Sarà, ma io continuo a viverla male
Inviato: mer ago 26, 2015 2:18 am
Sono passati dieci anni ormai da quando mi iscrissi a questo forum.
In questi dieci anni, pur avendo avuto le mie relazioni con diverse donne, tutte regolarmente sessuali, non ho mai fatto sesso. Questo mi ha causato gravissimi problemi, non sono mai riuscito a far accettare il fatto che a me proprio...non viene. Finiva sempre in lacrime per loro che si sentivano rifiutate. O si incavolavano e sfogavano in altro le loro frustrazioni, una tizia mi ha tirato un vaso contro durante una banalissima lite. Poi al telefono mi ha spiegato che era esasperata dal non potermi avere "al 100%". Le posso dare torto? No, perché oltre ad essere asessuale sono anche un ghiacciolo.
Quando gli amici parlano del sesso al culmine dell'esaltazione mi sento un alieno: per me sentire che si eccitano ad infilare un coso dentro una cosa equivale a dire che si eccitano allacciandosi le scarpe. Cioè perché, boh. Ma mi sembra inutile scriverlo qui, ci sarete passati tutti.
Sono molto schivo nel contatto con chi non conosco, lo evito accuratamente. Solamente con un paio di fidanzate mi sono riscoperto focoso a letto, ma non sono arrivato a far sesso. Quando c'abbiamo provato ho sentito dolore. Boh, volevo provare, magari provando avrei detto:"wow! Il mondo aveva ragione! Che pirla sono stato!" ma sento molto dolore e rinuncio. Il problema è anche questo: cioè, non è che non arrivo all'erezione (se sono innamoratissimo si), ma fa male e lo trovo profondamente insensato. Non voglio nemmeno prendere farmaci.
Secondo l'urologo in realtà sto bene. Se lo dice lui...
Insomma, morale della favola: mi ritrovo asessuale ma NON sono convinto di esserlo. So che non si sceglie, o almeno mi par di ricordare che non si scelga, non so se intanto le direttive son cambiate, ma io non sono convinto. Che poi in fin dei conti, da un punto di vista concreto, oggi farmacologicamente un asessuale potrebbe anche "camuffarsi" o sto dicendo una cavolata?
Se non fosse doloroso lo farei anche, a me non cambia nulla.
In questi dieci anni, pur avendo avuto le mie relazioni con diverse donne, tutte regolarmente sessuali, non ho mai fatto sesso. Questo mi ha causato gravissimi problemi, non sono mai riuscito a far accettare il fatto che a me proprio...non viene. Finiva sempre in lacrime per loro che si sentivano rifiutate. O si incavolavano e sfogavano in altro le loro frustrazioni, una tizia mi ha tirato un vaso contro durante una banalissima lite. Poi al telefono mi ha spiegato che era esasperata dal non potermi avere "al 100%". Le posso dare torto? No, perché oltre ad essere asessuale sono anche un ghiacciolo.
Quando gli amici parlano del sesso al culmine dell'esaltazione mi sento un alieno: per me sentire che si eccitano ad infilare un coso dentro una cosa equivale a dire che si eccitano allacciandosi le scarpe. Cioè perché, boh. Ma mi sembra inutile scriverlo qui, ci sarete passati tutti.
Sono molto schivo nel contatto con chi non conosco, lo evito accuratamente. Solamente con un paio di fidanzate mi sono riscoperto focoso a letto, ma non sono arrivato a far sesso. Quando c'abbiamo provato ho sentito dolore. Boh, volevo provare, magari provando avrei detto:"wow! Il mondo aveva ragione! Che pirla sono stato!" ma sento molto dolore e rinuncio. Il problema è anche questo: cioè, non è che non arrivo all'erezione (se sono innamoratissimo si), ma fa male e lo trovo profondamente insensato. Non voglio nemmeno prendere farmaci.
Secondo l'urologo in realtà sto bene. Se lo dice lui...
Insomma, morale della favola: mi ritrovo asessuale ma NON sono convinto di esserlo. So che non si sceglie, o almeno mi par di ricordare che non si scelga, non so se intanto le direttive son cambiate, ma io non sono convinto. Che poi in fin dei conti, da un punto di vista concreto, oggi farmacologicamente un asessuale potrebbe anche "camuffarsi" o sto dicendo una cavolata?
Se non fosse doloroso lo farei anche, a me non cambia nulla.