AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

Ho rimosso ciò che ho scritto in quanto fuorviante.
PS : Non sono asessuale, volevo fare delle domande per curiosità in questo forum riguardanti il mondo sessuale in una coppia e fuori da una coppia.
Spiritualità, amore psichico, rapporti sessuali interni esterni e tanto altro.
Chiedo gentilmente ai moderatori di rimuovere questo Topic. Grazie

Non sono la persona più adatta a risponderti tecnicamente perché "mi dicono" che io sono una normale comunissima "sessuale"
Inoltre solo da poco so che esistono gli asessuali.

Ti faccio solo una domanda per darti la mia opinione dal mio punto di vista.

Domanda: quindi se tu avessi una fidanzata fissa, tu staresti solo con lei e rinunceresti a mettere in pratica le tue fantasie ipersessuali?

Domanda base (nel limite dell'etto e mezzo di cazzi miei che dovrei farmi): hai fatto, fai o faresti ciò che hai scritto?

Io ti capisco, in parte (solo in parte) mi ritrovo.
Anche io vedo il sesso con mia moglie come qualcosa di superfluo, noioso, ripetitivo, quasi irrispettoso. Non ho mai visto le mie compagne come oggetti sessuali.Non ho mai provato attrazione sessuale verso le mie compagne.
Le mie fantasie si estrinsecano al di fuori, con colleghe, amiche, prostitute eccetera (attenzione...non le metto in pratica queste fantasie, sono fedele).

Forse abbiamo una rotella fuori posto...

Aranhir ha scritto: Se avessi una fidanzata ...desidererei averla fissa......io starei con lei platonicamente...e mi piacerebbe fare tutto insieme con lei qualsiasi cosa...ma riguardo al sesso lo limiterei tantissimo...perchè (mi è gia' successo) che inizio ad amare cosi tanto...che mi sento male ad usare il suo corpo...perchè mi sembra di vederlo come un'oggetto...

Come mi rivedo in queste righe. Anche se mi considero asessuale a tutti gli effetti, quando mi trovo a pensare che potrei scendere al compromesso per far contento un eventuale partner, arrivo alla conclusione che sarebbe una sorta di mancanza di rispetto verso suo corpo. Così, oltre alla mancanza di attrazione sessuale, c'è anche quest'altra sensazione di voler rispettare il corpo dell'altro.


Comunque....
Forse... dico forse, potresti rientrare in una delle tante sfumature dell'area grigia: precisamente mi hai fatto pensare a coloro che si considerano grey-A, soprattutto perché dici che tu non avresti mai intenzione di fare sesso con una persona che ami, il che mi riconduce a questo:

I gray-A, pur ostentando numerose differenze, sono fondamentalmente riconducibili a un unico tipo: coloro che percepiscono una tale disconnessione dalla sfera sessuale da identificarsi quasi come degli asessuali con delle eccezioni. Le motivazioni (rarissima percezione di attrazione sessuale; libido quasi inesistente; attrazione sessuale inversamente proporzionale all’affetto; ecc.) possono essere infinite, ma la costante rimane: nonostante la traballante capacità di sperimentare attrazione, si è vicini abbastanza al concetto di asessualità da risultare più affini, per vissuti ed esperienze, agli asessuali stessi piuttosto che a chi sperimenta attrazione regolarmente.

La citazione l'ho presa da ->QUA<-, dove puoi trovare altre informazioni che magari possono ritornarti utili per comprenderti meglio.

hey, allora sono grey!!! Finalmente ho capito. Questo è esattamente il mio caso e, credo, anche quello della persona che ha aperto il topic.
Dirò di più...questo mi succede anche con le amiche. Finchè le conosco appena, faccio fantasie sessuali fortissime. Appena diventiamo confidenziali non ho più alcuno stimolo sessuale verso di loro. E' come se per provare attrazione sessuale io avessi bisogno di non conoscere la persona, o di conoscerla superficialmente.
Appena entra nel mio quotidiano, stop! Tenerezza, affetto, coccole, amore nel caso della moglie ovviamente, ma istinti sessuale zero. Mahhhhh....

C'è chi dice che questo distaccare sesso e amore-amicizia è patologico e richiede uno strizzacervelli. Io credo che sia un orientamento e ci sia poco da fare. Voi che ne dite?

Aranhir, non ho molto tempo ora per scrivere, comunque spero di spiegarmi in maniera sufficiente.

