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Salve volevo aprore questo topic da quando, proprio pochi giorni fa, ho avuto una discussione con dei miei amici roguardo l'arte contemporanea: coi cosa ne pensate?
Vi piace? La odiate ? O semplicemente non la capite?
Io intanto vi premetto che amo molte opere lo ammetto!!

a me piace, ma ammetto che non la capisco molto... però mi piacerebbe!!!!! qualche nozione base???

quali sono le opere che ti piacciono di più???

Cosa intendi esattamente con arte contemporanea?

In linea di massima, mi affascina ma non riesco a capirla... Almeno il più delle volte

Io faccio frattali, più di così

Però non mi piace granché l'arte contemporanea intesa come arte dei giorni nostri. Se la intendiamo nel senso storico (ossia dal Romanticismo in poi), allora sì, è il mio tipo preferito di arte. Mi piacciono in particolare il Surrealismo, l'Astrattismo e alcune tipologie di Minimalismo

Se per contemporanea intendi quella che, quando la guardi pensi: qualcosa mi dice che mi stanno prendendo in giro....,
allora, questa è da tanto che la studio...
No, non la studio, la penso.
E dire che, fin dagli anni 70, ho avuto spiegazioni in merito da Giovanni Anselmo, una gran brava persona, che ha cercato di farmi entrare in testa dei concetti che lui, da artista, ha molto ben chiari, ma, devo dire, con scarso successo.
Tenterò ancora di farmi spiegare, perché vorrei capire.
Senza andare troppo nel difficile, prendiamo solo in considerazione i tagli di Fontana....
Ma cosa cavolo gli è venuto in mente di tagliare la tela!
Ma che sarà mai!
Eppure, giuro, ho visto persone in estasi davanti a queste opere, gente che sbavava e che stava per cadere in trance...
E poi, ne ho visto altre, che, come me, guardavano perplesse, alzavano gli occhi al cielo, poi a terra e scuotendo la testa se ne andavano, consapevoli della loro immensa ignoranza.

Se si intende in senso formale, il mio periodo preferito è il surrealismo, ma amo anche alcune cose della pop art e del futurismo.
Non amo per nulla il concettuale, proprio provo fastidio.
Le cose che mi piacciono maggiormente oggi fanno parte del lowbrow/pop surrealismo.

Ma qui se servono spiegazioni ci vuole Ipazia!

Io l'ho studiata l'arte contemporanea, ma anche se la comprendo almeno fino a un certo punto, non direi che mi piace.

Fontana se non sbaglio va oltre la bidimensionalità della tela ed è il primo che lo fa, per quello è significativo. Mentre il cesto bianco è decontestualizzazione sulla falsa riga dell'orinatorio di Duchamp (Ipazia, dimmi se ho cannato miserevolmente!).

Il problema con l'arte contemporanea è che per apprezzarla hai bisogno di chiavi di lettura che spesso nessuno ti fornisce, poi per forza uno guarda un cesto di plastica su un piedistallo e dice "ma che...???"

E io domattina faccio: croissant che assorbe caffelatte e voglio proprio vedere se me lo mettono nel castello di Rivoli....

se tu lo facessi come artista e lo mettessi in una galleria diventerebbe come la merda d'artista di Manzoni! O una specie...

shn887 ha scritto:
Il problema con l'arte contemporanea è che per apprezzarla hai bisogno di chiavi di lettura che spesso nessuno ti fornisce, poi per forza uno guarda un cesto di plastica su un piedistallo e dice "ma che...???"

Per fortuna non è tutta così!
Però sono d'accordo con ciò che dici e la cosa che mi irrita è proprio la distanza che si crea tra l'arte e le persone. Posso anche capire la spinta alla riflessione che fa l'artista (*), ma a mio avviso negli anni le persone si sono sempre più sentite non all'altezza di comprendere l'arte, e così se ne sono sempre più allontanate. Infatti troppo spesso si sente dire alla gente "mi piace l'arte ma non ci capisco nulla" "non sono in grado di capire", come se l'arte fosse ormai una specie di rebus con risoluzione. È diventato un giochetto elitario.

(*) che poi, parliamone: certe opere non sono proprio comprensibili se non ti vengono fornite certe informazioni. Non è come studiare per capire quale episodio storico è stato ritratto da tizio o caio, ci sono informazioni dietro certe opere che fanno parte del background dell'artista e se questo non te le fornisce stai lì, a guardare un imbuto incollato su un cofano con delle lucine di natale e boh.

Edward ha scritto: (*) che poi, parliamone: certe opere non sono proprio comprensibili se non ti vengono fornite certe informazioni. Non è come studiare per capire quale episodio storico è stato ritratto da tizio o caio, ci sono informazioni dietro certe opere che fanno parte del background dell'artista e se questo non te le fornisce stai lì, a guardare un imbuto incollato su un cofano con delle lucine di natale e boh.

Sono assolutamente d'accordo con te, ormai l'arte è diventata soggettiva, non più per il grande pubblico ed è un limite enorme che sembra insormontabile. Soprattutto dato che per 18 secoli l'evoluzione dell'arte è stata lentissima e improntata sulla mimesi del reale e soprattutto improntata alla comprensibilità del pubblico. Ormai manca anche un movimento che unisce gli artisti dietro a un ideale unico, ognuno fa la sua arte personale e la sua fortuna si basa sul fascino e attenzione che riesce a carpire dai critici e le gallerie.