AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

A me è capitata qualche faccia incredula e domanda indiscreta, ma nulla di terribile. Anzi, dal punto di vista dei sessuali, in parte capisco come tali questioni possano essere sorte La maggioranza delle persone a cui l'ho detto, prima o poi, ha capito cosa intendevo.
La persona che più mi ha fatto storie? Quella con cui prima stavo
L'ha presa talmente sul personale che nell'ultima conversazione che abbiamo avuto (un paio d'anni fa) ha implicato neppure troppo velatamente che gli asessuali fossero malati, e ha detto di aver letto il forum internazionale commentando che quelli che facevano sesso per il bene del partner e non per interesse personale erano "tipo sacchi di patate, che bello".
Meno male che non stiamo più insieme

SilverKitsune ha scritto:commentando che quelli che facevano sesso per il bene del partner e non per interesse personale erano "tipo sacchi di patate, che bello".

(A parte la sgradevolezza) è interessante questa frase: significa che dal suo punto di vista un asex che fa sesso col partner per farlo felice -quindi facendo anche un passo verso l'altro contro la propria natura, se vogliamo- è peggio di uno che rifiuta del tutto?

Pochissimi sanno della mia demisessualità, e sono persone di mente aperta che mi vogliono bene. La reazione quasi unanime è stata "ma dai, non lo sapevo che esistessero 'ste robe" detta con tono genuinamente stupito. E poi "se a voi sta bene così..." Un'altra reazione è stata quella del mio migliore amico: in pratica ha detto soltanto "embè?" XD A meno che non capiti nel discorso non lo dirò a nessun altro, semplicemente perchè non mi interessa che lo sappiano. Se qualcuno mi guarderà come una bestia strana, peggio per loro. Tanto la demisessualità è meno scandalosa dell'asessualità (sarcasm XD). Io parlo di sesso solo occasionalmente e più che altro con due mie amiche; a parte il mio lui, gli unici esseri di sesso maschile con cui abbia mai parlato in qualche modo di sesso sono solo mio papà e mio fratello, e soltanto quella volta in cui ho fatto coming out in famiglia. Ah no, forse c'è anche da includere il mio gatto. XD

Non l'ho mai detto a nessuno ma, capita che la gente mi domandi come faccia a "resistere", soprattutto in periodo di esami
Recentemente ho scoperto che alcuni pensano che abbia una qualche relazione segreta, dal momento che non ci provo con nessuno e soprattutto non mi dispero O.o
Una mia amica mia ha detto che il mio "problema" è che parlo con i ragazzi come se fossero invisibili, seccando le loro speranze nei primi 2 minuti di conversazione.....il "problema" per lei è che per me pare non essere un problema, poi ha aggiunto che vedermi con qualcuno le farebbe strano....stavo quasi quasi per dirle tutto ma è arrivata altra gente.

Celeste ha scritto:

SilverKitsune ha scritto:commentando che quelli che facevano sesso per il bene del partner e non per interesse personale erano "tipo sacchi di patate, che bello".

(A parte la sgradevolezza) è interessante questa frase: significa che dal suo punto di vista un asex che fa sesso col partner per farlo felice -quindi facendo anche un passo verso l'altro contro la propria natura, se vogliamo- è peggio di uno che rifiuta del tutto?

Sempre sgradevolezza a parte, un po' posso capire che qualcuno trovi "peggiore" il venire a compromessi piuttosto che il nulla, un po' sono così anche io.
Per fare un esempio che non c'entra nulla con il sesso, al mio cinema stanno facendo la rassegna degli spettacoli del National Theatre, ovviamente sono in inglese con i sottotitoli ed ovviamente mi hanno dato buca praticamente tutti. L'ultima volta è venuta con me mia madre, non le piace il teatro e non sa un tubo di inglese ma, ha insistito per accompagnarmi comunque.
L'ha fatto per farmi piacere, perché avessi qualcuno con cui parlare dello spettacolo tornando a casa(sa che mi piace parlare dopo) e lo apprezzo, ma si è annoiata di brutto e non ci ha capito molto...insomma, credo che non la farò venire con me mai più, che poi alla fine mi sono sentita in debito per avele fatto perdere il pomeriggio.
Credo che sia un po' lo stesso per il sesso, avere qualcuno che lo fa con te senza il tuo stesso livello entusiasmo o per farti un "favore" alla fine può essere spiacevole.

