Mio marito è asessuale

Domande, dubbi e curiosità da parte di coloro che sono vicini agli asessuali.
mucha
Junior
Messaggi: 12
Iscritto il: mar nov 12, 2013 1:30 pm
Orientamento: sessuale
Genere: femmina

Mio marito è asessuale

Messaggio da mucha »

Scrivo in questo forum perché ho davvero bisogno di aiuto. Sto attraversando un periodo orribile della mia vita e spero che parlarne qui possa aiutarmi perché ho provato di tutto cercando di capire, risolvere, adeguarmi ma nulla ha funzionato e adesso sono sull'orlo di un serio cedimento psicologico, emotivo e nervoso.
Sono una donna estremamente passionale. Per me anima e corpo sono un tutt'uno. L'atto sessuale per me è paragonabile ad una celebrazione religiosa. Un inno alla vita, la celebrazione massima della bellezza, della perfezione e potenza della natura e dell'amore che due individui possono provare l'uno nei confronti dell'altro. Il corpo tramite l'atto sessuale diventa anima. E l'atto sessuale è l'unione perfetta e totale di due anime. E' necessario per me fare questa premessa in modo da rendere (o almeno cercare di redere) il dolore e la disperazione che provo in questo momento.
Conosco mio marito da una 11 di anni e siamo sposati da 6.
All'inizio il nostro rapporto era del tutto normale. Ci amavamo, stavamo bene insieme e facevamo sesso. All'inizio tanto, come è normale quando la passione è al massimo e lui era ben contento di soddisfare le mie fantasie e richieste (almeno io non ho mai avuto l'impressione del contrario).
Poi, direi quasi subito dopo i primi tempi, il sesso è cominciato a venir meno. L'iniziativa partiva sempre da me e lui a volte mi accontentava, spesso adduceva motivi (effettivamente comprensibili in quel determinato momento) per evitare di farlo.
Io naturalmente ne soffrivo. Ero nel pieno della mia gioventù e desiderio sessuale. Ma non davo peso eccessivo a questi suoi rifiuti, in primo luogo perché era evidentemente innamorato. Mi diceva che sono bella. Mi riempiva di carezze, abbracci e attenzioni anche se ho sempre notato fin dai primi tempi (all'inizio abbastanza inconsciamente) che non gradiva molto invece che ad accarezzarlo o toccarlo fossi io. Inoltre all'epoca sia io che lui condividevamo le nostre rispettive case con altre persone e lui diceva che questa cosa lo imbarazzava. Io rispettavo questo suo pudore.
Tuttavia più passava il tempo più avvertivo che qualcosa non andava, che qualcosa tra di noi non poteva funzionare e mi capitava di provare interesse per altri ma non capivo perché visto che ero convinta di amarlo sinceramente. Stavo bene con lui, mi piaceva parlare con lui, avevamo interessi e scopi comuni, nonostante una sua certa spigolosità di carattere che, devo dire, a volte mi turbava più dei suoi rifiuti verso il sesso. In un'occasione, prima di sposarlo, l'ho tradito. Poi però ho capito che volevo lui, che stavo bene con lui. Gli volevo bene e lui voleva bene a me e me lo dimostrava. E così nonostante i mei dubbi e vaghi presentimenti l'ho sposato.
Viviamo insieme da oramai 6 anni. Il sesso è stato un elemento estrememente raro, per nulla soddisfacente, sempre deludente, in questi lunghi anni. Lui non voleva farlo. Non voleva le mie carezze. Abbracci, tenersi mano nella mano, ok, nessun problema. Bacetti sulla fronte e buffetti sulla guancia, perché no? Di altro, nemmeno a parlarne. Quelle poche volte che abbiamo fatto sesso da marito e moglie lui voleva sempre che finisse tutto subito quindi niente baci e carezze ma solo raggiungimento dell'orgasmo, o mio o suo, il prima possibile. Come un qualcosa da fare per dovere. Un pensiero da togliersi visto che glielo chiedevo. Io naturalmente non capivo quale fosse il reale problema. Lui adduceva sempre le sue motivazioni (o scuse) comprensibilissime per chiunque (stanchezza da lavoro, dolori di vario tipo etc.) e io lo accettavo o meglio mi rassegnavo allo stato delle cose, anche se ero ben cosciente del fatto che la stanchezza da lavoro non può durare 365 giorni l'anno, per 6 lunghi anni. Tuttavia a poco a poco mi sono abituata alla situazione. Mi dicevo che forse non lo attraevo più sessualmente ma che di certo mi voleva bene, sempre nonostante quella sua spigolosità di carattere che però veniva compensata da altre piccole gentilezze, attenzioni, complimenti, abbracci e infantili baci che comunque mi concedeva. Ho capito che la sua visione dell'amore tra uomo e donna è diversa dalla mia. Lui ha un modo di concepire le cose per così dire "infantile", "innocente". Come se io fossi la sua "piccola bambina innocente" o, nel peggiore dei casi, il suo carino e divertente animaletto da compagnia. L'ho accettato. Perché gli volevo bene. Ho smesso di chiedere. Dormivano in letti separati. Reprimevo il desiderio quando sopraggiungeva. Cercavo di non guardare film a tema romantico o erotico per evitare di stimolare le mie pulsioni. Pensavo ad altro, mi tenevo accuppata con attività varie, mi convincevo che alla fine stavo bene ugualmente. Che il sesso e il contatto corporale non era poi così fondamentale. Ma non era vero nulla. Ero depressa. Infelice e sola. Tutti i miei sforzi di tenere in piedi il rapporto si sono rivelati un fallimento. E ora mi ritrovo in una situazione, di cui parlerò adesso, che fa di questo periodo uno dei peggiori se non il peggiore della mia vita.
