AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

Attenzione, con "confusione" non intendo che sono confuso sull'essere asessuale o no...perché sono certo al 99% di esserlo.
Con confusione invece intendo che nella mia mente si crea uno stato confusionale totale mentre cerco di dire a qualcuno i forti sentimenti che provo per esso/a senza essere frainteso come "romantico" dato che sono anche aromantico.
C'è una ragazza a cui tengo moltissimo, noi asessuali sappiamo che possiamo amare una persona anche senza farci sesso...ma le persone sessuali non credo che lo capiranno, non so come spiegare a questa ragazza che io la "amo" ma in senso "amichevole" e casto! A fini non-romantici e non-sessuali. Cosa mi consigliate di dire o fare?

Capisco benissimo questo stato di vuoto mentale !

Se, come mi sembra di capire, hai già un buon livello di confidenza con questa ragazza, potresti suddividere l'obiettivo finale in tappe.
Io farei così, le parlerei prima dell'asessualità (che secondo me è più semplice da capire / immaginare), poi dell'aromanticismo e solo quando sei sicuro che abbia compreso cosa significano le direi che la persona che in questo momento ti ispira questi sentimenti è lei.

In fondo nel fare ciò le fai una dichiarazione sia di stima (perchè la scegli come confidente per una cosa così delicata) sia di amore, quindi è qualcosa di bello, al di là dell'imbarazzo iniziale i rapporti escono rafforzati da queste cose.

P.S.: sono una grande sostenitrice dell'amore non romantico, è sempre fantastico per me leggere di aromantci che lo provano

Premetto sono l'ultima persona a cui chiedere consigli però se ti va una semplice opinione eccola
Innanzitutto, fondamentale credo sia: mantenere la calma. L'ansia di solito genera altra ansia. La testa inizia ad andare in fibrillazione generando confusione e paure. Ma di solito è legata a prospettive che noi ci facciamo, nella realtà non sta accadendo nulla di nefasto anzi. Se ci rifletti prendendo grandi respiri capirai che ciò che provi è un sentimento bello, lodevole, e probabilmente anche lei ti vuole bene, quindi non hai motivo per supporre qualcosa vada storto, non credo ci sia persona al mondo che possa avere una reazione negativa se apprende che qualcuno ci tiene a lei. Certo poi bisogna spiegarsi in che senso per evitare lei pensi che tu ci stia provando. Se per il momento non te la senti di fare coming out come asex, beh, prendi il tuo tempo, non credo sia necessaria una "dichiarazione d'amicizia" ufficiale, l'amicizia si vive, si sente, si vede. Se vi capita di parlare di tutto ebbene puoi dirle non so molto semplicemente "da quando ti conosco io ti considero la mia migliore amica, non mi sono mai sentito a mio agio come con te, sei quasi come una sorella "astrale" per me", non sono magari quelle esatte ma è pur un inizio, giusto per sondare il terreno, nel frattempo vedi come si mette la situazione quale è la sua reazione, inoltre ho utilizzato il termine sorella perchè è un termine che indica vicinanza emotiva ma allo stesso tempo distanza sessuale e non anima gemella perché forse così fa meno "ce stai a provà!" in senso classico . Quindi secondo passo potrebbe essere questo: invece di voler dire "tutto e subito", tipo esplosione a granata, prendila con calma, se siete amici, vi vedete e vi frequentate non c'è alcuna fretta, avete la possibilità che il vostro rapporto si consolidi nel tempo, e poi non è un esame, non è una prima teatrale, non è una deposizione in tribunale, gradualmente la ragazza se è tua amica capirà dai gesti, dalla presenza, dalle parole che hai nei suoi confronti quanto sia importante e se temi di essere frainteso dille molto semplicemente la verità, senza stratagemmi o strategie, forse lei non capirà inizialmente ma dalle tempo, se non hai secondi fini ebbene di questo se ne accorgerà.

Io però non capisco cosa vuol dire che la ami ma sei aromantico.
Cioè, a parte l'asessualità, non capisco cosa dovresti/vorresti spiegarle...

eirikur ha scritto:Io però non capisco cosa vuol dire che la ami ma sei aromantico.
Cioè, a parte l'asessualità, non capisco cosa dovresti/vorresti spiegarle...

