Io eteroromantica sposata con un eterosessuale

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Esmeralda
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Io eteroromantica sposata con un eterosessuale

Messaggio da Esmeralda »

Come da titolo sono sposata da quasi tre anni con un eterosessuale.
Ci amiamo molto ma inevitabilmente la questione è saltata fuori, perché io ho progressivamente manifestato la mia indifferenza verso il sesso, o comunque ho riscontrato quanto quei baci e quegli abbracci che a me piacciono tanto di per sé, per lui sono appetibili in quanto preludio a qualcos' altro.
L' accordo preso è quello della fatidica ''una volta a settimana'' che credo proprio che mi toccherà sopportare da ora in avanti dopo tanti mesi di castità forzata (per lui).

All' inizio la nostra era una relazione a distanza e il sesso quindi assolutamente sporadico rientrava ancora nella circostanza della novità e della scoperta dell' altro.
Dopo un anno siamo andati a conviere ma dopo pochi mesi ci siamo infettati (non so chi dei due abbia infettato l' altro) il papilloma virus e quindi la castità è stata forzata fino alla scomparsa del virus in entrambi (altrimenti ce lo saremmo infettato di nuova a vicenza). Dopodiché sesso sporadico in cui io ero assolutamente passiva: avevo finalmente capito che lo scarso interesse per il sesso che ho sempre avuto nella mia vita, era semplicemente asessualità.

Adesso vi confesso che ho paura che il mio disagio sfiorerà quello di chi subisce una violenza (senza voler assolutamente paragone le due cose) perché, già da ora, quando mi sfiora zone erogene come il seno, il grosso fastidio è immediato. La sensazione è proprio quella di qualcuno che violenta la mia privacy, il diritto alla tranquillità del mio corpo, nonostante si tratti ovviamente di una persona a cui ho scelto di stare accanto.

Vedo tutto molto difficile.
C'è qualcuno nella mia stessa situazione?
Qualcuno che ha vissuto un' esperienza simile?

Grazie per aver letto tutto.

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SilverKitsune
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Re: Io eteroromantica sposata con un eterosessuale

Messaggio da SilverKitsune »

Mi dispiace molto che per te la situazione sia così difficile!
Purtroppo non posso parlare in prima persona di esperienze simili, ma una cosa posso dirtela: se proprio non ti riesce di scendere a compromessi sessualmente, non farlo. Tuo marito capirà, se è una persona paziente e comprensiva. Certo, potrebbe anche reagire male... ma una lite, un disaccordo, e altre cose del genere sono MOLTO meglio che sentirsi violare la propria integrità corporea (anche se lo fa una persona a cui ti senti molto vicina, anzi: direi che in quei casi è anche peggio).
Conosci i tuoi limiti e non andare oltre di essi se non te la senti!
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Celeste
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Re: Io eteroromantica sposata con un eterosessuale

Messaggio da Celeste »

Mi sembra assolutamente comprensibile che il tuo disagio stia diventando sempre più insopportabile.
Purtroppo (almeno per me) in queste cose la sensazione di disagio è esponenziale, se una cosa oggi ti da fastidio 2, domani te ne darà 4, il giorno dopo 16 e il giorno dopo ancora 256... Non sono sposata ma ho avuto una relazione lunga (con alti e bassi, rotture e riprese) con un eterosessuale ed è andata sempre così.
Posso dirti però che se nel mio caso non abbiamo mai pensato di arrivare al matrimonio, forse è stato anche perchè il sentimento alla base era meno forte, quindi è possibile che il grande amore che dichiari all'inizio renda le cose meno drastiche...
Una cosa che non ho capito, lui sa del tuo orientamento? Perchè mi pare che una volta alla settimana non sia tanto un compromesso, mi sembra decisamente più vicina alle esigenze di un eterosessuale... Se tu ti stai sforzando troppo per andare incontro a lui è normale che la cosa inizi presto a pesarti.
Se lui pensa soltanto che il sesso non ti interessi particolarmente (e che altrettanto non ti pesi) non gli sembrerà mai una richiesta eccessiva, invece sapendo che la cosa ti crea malessere e che tu non lo faresti proprio mai (ipotizzo, magari non è così), forse capirebbe che un reale compromesso per te dovrebbe comportare rapporti molto meno frequenti...
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Esmeralda
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Re: Io eteroromantica sposata con un eterosessuale

Messaggio da Esmeralda »

