AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

Link: http://www.gay.tv/articolo/asessuali-gl ... ire/58295/

ASESSUALI: GLI INDIFFERENTI AL SESSO ODIATI E STUPRATI PER “GUARIRE”



L’asessualità è l’orientamento sessuale caratterizzato dalla mancanza di interesse o desiderio per il sesso.
Una persona asessuale, dunque, non prova alcuna attrazione fisica nei confronti degli altri, nemmeno del proprio partner.
Come si può facilmente immaginare, gli asessuali nella migliore delle ipotesi sono poco capiti, nella peggiore discriminati e vittime di violenza da chi ritiene che l’asessualità non esista.



Riprendiamo alcuni stralci di un bell’articolo pubblicato sul blog di Milano Pride e dedicato all’asessualità e alla discriminazione.

<<Molte persone, spinte dall’ignoranza e dall’odio verso la diversità, infatti considerano essere asessuali innaturale e “sbagliato”, nonostante le ricerche mostrino come in natura l’asessualità, o comportamenti riconducibili ad essa, sia sempre stata presente anche in specie diverse da quella umana. In una società ipersessualizzata come quella odierna, spesso gli asessuali vengono visti come esseri meno “umani” degli altri e sono soggetti a violenze fisiche e emotive.
In particolare, è piuttosto comune che gli asessuali siano sottoposti alla minaccia, se non addirittura all’attuazione, del cosiddetto stupro correttivo: alcuni individui pensano che siccome un asessuale non ha alcun desiderio nell’intraprendere una relazione fisica, il motivo sia che non hanno mai provato il sesso con loro o che abbiano avuto delle esperienze negative. La soluzione che viene quindi loro in mente sia forzare, e a tutti gli effetti violentare, la persona asessuale in questione per “guarirla”.>>

L’articolo riporta alcuni esempi di discriminazione, tra cui la posizione della Chiesa cattolica.



<<Un esempio è quello della Chiesa Cattolica che, come per gli altri casi delle persone LGBT, ha rifiutato le relazioni asessuali in quanto ogni relazione romantica deve essere tesa al matrimonio e il matrimonio ha come uno degli scopi fondamentali i figli, ottenuti naturalmente. Essenzialmente, il volersi sposare solo perché si vuole condividere la propria vita e festeggiare il proprio impegno non è sufficiente per la Chiesa, esattamente come per il resto della comunità LGBT. Alcune strutture interne alla Chiesa, il cui presunto scopo è l’educazione, alla domanda: “Come consideri una persona asessuale?”, rispondono: “Non una persona.”>>

La discriminazione e le problematiche delle persone asessuali dunque si presentano simili sotto molti aspetti a quelle delle persone LGBT:

<<Questi parallelismi, oltre al fatto di appartenere ad un orientamento sessuale diverso dall’eterosessualità, hanno spinto gli asessuali ad unirsi al resto della comunità LGBT.>>

Milano Pride sta lavorando perché alla parata del 28 giugno gli asessuali siano presenti in maniera ufficiale come parte della comunità LGBT.

Articolo un po' apocalittico, se mi si passa il termine. Si concentra principalmente sulla discriminazione che un asessuale potrebbe fronteggiare, anche se credo che le esperienze descritte facciano riferimento più a testimonianze raccolte su AVEN Internazionale che non alla realtà italiana. Non che sia un brutto articolo (al contrario, è quasi strano leggerne uno che prende seriamente l'asessualità).
Purtroppo l'unico commento è negativo. Alla lista di insulti possiamo aggiungere “dementi”, adesso.

Per i miei gusti è un po' troppo spinto. Mira molto di più a fare scalpore sulla sorte degli asessuali che a fornire informazione vera e propria... c'è l'immagine dell'Huffington Post, ma non è perfettamente leggibile ed è in inglese, quindi dubito che interessi a molti.
Peccato, si poteva fare di meglio. Almeno non dice strafalcioni!

