Haderian ha scritto:E' interessante non avevo considerato che un aromantico tende ad investire il suo potenziale emotivo nelle amicizie con la stessa intensita' con cui un romantico lo investe nell'innamoramento... anche se devo ammettere che la cosa mi lascia ancora qualche dubbio, forse perche' chiaramente io non so cosa puoi provare esattamente tu e tu non sai cosa posso provare esattamente io. Forse ti puo' interessare
questo topic che ho scritto qualche tempo fa sull'attrazione romantica e l'amore romantico spiegate un po piu' nel dettaglio.
riguardo alla parola amore penso che l'uso che se ne fa non aiuti a fare chiarezza ma sia fonte di confusione e fraintendimenti.
per esempio una cosa che noto e' che anche se alle parole amore e innamoramento vengono spesso attribuiti significati diversi innamoramento letteralmente significherebbe entrare nell'amore o iniziare ad amare.
Io tendo ad usare la parola amore con il solo significato di romantico, ma non perche' consideri gli altri tipi di amore meno importanti (non considero la parola amore un indice di importanza) ma perche' penso sia utile distinguere le cose.
allo stesso modo potrei usare la parola amore solo per quelli non romantici purche' siano distinti.
Invece, per come percepisco io le cose, pur riconoscendo una molteplicita' di sfumature in tutti sentimenti non sento l'esigenza di distinguere gli amori non romantici tra loro. per me quello che puoi provare per un membro della tua famiglia non e' troppo diverso da quello che puoi provare per un amico, quello che puoi provare per un animale non umano (che appunto puo' essere un amico o un familiare, la specie per me non fa differenza in questo ambito). vedo le sfumature, ma appartenenti allo stesso tipo di amore per intenderci.
Userei invece un termine ancora diverso per il cosiddetto amore "per un arte" "per un hobby".. perche' non penso che si possa provare per una attivita', per un oggetto o per un pensiero lo stesso sentimento che si puo' provare per un essere che vive e che sente (almeno spero)
mi pare comunque che si facciano troppe speculazioni sulla parola amore e che si tenda ad attribuirle accezioni di sacro e divino che non appartengono al mio modo di interpretare la realta' e che vedo fuorvianti.
Quickie ha scritto:
Bianca ha scritto:Essere Aromanticamente innamorati, sembra un controsenso, per quello che finora hanno cercato di spiegarmi.
Ma io voglio credere che sia possibile.
Si, essere aromanticamente innamorati è come dire di essere asessualmente attratti sessualmente, è un palese controsenso.
Un asessuale aromantico non si innamora. Punto.
si' e' chiaramente un ossimoro, per quanto penso ci si possa innamorare in modi e con intensita' diverse.
Ciò che dici è giustissimo.
Per amore non romantico intendo infatti tutti gli amori non romantici, quindi verso un animale, verso una persona, verso un fratello ecc.. la specie è vero, almeno per me non fa alcuna differenza, posso amare indifferentemente una persona o un animale senza che vi sia differenza, perché come ho detto non è una questione di fare qualcosa assieme o condividere interessi comuni, ma un sentimento di amicizia forte tra due individui (amicizia intesa come legame, sentimento non romantico, non come fare cose assieme o essere d'accordo riguardo a varie cose)
Ovviamente questo amore non romantico avrà significati diversi in un romantico e in un asessuale aromantico.
Il fatto della parola ''amore'' in realtà ha due significati nella lingua italiana. O una sorta di voler bene (amare un figlio, amare un fratello ecc) o amore romantico (amo mio marito, amo mia moglie, amo il mio fidanzato, la mia fidanzata ecc..) Quindi nella stessa parola amore non romantico e amore romantico. Quando si dice essere innamorati o innamorarsi si intende come dici tu ''entrare in amore'' o ''iniziare ad amare'' ma con amare inteso solo come amore romantico.
I greci invece avevano 5-6 parole per chiamare l'amore, ognuno con un significato particolare. In italiano invece c'è una sola parola, perché volere bene è una perifrasi, non è una parola in se per se che comprende un concetto, ma un'azione che noi indichiamo come amore non romantico (figli, fratelli, genitori, amici ecc).
