AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

Secondo voi conviene a un sessuale dichiarare il proprio interesse a un asessuale aromantico?perche si o perche no? Vi siete mai trovati in questa situazione dall'una o dall'altra parte?

Ho interesse per te.
In che senso?
Bè mi ti farei.
Cioè?
Sei una bella donna, dotata di cervello, ma hai qualcosa di più che ancora non afferro, che mi eccita
Ah, ti eccito, ma sessualmente?
Bè anche, m-ma non solo quello eh.
E' che io sono asessuale
Contraria al sesso?
No, non contraria, proprio non faccio sesso, non mi viene, mai.
Come non fai sesso?
Si, sono asessuale, capisci?
Cioè, quindi sei vergine.
No, vergine no, lo facevo con il mio primo ragazzo.
E adesso basta.
Si, non mi è mai piaciuto, lo facevo perchè voleva lui, mi sembrava strano dirgli di no.
E da allora mai più'
Si, mai più.
Dai, è impossibile.
No, no, sul serio.
E cosa facevi con il tuo ex?
Bè parlavamo, facevamo cose insieme.
E quando vi baciavate, vi toccavate?
No, in realtà non succedeva mai nulla del genere.
Stavi con il tuo ragazzo e non vi baciavate?
Si, mi da fastidio il contatto fisico, e poi non è necessario per esprimere un sentimento.
E lui scusa?
Anche lui era asessuale.
Quindi eravate contenti.
Si.
Ah......ti posso dire una cosa?
Dimmi
Sto 2 di picche me lo potevi dare senza dirmi tutte ste stronzate però.
Ma no, è la verità!
Si vabbè. Allora sono il tuo ragazzo pure io, ma dai....
Ma ti ho detto la verità.
Si, si, dai, ci sentiamo.....ciao.

Se un treno parte convinto verso la stazione, butterà giu la stazione e avrà finito di andare da qualche parte.

La verità? Qual è la verità?
IO SONO COLEI CHE MI SI CREDE.
Pirandello "così è se vi pare"

Il fantasioso e romantico dialogo di El, è molto carino e rende l'idea.
Mi piace molto "mi ti farei"
Però, la domanda non è posta al contrario?
E allora bisogna che un sessuale risponda e ci spieghi se ha riscontrato che la "convenienza " esiste, così la mettiamo in termini economici e diventa chiaro per tutti.

Pero' leggete bene... ho scritto "asessuale aromantico" non semplicemente asessuale (che per amore del partner potrebbe pure arrivare a un compromesso)

Biana, non ho capito la metafora del treno...

Quello che ha scritto El, ovvero il presunto dialogo che potrebbe avvenire tra lui e un'asessuale, è purtroppo molto realistico, ma io lo vedo come un treno che invece di partire dalla stazione, parte , a tutta velocità, VERSO la stazione... Non può che andarsi a schiantare demolendo la stazione...
Sarà perchè a me un discorso così non lo ha mai fatto nessuno, sarà perchè se me lo avessero fatto sarei rimasta senza parole,
ma sicuramente con me non sarebbero arrivati da nessuna parte....sessuale o non sessuale....

I termini che tu sottolinei, li ho letti subito entrambi e mentre il primo rientra tra le cose che io non ho difficoltà a rispettare, il secondo mi è inconcepibile, mi arriva come un pugno nello stomaco.
Io credo che tutti siamo capaci di amare. Forse non tutti capiamo che cos'è un innamoramento, non tutti percepiamo l'intensità con cui possiamo amare, ma tutti capiamo che cosa vuol dire perdere una persona a cui teniamo. Non vogliamo chiamarlo amore? Chiamiamolo attaccamento, importanza, presenza nella nostra vita, ma se pensando alla perdita della persona, sentiamo una fitta dolorosa da qualche parte, quello è amore, anche se ci definiamo aromantici.

Se ha tanta voglia di perder tempo, ben venga.