@ SilverKitsune
Ti avevo risposto, ma non vedo pubblicata la risposta, possibile che io sia proprio così rimbambita da non aver cliccato su Invia? ^___^ Mi sa di sì!
Comunque, dicevo che appunto come mi suggerisci la soluzione sia non varcare certi limiti. Ad esempio (ma lungi da me scrivere cose osè, eheheh) quando mi sfiora il seno avverto un immediato fastidio, mentre per le altre zone non è così.
Lui dovrà armarsi di molta pazienza, è vero, però fortunatemente è una persona per nulla aggressiva, anzi molto comprensivo e sempre ben disposto verso gli altri.
Mi aveva anche proposto di consultare una sessuologa e fare terapia di coppia, ma in questo ammetto di essere io diffidente anche perché credo che lui si aspetta che io ''rinsavisca'' e che la terapia mi porti man mano a riacquistare interesse verso il sesso, ma per me non è così, non ho subito traumi, si tratta proprio di asessualità.

@ Celeste
Sì, infatti è l' amore che ci tiene uniti quello che ha permesso comunque di non arrivare mai a litigare per questo, o a fare una possibile causa di rottura della relazione.
Non sa specificamente del mio orientamento, ma questo proprio perché non sa che la sessualità esiste, come anche io prima di scoprire questa ''definizione'', pensavo solo di essere qualcuno che andava controcorrente, pensavo che il mondo fosse eccessivamente preso dal sesso, che gli desse troppa importanza (in particolare l' universo maschile).
Quindi secondo te, una volta a settimana è troppo?
Se io lo penso secondo le mie modalità (cioè lui che non si spinge nelle zone off-limits) per me non è tanto, ce la posso fare.
Sai, magari è un' immagine che fa ridere, ma io posso stare tranquillamente in totale passività girata a leggere una rivista mentre lui ehm... ehm... (non voglio diventare scabrosa) ^__^

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Celeste
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Re: Io eteroromantica sposata con un eterosessuale

Messaggio da Celeste »

Oddio, non posso dirti che "una volta alla settimana è troppo" in modo così categorico :D
Dipende da tante cose, è un parametro totalmente soggettivo!
Dicevo solo che come compromesso tra un sessuale e un asessuale mi sembra che non sia proprio una via di mezzo :mrgreen:
Per farti un esempio pratico, io sto benissimo a livello "mai", non mi peserebbe particolarmente il livello "una / due volte l'anno". Ovviamente so che qualunque sessuale mi manderebbe a quel paese con una proposta d genere, quindi so che un compromesso accettabile per me potrebbe essere una volta ogni due mesi, o al mese (ma farei già fatica a lungo andare).
Una volta a settimana so che non la reggerei.
La tua ultima frase mi ha fatta morire dal ridere (in senso simpatico, perchè ho immaginato la scena) ma non credo che reggerebbe.
Credo che un sessuale innamorato quando ha un rapporto con la persona che ama voglia un minimo di partecipazione, sarebbe una cosa troppo degradante anche per lui trattarti come un corpo da coprire e basta (qui sono andata sullo scabroso anch'io :oops: :mrgreen: ).
Per questo dico che non ce la farei (anche se teoricamente fatto in questo modo non mi peserebbe sessualmente), perchè mi sembrerebbe di offenderlo. Non avrei neanche il coraggio di chiederglielo!
Credo che preferirei accettare di partecipare un minimo andandogli incontro magari una volta al mese... Se lui lo vede come un atto d'amore e non solo come uno sfogo fisico, sarebbe più dura ma la troverei un cosa più "carina" (non so bene come esprimere questo concetto!)
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SilverKitsune
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Re: Io eteroromantica sposata con un eterosessuale

Messaggio da SilverKitsune »

Se vuoi "scrivere cose osè" puoi farlo, l'importante è che aggiungi al titolo del thread un "trigger warning: esplicito" che indica alle persone sensibili che in questo thread si parla in modo esplicito, così chi non vuole leggerlo può non leggerlo. AVEN non limita quasi per niente la libertà di espressione degli altri, l'unica cosa che non si può fare è - ovviamente - dare addosso agli utenti :mrgreen:
Comunque, i tuoi limiti li conosci TU, e se PER TE una volta a settimana è troppo allora è troppo. Per altri asessuali, magari, una volta a settimana non è tantissimo. Ci sono pure gli asessuali per cui una volta NELLA VITA è troppo. Ognuno ha dei limiti diversi, e l'importante è ascoltare i bisogni del proprio corpo e assecondarli, per evitare di sentirsi "violati".
Credo che tuo marito debba sapere e accettare che tu sei asessuale, in ogni caso. Altrimenti continuerà a farti "cambiare" con stratagemmi tipo la terapia di coppia, che di per sé non è una brutta cosa, ma è brutto quando qualcuno la suggerisce perché non ti ama così come sei.
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Re: Io eteroromantica sposata con un eterosessuale