Tutto è cominciato quando la mia situazione lavorativa è cambiata. Faccio un lavoro che mi permette di lavorare da casa. Per tanti anni il mio ufficio è stato il mio studio a casa. Passavo molto tempo da sola, lavorando al computer fatta eccezione per quelle volte in cui dei particolari progetti di lavoro richiedevano di incontrare il cliente di persona o di lavorarare in loco. Poi ho avuto un'interessante offerta di lavoro e per la prima volta mi sono ritrovata a lavorare in un ufficio giornalmente a contatto con altre persone.
Ora, una delle mie più grandi afflizioni è il fatto di essere bella e di avere un bel corpo. Vedo il desiderio negli occhi degli uomini e sono costantemente oggetto delle loro attenzioni. Ma io sono una donna piuttosto difficile. Non mi sento facilmente attratta dagli uomini a meno che non abbiano personalità interessanti, e soprattutto, fondamentalmente e nonostante quanto scritto sopra, sono fedele. Ebbene sì. Lo sono. In condizioni normali. Per natura non mi interessano le avventure. Quando amo, amo con tutta me stessa. Voglio solo il mio uomo.
Poi è successo quello che ha scatenato tutto e mi sta portando alla rovina. Ho ceduto alle attenzioni di un mio collega. Mi sono innamorata di lui ed era evidente che anche lui provava un forte e sincero sentimento per me. Ero pronta a lasciare mio marito. L'intesa era totale o almeno così credevo. C'era però un problema: anche lui era sposato. Non ho mai ben capito se a portare alla rottura sia stato il suo amore verso la moglie o la mancanza di coraggio nel compiere una scelta indubbiamente difficile e determinante per il futuro. Ad ogni modo lui ha deciso di troncare. E io ho cominciato a pensare al suicidio. Sono seguiti giorni orribili. Alla fine ho dovuto lasciare il lavoro. Ho scelto di tornare alla mia solita vita solitaria. Cercando di dimenticare, di domare il dolore. Odiando dal profondo mio marito che consideravo causa di tutto. Poco tempo dopo ho ricevuto un'altra offerta di lavoro. Ancora in un ufficio. Con altre persone. Ma questa volta, mi dicevo, sarebbe stato diverso. Mi sarei concentrata sul lavoro. Avrei respinto ogni tipo di attenzioni, lusinghe e tentativi di seduzione. Solo io, il mio computer e i miei "colleghi". Solo "colleghi". Sarò professionale. Mi dicevo. Ma ho fallito miseramente. Un altro uomo. Deciso ad avermi ad ogni costo. Innamorato e arso dal desiderio. Mi ha conquistata subito. La passione che vedevo emanare dal suo corpo era la mia stessa. Siamo finiti l'uno dentro l'altra come il ferro nel magnete. Ma sono stata scorretta. Gli ho tenuto nascosta la mia condizione. Non sapeva di mio marito. Non ho avuto il coraggio di dirglielo perché lo desideravo troppo e la nostra intesa sessuale ed emotiva era perfetta. Ma naturalmente i nodi vengono al pettine. Ho dovuto dirgli tutto e, com'è ovvio, lui si è allontanato da me. L'ho deluso e ferito. Sta soffrendo per colpa mia. Ma soffro anche io.
Ora sono sola, sola con mio marito. Le persone che mi conoscono sanno e mi giudicano e io mi vergogno e non ho più il coraggio di frequentarle. Ho lasciato il lavoro. Sono sprofondata nella depressione. La mia carriera sta andando a rotoli. Sto perdendo clienti. Mio marito all'inizio mi abbandonava a me stessa. Aveva intuito qualcosa e io avvertivo che si sentiva tradito. Poi ne abbiamo parlato. Abbiamo parlato della mia depressione, dell'impossibilità di reprimere le mie pulsioni (ma non ho ammesso di averlo tradito), della mia volontà di recuperare il nostro rapporto. Tuttavia non è servito a molto parlarne. Certo, lui ha messo un po' da parte quelle sue asperità e durezze, dimostrandosi più comprensivo del solito, dolce e pieno di attenzioni di vario tipo, tranne che sessuali, ovviamente. Lui insiste: non gli interessa farlo. E' stanco. Non prova desiderio. Non posso chiedergli l'impossibile, perché lui sta già dando il massimo, dice, cercando di venire incontro alla mia depressione. Non posso anche chiedergli il sesso, insiste. Ora è tutto palese. E' chiaro che la nostra situazione non cambierà mai. Sono consapevole che dovrei lasciarlo, soffro troppo, ma ho paura perché nonostante tutto mi rendo conto di che persona amabile e, per molti aspetti, preziosa sia, nonostante i suoi difetti. Ho paura di dovermene pentire un giorno, maledicendo le mie pulsioni. E ad ogni modo, in questo momento sono disoccupata. Non sono nelle condizioni psiologiche e fisiche di lavorare. Vivo chiusa in casa passando la maggir parte del tempo a piangere. Dipendo da lui. Non ho amici. Il dolore mi sta distruggendo. Continuo a pensare che dovrei uscire, andare in qualche locale e trovarmi un amante. Non mi sarebbe difficile. Ci riuscirei al primo tentativo, lo so. Ma vorrei evitarlo. Non è questo che voglio. Io voglio il sesso con l'uomo che amo. Non voglio vergognarmi di amare, di avere rapporti sessuali. Mi sento cattiva, sbagliata, egoista e squallida. E io ora mi chiedo: perché? Mi rivolgo a voi, asessuali. Perché? Come devo affrontare tutto questo? Cosa posso fare per venirne fuori? Per non morirne?
Grazie a chiunque avrà la pazienza di leggere questo fiume di parole e la bontà di rispondermi e di aiutarmi in qualche modo.
Ultima modifica di mucha il mer nov 13, 2013 4:25 pm, modificato 4 volte in totale.

