IMPORTANTE: Lessico dell'Attrazione Romantica

Per tutto ciò che riguarda l'asessualità e gli asessuali.
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strangeR
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Re: Lessico dell'Attrazione Romantica

Messaggio da strangeR »

ho letto il topic che mi avete indicato, ma anche lì non trovo veramente un chiarimento ma solo una ripetizione del concetto, espresso sempre un modo autoreferenziale (nella definizione ricompare il termine "romantico" e si continua a girare in cerchio). vedo che non sono il solo a rimanere perplesso di fronte a quest'impianto di definizioni... mi sembra di aver capito cmq che il "romanticismo" si riferisce alla modalità espressiva del sentimento piuttosto che alla sua essenza, e ribadisco che mi manca la caratterizzazione della capacità di provare sentimenti, che prima era inclusa nella definizione dell'_affettività_ ed era una componente identitaria importante per conoscere una persona

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ithaca
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Re: Lessico dell'Attrazione Romantica

Messaggio da ithaca »

Credo che la cosa più importante da capire sia che queste definizioni non sono delle regole o delle cose da prendere come assoluti. Sono delle idee espresse per aiutare le persone a riflettere sulle loro esperienze, e iniziare un viaggio di auto-scoperta di sé stessi, il famoso "self-discovery" che nomino spesso.

Ognuno di noi arriverà in un punto diverso, alla fine di questo viaggio, e queste parole "romantico", "aromantico" ecc potranno significare qualcosa di diverso per ognuno di noi, ma la cosa importante è che ci abbiano aiutati a farci domande su noi stessi e a capire meglio cosa vogliamo da noi e dagli altri, e come relazionarci con gli altri per ottenere quel briciolo di felicità a cui tutti aspiriamo, vivendo la nostra asessualità.

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Re: Lessico dell'Attrazione Romantica

Messaggio da Sean McWomen »

strangeR ha scritto:ma che fine ha fatto il termine "anaffettivo", la capacità (chi più chi meno) di provare sentimenti profondi verso un'altra persona? questa dovrebbe essere la sezione giusta, ma secondo me manca questo concetto. non vedo molto rappresentativo il concetto di "attrazione romantica", anche perchè leggo che "Romantici e aromantici possono entrambi amare, solo che gli aromantici non provano attrazione romantica.", "una persona aromantica può comunque volere bene in modo particolare e forse anche _esclusivo_ a un'altra persona, al punto tale di volerci condividere una vita intera", esiste un "amore romantico" e un "amore aromantico" e la differenza tra i due termini appare così confusa... personalmente non riesco a dare un significato a questo termine, mentre mi manca in tutto questo impianto di definizioni la dimensione dell'"affettività", che definisce un aspetto identitario preciso, ben identificabile e utile per caratterizzare un individuo...
Da neofita mi stavo documentando sul Lessico dell'attrazione romantica... e anch'io sono un po' confuso, quasi perplesso. Posso arrivare a capire il senso di "romantico" e "aromantico" come dicotomia dell'esperienza affettiva, ma che significa che "Romantici e aromantici possono entrambi amare, solo che gli aromantici non provano attrazione romantica"??? :?: Mi sfugge il nesso tra aromantico e amore... Esiste una letteratura o un teorizzatore di questo lessico? è molto articolato (forse anche troppo analitico) e potrebbe essere una buona lettura approfondire. :)

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SilverKitsune
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Re: Lessico dell'Attrazione Romantica

Messaggio da SilverKitsune »

Sean McWomen ha scritto:Da neofita mi stavo documentando sul Lessico dell'attrazione romantica... e anch'io sono un po' confuso, quasi perplesso. Posso arrivare a capire il senso di "romantico" e "aromantico" come dicotomia dell'esperienza affettiva, ma che significa che "Romantici e aromantici possono entrambi amare, solo che gli aromantici non provano attrazione romantica"??? :?: Mi sfugge il nesso tra aromantico e amore... Esiste una letteratura o un teorizzatore di questo lessico? è molto articolato (forse anche troppo analitico) e potrebbe essere una buona lettura approfondire. :)
C'è il modello di Rabger, penso ti potrebbe interessare leggerlo :) Non è ufficialmente riconosciuto, ma a molti utenti piace la sua classificazione. Io non faccio eccezione!

