Rosy2507 ha scritto:I vostri familiari Vi chiedono il motivo per cui non avete un partner? oppure sospettano di una presunta omosessualità?
Fai conto che il mai troppo rimpianto Ministerium für Staatssicherheit (amichevolmente chiamato Stasi) aveva un deficit di curiosità rispetto ai miei familiari.
Ora, da un pezzo, vuoi perché ci hanno preso l'abitudine, vuoi perché, purtroppo, alcuni di loro sono "andati per l'età" (nessuno perché è già dottore), non me lo chiedono più.
Fino a pochi anni fa, iniziavo a ottobre a cercare una risposta da dare alla domanda "quando è che ti trovi una brava ragazza e te la sposi?" che avrei sentito al pranzo di Natale dallo zio meno ubriaco.
Non lo so, ma questo modo di dire "ti trovi una e te la sposi", mi ha sempre dato l'idea del cavernicolo che stordisce una donna con la clava e la porta in caverna trascinandola per i capelli.
Anche non fossi stato asex, avrei preferito una donna almeno consenziente. Nonostante il fatto che, forse, avrei deluso mio zio.
L'omosessualità, oggi, è diverso. Mentre non troppi anni fa ti cacciavano di casa tirandoti dietro il panettone con tutta la scatola e il vassoio dell'arrosto (ormai ho lo spirito natalizio in testa), oggi ti "accettano" con quella finta tolleranza, mista ad un mielume di buoni sentimenti che proprio non provano. Preferisco un omofobo vero a uno che non lo dice perché non è più politically correct. Scusatemi. Per dirla con Gaber
un giorno sua figlia sposò un uomo di colore. Lui disse "bene", ma non era di buon umore.
Considerando poi il fatto che noi asex, o non esistiamo, o stiamo solo aspettando la persona giusta, o siamo gay e non lo vogliamo dire, o siamo malati, o un dottore sistema tutto eccetera eccetera, le conosciamo... forse i miei parenti avrebbero preferito che fossi omosessuale (o come lo chiamano loro) così "si sarebbero messi l'animo in pace".
Pensandoci bene, debbo ammettere che ho, ed ho avuto, dei discreti parenti di merda, non c'è che dire.