Avatar utente
Chiara78
Residente permanente di AVEN
Messaggi: 5200
Iscritto il: ven ott 29, 2010 4:47 pm

Re: Mio marito è asessuale

Messaggio da Chiara78 »

Benvenuta, innanzitutto!
Qui troverai altre persone con una vicenda simile (non uguale, ma il problema di fondo è quello) alla tua e dei commenti, spero ti possano essere utili: http://www.asexuality.org/it/viewtopic.php?f=66&t=8095
♥ La vita è come uno specchio: ti sorride se la guardi sorridendo! ♥

Immagine

Asphyxia
A-utorità Asexy!
Messaggi: 4100
Iscritto il: dom apr 07, 2013 2:18 am

Re: Mio marito è asessuale

Messaggio da Asphyxia »

.
Ultima modifica di Asphyxia il sab gen 31, 2015 2:24 pm, modificato 1 volta in totale.

Santuario
Mega-Mitosi
Messaggi: 107
Iscritto il: mer ott 09, 2013 9:42 pm
Orientamento: Omosessuale, biromantica.

Re: Mio marito è asessuale

Messaggio da Santuario »

Mi spiace per la tua situazione. :/
In ogni caso, per quanto sia un consiglio banale, secondo me dovresti parlarne apertamente con tuo marito.
Gli hai mai detto che ti manca fare sesso con lui? Gli hai mai chiesto perchè a lui piace così poco? Lui è contento della vostra vita di coppia o percepisce le difficoltà di questo periodo? Dovreste parlarne tra di voi. Se tu lo ami, e lui ti ama, troverete un compromesso che possa accontentare entrambi. Però dovrete parlarne!!!
(anche perchè, da quel che mi pare di capire, lui non si rende conto che a te manca davvero questa cosa del sesso!)

mucha
Junior
Messaggi: 12
Iscritto il: mar nov 12, 2013 1:30 pm
Orientamento: sessuale
Genere: femmina