Messaggio da The Wayward Fox »

Per far funzionare le coppie miste, il compromesso è inevitabile. È anche vero, però, che entrambe le parti in causa devono essere soddisfatte dell'accordo preso. Se per te fare sesso una volta a settimana è intollerabile, proponi a tuo marito di cambiare i termini dell'accordo e farlo, non lo so, ogni dieci giorni, ogni due settimane... come dice Kit, soltanto tu conosci i tuoi limiti.
Riguardo a tuo marito, come credi che reagirebbe se gli parlassi di asessualità? In linea teorica, almeno. Mettere le cose in chiaro potrebbe aiutarlo a non farsi illusioni riguardo a una tua possibile apertura a una sessualità più frequente.
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Re: Io eteroromantica sposata con un eterosessuale

Messaggio da Chiara78 »

Concordo: mio marito, per esempio, ha voglia di fare sesso più di me (anche se comunque non è "fissato" altrimenti non credo che sarei arrivata a sposarmelo), quindi siamo giunti a un compromesso.
Però gli ho parlato del mio modo di essere appena fidanzati, in modo che non ci fossero fraintendimenti; anche lui mi ha spiegato che il sesso non è la sua priorità ma che gli piace, così, a furia di prove, siamo giunti a un compromesso soddisfacente.
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Re: Io eteroromantica sposata con un eterosessuale

Messaggio da Sidhe »

Tesoro onestamente credo che sarebbe più semplice convincere tuo marito a una minore frequenza piuttosto che a una minore qualità, mi spiego, per quel che sento in giro, per gli uomini è importante anche l'intimità oltre all'atto vero e proprio, e con intimità intendo preliminari e sentirsi desiderati. Penso che "non ti desidero, ma tu fai, e cerca di non toccarmi le zone erogene se ci riesci, io farò come se tu non ci fossi", sia una cosa terribilmente degradante da proporre a un partner sessuale che NON sarebbe in grado di capirti. Credo che per lui sarebbe come stare con una bambola... di sicuro ti ci vorrà molto tatto per spiegargli che provi fastidio quando ti tocca il seno.
Non ci sarò quando verrai a cercarmi nel sole... che la tua vita non è la mia, io sarò già andato via... [Angelo Branduardi, Lamento di un uomo di neve]

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Celeste
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Re: Io eteroromantica sposata con un eterosessuale

Messaggio da Celeste »

Anch'io la penso così, già un sessuale interpreta come mancanza d'amore la mancanza di attrazione e la cosa lo offende/ferisce abbastanza, mettergliela in questi termini di totale indifferenza la troverei una cosa umiliante anch'io. Avrei davvero paura di ferirlo ancor di più.
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Re: Io eteroromantica sposata con un eterosessuale

Messaggio da Miskin »

Penso e temo che finché non prenderai il coraggio a quattro mani e gli parlerai apertamente della tua asessualità tu continuerai a sentirti a disagio e in colpa e lui a non capire. Non che poi dopo le cose sarebbero rosa e fiori, magari non capirebbe lo stesso, nascerebbero delle discussioni, etc, ma almeno ti saresti tolta un peso. I compromessi sono possibili ma valgono solo ed esclusivamente se entrambi le parti sono consapevoli e consenzienti, se entrambe hanno la possibilità di scegliere. Credo anche che il maggior attestato di rispetto e stima nei confronti di una persona sia ritenerla all'altezza della "tua" verità. Ma non mi riferisco solo al gesto nei suoi confronti, anche di te. Tu hai il diritto e dovere di sentirti libera sempre e non di fare le cose controvoglia soprattutto se si parla di sentimenti e manifestazioni di atti in quel contesto che dovrebbero essere belli e spontanei. Se fossi un sessuale e fossi innamorato di una persona, quindi non volessi che il suo bene, francamente mi sentirei male a forzarla a fare cose di cui non ha la minima voglia e le provocano profondo disagio. Allo stesso tempo da asessuale mi sentirei male a veder "patire" il mio partner per una mancanza ma anche a dover essere io a dover stipulare una sorta di contratto i cui termini per me sono un peso e non un piacere. Ciò che mi fa rabbrividire nelle relazioni tra sessuali è questa sorta di sottoscrizione d'abbonamento all'atto sessuale. Ogni volta che si fa l'amore e non solo sesso dovrebbe essere come "la prima volta" nel senso non di rivivere quell'esperienza ma che ogni volta scaturisse dalla reciproca voglia di farlo spontaneamente. So che non è così. Ma infatti quel che so è che avendo chiarito il mio essere asessuale la prima cosa che direi nel caso si presentasse l'occasione sarebbe appunto mettere bene in chiaro questo aspetto a rischio di subire un rifiuto, un abbandono, una denigrazione o qualsiasi altra cosa. Perché di una cosa sono sicura, e la saggezza popolare non sbaglia a volte: prima o poi tutti i nodi vengono al pettine, e più passa il tempo più le situazioni problematiche diventano intricate invece che sciogliesi magicamente, cosa che non avverrà mai, tanto meno con l'aiuto di uno psicologo-sessuologo che non farà altro che interpretare e tentare di risolvere il tuo "problema" dandoti spiegazioni di blocchi, paure, etc e ti sentirai ancora peggio a mio avviso.
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Re: Io eteroromantica sposata con un eterosessuale

