Confuso e (in)felice

[bianc0niglio]

Innanzitutto Buon[giorno/pomeriggio/asera/anotte] a tutti. Sono giunto a questo forum dopo ricerche in rete sia su siti italiani che anglofoni. Dopo avervi letto per alcune ore, ho ritenuto appropriato iscrivermi per saperne di più e scambiare opinioni e senzazioni di prima mano con chiunque lo desideri.
Sono un uomo, classe 1969, che ha sempre vissuto la sua solitudine intrinseca con alti e bassi ma fondamentalmente bene, certo, in passato ho cercato seppur senza successo di stabilire rapporti con l'altra metà del cielo, ma osservando le cose in prospettiva, probabilmente cercavo inconsciamente una conferma della mia 'normalità' più che un vero rapporto di coppia e probabilmente questo ha portato ogni volta al fallimento dei rapporti fin dai primi incontri.
Mi duole ancora adesso sapere che almeno un paio di volte ho causato delusioni e pianti a causa della mia mancanza di ricettività. Credo di essere 'sessuale' seppur non fissato e seppur privo di alcuna esperienza (wow, uno dei miei più grandi segreti!), tuttavia vuoi per paura di non essere adeguato, vuoi per mancanza di reale attrazione, vuoi per semplice inesperienza su come funziona e come si costruisce un rapporto di coppia, non ho mai approcciato una donna se non con l'intenzione di semplice amicizia. Alcune fantasie le ho costruite mentalmente, ma veramente poche e sono sempre restate solo fantasie personali. Da circa un paio di anni sono sotto cura farmacologica (seppur molto contenuta) per contrastare una lieve depressione che mi ha accompagnato nel corso della mia vita fin da prima della pubertà. Nel 2014 sono andato in vacanza con amici per la prima volta dopo venti-e-passa anni e mi sono addirittura divertito. Tornato dalle ferie decisi di frequentare un corso di massaggio ed uno di Tango (mai ballato prima in vita mia) per vincere la mia timidezza non immaginando in cosa mi stavo per infilare. Dopo alcuni mesi di corsi, scopro di essere portato per entrambe le discipline ed esco un po' dal mio guscio (forse carapace rende meglio l'idea), inizio a sentirmi meno intimidito dalle ragazze e sempre in modo molto casto comincio a non ritrarmi di fronte alla necessità di abbracciare una donna (nel caso del Tango) o di toccarle in zone del corpo inconsuete (nel caso del massaggio). Aggiungo ai corsi di massaggio un paio di seminari di self-coaching e PNL ed al ritorno da uno di questi, avendo promesso ad un amico di raggiungerlo in Milonga (la balera dei tangueri) seppur stanco.
Li vedo LEI, seduta compostamente ai margini della pista, bionda, capelli lunghi e lineamenti marcati. I proverbi e i modi di dire a volte hanno un fondo di verità, raccolgo TUTTO il mio coraggio e la invito a ballare, non termino nemmeno di invitarla che lei è già in piedi e accetta con entusiasmo (sigh!), mi impegno a guidare con il massimo della leggerezza e dell'eleganza consentitemi da quel poco che ho appreso durante i pochi mesi di corso precedenti. L'intesa è assolutamente perfetta, pur con qualche tentennamento da parte mia, sembra che abbiamo sempre ballato insieme. L'atmosfere della Milonga, i tanghi lenti che si succedono completano l'opera; il mondo è sparito, siamo solo io, lei e il Tango. Al termine della tanda (gruppo di due o tre tanghi) la riaccompagno al suo posto e mi accommiato, per lei è stato solo un gruppo di tanghi con uno sconosciuto, per me è l'inizio di una piacevole ossessione. Passano i giorni ma non riesco a dimenticarmi di quella leggerezza, della