Per me sei normale, sinceramente sei una delle persone "più normali" di cui abbia letto in internet in generale. Per me sia te che bingobongo considerate "rotelle fuori posto" quella che è una condizione umana abbastanza normale: attrazione animale da una parte e consapevolezza dell'amore dall'altra. Avercene di gente che riconosce gli istinti e li distingue dall'amore!

Detto questo, c'è un punto che secondo me dovresti approfondire??
Sì, per me c'è qualcosina che potresti maturare (se vuoi).

Tu dici che l'espressione dell'amore verso la tua anima gemella non può essere ipersessuale altrimenti quello non sarebbe vero amore.
(E io sono d'accordo. Anche per i "sessuali" è così: se tieni una persona principalmente per soddisfazione/oggetto sessuale....è solo una relazione di sesso, non è una relazione d'amore - e questo davvero vale per tutti)

Quindi, tu dici: espressione dell'amore verso l'altro = non ipersessuale e non oggettivizzazione della persona perché deve essere vero amore!

A questo punto ti inviterei a provare verso te stesso lo stesso amore che proveresti per un'anima gemella. Ovvero, tratta te stesso come persona degna di vero amore. Non solamente come degno di sesso ipersessuale con chiunque tu veda attraente.
Altrimenti perché solo altre persone (le anime gemelle) sarebbero degne di un così alto amore, ma non tu stesso?
Capisco che tu abbia istinti, ma affermi che per amore vi rinunceresti.... e un amore "alto" per te è "quasi platonico".
Allora mi chiedevo: perché rinunciare agli istinti animali solo per amore di un'altra persona e non per amore verso te stesso? Per rispetto verso te stesso che cerchi anche dalla tua anima gemella?

Per il resto, per me sei normalissimo. A mio parere ti manca solo un pizzico di autostima (che secondo me manca un pò a tutti gli ipersessuali o a chi si comporta come tale).

Questa è la mia opinione sulla tua storia. Spero di averti dato qualche spunto.
E non sei certo obbligato ad accettare le mie tesi e le mie idee.
(e non pretendo nemmeno che Aven sia d'accordo con me)

bingobongo ha scritto:hey, allora sono grey!!! Finalmente ho capito. Questo è esattamente il mio caso e, credo, anche quello della persona che ha aperto il topic.
Dirò di più...questo mi succede anche con le amiche. Finchè le conosco appena, faccio fantasie sessuali fortissime. Appena diventiamo confidenziali non ho più alcuno stimolo sessuale verso di loro. E' come se per provare attrazione sessuale io avessi bisogno di non conoscere la persona, o di conoscerla superficialmente.
Appena entra nel mio quotidiano, stop! Tenerezza, affetto, coccole, amore nel caso della moglie ovviamente, ma istinti sessuale zero. Mahhhhh....

C'è chi dice che questo distaccare sesso e amore-amicizia è patologico e richiede uno strizzacervelli. Io credo che sia un orientamento e ci sia poco da fare. Voi che ne dite?

Per me è tutto molto semplice bingobongo: finché non conosci una persona, quella persona vale tanto quanto un oggetto. Appena la conosci....non è più un oggetto.

Io sono "sessuale" ma vado oltre: se anche non conosco una persona, per me non è mai un oggetto. Quindi non la sfrutto a fini sessuali.
Mia natura o cattolicesimo? Io conosco me stessa molto bene e direi: entrambe le cose.
Dopo lungo percorso di approfondimento, per me la spiritualità coincide con la mia vera natura, con la mia espressione corporea e mentale che vanno insieme.

Per questo a volte "mi fa strano" leggere in Aven tutte le distinzioni di un istinto che va da una parte, la mente dall'altra, ecc.

Si, può essere quello. In ogni caso non so...molta gente riesce a tenere uniti sesso e amore, io non ci riesco. Sono proprio due cose distinte.
E nelle coppie "normali" se questo accade sono dolori.
Tu dici di essere sessuale. Come mai ti trovi qui? Curiosità, approfondimento oppure hai un compagno asex?
Scusa ma non mi ricordo.

Trinny ha scritto:

bingobongo ha scritto:hey, allora sono grey!!! Finalmente ho capito. Questo è esattamente il mio caso e, credo, anche quello della persona che ha aperto il topic.
Dirò di più...questo mi succede anche con le amiche. Finchè le conosco appena, faccio fantasie sessuali fortissime. Appena diventiamo confidenziali non ho più alcuno stimolo sessuale verso di loro. E' come se per provare attrazione sessuale io avessi bisogno di non conoscere la persona, o di conoscerla superficialmente.
Appena entra nel mio quotidiano, stop! Tenerezza, affetto, coccole, amore nel caso della moglie ovviamente, ma istinti sessuale zero. Mahhhhh....