Re: Mio marito è asessuale

Messaggio da mucha »

Santuario ha scritto:Mi spiace per la tua situazione. :/
In ogni caso, per quanto sia un consiglio banale, secondo me dovresti parlarne apertamente con tuo marito.
Gli hai mai detto che ti manca fare sesso con lui? Gli hai mai chiesto perchè a lui piace così poco? Lui è contento della vostra vita di coppia o percepisce le difficoltà di questo periodo? Dovreste parlarne tra di voi. Se tu lo ami, e lui ti ama, troverete un compromesso che possa accontentare entrambi. Però dovrete parlarne!!!
(anche perchè, da quel che mi pare di capire, lui non si rende conto che a te manca davvero questa cosa del sesso!)
Sì, ne abbiamo parlato. Io nel corso degli anni gli ho più volte manifestato i miei bisogni ma, come ho scritto, lui ha sempre addotto scuse di vario tipo e solo qualche giorno fa, implorandolo di capire la mia situazione, ha ammesso che non gli interessa fare sesso e che non posso chiedergli più di quello che mi dà. Non so cosa fare. Grazie per i vostri commenti.

Santuario
Mega-Mitosi
Messaggi: 107
Iscritto il: mer ott 09, 2013 9:42 pm
Orientamento: Omosessuale, biromantica.

Re: Mio marito è asessuale

Messaggio da Santuario »

mucha ha scritto:
Santuario ha scritto:ha ammesso che non gli interessa fare sesso e che non posso chiedergli più di quello che mi dà.
Così, freddamente? Fine della conversazione? :cry:
Hai provato a chiedergli come mai una volta era più disponibile? E come potete fare, dato che a te questa cosa manca molto e non ti fa stare bene?

Al di là di ogni disaccordo a livello di 'letto', è comunque tuo marito, dovrebbe ascoltarti e cercare di capire le tue esigenze.
Se così non è, o tu non ti poni nel modo giusto e lo aggredisci (?), o c'è qualche altro problema nella vostra relazione, che non la fa più funzionare bene.

mucha
Junior
Messaggi: 12
Iscritto il: mar nov 12, 2013 1:30 pm
Orientamento: sessuale
Genere: femmina

Re: Mio marito è asessuale

Messaggio da mucha »

Santuario ha scritto:
mucha ha scritto:
Santuario ha scritto:ha ammesso che non gli interessa fare sesso e che non posso chiedergli più di quello che mi dà.
Così, freddamente? Fine della conversazione? :cry:
Hai provato a chiedergli come mai una volta era più disponibile? E come potete fare, dato che a te questa cosa manca molto e non ti fa stare bene?

Al di là di ogni disaccordo a livello di 'letto', è comunque tuo marito, dovrebbe ascoltarti e cercare di capire le tue esigenze.
Se così non è, o tu non ti poni nel modo giusto e lo aggredisci (?), o c'è qualche altro problema nella vostra relazione, che non la fa più funzionare bene.

Mio marito ha spesso di queste spigolosità. E' capitato tantissime volte che mi sentisse e vedesse piangere, ignorandomi, aspettando che mi passasse o venendomi incontro a suo modo, cioè cercando di "scuotermi" invece che di confortarmi. Forse io non mi sono posta nel modo giusto. Piangevo quando ne parlavamo. Gli ho chiesto se potevamo trovare una soluzione, se ci fosse un modo per me di autarlo a ritrovare, ammettendo che ci sia mai stata realmente, una pulsione sessuale nei miei confronti ma lui ha semplicemente detto che più di così non può darmi, soprattutto ora che tutto pesa sulle sue spalle (come ho detto al momento di fatto sono disoccupata) e che ha bisogno di riposarsi, ha bisogno che io torni a essere quella di una volta (e con questo intende dire quando io avevo rinunciato a fare sesso con lui e facevo finta che tutto andasse bene ugualmente) e che io riprenda a lavorare. Poi se ne potrà riparlare. Ma come posso riprendere una vita normale, il lavoro se sto male fisicamente e spiritualmente?

Santuario
Mega-Mitosi
Messaggi: 107
Iscritto il: mer ott 09, 2013 9:42 pm
Orientamento: Omosessuale, biromantica.