Messaggio da Kalista Violet »

Anche io credo che tu debba parlarne col tuo lui. Tacere non è corretto nei suoi confronti; e soprattutto, prima si mettono le cose in chiaro e meglio è per entrambi. Poi si sa che i sessuali, soprattutto gli uomini, tendono a farsi un sacco di paranoie quando è in ballo il sesso. XD

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Re: Io eteroromantica sposata con un eterosessuale

Messaggio da Esmeralda »

@ Sidhe

Tu hai ragione, la qualità sulla quantità. Il fatto è che non ci riesco proprio...
Per me è plausibile soltanto stare lì ferma, possibilmente dandogli le spalle, e lasciare che lui faccia tutto.
È degradante, lo so.
Per lui andrebbe anche bene (ma credo che sia giusto perché vuole smuovermi bene o male) ma di sicuro non possiamo andare avanti tutta la vita in questo modo...

Comunque grazie a tutti/e per i consigli. In realtà la situazione non si è smossa ancora, stiamo procrastinando.

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Celeste
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Re: Io eteroromantica sposata con un eterosessuale

Messaggio da Celeste »

Non so, temo sia una brutta soluzione per entrambi, degradante per entrambi. Ho paura possa solo peggiorare, e con un effetto domino trascinare a fondo anche tutti gli altri aspetti del vostro rapporto.
"Stiamo procrastinando" cosa vuol dire? Che hai provato a parlarne, lui ha fatto orecchie da mercante e tu non hai insistito?
Se posso consigliarti, se cerchi nel forum ci sono alcune di discussioni aperte da partner di asex. Lì si legge chiarissimamente quanta insoddisfazione e risentimento si creano e si ingigantiscono nei confronti del partner asessuale che tace il suo orientamento o cerca scappatoie dalla vita breve. C'è davvero molta rabbia, più per l'aver taciuto che non per l'asessualità in sè.
Io ho per indole la tendenza a ignorare i problemi e a prendere tempo in attesa di qualcosa, ma leggere come viene vissuta dal punto di vista dell'altro mi ha fatto veramente impressione... È triste rovinare una relazione per non affrontare qualcosa, non ne vale davvero la pena.
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Re: Io eteroromantica sposata con un eterosessuale

Messaggio da Esmeralda »

No Celeste, per ''procrastinare'' intendevo che ancora non l' abbiamo fatto.
Diciamo che non ne stiamo parlando più, e stiamo continuando ad andare avanti come se questo problema non esistesse.

Il punto è che io ho capito tardi che il sesso per me non fosse quello che è per gli altri. Non ho mai sperimentato attrazione sessuale, ma ho sperimentato quella estetica e quindi per tanto tempo ho confuso le due cose. Inoltre con i miei ex ho avuto rapporti perché ero stata condizionata dal fatto che una coppia ''dovesse'' fare sesso come coronamento del proprio amore, per avere un tipo di connessione molto profonda e intima dal momento che ci si amava.

Ho capito tardi che io amo senza bisogno di fare l' amore o fare sesso che dir si voglia, e quindi mi trovo in una situazione spinosa perché nel frattempo mi sono sposata.

Con lui ho già parlato, ha anche capito che a me il sesso non interessa, però il nostro dialogo non ha portato ad una soluzione che vada bene ad entrambi per il fatto che a me non va proprio di farlo, non ne sento mai l' esigenza, e quando ho la libido più alta (di solito capita durante il ciclo) preferisco nettamente ''fare da sola''.

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