C'è chi dice che questo distaccare sesso e amore-amicizia è patologico e richiede uno strizzacervelli. Io credo che sia un orientamento e ci sia poco da fare. Voi che ne dite?

Per me è tutto molto semplice bingobongo: finché non conosci una persona, quella persona vale tanto quanto un oggetto. Appena la conosci....non è più un oggetto.

Io sono "sessuale" ma vado oltre: se anche non conosco una persona, per me non è mai un oggetto. Quindi non la sfrutto a fini sessuali.
Mia natura o cattolicesimo? Io conosco me stessa molto bene e direi: entrambe le cose.
Dopo lungo percorso di approfondimento, per me la spiritualità coincide con la mia vera natura, con la mia espressione corporea e mentale che vanno insieme.

Per questo a volte "mi fa strano" leggere in Aven tutte le distinzioni di un istinto che va da una parte, la mente dall'altra, ecc.

Sì, è vero bingobongo, in generale noi "sessuali" facciamo andare insieme sesso e amore un pò di più di quello che descrivi tu....ma trovo che ci troviamo nell'ambito di variazioni personali non così importanti. Molti sessuali "scindono" e praticano sesso sia con la moglie (per amore) che con le amanti (per sfizio). La scissione per me in realtà c'è e non c'è....dipende da quale punto di vista la consideri....ci sarebbe da scrivere intere enciclopedie......e dipende anche, per me, dal rapporto che hai con il tuo corpo (altra mia passione: le discipline psico-corporee).

Io ho conosciuto Aven perché stavo facendo ricerche sulla sessualità nell'ambito di una discussione-approfondimento su un blog cattolico. Trovi una mia ampia presentazione in sezione neo-iscritti e il link a quel blog....e se vuoi commentare sull'articolo che avevo linkato, benvenuto!
Poi, dopo aver letto un pò delle vostre storie, mi sono appassionata
Sono fatta così: tutto ciò che riguarda la natura umana (e divina) mi appassiona, mi affascina.... e voi siete una sfumatura degli umani che non conoscevo

Ti rinnovo il benvenuto, Aranhir. Prima di tutto, lascia che metta i puntini sulle i: le persone trans sono uomini e donne. È vero, il sesso con cui nascono non è in linea con la loro identità di genere, ma si tratta comunque di qualcuno che si identifica come uomo o donna, non con una terza categoria. Esistono, tutt'al più, individui che si considerano fuori dal binarismo maschile/femminile detti genderqueer: puoi approfondire l'argomento qui e qui. Non prenderlo come un rimprovero; semplicemente, è bene essere puntigliosi quando si parla di questi argomenti! ;D
Non credo che la tua concezione di amore sia strana: il desiderio di conoscere l'altra persona, di condividere le proprie passioni e fare proprie quelle dell'altro a me paiono piuttosto comuni. Al massimo qualcuno potrebbe pensare che scollegare sesso e amore sia un comportamento sopra le righe: ma su un forum di asessuali non corri questo rischio, sta' tranquillo!
Ho una perplessità da chiarire circa il tuo racconto. La prima riguarda l'affermazione di di essere asessuale con la persona di cui sei innamorato. Ma quello che intendi è che non faresti sesso per tua scelta, pur provando il desiderio di farlo, perché interessato alla parte emotiva della relazione? Oppure che l'attrazione sessuale è del tutto assente? La seconda, invece, riguarda le tue esperienze sessuali al di fuori della coppia: eri attratto sessualmente dalle persone con cui sei stato? Credo che le risposte a queste domande possano fornire uno spunto per cominciare a comprenderti meglio. Se non riesci a definirti sta' tranquillo: non è obbligatorio. Le etichette sono soltanto strumenti che servono a spiegare agli altri come ci identifichiamo... ciò che è davvero importante è sentirsi bene con se stessi.
Sappi, infine, che le persone hanno anche un orientamento romantico oltre a quello sessuale. È probabile che tu sia eteroromantico, ma non devi sentirti chiuso mentalmente per questa motivazione: è anche una questione di affinità emotiva. Alcuni riescono a sviluppare sentimenti romantici nei confronti un unico genere e non c'è niente di male in questo. Se ti può essere utile, qui puoi approfondire un po' l'argomento.

Aranhir, ti ho mandato un messaggio privato