Re: Mio marito è asessuale

Messaggio da Santuario »

Mmm, è una scusa quella del fatto che tutto grava sulle sue spalle etc...
Cerca di chiedergli, con calma, e non con tono arrogante ma rilassato, da persona che vuole CAPIRE, perchè non può darti più di così e perchè quello che teoricamente dovrebbe essere piacevole (la sessualità con la propria moglie) evidentemente non lo è.
Certa di fargli capire che vuoi comprendere il suo punto di vista!
(dopo averlo compreso bene, si potrà pensare a come fare!)

mucha
Junior
Messaggi: 12
Iscritto il: mar nov 12, 2013 1:30 pm
Orientamento: sessuale
Genere: femmina

Re: Mio marito è asessuale

Messaggio da mucha »

Sì, è evidente che sia una scusa. Come lo erano tutte le altre. Gli ho chiesto come mai una cosa che per me e per chiunque altro è piacevole, che dovrebbe aiutarlo a rilassarsi e rinfrancarsi dalla sua costante "stanchezza" per lui piacevole e rilassante non lo è affatto. Lui dice che ha bisogno dei suoi tempi. Che non gli piace che lo baci con desiderio, che lo tocchi o che lo stimoli perché dice che non mi riconosce, non è da me. Ma questo non è vero. Io non gli ho mai nascosto la mia natura. I primi tempi, come ho detto, lo facevamo normalmente, almeno così mi sembrava. Lui assecondava le mie fantasie e non ho mai avuto l'impressione che gli dispiacesse, almeno non lo ha mai dato a vedere.

Avatar utente
Shichiyoo
Asexy
Messaggi: 322
Iscritto il: sab nov 09, 2013 1:02 pm
Orientamento: Ace aromantica
Genere: Femmina
Località: Varese
Contatta:

Re: Mio marito è asessuale

Messaggio da Shichiyoo »

Innanzi tutto mi dispiace molto per quello che stai passando, hai tutta la mia solidarietà e comprensione.

Da asessuale, leggendo la tua storia, quello di cui non mi capacito è il cambiamento di tuo marito: da quello che ho capito lui all'inizio era molto passionale, e poi dopo, lentamente, il sesso è venuto meno. Questa è una cosa che secondo me andrebbe indagata: non ne so moltissimo, ma generalmente non si cambia da un giorno all'altro diventando completamente l'opposto di ciò che si era - da sessuali ad asessuali, in questo caso; è vero che la sessualità è fluida e in continuo cambiamento, ma generalmente gli asessuali si caratterizzano da una mancanza di attrazione. Possono godere fisicamente del rapporto, ma potrebbero farne a meno e questo non è l'apoteosi della passionalità. Quindi ci penserei due volte prima di definire tuo marito asessuale (e questo non significa che non possa esserlo, eh).
E proprio questo secondo me è quello che devi indagare (come diceva anche santuario, parlandone prima di tutto con lui, cercando di aprirvi a vicenda): cosa è cambiato? O non è cambiato niente e lui ha sempre finto?

Nel secondo caso, che se lo lasci dire, complimenti a lui. Il matrimonio (soprattutto quello cristiano) è un impegno per la vita e se tuo marito non ti ha mai detto di non essere interessato al sesso, SOPRATTUTTO sapendo quanto sia importante per te, prima di "accalappiarti", io un paio di paroline gliele direi. Poi può averlo fatto in maniera inconscia, per carità. Nello stesso modo forse anche tu avresti dovuto affrontare con lui il discorso prima di trascorrere sei anni insieme stando male con te stessa, ma ormai non si può piangere sul latte versato.

Gli unici consigli che mi sento di darti (anche perché non ho esperienze del genere, e sono troppo giovane per averle onestamente) sono: parlane con lui; fallo sedere, digli come ti senti e digli che vorresti provare a capire come si sente lui, perché non gli piace il sesso eccetera. E cerca di fargli capire che una relazione è fatta anche di compromessi: se ti ama e vuole farti stare bene, potrebbe cercare di assecondarti ancora, così come tu (cerca di farglielo capire) hai assecondato i suoi non-desideri per tutti questi anni. E comunque, in generale, chiedigli di parlare onestamente con te, perché accampare scuse non mi sembra l'idea migliore. Provate a parlarvi a cuore aperto, entrambi (e questo potrebbe comprendere anche il confessargli di averlo tradito, magari).

Inoltre, come suggeriva aspi per altri motivi: avete pensato ad una terapia di coppia? potrebbe aiutare te a superare il tuo periodo difficile, magari potrebbe risollevare un po' il vostro matrimonio, e in generale consultare uno specialista, anche tu da sola, potrebbe essere un passo avanti.