senzazione della sua pelle sotto le mie mani, del piacere di stringerla tra le mie braccia, della perfetta comunicazione non verbale tra noi, di come si muove seguendo ogni più piccolo acenno (si, lo so, sembra che stia parlando di altro, ma quel 'altro' non è nemmeno sottinteso). Non mi è mai (mai) successo prima di provare simili senzazioni, devo assolutamente rivederla, devo assolutamente invitarla nuovamente, devo riuscire a parlare con lei, ma devo stare attento, non devi accorgersi che mi piace, devo agire come se nulla fosse o (essendo inadeguato) la potrei spaventare e perdere la mia occasione. I mesi passano e le occasioni di incontro tanguero non mancano, molte perse a causa della mia proverbiale timidezza, la cerco con lo sguardo per poi distoglierlo quando mi accorgo che sto per incrociare il suo, più volte vengo da lei redarguito per non averla invitata (nel Tango, tranne rarissime eccezioni, è dovere dell'uomo invitare e facoltà della donna accettare), ed io penso 'allora c'è qualcosa anche da parte sua'. Pian piano, nel corso del tempo la invito sempre più spesso e lei accetta volentieri, insieme sulla pista stiamo bene. Ovviamento non sono l'unico ad invitarla ed io scopro due cose: sono gelosissimo (senza alcun diritto ovviamente), tanto che tutte le volte che la vedo con altri muoio dentro, e non sono assolutamente possessivo, capisco il suo desiderio di divertirsi e spesso attendo fin troppo a lungo prima di invitarla per permetterle di essere invitata da altri. Poco dopo carnevale, invento una scusa e mi faccio fornire il suo numero di telefono dal presidente della scuola di Tango (anche lei frequenta, ma in un corso ad un livello molto superiore), comincio ad inviare timidi SMS (li ho ancora tutti), in uno dei primi suoi, mi invita ad una serata a teatro per ascoltare musica jazz eseguita da un gruppo straniero seguita da cena a casa sua con amici, 'cavolo' penso 'è la mia occasione per uscire allo scoperto'. La sera del concerto mi chiama e mi comunica di essere in ritardo, dice 'entra pure con gli altri, ci vediamo dentro'. Il concerto è spettacolare, da pelle d'oca tale è la maestria del gruppo, ma lei è seduta altrove, durante la pausa mi presenta il suo ragazzo. Gelo! Non riesco nemmeno ad odiarlo, è simpatico e in fondo lui non ha fatto assolutamente nulla di male. Rientro nella mia timidezza e partecipo alla cena per educazione anche se vorrei essere altrove. La sera, una volta tornato a casa, invio pateticamente un SMS ringraziando per il concerto e porgendo i miei saluti anche al suo ragazzo.
Ok, me ne faccio una ragione, tanto più che al tempo prevedevo di trasferirmi all'estero probabilmente definitivamente per lavoro, per cui 'occhio non vede...', continuiamo a vederci e ballare insieme, un paio di uscite non tanguere, alcune serate molto lunghe dopo il Tango a parlare e a confidarci le nostre rispettive solitudini, l'intesa è pressochè perfetta. Gli scambi epistolari via SMS continuano da ambo le parti, dopo una sua esplicita richiesta (prontamente accettata), balliamo sempre più spesso insieme. In qualche milonga particolarmente lontana ci andiamo insieme. Io fissato con la puntualità, famigerato per aver piantato a piedi persone in ritardo anche solo di cinque minuti, la attendo per ore senza batter ciglio e senza alcuna recriminazione, lei affascinante nei suoi ritardi spesso parte dopo l'orario di incontro concordato. Gli incontri, complice l'estate e la moltitudine di occasioni si fanno sempre più