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I limiti della satira

Inviato: sab set 26, 2015 6:21 pm
da ZilRaag
Come tutti quelli che adorano la satira e gli stand-up, faccio il giro della Rete in cerca di qualcosa, ovviamente di anglofono, visto che tanto gli italiani che non fanno schifo, copiano (Luttazzi docet), e mi imbatto nella seguente battuta di Jimmy Carr:
Sai come si fa a dire se una ragazza non è troppo giovane per te? Quando non devi fare il suono dell'aeroplanino prima di metterglielo in bocca.
Dopo anni, non pensavo di "ingoiare la forchetta" per qualcosa che un tipo ha detto su un palco...

Dunque, la satira deve avere dei limiti? Quali?

Re: I limiti della satira

Inviato: sab set 26, 2015 6:35 pm
da Edward
Satira è quella cosa che dal basso colpisce il potere, quella che citi non è satira ma umorismo.

Dunque per me la satira non deve avere limiti, ma l'umorismo può finire nel cattivo gusto.

Re: I limiti della satira

Inviato: sab set 26, 2015 6:43 pm
da Quickie
Per me la satira deve avere come unico limite in non offendere gratuitamente la persona senza che ve ne sia motivo o per motivi stupidi, in questi casi credo che diventi molto fastidiosa.
Per esempio non trovo giusto nel fare satira verso un politico imputato di aver commesso un reato riferendosi al suddetto reato come se fosse stato commesso dalla persona, dato che fino al terzo appello una persona è considerata innocente, anche perché magari quella persona non ha fatto nulla e facendo satira in qualcosa di non reale non si fa altro che gettare discredito verso quella persona.
Inoltre in generale l'insulto gratuito o di matrice sessista o razziale (o anche religiosa o etnocentrista) lo trovo abbastanza irrispettoso e indegno nella satira, che a mio parere deve avere concetti sensati.

Re: I limiti della satira

Inviato: sab set 26, 2015 7:39 pm
da Valkyrie
Ed hai detto la stessa definizione che aveva dato un mio vecchio professore:o tanta saggezza *inchino*

Quick quindi va bene satira........ ma con fondamenti più che certi??? senza tirare supposizioni??? giusto???

Re: I limiti della satira

Inviato: sab set 26, 2015 8:39 pm
da Quickie
Si, esatto. E a partire dalla realtà fai satira.
Per una persona che è accusata ingiustamente di aver commesso qualcosa sentir buttare fango verso la propria immagine con gravissime ripercussioni nella sua carriera (tra l'altro per qualcosa che non si ha commesso) credo sia molto pesante da sopportare e soprattutto illegittimo

Re: I limiti della satira

Inviato: sab set 26, 2015 8:44 pm
da SZangy
Personalmente mi piace seguire quello che viene definito "black humor", ma dal mio punto di vista personale dopo aver visto (e riso) della battuta non lo simulo nella vita di tutti i giorni.

Esempio pratico, se collegandomi a sopra - vedo una battuta dedicata ad una persona che é stata accusata di qualcosa piu o meno grave, io ci rido ma alla fine controllo sempre prima dire qualcosa -in modo reale e serio- (quindi, vado a vedere se quella persona ha davvero commesso il reato o meno, e se non viene spiegato, quello che ho riso prima é solo a scopo ludico).

Spero di essere abbastanza chiar* DX

Re: I limiti della satira

Inviato: sab set 26, 2015 8:56 pm
da Valkyrie
Quick sembra che hai in mente un epsisodio ben particolare.... o sbaglio?

SZag intendi che ridi normalmente, ma poi vai a verificare se la satira è giustificata???

Re: I limiti della satira

Inviato: sab set 26, 2015 9:01 pm
da SZangy
Valkyrie ha scritto:Quick sembra che hai in mente un epsisodio ben particolare.... o sbaglio?

SZag intendi che ridi normalmente, ma poi vai a verificare se la satira è giustificata???
Si, esatto :|
Forse divido in due parti, ovvero quella "che fa ridere" e quella "che deve mandare un messaggio profondo, serio o triste", ma se quest'ultiima é fatta solo per mettere in cattiva luce non trovo giusto. Ma prima rido perché alla fine la struttura che porta a far scattare l'emozion funziona.