Ti auguro di stare presto meglio e che si risolva tutto!
七曜
[Shichiyoo] 1) Seven stars; Ursa Major. 2) Seven gleams.
(X1999, CLAMP)

«Here's to the crazy ones: the misfits, the rebels, the troublemakers, the round pegs in square holes, the ones who see things differently. They're not fond of rules, and they have no respect for the status quo. You can quote them, disagree with them, glorify or vilify them. About the only thing you can't do is ignore them, because they change things. They push the human race forward. And while some may see them as the crazy ones, we see genius.
Because the people who are crazy enough to think they can change the world, are the ones who do.
»

Avatar utente
Sidhe
A-frodite
Messaggi: 1149
Iscritto il: mer nov 16, 2011 4:24 pm
Orientamento: asex poly biromantic
Genere: donna cisgender

Re: Mio marito è asessuale

Messaggio da Sidhe »

Si, va beh, che reazioni deludenti ha avuto lui. Se quello che altre utenti nella tua stessa situazione hanno raccontato può costituire un precedente empirico, è possibile che tuo marito continuerà a prendere la scusa del "già ti sto mantenendo" per impuntarsi e non venirti incontro più di così. Non so che problemi abbiano certi uomini ad ammettere "ok, il tuo comportamento è più vicino alla norma statistica rispetto al mio, quindi capisco che per te è stata una brutta sorpresa". Non conosco tuo marito e non si se sia davvero asessuale (potrebbe anche essere affetto da disturbo del desiderio ipoattivo, o da chissà che altro) ma a me sembra in primis un bel codardo. Io tenterei la strada della consulenza matrimoniale o della psicologia di coppia o qualsiasi cosa esista in Italia per casi come questo. Anche se lui fosse davvero asessuale e questa cosa non gli venisse riconosciuta da uno psicologo (non tutti ne sono a conoscenza o ci credono), potrebbe servirgli aiuto anche solo per capire quanto ti sta facendo star male e quanto si sta comportando in modo scorretto. Purtroppo a volte le persone che non sentono la necessità di avere rapporti fanno fatica a capire il bisogno (fisico, mentale, spirituale) di chi invece sperimenta attrazione e desiderio sessuali. Nessuna di queste due condizioni è sbagliata in sé, ma ne possono derivare gravi incomprensioni e comportamenti che feriscono più di quanto si pensi. Confesso che io stessa, che pure a livello teorico ho ben presente il tuo concetto di sesso-amore vissuto come atto romantico e spirituale, e lo considero la più sana forma di sesso, non ho potuto fare a meno di pensare "povera, sentire questo bisogno così forte da star male, che schiavitù". Non perché io pensi che provare attrazione sia una cosa sbagliata, ma perché mi dispiace genuinamente che la possibilità di sperimentare una connessione così intima possa diventare un'arma a doppio taglio, un bisogno irrinunciabile e doloroso.
Non sentirti in colpa per aver "tradito" tuo marito, lui è stato il primo a tradire te, perché abbandonare il proprio coniuge all'infelicità è in tradimento molto peggiore che cercare sollievo altrove. Se lui vuole seguire la sua natura a tutti i costi (se poi è la sua natura e non un problema medico), allora non può pretendere che non lo faccia anche tu.
Non ci sarò quando verrai a cercarmi nel sole... che la tua vita non è la mia, io sarò già andato via... [Angelo Branduardi, Lamento di un uomo di neve]

Avatar utente
SilverKitsune
z = z² + c
Messaggi: 9690
Iscritto il: ven apr 15, 2011 6:03 pm
Orientamento: Asessuale
Genere: Demiguy / Non-binario
Località: Monte Argento

Re: Mio marito è asessuale

Messaggio da SilverKitsune »

Sidhe ha scritto:Non sentirti in colpa per aver "tradito" tuo marito, lui è stato il primo a tradire te, perché abbandonare il proprio coniuge all'infelicità è in tradimento molto peggiore che cercare sollievo altrove. Se lui vuole seguire la sua natura a tutti i costi (se poi è la sua natura e non un problema medico), allora non può pretendere che non lo faccia anche tu.
Concordo appieno con questo; mucha, mi dispiace molto per la tua situazione, ma al momento devi pensare innanzitutto al tuo bene. Hai bisogno di rimetterti in sesto psicologicamente, di ritrovare la motivazione giusta per vivere, e magari anche per lavorare! Il mio consiglio a lungo termine sarebbe la separazione... ma capisco come, essendo economicamente dipendente da lui, tu non voglia andare per quella strada. Se però riesci ad avere sostentamento per tuo conto, le cose sarebbero molto diverse, e riusciresti anche - da separata, se deciderai per la separazione - ad approcciare altri uomini in modo molto più tranquillo e senza sentirti in colpa. ;)
"I see now that the circumstances of one's birth are irrelevant; it is what we do with the gift of life that makes us who we are."