Comunque, cercherò di farti capire la differenza con un'analogia: l'attrazione sessuale si può individuare come un' "ispirazione" ad avere rapporti sessuali con una persona (che poi una persona li abbia effettivamente o meno è un altro discorso). Però non tutti quelli che hanno rapporti sessuali lo fanno perché provano attrazione: un asessuale, per esempio, potrebbe farlo per accontentare il partner, perché è felice di renderlo/a felice, e resterebbe comunque asessuale. Lo stesso discorso si può fare per l'attrazione romantica: una persona può voler stare con un'altra perché prova attrazione romantica per essa, oppure perché ha comunque un legame forte e sa che l'altra persona ci tiene a trasformarlo in un legame romantico ;) Non tutti gli aromantici lo fanno, è chiaro! Ci sono alcuni che di relazioni non ne vogliono proprio sentir parlare.
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Re: Lessico dell'Attrazione Romantica

Messaggio da blueberyl »

Tutto corretto ciò che dici, ma :) ..Il punto è che andare ad incasellare il "tipo" di amore è pressoché assudo, in quanto ogni modalità di concepire amore avrebbe una casella sua propria, distinta dalle altre.
Il concetto di romantico/aromantico si basa sul desiderio di stabilire una relazione (a quanto pare) e non sulla capacità di amare. Per esempio, se io sono in grado di amare in modo "romantico" (diciamo così, per semplificare) ma non sono di natura portata alla costruzione di una relazione strutturata, come posso definirmi? Greyromantic, forse.

Quindi non sarebbe sbagliato definire "romantico", secondo me, chi prova sentimenti di trasporto amoroso verso una persona (cioè chi ama e si innamora, in modo più o meno "standard"), aromantico chi non prova tutto questo. Dunque, al di là del tipo di relazione che una persona sente di voler stabilire.
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Re: Lessico dell'Attrazione Romantica

Messaggio da SilverKitsune »

C'è una piccola imprecisione in quel che hai detto, blue: anche gli aromantici sono in grado di amare, ma l'amore che provano è (solitamente) non di tipo romantico. Ci sono legami esclusivi anche di tipo non romantico, che pure gli aromantici possono voler (o saper) costruire. E questi legami possono formarli, potenzialmente, anche con una persona che per loro prova un sentimento romantico: se da entrambe le parti il sentimento è forte, non vedo perché non dovrebbe funzionare :)
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Re: Lessico dell'Attrazione Romantica

Messaggio da blueberyl »

Infatti :) , anche gli aromantici possono amare "genericamente" (ma non si innamorano, a quanto pare).
"Genericamente" lo intendo in modo non meglio definito, senza alcun intento dispregiativo, anzi.

Sul lessico dell'attrazione romantica avrei personalmente molto da ridire, perchè i concetti sono molto "appiattiti". Sono inoltre concetti che prevedono che un amore "romantico" sia "geneticamente" diverso da ogni altro tipo di amore..Eh beh, a questo punto bisognerebbe scomodare un filosofo :D, o leggersi almeno il Simposio di Platone :D!


Forse la differenza andrebbe fatta non sul sentimento, ma sulle emozioni: l'innamoramento, la cotta etc...sono un complesso di emozioni, non di sentimenti. L'ho buttata lì. :)


L'innamoramento, tra l'altro, non garantisce neppure che vi sia amore: a volte, passato il complesso delle emozioni, non rimane nulla. Ecco perchè le relazioni durano meno di una ragliata di ciuco. :)
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Re: Lessico dell'Attrazione Romantica

Messaggio da SilverKitsune »

blueberyl ha scritto:Forse la differenza andrebbe fatta non sul sentimento, ma sulle emozioni: l'innamoramento, la cotta etc...sono un complesso di emozioni, non di sentimenti. L'ho buttata lì. :)
Io penso sia già abbastanza complesso e articolato così com'è. :lol:
Per me il lessico è un framework di riferimento, un punto di partenza, non una serie di definizioni scolpite nella pietra ;)
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Re: Lessico dell'Attrazione Romantica

Messaggio da Sidhe »

Uhm io non vedo tutte queste difficolta' nel comprendere... Vi dico come la penso poi ditemi voi se lo vedo in modo troppo grossolano:

Aromantico: persona che non prova amore romantico, ma puo' provare ogni altro tipo di amore (es. per i genitori, i fratelli, gli amici, ecc, puo' provare amore, che vedete bene che non e' un amore romantico - e, si, ritengo che i vari tipi d'amore siano diversi tra loro, anche se tutti sono amore).