Re: I limiti della satira

Inviato: sab set 26, 2015 9:10 pm
da lelevup
Edward ha scritto:Satira è quella cosa che dal basso colpisce il potere, quella che citi non è satira ma umorismo.
Concordo con la seconda parte, meno con la prima. La satira politica colpisce il potere, la satira più in generale non si limita al Palazzo o ai potenti, ma può colpire anche le persone comuni tipo, chessò?, l'italiano medio. La differenza sostanziale tra satira e umorismo nero è che il secondo può essere sfruttato per fini satirici. Ad esempio, una battuta che sfrutta una tragedia per colpire il potente di turno che non ha fatto nulla per prevenirla o magari ci sta guadagnando sopra in termini economici o politici non è una battuta sulla tragedia, ma una battuta sul potente di turno. Esempio:
Meeting di Cl, un frate dichiara: “Le coppie gay sono più inclini al suicidio”. Vedi che dai e dai i risultati arrivano?
È una battuta contro i gay o contro l'omofobia e i conseguenti atti di bullismo fisico e verbale?
Edward ha scritto:Dunque per me la satira non deve avere limiti, ma l'umorismo può finire nel cattivo gusto.
Vero, anche se il cattivo gusto è comunque soggettivo.

Re: I limiti della satira

Inviato: dom set 27, 2015 1:24 pm
da Bianca
Il cattivo gusto sarà anche soggettivo, ma se tu dai un'occhiata al Vernacoliere, (che Zil sicuramente conosce) capisci che esiste un cattivo gusto che colpisce tutti, senza distinzione.
Nella satira, come nell'umorismo, se non si perde di vista l'eleganza, si evitano offese ed esagerazioni.

Credo che il frate di CL, abbia fondamentalmente ragione...
Se ogni volta che esco, mi arrivasse addosso una cassa di pomodori marci, se quando arrivo a scuola mi trovassi la sedia spalmata di vinavil, se i compagni mi facessero il verso, se mio padre mi dicesse: avrei preferito vederti morto....
Sì, probabilmente mi suiciderei anch'io.

Re: I limiti della satira

Inviato: dom set 27, 2015 5:05 pm
da Bakeneko
Bianca ha scritto: Se ogni volta che esco, mi arrivasse addosso una cassa di pomodori marci, se quando arrivo a scuola mi trovassi la sedia spalmata di vinavil, se i compagni mi facessero il verso, se mio padre mi dicesse: avrei preferito vederti morto....
Sì, probabilmente mi suiciderei anch'io.
Ma questa non è più satira. E' bullismo.

---
Penso che per la satira dovrebbe valere lo stesso buon senso degli scherzi tra amici: lo scherzo è bello finché dura poco, ugualmente la satira è buona finché non si accanisce in modo duraturo ed esagerato su un individuo.

Re: I limiti della satira

Inviato: dom set 27, 2015 5:58 pm
da Bianca
Commentavo l'affermazione del frate a proposito del suicidio dei gay...

Per il resto, sono d'accordo con te.

Re: I limiti della satira

Inviato: dom set 27, 2015 8:22 pm
da lelevup
Bianca ha scritto: Credo che il frate di CL, abbia fondamentalmente ragione...
Sì, è come se un costruttore di automobili dicesse "i pedoni e i ciclisti rischiano la vita ogni giorno, quindi togliamo dalle strade pedoni e ciclisti"...
Bakeneko ha scritto:Ma questa non è più satira. E' bullismo.
È proprio quello che quella battuta voleva mettere in luce, ovvero il bullismo travestito da pietismo di certa parte della società. Quella frase del frate ciellino mi ricorda un po' l'"aiutiamoli a casa loro" di certi politici nei riguardi di chi fugge da guerra, terrorismo e povertà...

Re: I limiti della satira

Inviato: lun set 28, 2015 12:09 pm
da Quickie
Valkyrie ha scritto:Quick sembra che hai in mente un epsisodio ben particolare.... o sbaglio?

SZag intendi che ridi normalmente, ma poi vai a verificare se la satira è giustificata???
Scusa se rispondo solo ora. No in realtà no, è successo tante volte (non per forza a politici, in generale) e quindi mi è venuto in mente che a volte può succedere ed è sbagliatissimo a mio parere.

Re: I limiti della satira

Inviato: lun set 28, 2015 12:24 pm
da Bianca
Chi davvero sa fare satira, é come chi sa fare erotismo senza mai cadere nella pornografia.
Non offende, non è volgare, non è eccessivo, non prende di mira sempre lo stesso o il più facile.
Non sfrutta problemi fisici, nè gli affetti più cari.
Non considera nemici coloro che sono l'oggetto della sua satira.