MBTI: INTJ

mucha
Junior
Messaggi: 12
Iscritto il: mar nov 12, 2013 1:30 pm
Orientamento: sessuale
Genere: femmina

Re: Mio marito è asessuale

Messaggio da mucha »

Shichiyoo ha scritto:Innanzi tutto mi dispiace molto per quello che stai passando, hai tutta la mia solidarietà e comprensione.

Da asessuale, leggendo la tua storia, quello di cui non mi capacito è il cambiamento di tuo marito: da quello che ho capito lui all'inizio era molto passionale, e poi dopo, lentamente, il sesso è venuto meno. Questa è una cosa che secondo me andrebbe indagata: non ne so moltissimo, ma generalmente non si cambia da un giorno all'altro diventando completamente l'opposto di ciò che si era - da sessuali ad asessuali, in questo caso; è vero che la sessualità è fluida e in continuo cambiamento, ma generalmente gli asessuali si caratterizzano da una mancanza di attrazione. Possono godere fisicamente del rapporto, ma potrebbero farne a meno e questo non è l'apoteosi della passionalità. Quindi ci penserei due volte prima di definire tuo marito asessuale (e questo non significa che non possa esserlo, eh).
E proprio questo secondo me è quello che devi indagare (come diceva anche santuario, parlandone prima di tutto con lui, cercando di aprirvi a vicenda): cosa è cambiato? O non è cambiato niente e lui ha sempre finto?

Nel secondo caso, che se lo lasci dire, complimenti a lui. Il matrimonio (soprattutto quello cristiano) è un impegno per la vita e se tuo marito non ti ha mai detto di non essere interessato al sesso, SOPRATTUTTO sapendo quanto sia importante per te, prima di "accalappiarti", io un paio di paroline gliele direi. Poi può averlo fatto in maniera inconscia, per carità. Nello stesso modo forse anche tu avresti dovuto affrontare con lui il discorso prima di trascorrere sei anni insieme stando male con te stessa, ma ormai non si può piangere sul latte versato.

Gli unici consigli che mi sento di darti (anche perché non ho esperienze del genere, e sono troppo giovane per averle onestamente) sono: parlane con lui; fallo sedere, digli come ti senti e digli che vorresti provare a capire come si sente lui, perché non gli piace il sesso eccetera. E cerca di fargli capire che una relazione è fatta anche di compromessi: se ti ama e vuole farti stare bene, potrebbe cercare di assecondarti ancora, così come tu (cerca di farglielo capire) hai assecondato i suoi non-desideri per tutti questi anni. E comunque, in generale, chiedigli di parlare onestamente con te, perché accampare scuse non mi sembra l'idea migliore. Provate a parlarvi a cuore aperto, entrambi (e questo potrebbe comprendere anche il confessargli di averlo tradito, magari).

Inoltre, come suggeriva aspi per altri motivi: avete pensato ad una terapia di coppia? potrebbe aiutare te a superare il tuo periodo difficile, magari potrebbe risollevare un po' il vostro matrimonio, e in generale consultare uno specialista, anche tu da sola, potrebbe essere un passo avanti.