Anaffettivo: persona incapace di provare affetto. Ad esempio mio nonno e' anaffettivo e non ama nemmeno i suoi stessi figli.
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Re: Lessico dell'Attrazione Romantica

Messaggio da SilverKitsune »

Sidhe ha scritto:Aromantico: persona che non prova amore romantico, ma puo' provare ogni altro tipo di amore (es. per i genitori, i fratelli, gli amici, ecc, puo' provare amore, che vedete bene che non e' un amore romantico - e, si, ritengo che i vari tipi d'amore siano diversi tra loro, anche se tutti sono amore).
Una buona approssimazione, direi :)
In realtà penso che anche provare attrazione romantica e amore romantico siano due cose separate... quindi in linea di massima forse anche un aromantico potrebbe provare amore romantico, pur senza attrazione, come si può provare desiderio sessuale senza attrazione sessuale. Ma da lì in poi le cose si complicano parecchio :mrgreen:
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Re: Lessico dell'Attrazione Romantica

Messaggio da blueberyl »

Riprendo una vecchia domanda di questo thread per far riflettere sul concetto di "attrazione romantica" accostato a quello di "attrazione sessuale". A che cosa ci si riferisce con "attrazione"? Secondo il segnificato del termine, ad un "richiamo" e pertanto a nulla che coinvolga direttamente i sentimenti.
Non sarebbe meglio definire meglio anche questo concetto?


La conclusione è che, ad essere troppo pignoli e a dividere il capello nelle sue microfibrille, si ingenera una confusione terribile.

Non sarebbe più facile dire:
"sessuale romantico= asessuale che si innamora
asessuale aromantico= asessuale che non si innamora"

?
Sarebbe un pochino più facile e non tirerebbe in ballo la propensione (o meno) a formare relazioni.
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Re: Lessico dell'Attrazione Romantica

Messaggio da SilverKitsune »

blueberyl ha scritto:Non sarebbe più facile dire:
"asessuale romantico= asessuale che si innamora
asessuale aromantico= asessuale che non si innamora"

?
Sarebbe un pochino più facile e non tirerebbe in ballo la propensione (o meno) a formare relazioni.
Ci sono due imprecisioni a cui si va incontro con questa semplificazione. Una è che la propensione a formare relazioni di per sé è scissa dall'orientamento, e dipende interamente dalla persona. Un aromantico può avere un rapporto che considera queerplatonico con una persona, e che magari ha tutte le caratteristiche di ciò che un'altra persona definirebbe un rapporto romantico. Allora è un romantico o un aromantico? La risposta è: lo sa solo lui! Sempre in questo contesto, si può anche specificare che gli aromantici possono cercare o non cercare qualunque tipo di relazione: così come un asessuale può voler avere un rapporto sessuale per curiosità, per accontentare il partner, per fare un figlio ecc., anche un aromantico può avere tante ragioni per voler desiderare un rapporto, anche esclusivo, anche romantico.

L'altra imprecisione è inerente al significato di "innamorarsi", che non è universalmente definito :mrgreen: cosa significa essere innamorati? Per una persona che non è aromantica può essere semplice definirlo (e neanche sempre, direi), ma la definizione data può variare ampiamente da individuo a individuo. Come per l'esempio che facevo prima sull'ipotetica relazione di un aromantico, essa può essere fondata su un legame che la persona aromantica reputa (queer)platonico e magari invece la controparte lo considera un legame romantico. Anche lo stesso affetto provato dall'aromantico può essere aromantico dal SUO punto di vista. Insomma, l'innamoramento di per sé è una conseguenza dell'attrazione romantica, semmai, ma è un processo non ben definito. L'attrazione romantica invece è già più semplice da definire, facendo un parallelo con l'attrazione sessuale: è come un magnete naturale che ti porta a considerare romanticamente appetibile una persona, e spesso conduce al volerci stabilire una relazione. Questo magnete l'aromantico non ce l'ha, ma è capacissimo di sperimentare per altre vie tutto ciò che i romantici provano attraverso di esso ;)
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Re: Lessico dell'Attrazione Romantica

Messaggio da blueberyl »