Ho scoperto la mia asessualità da poco e l' ho detto - per ovvie ragioni - solamente a mio marito.

Non ho assolutamente nulla in contrario a dichiararlo apertamente, né ne ho vergogna, ma si tratta di un argomento talmente privato che non è un tema di cui parlo con le mie amiche ad esempio. In ogni caso, quando ne capiterà l' occasione non dirò direttamente ''sono asessuale, punto, chiedimi che significa'' (perché secondo me cominciare il discorso auto-affibbiandosi etichette non è il modo di partire col piede giusto) si ma comincerò a spiegare che sono poco o per nulla attratta dal sesso e così via scendendo magari via via nel particolari di come vivo questa cosa e così via.

@Celeste e @Caos
Sinceramente non so cosa intendesse, penso che fosse un misto delle due. Posso immaginare che un partner sessuale non sia superfelice quando sa che ha un* compagn* che del sesso non gliene può fregar di meno, perché per alcuni sessuali è importante il coinvolgimento fisico, a quanto ho capito... però da lì a disprezzare anche lo SFORZO ce ne vuole

`Silver ha scritto:@Celeste e @Caos
Sinceramente non so cosa intendesse, penso che fosse un misto delle due. Posso immaginare che un partner sessuale non sia superfelice quando sa che ha un* compagn* che del sesso non gliene può fregar di meno, perché per alcuni sessuali è importante il coinvolgimento fisico, a quanto ho capito... però da lì a disprezzare anche lo SFORZO ce ne vuole

Lo sforzo penso che nessuna persona decente lo disprezzi, o spero...

Caos ha scritto:

`Silver ha scritto:@Celeste e @Caos
Sinceramente non so cosa intendesse, penso che fosse un misto delle due. Posso immaginare che un partner sessuale non sia superfelice quando sa che ha un* compagn* che del sesso non gliene può fregar di meno, perché per alcuni sessuali è importante il coinvolgimento fisico, a quanto ho capito... però da lì a disprezzare anche lo SFORZO ce ne vuole

Lo sforzo penso che nessuna persona decente lo disprezzi, o spero...

Mah, in effetti è proprio quello che mi ha lasciata basita! Capirei un "dispiacere" nel non vedere l'altro coinvolto ed entusiasta, ma proprio non apprezzarlo per niente no...
È come se io avessi un hobby che al mio partner fa schifo (tipo passare giornate intere a cercare funghi). Se il mio partner nonostante il disinteresse venisse ugualmente con me, saprei che non lo fa per la cosa in sè, ma solo per me, per farmi felice, e apprezzerei la cosa ancor di più.

L'ho raccontato a un po' di amici più fidati e si sono comportati benissimo; qualcuno ha avuto difficoltà a capire ma non è successo nulla di sensazionale. Poi ho fatto coming out anche con due ragazzi che flirtavano insistentemente, e quando l'hanno saputo pian piano si sono allontanati dimostrandosi comunque comprensivi. Solo uno mi disse che "è solo perché non ho ancora trovato quello giusto".

A parte i soliti "stai aspettando la persona giusta", "non è possibile" eccetera, niente da segnalare di serio.
Il dubbio è: ma lo hanno capito cosa ho detto?