Pare parecchio allarmistico, sembra che ci sia quasi una forma di "odio" organizzata( poi, non so come sia la situazione negli altri paesi ma, spero davvero che non sia così ).
Comunque ultimamente gli articoli mi paiono un po' migliorati o sbaglio?

alcuni individui pensano che siccome un asessuale non ha alcun desiderio nell’intraprendere una relazione fisica, il motivo sia che (...) abbiano avuto delle esperienze negative. La soluzione che viene quindi loro in mente sia forzare, e a tutti gli effetti violentare, la persona asessuale in questione per “guarirla”.

"Asessuale, non ami il sesso perchè hai avuto esperienze negative! Quindi ora ti stupro, così certamente cambierai idea!!"

Be', ci sono testimonianze di asessuali a cui ciò è accaduto davvero. Per questo ho detto che l'articolo rispecchia di più la realtà anglofona: ho letto qualcosa a proposito su articoli e blog statunitensi. Su AVEN Italia, dato forse anche l'inferiore numero di iscritti, non mi pare abbiamo mai avuto casi del genere.
Lo stupro correttivo, poi, esiste davvero. È una violenza perpetuata anche verso gli omosessuali, soprattutto donne, al fine di “riportare sulla via dell'eterosessualità” la persona in questione. Brr, solo a pensarci mi vengono i brividi.

Lo so, è una cosa orribile. La faccina che si sbellica non era ironica, era proprio un ridere per non piangere di fronte a una tale ca##ata (drammatica, peraltro)

Ciao a tutti,

l'articolo l'ho scritto io. Sono contenta sia piaciuto! E mi rendo conto che potrebbe risultare allarmistico ma è la verità. Sì, rispecchia più il mondo USA e UK, più che altro perchè ci sono più testimonianze da quei paesi che dall'Italia. Tuttavia mi sono anche basata sulle mie personali esperienze, meno catastrofiche certo, ma comunque destabilizzanti.

In realtà gli articoli scritti sono tre, tutti pubblicati sul blog di Milano Pride. Abbiamo avuto qualche commento negativo, ma molti esponenti della comunità milanese si sono schierati a difesa delle persone asessuali (meno male! qualche idiota c'è sempre, ma almeno la maggior parte della gente ha un cervello!).

Tutto questo è stato fatto non solo per dare visibilità all'asessualità (io sono asessuale e organizzo il Pride da un paio di anni) ma anche perchè sto cercando di organizzare un piccolo gruppo asessuale per la parata del 28 giugno.

Chiunque voglia partecipare mi scriva in privato!

Alice

Ohh, ti ringrazio Alice!
Sì, la realtà USA e UK è diversa dalla nostra, ed è per questo che l'articolo mi è sembrato troppo "crudo". Comunque, non in senso negativo. E' positivo che quantomeno ci sia e che dica cose giuste, anche se troppo "sensazionali".
A mio parere, un articolo italiano deve rispecchiare la realtà italiana. Altrimenti non arriverà il messaggio allo stesso modo.
Grazie in ogni caso per averlo scritto!

ithaca ha scritto:

...
Come si può facilmente immaginare, gli asessuali nella migliore delle ipotesi sono poco capiti, nella peggiore discriminati e vittime di violenza da chi ritiene che l’asessualità non esista...
...
In particolare, è piuttosto comune che gli asessuali siano sottoposti alla minaccia, se non addirittura all’attuazione, del cosiddetto stupro correttivo: alcuni individui pensano che siccome un asessuale non ha alcun desiderio nell’intraprendere una relazione fisica, il motivo sia che non hanno mai provato il sesso con loro o che abbiano avuto delle esperienze negative. La soluzione che viene quindi loro in mente sia forzare, e a tutti gli effetti violentare, la persona asessuale in questione per “guarirla”.[/i]>>
... Alcune strutture interne alla Chiesa, il cui presunto scopo è l’educazione, alla domanda: “Come consideri una persona asessuale?”, rispondono: “Non una persona.”[/i]>>

mi potresti fornire alcuni esempi di asessuali minacciati o addirittura stuprati?

inoltre, di quali strutture interne alla Chiesa stai parlando? hai qualche fonte?