SilverKitsune ha scritto:
Ci sono due imprecisioni a cui si va incontro con questa semplificazione. Una è che la propensione a formare relazioni di per sé è scissa dall'orientamento, e dipende interamente dalla persona. Un aromantico può avere un rapporto che considera queerplatonico con una persona, e che magari ha tutte le caratteristiche di ciò che un'altra persona definirebbe un rapporto romantico. Allora è un romantico o un aromantico? La risposta è: lo sa solo lui! Sempre in questo contesto, si può anche specificare che gli aromantici possono cercare o non cercare qualunque tipo di relazione: così come un asessuale può voler avere un rapporto sessuale per curiosità, per accontentare il partner, per fare un figlio ecc., anche un aromantico può avere tante ragioni per voler desiderare un rapporto, anche esclusivo, anche romantico.
Appunto; un conto è la propensione a nutrire un "qualchecosa" di romantico, altra è quella a stabilire una relazione. Il mio essere o meno romantico non ha a che vedere con la relazione che mi sento di stabilire, che è un passo successivo.
Dove sarebbe dunque l'imprecisione? :)
L'altra imprecisione è inerente al significato di "innamorarsi", che non è universalmente definito :mrgreen: cosa significa essere innamorati? Per una persona che non è aromantica può essere semplice definirlo (e neanche sempre, direi), ma la definizione data può variare ampiamente da individuo a individuo. [...] L'attrazione romantica invece è già più semplice da definire, facendo un parallelo con l'attrazione sessuale: è come un magnete naturale che ti porta a considerare romanticamente appetibile una persona, e spesso conduce al volerci stabilire una relazione. Questo magnete l'aromantico non ce l'ha, ma è capacissimo di sperimentare per altre vie tutto ciò che i romantici provano attraverso di esso ;)
Il problema, per me, è che quando si parla di attrazione romantica si fa un bella confusione perchè si va in loop:
attrazione romantica-->desiderio romantico--->relazione romantica...ma che vuol dire romantico? Che vuoi stabilire una relazione romantica, cioè hai desiderio, e ab ovo, attrazione romantica...Quindi? BooH? :mrgreen:
E' un gatto che si mangia la coda (ammesso che non sia un Manx :D ).

Quindi, o si definisce il concetto di "romanticismo"- che è un termine letterario e per i più richiama soltanto atmosfere da telenovela venezuelana o da bacio perugina- o si ricorre al più intuitivo concetto di innamoramento. Certo, è difficilissimo definirlo, ma meno del concetto di "romanticismo", e oltretutto evita che la gente stia a scervellarsi per tre settimane nel tentativocomprendere il concetto.
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Re: Lessico dell'Attrazione Romantica

Messaggio da SilverKitsune »

Unisci i due pezzi di ragionamento: l'imprecisione sta proprio nel fatto che "attrazione romantica" è un concetto più o meno definito, mentre "innamoramento" è un concetto completamente fumoso, e non per forza è riferito a un tipo di amore romantico :mrgreen:
Quindi semmai potremmo dire che un aromantico non può innamorarsi romanticamente? Nì, diciamo che sarebbe un'approssimazione molto più precisa del dire che non può innamorarsi affatto, ma il problema è che ci si può innamorare anche senza provare attrazione romantica. I demiromantici e i greyromantici appartengono all' "aromantic spectrum", e SONO capaci di innamorarsi anche romanticamente, pure se non provano attrazione romantica all'inizio (la differenza sostanzialmente è che i demiromantici e i greyromantici possono anche provare attrazione romantica in date circostanze, mentre gli aromantici no).
Prendila per questo verso: l'attrazione la si prova in modo molto istintivo, mentre l'innamoramento è un processo non razionale, ma motivato e consapevole. Quando si ama davvero una persona, una ragione dietro il sentimento c'è sempre. Può anche non essere una ragione razionale (esempio: è gentile, mi tratta bene, mi fa sentire speciale, ecc.), ma c'è. L'attrazione di per sé è un qualcosa che può essere o non essere motivata. Si capisce meglio così?
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Re: Lessico dell'Attrazione Romantica

Messaggio da blueberyl »

Ehm...no :oops:
Cioè, ho capito perfettamente ciò che vuoi dire, ma ho moltisime obiezioni su ciò che ha scritto.
Per esempio, tu dici che il concetto di attrazione romantica è chiaro, ma per me non lo è per nulla...
Prendila per questo verso: l'attrazione la si prova in modo molto istintivo, mentre l'innamoramento è un processo non razionale, ma motivato e consapevole. Quando si ama davvero una persona, una ragione dietro il sentimento c'è sempre. Può anche non essere una ragione razionale (esempio: è gentile, mi tratta bene, mi fa sentire speciale, ecc.), ma c'è. L'attrazione di per sé è un qualcosa che può essere o non essere motivata.

Non bisogna fare confusione tra sentimenti, sensazioni ed emozioni. Classificare l'interiorità è cosa assurda, tra l'altro, ma a parte questo discorso, vorrei far notare che "innamoramento" non è "amore" e , comunque, può anche non avere una "giustificazione".
L'attrazione attiene all'ambito delle sensazioni, l'innamoramento a quello delle emozioni e l'amore a quello dei sentimenti (anche se poi c'è una contaminazione e una sovrapposizione tra di loro). Paradossalmente, posso essere innamorata di una persona senza amarla ...anzi...potrei anche odiarla (l'Odi et Amo di catulliana memoria) :)

Ragazzi, chi capita su questo forum ci prende per dei pazzi cevellotici :mrgreen: quindi...semplifichiamo e ricorriamo il meno possibile a definizioni bislacche, specie quando le stesse possono essere spiegare in due parole e con termini consueti...Almeno, questa è la mia proposta... :P
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