Re: Grigi e demi non-etero/cisnormativi
Inviato: dom gen 18, 2015 3:20 am
Ho preso in considerazione per la prima volta la possibilità di non essere cisgenere tra i tredici e i quindici anni, mi pare. Scoprii quasi per caso, approfondendo il significato della sigla LGBT, l'esistenza delle persone transgenere e compresi quasi immediatamente che il mio caso aveva qualcosa a che fare con la transessualità. L'identità di genere assegnatami alla nascita mi era sempre stata stretta, come un'imposizione dall'alto; al sopraggiungere dell'adolescenza era seguito un odio smisurato per quel corpo che non sentivo più mio. Ricordo, tuttavia, che il mio rimase un dubbio aleatorio per anni in quanto non desideravo essere di un altro genere, ma essere me. E la mia dimensione sembrava aleggiare e confondersi tra quei due concetti per me tanto misteriosi quanto inesplicabili quali la virilità e la femminilità.
Nello stesso momento apprendere dell'esistenza della bisessualità mi toccò in maniera particolare e, seppure abbia impiegato un po' di anni per ammetterlo prima a me e poi agli altri, ammisi finalmente di aver sperimentato attrazione romantica nei confronti di qualcuno appartenente al genere al quale mi assegnarono alla nascita. Riuscii ad ammetterlo a un'altra persona quando avevo sedici anni, dunque forse l'orientamento romantico è stato il più facile da identificare.
L'orientamento sessuale, invece, non ho avuto modo di definirlo sino a quando non ho scoperto AVEN. Conoscevo già l'asessualità, ma avendo escluso questa possibilità una volta sperimentata attrazione sessuale non capivo assolutamente dove collocarmi. Giungere qui mi ha permesso anche di conoscere le identità al di fuori del binarismo di genere e di comprendermi meglio.
Nello stesso momento apprendere dell'esistenza della bisessualità mi toccò in maniera particolare e, seppure abbia impiegato un po' di anni per ammetterlo prima a me e poi agli altri, ammisi finalmente di aver sperimentato attrazione romantica nei confronti di qualcuno appartenente al genere al quale mi assegnarono alla nascita. Riuscii ad ammetterlo a un'altra persona quando avevo sedici anni, dunque forse l'orientamento romantico è stato il più facile da identificare.
L'orientamento sessuale, invece, non ho avuto modo di definirlo sino a quando non ho scoperto AVEN. Conoscevo già l'asessualità, ma avendo escluso questa possibilità una volta sperimentata attrazione sessuale non capivo assolutamente dove collocarmi. Giungere qui mi ha permesso anche di conoscere le identità al di fuori del binarismo di genere e di comprendermi meglio.