessi esprimere un desiderio vorrei che ogni ragazz* trovasse persone capaci di ascoltare e comprendere.
Credo che tutta questa situazione ti abbiano portato a provare depressione, come si capisce dal fatto del sentirsi vuot*, e il sonno frequente.
Non ho idea se tutta la questione dell'identità di genere abbia avuto una parte in tutte le altre questioni. Ci sono persone disforiche, per esempio, che non riconoscendosi nel proprio corpo provano anche mancanza di interesse per il sesso. Può capitare, non è detto che sia così.
Spero che il percorso con un nuovo terapeuta possa essere per te un cammino verso la comprensione e la chiarezza, ma nel frattempo pensa che per quanto sia andata male con altre persone, almeno qui puoi stare cert* di trovare sempre qualcuno pronto ad ascoltarti senza giudicarti.
Prima o poi troverai anche delle persone "in real life" più sensibili e capaci di guardare oltre. Non perdere mai questa speranza, è vero che il mondo è pieno di gente superficiale e insensibile, ma ci sono anche persone straordinarie travestite da persone qualunque.
Mai perso la speranza...e neanche escludere che sia proprio la disforia il problema. Ma come ho specificato, é nata solo dopo le prime esperienze romantiche. Non escludo proprio niente perché é stato qualcosa di piu instabile. E come se ad un certo punto, dopo aver iniziato a sentire quello che provavo come orientamento sessuale - ora compare una nuova cosa, mai provata.
Valkyrie ha scritto:*si infila anche lei sotto il divano, passa biscottini e una coperta calda calda*

Mi dispiace per tuo papa', spero che sei riuscit* a "superarlo" nel miglior modo possibile:(

Cotte a parte quelle due non ne hai piú avute??? Neanche dopo il periodo buio???
Non ho ben capito come mai i tuoi compagni si sono allontanati all' improvviso... Scusa non sapevano che stavi male??? Non potevano tirarti un po' su???
La badante della nonna come aveva reagito?? Ti ha accettato almeno lei???
*fruga i biscotti*

Si, lo superato senza problemi...anzi...credevo che questo recupero "rapido" (e tutto naturale) mi poteva aiutare con le mie amicizie, o meglio che non dovevano preocuparsi molto di me...ma alla fine il loro (e mio) allontanamento é causato solo perché io non gioco alle loro stessi giochino online o perché non mi piace quel manga. E perché sono single. Perfetto.

Lei ha reagito molto bene. Certo, un po incredula, ma devo a lei per avermi aiutato e informare i miei zii. Perché io da sol* non c'è l'avrei mai fatta.
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Bianca
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Re: Primo e piccolo resoconto

Messaggio da Bianca »

Ciao Zang!
Hai fatto bene a parlare di te, a raccontare, anche se questo ti fosse servito soltanto come sfogo.
Nei tuoi confronti, posso avere comprensione, condivisione e ascolto, ma aiutarti veramente, senza poterti essere vicino e conoscerti meglio, diventa piuttosto difficile.
Tu hai bisogno di un aiuto costante e competente.
Su Aven puoi trovare persone interessate a te, disponibili, alle quali puoi raccontare tutto quello che vuoi, ma le loro competenze e la loro azione, non è sufficiente per te.
L'atteggiamento dei tuoi compagni non è positivo e non ci fanno bella figura, da quello che tu riferisci.
Però, i compagni non si scelgono, gli amici sì.
Io credo che ponendoti nei confronti degli altri, in modo gentile, sincero, disponibile all'aiuto, tu possa realizzare dei rapporti di amicizia,
superiori e più belli di quelli che si possono avere con coloro che, per caso, ci ritroviamo nella nostra stessa classe.

Sono contenta che la signora che si occupa di tua nonna ti abbia ascoltato ed aiutato ed anche che presto sarai ascoltato da un professionista.

Tu sei, prima di tutto una persona, ed hai diritto a rispetto e considerazione.
Sviluppa le tue doti, impegnati per essere sempre più bravo nelle cose per le quali sei portato, pretendi ed ottieni la considerazione che ti spetta, dai compagni e dagli insegnanti.
L'insegnante di sostegno è una opportunità in più che ti viene data e tu, cerca di sfruttarla al massimo, senza vedere in essa un motivo di inferiorità.
E poi, resta con noi, ti siamo amici e ti siamo vicini.

Scusami se non mi sono adeguata all'uso degli asterischi, non la considerare una mancanza di rispetto: tu sei, innanzi tutto, UNA PERSONA.

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Re: Primo e piccolo resoconto

Messaggio da SZangy »

Lo so Bianca, sfogo o non sfogo almeno ho organizzato le idee per parlarne durante quel giorno...e lo so di aver bisogno di un aiuto professionale...che appunto, una seduta ogni due settimane da una psicologa non serve.
E la cosa piu brutta che sono sempre disponibile a scuola. Ultimamente la cosa va meglio, ma ci sarà sempre quel momento in cui io (perché nnon sto bene) o loro (perchè non so un motivo preciso) farò/faranno in modo che non riuscirò ad avere contatti con i miei compagni. E siamo anche arrivati al: "se tu non mi calcoli, io non ti parlo". Cosa? Da amici, dovrebbe essere il contario. E non si é amici se parli solo di fumo e sesso eh.
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Re: Primo e piccolo resoconto

Messaggio da Bianca »

E' vero quello che dici, ma tu puoi scegliere tra i compagni, chi non è soltanto interessato ai due argomenti obbligatori, ma ha argomenti in comune con te, sui quali scambiare opinioni ed informazioni.
Possono essere argomenti legati all'arte, a tecniche di disegno, ad attività sportive, a hobbies.
Dove tu abiti, non ci sono cose belle da andare a vedere?
Perchè non lanciare a qualcuno l'idea di un pomeriggio in visita da qualche parte, che si chiude con una ricca cioccolata?
Dai Zang...coraggio e simpatia!

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Re: Primo e piccolo resoconto

Messaggio da SZangy »

Non credo che sarebbero disposti di passare un pomeriggio con me. ..preferiscono il gruppo ti amici tutti felici e contenti delle loro cavolate.
Abito in una piccola città e per arrivarci in centro -col bus- non c'è nessuno con cui possa parlare e passare del tempo.
E nella mia piccola città stessa non ho nessuno è molto probabilmente non sarebbero interessati.
Considero l'idea di essere il prim* timid* che non vuole iniziare una discussione...ma non c'è la faccio, anche con cui ho qualcosa in comune con me mi parla uno o massimo due volte.
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Re: Primo e piccolo resoconto

Messaggio da Bianca »

Sì, l'ambiente non ti agevola.
Non c'è un luogo in cui i giovani si ritrovano per fare quattro chiacchiere?
Non ci sono corsi (scacchi, fotografia, carte, musica, lingua straniera) in cui puoi inserirti e frequentare coetanei diversi dai compagni di scuola? Se c'è un liceo artistico, ci saranno pure dei luoghi di ritrovo.....

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