frequenti, il lavoro mi colpisce sotto la cintura e gli accordi di lavoro all'estero saltano, prima nego, contratto, mi arrabbio, mi deprimo ed infine accetto la situazione come un dato di fatto. Ma come si dice 'quando si chiude una porta...', non più frenato dai progetti di lavoro esteri e al corrente dei problemi dell'attuale suo rapporto, mi offro (con tatto e molta gentilezza) come alternativa, seppur con molti dubbi legati alla nostra differenza di età, alla mia inesperienza e al mio desiderio di non approfittare come un avvoltoio di un momento di crisi.
La sua risposta è (parafrasando) 'Sei sicuramente tra gli eletti, con te mi sento al sicuro e accettata', iniziano settimane di incontri frequenti, Tango appassionati, SMS poetici (soprattutto miei) e scambi di emoticon più o meno romantici. Nel corso di qualche serata mi azzardo a baciarla (comunque castamente e lievemente) più volte sulle spalle, le braccia e il collo, ad accarezzarle teneramente la base dei capelli a stringerla delicatamente tra le braccia prima di accomiatarci. La sua risposta è (credo) di totale abbandono, a volte mi saluta con un bacio sulla guancia e tende a ritardare il momento della separazione. Una sera mi invita al cinema estivo a vedere un film molto chiaccherato, le suggerisco di andarci con il suo attuale compagno, piuttosto che con me, 'semplice' amico, ma lei risponde che preferisce così, che lui non apprezzerebbe e che il bondage la affascina (Aargh!), che ha letto tutta la trilogia ed è curiosa. Ci incontriamo direttamente all'interno del cinema a film già iniziato, seguiamo il film e ci scambiamo qualche battuta. Al termine balliamo senza musica per mezz'ora o più. Ci salutiamo lungamente e ci separiamo nuovamente. Alcune settimane dopo, all'inizio di un Tango, mi sussurra in un orecchio 'Non so perchè, ma sento di dovertelo dire, io (non) sono asessuata', il 'non' pare che non sia mai stato pronunciato, ma sono ancora sicuro di averlo sentito. Temendo di essere troppo 'lento' e tenendo sempre più a lei, mi faccio più audace nei messaggi (comunque SEMPRE educati e casti), durante una serata arrivo (addirittura) a baciarla su un angolo delle labbra (il mio primo e unico bacio in assoluto). 'Audace' è il suo commento, ma non si ritrae ne ricambia. Pochi giorni dopo mi scrive 'disperata' perchè non ha potuto salutarmi al termine della serata come avrebbe voluto, parte un lungo scambio di SMS che si protrae per un paio di giorni dove ci confessiamo a vicenda la mancanza della compagnia l'una dell'altro. Al termine di un'altra serata, rimaniamo a chiacchierare e scopro che il famoso 'non' non esisteva (rovesciando quindi totalemente il senso della frase) e quanto le cose vadano male con il suo compagno. Dopo essermi scusato più e più volte, cerco di consigliarla al meglio sulla sua situazione (come se avessi esperienza da vendere, mah!). Giunto a casa comincio a documentarmi sulla realtà degli asessuali (fino a quel momento un grosso buco nella mia cultura, lo ammetto), scopro il vostro sito e leggo avidamente. Nei giorni successivi la informo che mi sto informando proprio per non metterla più in situazioni imbarazzanti o non desiderate, lei risponde che apprezza molto e che il tipo di relazione che le offro è il massimo che può offrire e a cui può aspirare. Tuttavia i messaggi (inequivocabilmente) provocanti da parte sua continuano (con accenni a tutine in latex e altre amenità), mentre lei afferma di 'amare ancora' il suo attuale compagno 'nonostante tutto'.