Eirikur, alla prima domanda posso rispondere io: non so dirti se ci sono topic su AVEN internazionale (sicuranente sì, ma io non possiedo alcun link), ma intorno a settembre Huffington Post dedicò una serie sdi articoli al fenomeno dell'asessualità. Il quarto, se non sbaglio, raccoglieva le testimonianze citate da Alice. È linkato tra i thread di questa sezione, se lo cerchi lo troverai sicuramente. Purtroppo da cellulare non posso linkare nulla!
La seconda questione lascia spiazzat* anche me. Non nego che mi aspetterei una reazione simile da qualche frangia più intrasigente, ma per come è messa l'informazione in Italia dubito che la Chiesa sappia della nostra esistenza. Forse ti riferivi a qualche istituzione statunitense, Alice?

La realtà anglofona è diversa dalla nostra anche perché qui in Italia l'asessualità è ancora meno conosciuta, quindi non siamo allo stadio "ora ti guarisco io" ma siamo allo stadio "questa cosa non esiste". Una cosa che in Italia può più probabilmente accadere, è avere problemi relazionali in seno alla coppia (la mancanza di informazione fa in modo che anche la stessa persona asex scopra di esserlo anche già in età avanzata, quando già è sposata, ecc), o in seno alla famiglia (il classico dei genitori che vogliono nipotini e ti mandano dallo psicologo se non peggio).
Non la definirei esattamente discriminazione, ma anche "non esistere" non è bello.

The Waiting Fox ha scritto:Eirikur, alla prima domanda posso rispondere io: non so dirti se ci sono topic su AVEN internazionale (sicuranente sì, ma io non possiedo alcun link), ma intorno a settembre Huffington Post dedicò una serie sdi articoli al fenomeno dell'asessualità. Il quarto, se non sbaglio, raccoglieva le testimonianze citate da Alice. È linkato tra i thread di questa sezione, se lo cerchi lo troverai sicuramente. Purtroppo da cellulare non posso linkare nulla!
La seconda questione lascia spiazzat* anche me. Non nego che mi aspetterei una reazione simile da qualche frangia più intrasigente, ma per come è messa l'informazione in Italia dubito che la Chiesa sappia della nostra esistenza. Forse ti riferivi a qualche istituzione statunitense, Alice?

ho trovato l'articolo che mi dici.
Ma sinceramente all'interno ho trovato pochetto. In tutto quel articolo su Huffington Post, si cita il caso di Julie Decker in cui un ragazzo tentò di baciarla...
e si cita solo UN post su Tumblr (che insomma, non mi pare proprio questa fonte così "istituzionale") in cui una utente parlava di "corrective rape", e fra i commenti ne citava UNO dove un utente scrisse "I hope you get raped", che in se non è nemmeno una minaccia diretta.

A me sembra un po' pochetto per giustificare un articolo intitolato ASESSUALI: GLI INDIFFERENTI AL SESSO ODIATI E STUPRATI PER “GUARIRE”.

Questo fatto, insieme alla parte che parla di non ben definite istituzioni della Chiesa, mi sembra una accozzaglia di "luoghi comuni all'incontrario" che non vorrei sortissero l'effetto contrario...

Beh io su un gruppo Facebook di asex, un gruppo internazionale, l'avevo letta la storia di una ragazza americana che aveva scoperto che alcuni suoi colleghi progettavano di farla ubriacare e stuprarla in gruppo per "correggere la sua asessualità".

Sidhe ha scritto:Beh io su un gruppo Facebook di asex, un gruppo internazionale, l'avevo letta la storia di una ragazza americana che aveva scoperto che alcuni suoi colleghi progettavano di farla ubriacare e stuprarla in gruppo per "correggere la sua asessualità".

Di storie come questa lo so che se ne trovano, ma permettimi di prenderle con le dovute molle. Quello che chiedevo io era un qualsiasi riferimento ad una notizia su uno stupro di asessuale, non pretendo che ci sia anche l'evidenza dello scopo correttivo.