In italiano non esiste una parola specifica per intendere l'amore non romantico con il significato che ha per un asessuale aromantico (asessuali? Chi sono? Romantici? Non capisco. Se non sei sessuale romantico eterosessuale fai schifo! Abbasso la teoria gender, demolirà i nostri bambini! Uccidiamo i gay! -.-'')
Perché se vogliamo potrebbe essere come un voler bene ma molto più forte del comune voler bene che si intende in un'amicizia, anche fraterna. Spesso faccio il paragone tra amore non romantico (per un asessuale aromantico) con l'amore che un cane ha per il proprio amico umano, per questo ho detto tempo fa a Bianca di vedere il film Achiko. Se si guarda il modo in cui il cane si comporta con il suo amico, quello è un esempio di amore non romantico con il significato che ha per me, ma resta sempre molto riduttivo. E' difficile da spiegare, questa lingua non mi aiuta. Fedeltà assoluta, sacrificio, rispetto, disponibilità a dare la propria vita se necessario, condivisione, affetto. Ma non attrazione romantica.
Ripeto, questo vale per me, come dicevo anche tra i romantici ci può essere egoismo, egocentrismo, delusione, indifferenza, aridità, e varie altre cose (anche non necessariamente negative), ma un romantico potenzialmente può amare romanticamente, a prescindere dal fatto che poi metta in pratica i suoi sentimenti. Lo stesso vale per un asessuale aromantico, ci può essere egoismo, egocentrismo, delusione, indifferenza, aridità, e varie altre cose (anche non necessariamente negative), ma un asessuale aromantico può potenzialmente amare non romanticamente, a prescindere dal fatto che metta in pratica i suoi sentimenti. Cosa dunque differenzia i due? L'uno avrà attrazione romantica e quindi vivrà le cose in un certo modo e si potrà innamorare romanticamente, l'altro non avrà attrazione romantica e quindi vivrà le cose in un altro modo e potrà amare non romanticamente, l'uno sarà attratto verso persone di un certo genere e in un certo modo, l'altro non avrà questo aspetto in quanto privo di attrazione romantica ma ne avrà altri, l'uno avrà una relazione romantica esclusiva con una o più persone, l'altro avrà un amicizia (quindi rapporto non romantico) esclusiva con tutti i suoi amici (ovvero non un mio amico, il mio amico, questo per ognuno dei suoi amici..non so se riesco a spiegarmi, è davvero difficile da spiegare) l'uno avrà come parte importante della sua vita qualcosa, l'altro avrà come parte importante della sua vita qualcos'altro, entrambi di pari valore, l'uno sara romantico, l'altro sarà asessuale aromantico. Tutto qui.
Edward ha scritto:Io penso che Quickie sia la persona che più mi ha fatto andare avanti nel mio processo di comprensione del mio orientamento romantico. Hai spiegato delle cose in modo simile a ciò che abbiamo già sentito/scritto, ma con quel qualcosa in più che per me ha fatto la fondamentale differenza. Dunque, grazie.
Avrò sicuramente tante domande da farti!
Davvero?! Non hai idea di quanto ne sia felice Ed, sul serio. ^^
Il fatto è che ciò che scrivo lo vivo direttamente, sapendo come sono posso senza problemi descrivere la situazione, esattamente come un asessuale può descrivere la sua situazione meglio di come possa fare magari uno che asessuale non è.
L'attrazione romantica è qualcosa di profondamente radicato nella mente di chi ce l'ha ( io so praticamente da sempre di essere aromantico, perché a differenza dell'attrazione sessuale non ha condizionamenti come ormoni, età in cui viene portata all'esterno ecc o fattori fisici che possano nasconderne l'espressione, o c'è o non c'è), e non averla, avendo quindi una natura diversa, porta ad avere istinti diversi e a vivere in un certo modo, a sentire determinate cose e a provare determinate cose. Quindi quando scrivo non devo fare altro che spiegare ciò che sono, ne più ne meno, esattamente come per l'asessualità.
Puoi farmi tutte le domande che vuoi, cercherò di essere il più esaustivo possibile.
Bianca ha scritto:Ed, sono d'accordo!
Veramente ha un modo di spiegare così semplice, così terra terra (è un grosso complimento)
che persino quelli come me, che stanno con la testa tutto da un'altra parte, si avviano sulla strada della comprensione.
Fai domande Ed, le risposte servono anche a me.
Grazie Bianca, è un grossissimo complimento, sono grato a Dio se sono in grado di esprimermi in questo modo, così è facile per gli altri capire anche concetti che a parole sono difficilmente comprensibili. Sai avevo preparato uno schema visivo per un argomento che vorrei aprire appena posso, nel quale tra le altre cose schematizzo con un disegno la natura di un asessuale aromantico (cosiccome di un asessuale romantico, di un sessuale romantico ecc), forse così è più comprensibile dato che a parole può essere difficile. A mio parere il disegno è abbastanza chiaro e spiega in maniera molto comprensibile i concetti di asessuale romantico, asessuale aromantico ecc, almeno per me, e volevo quindi discuterne con voi. Se avete un po' di pazienza, appena mi procuro lo scanner metto i disegni.