Ed arriviamo ad oggi; sono totalmente confuso, non so più come comportarmi, cosa dire, cosa fare, cosa non fare. E' solo una crisi di mezz'età? Ho incontrato una ragazza veramente incasinata? Oppure sta giocando con me? Mi sta concedendo più di quanto vorrebbe per mantenermi vicino? Devo ritirarmi? Devo essere più chiaro? Devo chiedere più chiarezza? Sto impazzendo? Non posso fare a meno di pensare a lei in ogni momento libero (a volte anche oltre). Ma non voglio assolutamente 'imporre' la mia presenza, vuoi per timidezza, vuoi per amore ma soprattutto per rispetto nei confronti della 'persona' reale che è lei, dotata di sentimenti che possono essere feriti. Vorrei starle accanto il più possibile, costruire un futuro insieme a lei, essere il vero me e permetterle di essere la vera lei, posso fare a meno dell'aspetto sessuale (non è difficile rinunciare a qualcosa che non si ha avuto mai) che pesa sul suo attuale rapporto, ma necessito di più vicinanza esclusiva, tutta nostra. Non essere uno tra i pochi, ma il primo, l'unico con cui condividere qualcosa di completamente nostro e solo nostro, fosse anche stare sdraiati a guardare le stelle.

Qualunque consiglio, critica o osservazione è bene accetta.

bianc0niglio

[Valkyrie]

ciao benvenuto:D non ho capito una cosa: a te l'attuale situazione andrebbe bene?? o vorresti che il rapporto con lei evolvesse in qualcos'altro???

[SilverKitsune]

Ciao e benvenuto!

La situazione mi sembra piuttosto incagliata, e la signora in questione sta palesemente tenendo il piede in due scarpe. Non è per niente onesta col suo attuale compagno, né lo è con te, perché ti dice una cosa e poi ti da' segnali completamente diversi. A prescindere dal tuo orientamento, non è decisamente il tipo di persona che raccomanderei a chi vuole avere una relazione felice e seria (che sia una relazione di amicizia o una relazione sentimentale).

[bianc0niglio]

Grazie a entramb* (sto imparando )

@Valkyrie: la situazione me-lei mi andrebbe anche bene, se poi evolvesse in qualcosina di più profondo e personale non mi dispiacerebbe. La situazione me-lei-lui no, non sono ne una ruota di scorta, ne l'amante che vuole intromettersi.

@`Silver: Suppongo che il piede in due scarpe sia spiegabile (e non ho detto giustificabile) dalla paura di passare da una situazione non perfetta ma conosciuta da anni ad una dove benchè le premesse siano buone (passami l'immodesta valutazione), l'incognita del ciò che verrà spaventa (in fondo ci conosciamo da circa nove mesi). Un'uscita dalla 'zona di comfort' (benchè a quanto mi consta, non così confortevole) incontra sempre un certo grado di resistenza istintiva.

[Bianca]

Ti vorrei dire le stesse cose che ti ha detto Silver....
Lei sta comportandosi con leggerezza con entrambi.
Potrebbe domani o dopodomani, dirti che ha capito che l'altro è l'unico che le interessa al mondo, come potrebbe continuare all'infinito con questa ambivalenza, come potrebbe chiamarti tra cinque minuti e dirti che sei tutto per lei.
Lo so che quest'ultima eventualità è quella che preferisci, perché ne sei innamorato, ma il tenerti così sulla corda, mi sembra, da parte sua, segno di superficialità e calcoli nei quali non so quanta parte possa avere tu.
Capisco che le considerazione che ti facciamo, abbiano su di te poca presa, perché non sei in condizione di accettare discorsi di prudenza e attenzione, ma almeno, mi auguro che ti facciano riflettere.

[bianc0niglio]

Capisco che le considerazione che ti facciamo, abbiano su di te poca presa, perché non sei in condizione di accettare discorsi di prudenza e attenzione...

Al contrario, mi sono rivolto a voi tutti proprio perchè sono conscio della mia 'incapacità' di 'giudicare da fuori' gli eventi. Tengo in altissima considerazione le vostre risposte, non fosse altro perchè fornite da persone che, a quanto ho potuto leggere nei vari thread, sono informate e con una mente ben più aperta dello standard che mi circonda.

Poi è ovvio che ascolterò (leggerò) tutti e alla fine le decisioni e la responsabilità delle medesime saranno a mio carico. Ovviamente ho esposto solo la mia campana, quindi comunque di parte nelle interpretazioni e nella percezione dei comportamenti e degli atteggiamenti. Ma i vostri suggerimenti possono permettermi di avere un punto di vista 'altro' e suggerirmi nuovi approcci per chiarire la situazione in un verso o nell'altro.