Non ho mai fatto veri e propri coming out perchè non ne ho mai avuto bisogno: guardandomi e conoscendomi si capisce benissimo che per me il sesso è davvero poco importante, poi io seleziono molto le amicizie e non avrei mai a che fare con persone che pensano solo a quello, che vorrebbero cambiarmi o che amano certi tipi di battute.
A quelli che frequento, quando capita il discorso (raramente, perchè essendo persone sensibili e intelligenti si rendono conto che alla fine sono questioni private, altrimenti non li frequenterei) dico tranquillamente che per me il sesso non conta moltissimo, che ogni tanto lo posso anche trovare divertente ma che per me conta prima di tutto l'affinità intellettuale.
Gli unici problemi in questo senso li ho avuti a scuola, perchè sono stata presa in giro abbastanza pesantemente: una liceale che non beve, non fuma, non corre dietro ai ragazzi (aspettando "quello giusto" per fare sesso) e si veste "da bambina"... orrore!
Ma me ne sono infischiata.
Naturalmente non è che mi facesse piacere, ma come si dice quello che non ti uccide ti rende più forte, e poi sapevo bene che purtroppo cose come queste possono capitare a chi non fa come la massa (e io, oltre ad essere demi, ero considerata "strana" anche per le ragioni di cui sopra).
E adesso che sono libera di decidere chi frequentare (i compagni di classe purtroppo te li devi tenere), come dicevo, certe persone le tengo alla larga
Per la frase di cui sopra, beh, se la gente non giudica non è contenta.
Difficile trovare una coppia in cui non si fa mai, nemmeno una volta, ricorso ai compromessi.

Celeste ha scritto:

SilverKitsune ha scritto:commentando che quelli che facevano sesso per il bene del partner e non per interesse personale erano "tipo sacchi di patate, che bello".

(A parte la sgradevolezza) è interessante questa frase: significa che dal suo punto di vista un asex che fa sesso col partner per farlo felice -quindi facendo anche un passo verso l'altro contro la propria natura, se vogliamo- è peggio di uno che rifiuta del tutto?

Secondo me è molto semplice: non vogliono solo qualcuno con cui fare sesso, vogliono qualcuno che li desideri. Fare sesso con qualcuno che si concede per compromesso, per dovere, per interesse, per pietà o per soldi, non sarà mai gratificante come farlo con qualcuno che li vuole quanto loro vogliono lei/lui/*.

Tornando in topic, l'ho detto a qualche amica e a un amico che hanno reagito bene (cioè non hanno detto nulla se non "ok"), tranne una che non capisce bene la questione; però ho amici a cui non l'ho detto proprio perché non capirebbero. E quando ho accennato il discorso a mia madre, ho vinto un paio di mesi dallo psicologo.

Sidhe ha scritto:

Celeste ha scritto:

SilverKitsune ha scritto:commentando che quelli che facevano sesso per il bene del partner e non per interesse personale erano "tipo sacchi di patate, che bello".

(A parte la sgradevolezza) è interessante questa frase: significa che dal suo punto di vista un asex che fa sesso col partner per farlo felice -quindi facendo anche un passo verso l'altro contro la propria natura, se vogliamo- è peggio di uno che rifiuta del tutto?

Secondo me è molto semplice: non vogliono solo qualcuno con cui fare sesso, vogliono qualcuno che li desideri. Fare sesso con qualcuno che si concede per compromesso, per dovere, per interesse, per pietà o per soldi, non sarà mai gratificante come farlo con qualcuno che li vuole quanto loro vogliono lei/lui/*.

Questo sì, e il voler essere desiderati sessualmente dal partner posso anche capirlo.
Però ci sono rimasta molto male per questa frase (e immagino ancora di più Silver che se l'è sentito dire direttamente), perchè:
1) per un asex può essere uno "sforzo" non da poco, e se lo fa lo fa per la persona amata, non per chiunque.
2) se tutti i sessuali la pensassero così, vorrebbe dire che per un asex non c'è nessuna, ma proprio nessuna possibilità di allacciare una relazione sentimentale con un sessuale; voglio dire, la natura mi ha fatto così, non posso farci assolutamente nulla, non posso modificarmi, l'unica cosa che posso magari fare è andare incontro all'altro come posso. Dirmi che il mio andare incontro non vale nulla e, anzi, è penoso e ridicolo, non mi lascia nessuna "speranza". È una delle cose più brutte che potrei sentirmi dire

Fine OT...

