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Quali sono le cose che quando le fate, vedete, ascoltate, vi fanno sentire vivi?

Eirikur ti vedo piuttosto abbronzato!

Esmeralda ha scritto:Eirikur ti vedo piuttosto abbronzato!

abbronzato e timido

Posso dirti che ora avrò vari incubi con protagonista lo scalatore uomo nero?

E io che pensavo fosse una foto di uno scalatore preso a caso nel web.

Comunque, tornando in tema, per me il sentirsi vivi è una sensazione che sta la felicità e la tristezza... io per esempio mi sono sentito viv* in parecchie situazioni, alcune anche negative: quando ascolto certe musiche o guardo certe opere d'arte così belle da mettermi i bridivi. Persino quando seguendo le prime lezioni all'università, le spiegazioni del prof mi mettevano i peli d'oca.
Tra le situazioni negative, mi capita in certi periodi di essere più malinconic* e allora ho bisogno di guardare film tristi; ad un certo punto del film scoppio inevitabilmente a piangere e nella tristezza avverto anche una certa sensazione positiva indescrivibile che mi fa stare bene. Lo so, forse avrei bisogno di un analista.

Sto pensando a una risposta ma non me ne viene una chiara e definita. Potrei dire cosa mi fa sentire felice, cosa mi fa sentire amata, cosa mi fa sentire realizzata, ma viva... Direi che tutto mi fa sentire viva, senza distinzioni.

Celeste ha scritto:Sto pensando a una risposta ma non me ne viene una chiara e definita. Potrei dire cosa mi fa sentire felice, cosa mi fa sentire amata, cosa mi fa sentire realizzata, ma viva... Direi che tutto mi fa sentire viva, senza distinzioni.

Che bella risposta!

@Bakeneko, io non ci trovo niente di strano. E' il principio della risonanza Spesso chi si sente triste ha bisogno proprio di piangere (o sfogarsi in altri modi) per mandare via la tristezza.

Per quanto riguarda me... non saprei. La cosa più vicina alla quale mi viene da pensare è il completo silenzio, con un panorama stupendo sullo sfondo e il cielo aperto. Mi sa che dovrei fare l'eremita

`Silver ha scritto:@Bakeneko, io non ci trovo niente di strano. E' il principio della risonanza Spesso chi si sente triste ha bisogno proprio di piangere (o sfogarsi in altri modi) per mandare via la tristezza.

Su questo nessun dubbio. Ma stare bene piangendo è un po' un controsenso. E' vero che esistono persone che piangono per la felicità, ma la mia è una cosa diversa, io non mi sento felice, mi sento....appunto viv*. Che una cosa diversa da avere la consapevolezza di esser vivi. Per esempio, quando mi siedo a tavola per mangiare, non mi sento viv* in quel senso così profondo.

`Silver ha scritto:Per quanto riguarda me... non saprei. La cosa più vicina alla quale mi viene da pensare è il completo silenzio, con un panorama stupendo sullo sfondo e il cielo aperto. Mi sa che dovrei fare l'eremita

Oddio, anch'io!

Niente di male nel godersi un po' di prelibatezze
Nel mio caso si traduce in una sorta di approfondita consapevolezza di essere e di essere microscopici... infatti provo una cosa molto simile quando guardo il cielo di notte in una zona dove le stelle si vedono bene. Una volta in un paesino della Calabria ho visto addirittura la coda della Via Lattea!

Credo che la cosa che ci dovrebbe far sentire vivi è il fare qualcosa che ci piace, che ci tocca nel nostro intimo, una cosa alla quale non siamo costretti dal quotidiano, un qualcosa che facciamo solo per il nostro piacere.
A me per esempio fa sentire "morto" (termine usato solo in antitesi al sentirsi "vivi") il andare a lavorare, ogni mattina. Lo faccio con la massima professionalità e impegno di cui sono capace, ben inteso, ma non è una cosa che faccio per mia passione. È una cosa che faccio meccanicamente e se per qualche motivo potessi evitarmela sarei felice. È un discorso ipotetico ovviamente, se non lavorassi non potrei nemmeno permettermi le mia passioni (per sare per un socialistico "lavorare meno lavorare tutti" ).

Io spero che col lavoro mi cambino le cose, eirikur... almeno non detesti a morte ciò che fai, sarebbe terribile dover lavorare quarant'anni in un posto che odi!
Ci sono cose che mi piace fare, anche se non mi danno la "scintilla" del sentirsi vivi... magari non ho ancora trovato la fantomatica cosa giusta

`Silver ha scritto:sarebbe terribile dover lavorare quarant'anni in un posto che odi!

[video]http://www.youtube.com/watch?v=dm_ZwM824MQ[/video]

Che mi hai fatto ricordare!!!!

In realtà non c'è una cosa precisa, più che altro è quella sensazione che si ha quando si fa qualcosa che piace quasi senza pensare e senza paura, come se fosse un istinto; la sensazione di essere al posto giusto, esattamente dove si vuole essere a fare quello che si vuole fare....ecco una cosa così, ad esempio una volta sono riuscita a fare una discussione molto costruttiva ad un pre-giro senza sentirmi un soprammobile come solito, sono rimasta galvanizzata per tutta la settimana!!