Permettetemi quindi di dirvi grazie per quanto già detto e quanto vorrete aggiungere in futuro. (bow)

[Bianca]

Tu che la conosci, come valuti questo comportamento fatto di incertezza e attesa?
Tu pensi che nel momento in cui riuscisse a prendere una decisione, sarebbe in tuo favore?

[bianc0niglio]

Tu che la conosci, come valuti questo comportamento fatto di incertezza e attesa?

Frustrante. E' a mio avviso parte del suo carattere (insicuro per certi versi e decisamente fuori dagli schemi convenzionali), altra componente è la giovane età (non ha ancora raggiunto gli 'enta') che spesso accompagna una volubilità maggiore e sicuramente è da considerare come possibile ostacolo all'impegno con una persona che gli 'anta' li ha già raggiunti da anni (pochi). Ovviamente il dubbio di essere 'usato', per scuotere l'attuale rapporto o come figura alternativa, seppur minuscolo, è presente in un angolo della mia mente, ma sinceramente non la credo in grado di simili bassezze (almeno non in modo cosciente e premeditato). Proverò a chiarire meglio con lei che nel medio periodo non può avere entrambi, che posso attendere se necessario, ma per un periodo di tempo ben definito, passato il quale almeno a me dovrà rinunciare (e io a lei). Se è genuina in quanto afferma, questa 'scadenza' dovrebbe sbloccare in un modo o nell'altro la situazione. Se non lo è allora è meglio risolvere la situazione prima che si incancrenisca, forse rimarremo amici, forse no, in ogni caso sarà sempre meglio di prender[mi/ci] in giro.

Tu pensi che nel momento in cui riuscisse a prendere una decisione, sarebbe in tuo favore?

Questa è un'ottima domanda. Se quello che cerca è un rapporto serio, allora si, penso di essere favorito. Se al contrario non è ancora sicura di ciò che prova nei miei confronti e/o nei confronti del suo attuale compagno, allora le probabilità di abbassano, potrebbe preferire lui per ragioni che non conosco, oppure per rimanere nella 'comfort zone' o addirittura potrebbe 'troncare' con entrambi e cercare altro.

Rifletterò ulteriormente sulle tue domande, che mi paiono molto 'centrate'

[Bianca]

A me darebbe parecchio fastidio entrare in competizione con una persona, aspettando il verdetto della Principessa.
Mi verrebbe da dire: tieniti chi vuoi e vai a farti benedire!
Però io non posso dimenticare che tu ne sei innamorato.
Tu la scusi, la giustifichi e credo che continuerai così.
Anche se non si sono raggiunti gli enta, penso si possa essere ugualmente responsabili e rispettosi verso gli altri.
Lei sa che per te è importante e quindi può capire che questa sua indecisione ti logori.
Quanto sei disposto tu a rimanere in questo limbo?
Ricordati che la stessa indecisione che lei manifesta ora, potrebbe ripetersi, anche su altri argomenti e la sua insicurezza, rimetterti in stand by.
Lo so che non ti dico ciò che vorresti sentire, ma io ho il dovere di farti vedere il negativo, perché il positivo lo vedi da solo.
Ad esempio, ti sei chiesto quanto le possano andare bene i tuoi oltre 15 anni in più?

L'asessualità, escludendo il sesso, consente di vedere molte cose che i rapporti sessuali nascondono, ma forse, proprio per questo, rende più cauti e vuole la certezza.
Nella vita invece, a volte, ci si deve buttare, facendo leva sul coraggio e la determinazione, senza fare tanti calcoli, supportati dal desiderio di cercare sempre positività e motivi per ripartire con nuovo entusiasmo.
Chi non sa sfruttare queste componenti, non combinerà nella vita grandi cose e resterà sempre un mediocre.
In questo caso sei tu che vuoi credere nella possibilità di costruire qualcosa di bello per il tuo e il vostro futuro e allora, grinta ( che vuol dire fuori le palle...poco elegante, ma rende l'idea...) e spiega le vele!