Esatto, è precisamente per questo che scrivevo che secondo me è più facile spiegare l'asessualità che non l'aromanticismo

Da quello che ho letto però, tutti gli utenti che si considerano aromantici danno dell'amore non romantico una definizione diversa e totalmente personale, quindi solo Like può sapere "cosa" vorrebbe spiegarle

Celeste ha scritto:... tutti gli utenti che si considerano aromantici danno dell'amore non romantico una definizione diversa e totalmente personale...

se asessuale è una persona che non prova attrazione sessuale, per me aromantico è una persona che non prova attrazione romantica, quindi mi chiedo cosa diavolo sia questo "amore non romantico".

eirikur ha scritto:

Celeste ha scritto:... tutti gli utenti che si considerano aromantici danno dell'amore non romantico una definizione diversa e totalmente personale...

se asessuale è una persona che non prova attrazione sessuale, per me aromantico è una persona che non prova attrazione romantica, quindi mi chiedo cosa diavolo sia questo "amore non romantico".

quando ami un amico/a, oppure l'amore verso un figlio...quello è amore non romantico...vedi, bisogna capire (secondo me, quindi prendila con le pinze) che il romanticismo non è sinonimo di "amore" l'amore romantico non è l'unica forma di amore esistente...chiedo scusa se forse non sono riuscito a spiegarmi, ma sono una frana con le parole

eirikur ha scritto:

Celeste ha scritto:... tutti gli utenti che si considerano aromantici danno dell'amore non romantico una definizione diversa e totalmente personale...

se asessuale è una persona che non prova attrazione sessuale, per me aromantico è una persona che non prova attrazione romantica, quindi mi chiedo cosa diavolo sia questo "amore non romantico".

Per me è un tipo di sentimento che distingui dalla "semplice" amicizia (semplice non in termini di inferiorità, ma perchè instauri amicizia con più persone rispetto a quelle con cui instauri questo tipo di legame) ma che distingui anche dal cosiddetto "amore romantico". È su quei due "distingui" che casca l'asino, nel senso che a quanto ho visto ciascuno usa discriminanti diverse e anche una volta individuate resta una distinzione abbastanza "di pancia".

Like io ci andrei piani ad associarlo all'amore verso un figlio, secondo me quella è una cosa ancora diversa (a mio parere superiore a tutto), proprio totalmente differente. Magari sbaglio, ma mi sembra difficile credere che ami questa ragazza come ameresti un figlio!
Se devo cercare un paragone con un legame familiare, potrei azzardare l'amore fraterno, ma anche in quel caso come paragone mi sembra non pienamente soddisfacente.

Miskin ha scritto:Premetto sono l'ultima persona a cui chiedere consigli però se ti va una semplice opinione eccola
Innanzitutto, fondamentale credo sia: mantenere la calma. L'ansia di solito genera altra ansia. La testa inizia ad andare in fibrillazione generando confusione e paure. Ma di solito è legata a prospettive che noi ci facciamo, nella realtà non sta accadendo nulla di nefasto anzi. Se ci rifletti prendendo grandi respiri capirai che ciò che provi è un sentimento bello, lodevole, e probabilmente anche lei ti vuole bene, quindi non hai motivo per supporre qualcosa vada storto, non credo ci sia persona al mondo che possa avere una reazione negativa se apprende che qualcuno ci tiene a lei. Certo poi bisogna spiegarsi in che senso per evitare lei pensi che tu ci stia provando. Se per il momento non te la senti di fare coming out come asex, beh, prendi il tuo tempo, non credo sia necessaria una "dichiarazione d'amicizia" ufficiale, l'amicizia si vive, si sente, si vede. Se vi capita di parlare di tutto ebbene puoi dirle non so molto semplicemente "da quando ti conosco io ti considero la mia migliore amica, non mi sono mai sentito a mio agio come con te, sei quasi come una sorella "astrale" per me", non sono magari quelle esatte ma è pur un inizio, giusto per sondare il terreno, nel frattempo vedi come si mette la situazione quale è la sua reazione, inoltre ho utilizzato il termine sorella perchè è un termine che indica vicinanza emotiva ma allo stesso tempo distanza sessuale e non anima gemella perché forse così fa meno "ce stai a provà!" in senso classico . Quindi secondo passo potrebbe essere questo: invece di voler dire "tutto e subito", tipo esplosione a granata, prendila con calma, se siete amici, vi vedete e vi frequentate non c'è alcuna fretta, avete la possibilità che il vostro rapporto si consolidi nel tempo, e poi non è un esame, non è una prima teatrale, non è una deposizione in tribunale, gradualmente la ragazza se è tua amica capirà dai gesti, dalla presenza, dalle parole che hai nei suoi confronti quanto sia importante e se temi di essere frainteso dille molto semplicemente la verità, senza stratagemmi o strategie, forse lei non capirà inizialmente ma dalle tempo, se non hai secondi fini ebbene di questo se ne accorgerà.