Se un sessuale romantico ci prova con un sessuale aromantico, lo fa perché è convinto che gli farà cambiare idea sul sesso. Ciò che ignora è che un asessuale ha voglia di farlo quanto un' anoressica ha voglia di farsi una scorpacciata...

L'esempio dell'anoressica è chiarissimo, ma sesso a desiderio zero, mi è ben chiaro da parecchio.
Se poi uno ci prova con la speranza di farle cambiare idea, vuol dire che non ha capito niente o non conosce questa peculiarità.

Secondo me al sessuale romantico conviene dichiararsi solo se ha voglia di mettersi il cuore in pace o comunque di fare chiarezza sui sentimenti. Se poi l'asessuale aromantico gli spiega come stanno le cose e succede che il sessuale romantico ritiene che sia tutta una baggiata per dirgli "senti, non mi piaci", è un finale un po' triste. Spero che esista qualcuno che decida di portare avanti l'amicizia o (forse più utopicamente) di formare una relazione queerplatonica.

Tu vuoi dirmi che qualcuno potrebbe mettere in piedi una cosa del genere (mi riferisco al dichiarare un orientamento) senza che questa fosse la verità, soltanto per non dire non mi piaci, non mi interessi?
Mi rifiuto di crederlo possibile.

Bakeneko ha scritto:Secondo me al sessuale romantico conviene dichiararsi solo se ha voglia di mettersi il cuore in pace o comunque di fare chiarezza sui sentimenti. Se poi l'asessuale aromantico gli spiega come stanno le cose e succede che il sessuale romantico ritiene che sia tutta una baggiata per dirgli "senti, non mi piaci", è un finale un po' triste. Spero che esista qualcuno che decida di portare avanti l'amicizia o (forse più utopicamente) di formare una relazione queerplatonica.

Anche io la penso così. Tendenzialmente, se fossi nei panni del sessuale non mi dichiarerei, anche perché può portare complicazioni nell'amicizia (quando sei asessuale e sai che per una persona sei sessualmente attraente è facile sentirsi a disagio, o quantomeno, per me lo sarebbe... se qualcuno mi confessa dei sentimenti che io non ricambio ok, ma se quei sentimenti sono anche sessuali il mio riflesso è di allontanarmi perché è una cosa che mi mette a disagio).

Ho confessato i MIEI sentimenti a un asessuale aromantico una volta, eccetto per il fatto che non sapevo del suo orientamento romantico (lo ha scoperto solo dopo qualche tempo dalla confessione) e sono asessuale, quindi la casistica è un po' diversa. Pensavo di avere delle possibilità visto che i nostri orientamenti romantici (per come ci identificavamo entrambi all'epoca) erano compatibili, e invece

Senti, perché dovete complicarvi la vita è complicarla anche a me?
Le persone che hanno un interesse sessuale nei tuoi confronti ti mettono in imbarazzo?
Anch'io ho delle persone che hanno un interesse sessuale e anche sentimentale nei miei confronti, ma non mi mettono in imbarazzo. Io so e loro sanno che io amo un'altra persona è che NON SCENDO a compromessi.
Che differenza c'è tra te asessuale e me sessuale?
Secondo me nessuna. La mia è una scelta ben precisa, la tua è un orientamento.
Abbiamo entrambi le stesse probabilità di venir meno ai nostri rispettivi atteggiamenti.
Inoltre, devo dire che chi è davvero interessato ad una persona, capisce abbastanza in fretta quando c'è una più o meno grande indifferenza al sesso, anche se non viene apertamente dichiarata.
Può quindi decidere se quell'aspetto èdeterminante o se è più importante la persona nel suo insieme.

Anche a me sapere che qualcuno ha un interesse sessuale nei miei confronti mi mette in imbarazzo, anzi, faccio fatica ad immaginare come si faccia a non sentirsi in imbarazzo...
Tra teoria di un sessuale e vita vera di un asessuale c'è un abisso, probabilmente.

Io vivo di vita vera, non di teoria.