[Tiamat98]

Ciao! Mi permetto di intromettermi nella discussione hehe
La tua storia è molto particolare e interessante, e tu mi sembri una persona veramente per bene ed educata, e in buon parte(se non addirittura interamente) mi rivedo in te perché anche io sono molto timida e ho problemi a socializzare e relazionarmi con estranei( e ahimè anche con conoscenti)...
La decisione su da farsi spetta solo a te, e per quanto la mia opinione valga poco, ti dico che se fossi in te (da persona insicura e abbastanza permalosa) io non sarei molto d'accordo con il suo comportamento, come hanno detto prima la suddetta donna tiene il piede in due scarpe e non è onesta nei tuoi confronti e nemmeno in quello del suo attuale ragazzo. Sono molto giovane e non ho né esperienza né voce in capitolo, ma penso che la donna sia giovane e anche poco matura e responsabile (visto che comunque non si pone nemmeno il problema di scegliere tra uno di voi due), e per una persona sensibile e comprensiva come te, e anche molto gelosa, sarà un frustrante e doloroso stare con qualcuno che si vuole divertire, e che non ti è fedele ed è volubile. Ora come ora penso che tu voglia stabilità e sicurezza emotiva e non so quanto ti convenga una persona come lei... Sappiamo tutti che le persone difficilmente cambiano, e non so se lei sarebbe disposta a farlo.

[Bianca]

Tiamat ti fa considerazioni importanti, sulle quali anch'io sono d'accordo.
Non ho stima di chi gioca con i sentimenti altrui e di chi si permette di far ballare gli altri su un dito.
Penso che, o tu riesci a far crescere questa ragazza, un po' superficiale, o ti metti tu al suo livello, ma non credo che questo ti possa andar bene.

[bianc0niglio]

Ho sfruttato le vacanze per riflettere sulla situazione, e sono convinto che la situazione sia molto più lineare.
Io sono (ancora) innamorato di una ragazza che ha già una relazione stabile, con i suoi alti e bassi (ed io ho conosciuto un momento di 'basso'), che apprezza ballare Tango con me (e chi non lo ha mai ballato veramente non può immaginare cosa questo comporti), e che ha dimostrato una fiducia in me (come amico) superiore alla media facendo coming-out (cosa che ritengo molto difficile). Poi IO ho interpretato i suoi segnali attraverso i MIEI filtri, attribuendole pensieri e/o motivazioni che evidentemente erano errati.
Lei è soddisfatta della sua attuale relazione, ora tocca a me decidere se posso accettare di esserle solamente amico nella vita e/o nel Tango o se invece è meglio chiudere in modo ovviamente educato, civile e consensuale, per diventare semplici conoscenti che si salutano con un sorriso, che eventualmente ballano occasionamente, ma nulla di più.

Vi ringrazio per tutti i vostri contributi e continuerò a seguirvi.

[Valkyrie]

Ciao:D sono contenta che le cose stiano andando meglio:D facci sapere poi cosa decidi e come ti trovi con la tua scelta:3

[Edward]

Siamo sempre qui, quando vuoi!

[Bianca]

Quindi, tu hai capito meglio la situazione e ti metti davanti ad una scelta.
Dici che lei, tutto sommato, vive con il ragazzo una situazione positiva, se pur caratterizzata da alti e bassi.
A mio parere, i momenti "bassi", non la autorizzerebbero a comportarsi con molta disponibilità e una cordialità che io considero eccessiva, con il primo che le si para davanti.
Facendo sì che questi travisi ed interpreti in modo favorevole a sè, l'atteggiamento della ragazza.
Secondo me, se hai la possibilità di andare all'estero e mettere tra lei e te, una certa distanza, io credo sia meglio.
Stando in questa situazione, ti precludi la possibilità di altre conoscenza e di altri interessi.
Poi, io so che, in questioni amorose, le considerazioni altrui, lasciano il tempo che trovano.
E la scelta finale, sarà solo e sempre tua.