Che bello quello che hai scritto, molto delicato. Mi è piaciuto leggere e approvo integralmente!

Io tendo a pensare all' "amore non romantico" come un affetto molto forte, che come diceva LikeNumbers può essere molto simile a quello provato per un figlio o un parente stretto, che però non è di natura romantica. Alcuni aromantici possono provare questo tipo di legame per persone al di fuori della loro famiglia. Per come la vedo io, equivale all'incirca a "ti voglio molto bene, restiamo amici per sempre perché non voglio perderti per nessuna ragione al mondo" (all'incirca, poi "your mileage may vary" ).

Tornando alla domanda originale, secondo me non è strettamente necessario farle sapere che la "ami", ma se ci tieni a dirglielo per qualche ragione faresti bene a essere quanto più esplicito possibile: spiegale che le vuoi bene, e che è un "bene" che non ha nessun secondo fine e di tipo non romantico. Usa metafore o similitudini (con fratelli o amici d'infanzia, magari) se ti può aiutare. Oppure segui il consiglio di Miskin.

SilverKitsune ha scritto:Io tendo a pensare all' "amore non romantico" come un affetto molto forte, che come diceva LikeNumbers può essere molto simile a quello provato per un figlio o un parente stretto, che però non è di natura romantica. Alcuni aromantici possono provare questo tipo di legame per persone al di fuori della loro famiglia. Per come la vedo io, equivale all'incirca a "ti voglio molto bene, restiamo amici per sempre perché non voglio perderti per nessuna ragione al mondo" (all'incirca, poi "your mileage may vary" ).

Tornando alla domanda originale, secondo me non è strettamente necessario farle sapere che la "ami", ma se ci tieni a dirglielo per qualche ragione faresti bene a essere quanto più esplicito possibile: spiegale che le vuoi bene, e che è un "bene" che non ha nessun secondo fine e di tipo non romantico. Usa metafore o similitudini (con fratelli o amici d'infanzia, magari) se ti può aiutare. Oppure segui il consiglio di Miskin.

Allora, innanzitutto ringrazio le risposte di Celeste e Miskin che sono molto interessanti.
la risposta di SilverKistune è quella che forse considero più utile quindi grazie anche a te , Silver!

Figurati, di niente
Se poi decidi di parlarle, facci sapere com'è andata!

LikeNumbers96 ha scritto: Allora, innanzitutto ringrazio le risposte di Celeste e Miskin che sono molto interessanti.
la risposta di SilverKistune è quella che forse considero più utile quindi grazie anche a te , Silver!

-.-

Bene, direi che io e Miskin possiamo inaugurare la nostra nuova attività "ufficio consulenze inutili"... Vuoi, Miskin?
D'altronde sono anni che sogno di avere una rubrica su problemi amorosi su un giornale, mi sarebbe utile un socio per smaltire la posta dei lettori.
La vorrei intitolare "Il parere dell'inesperto".

( )

Beh, ci sto! del resto è quel che ho sempre fatto... sarà che ho il distacco necessario anzi da gggiovane ero proprio lo "sfogatoio" di tutte le paturnie amorose-esistenziali delle mie compagne/amiche, addirittura prendevo nota su un taccuino e poi cercavo di dar loro possibili interpretazioni con schema illustrativo annesso