Devo dire, col senno di poi ho capito la stessa cosa che ha scritto Sidhe, ossia che un partner sessuale vuole essere desiderat* per sentirsi appagat* dalle interazioni sessuali. E' un po' come fare la differenza tra una moglie che ti accompagna allo stadio a vedere la partita di calcio solo perché ti vuole bene, e una moglie a cui piace il calcio, tanto per buttarla su uno stereotipo stupidissimo (che però dovrebbe comunque rendere l'idea). Per fare un esempio un minimo più realistico e intelligente, se c'è una cosa che a me piace molto fare preferirei avere un* partner a cui piaccia la stessa cosa, piuttosto che dover scendere a compromessi proprio su QUELLO, piuttosto che su qualcos'altro di cui invece mi importa poco e niente.

Ciononostante, fare presente a una persona in quel modo che i suoi sforzi non sono affatto apprezzati è comunque una pugnalata in pieno petto e, sebbene non abbia fatto effetto su di me personalmente (perché io non scendo a compromessi su TUTTO, se una cosa non la voglio fare non la faccio e basta), sicuramente mi ha dato fastidio pensando a che frasaccia fosse per quegli asessuali che invece sono più flessibili di me.

Celeste ha scritto:

Sidhe ha scritto:

SilverKitsune ha scritto:commentando che quelli che facevano sesso per il bene del partner e non per interesse personale erano "tipo sacchi di patate, che bello".

Celeste ha scritto: (A parte la sgradevolezza) è interessante questa frase: significa che dal suo punto di vista un asex che fa sesso col partner per farlo felice -quindi facendo anche un passo verso l'altro contro la propria natura, se vogliamo- è peggio di uno che rifiuta del tutto?

Secondo me è molto semplice: non vogliono solo qualcuno con cui fare sesso, vogliono qualcuno che li desideri. Fare sesso con qualcuno che si concede per compromesso, per dovere, per interesse, per pietà o per soldi, non sarà mai gratificante come farlo con qualcuno che li vuole quanto loro vogliono lei/lui/*.

Questo sì, e il voler essere desiderati sessualmente dal partner posso anche capirlo.
Però ci sono rimasta molto male per questa frase (e immagino ancora di più Silver che se l'è sentito dire direttamente), perchè:
1) per un asex può essere uno "sforzo" non da poco, e se lo fa lo fa per la persona amata, non per chiunque.
2) se tutti i sessuali la pensassero così, vorrebbe dire che per un asex non c'è nessuna, ma proprio nessuna possibilità di allacciare una relazione sentimentale con un sessuale

Allora... basandomi sulla reazione di una persona, forse ho capito come potrebbe verificarsi un'ipotetica relazione con un sessuale che sia così categorico.
La reazione era questa (racconto l'aneddoto): ero a Firenze a un incontro sull'asessualitá, e un* dei partecipanti ha detto una cosa che mi ha colpita molto: "se io stessi con un asessuale preferirei che non me lo dicesse, non voglio saperlo".
Onestamente la cosa mi ha un po' ferita, è come se il tuo partner rifiutasse una parte di te... Io sono a favore delle bugie di comodo, ma è orribile quando è l'altr* a chiederti di mentire.
Quindi forse per avere una storia con questo tipo di persona la chiave è: sforzati di fare il compromesso, ma non dirglielo. Lascia che pensi che sei solo un po' frigida (o l'equivalente maschile) e che se ne lamenti pure, ma almeno non saprà che proprio non l* vuoi.
E poi magari pulisci casa sua e digli che sono stati i folletti.
Fagli dei regali e digli che è stato Babbo Natale.
Poi esci di casa e vai a cercarti un partner più compatibile.

Scusate ma sono acida su questo argomento.