Ti auguro di stare presto meglio e che si risolva tutto!
Grazie per le tue parole. Io credo che mio marito sia asessuale. Col senno di poi mi sono resa conto che comunque lui non è mai stato passionale.
Ero sempre io a condurre i giochi e lui mi assecondava e mi pareva lo facesse con piacere.
Forse i primi tempi avrà avvertito una certa attrazione sessuale mossa da curiosità. Ho sempre avuto il sospetto che quando ci siamo conosciuti lui fosse vergine. Gliel'ho chiesto alcune volte nel corso degli anni. Lui all'inizio ha sempre negato con forza poi via via rispondeva sempre più vagamente lasciandomi il sospetto che avessi ragione.
Quindi suppongo che in quei primi tempi ci fosse da parte sua una certa curiosità, una volontà di sperimentare per cercare di capire meglio se stesso ma di tutto questo a me non ha mai detto nulla.
La frequenza dei rapporti è diminuita quasi da subito, dopo le prime volte, ma all'epoca io ero studentessa e vivevo con altre ragazze e lui divideva la stanza con alcuni suoi colleghi di lavoro e questo gli forniva una comprensibilissima scusa per evitare il sesso. Avrei preferito ovviamente che mi mettesse a parte delle sue perplessità ma è sempre stato un tipo piuttosto introverso.
In questi giorni mi abbraccia e bacia più del solito ma lo fa come un fratello potrebbe baciare una sorella. Se tento di baciarlo sul collo, ad esempio, si irrigidisce si allontana. Io sono conscia del fatto che lui stia cercando di sforzarsi e di venirmi incontro perché mi vuole bene, o almeno credo, ma davvero non riesco a capire perché possa provare un tale senso di repulsione verso il mio desiderio nei suoi confronti o comunque quando lo accarezzo o lo bacio.
Al di là dell'elemento sessuale, non riesce a provare oggettivamente un piacere anche solo emotivo in una bacio o una carezza? Com'è possibile questo? Non riesco a capirlo.
Immagino che forse lui abbia una visione di me idealizzata. Una sorta di bambolina innocente e pura da guardare e a volte accarezzare e coccolare come si farebbe con un tenero cucciolotto. Mi chiedo se questa sia una cosa diffusa nel mondo degli asessuali.
Ho provato più volte a parlargli ma lui rimane irremovibile nelle sue posizioni, assumendo un attegiamento difensivo: il lavoro, la stanchezza, il peso della situazione attuale etc. etc. Alle volte mi chiedo persino se mi voglia bene davvero.
In un'occasione mi ha confessato che lui preferisce fare altre cose con me: condividere esperienze, parlare, passare del tempo insieme... in quello che a me sembra una sorta di innocente e puro rapporto di amicizia infantile. E' questo ciò a cui una persona asessuale aspira?
Proverò a parlargli della terapia di coppia. Ma non ci spero troppo.

Avatar utente
Shichiyoo
Asexy
Messaggi: 322
Iscritto il: sab nov 09, 2013 1:02 pm
Orientamento: Ace aromantica
Genere: Femmina
Località: Varese
Contatta:

Re: Mio marito è asessuale

Messaggio da Shichiyoo »

mucha ha scritto:In questi giorni mi abbraccia e bacia più del solito ma lo fa come un fratello potrebbe baciare una sorella. Se tento di baciarlo sul collo, ad esempio, si irrigidisce si allontana. Io sono conscia del fatto che lui stia cercando di sforzarsi e di venirmi incontro perché mi vuole bene, o almeno credo, ma davvero non riesco a capire perché possa provare un tale senso di repulsione verso il mio desiderio nei suoi confronti o comunque quando lo accarezzo o lo bacio.
Prima di tutto, e lo dico anche senza conoscere tuo marito perché sono sufficientemente sicura di questo, non credere MAI che sia tu la causa della sua repulsione. Se lo è, lo è l'idea e l'atto del sesso, non l'idea e l'atto del sesso con te. Quindi ecco, da questo punto di vista non ti devi buttare giù: non sei tu il problema.

mucha ha scritto:Immagino che forse lui abbia una visione di me idealizzata. Una sorta di bambolina innocente e pura da guardare e a volte accarezzare e coccolare come si farebbe con un tenero cucciolotto. Mi chiedo se questa sia una cosa diffusa nel mondo degli asessuali. [...] In un'occasione mi ha confessato che lui preferisce fare altre cose con me: condividere esperienze, parlare, passare del tempo insieme... in quello che a me sembra una sorta di innocente e puro rapporto di amicizia infantile. E' questo ciò a cui una persona asessuale aspira?
Se ti interessa, ci sono un sacco di informative nella sezione "asessualità" poco più sopra nel forum. La repulsione per il sesso comunque è qualcosa che non appartiene a tutti noi, ma solo ad alcuni. Ciò che caratterizza l'asessualità è l'indifferenza verso il sesso, non la repulsione. Questo significa che per una persona asessuale generalmente (ma le casistiche sono tantissime, e io non ne so molto, quindi prendi quello che ti dico con le pinze) non fa né caldo né freddo avere rapporti, ma se ha un legame romantico e affettivo molto molto forte con qualcuno allora può decidere di averli per svariati motivi (desiderio di avere figli, compiacimento del partner, e sì, anche divertimento).
Il fatto di essere asessuali inoltre non preclude la possibilità di innamorarti di una persona, quindi desiderare di stare vicino a quella particolare persona, solo che noi lo desideriamo in modo non sessuale, ma semplicemente affettivo. Quindi il passare del tempo assieme parlando, facendo esperienze, coccolandosi è una cosa che rientra nei desideri degli asessuali romantici; c'è comunque una sottile differenza però tra l'amore e l'amicizia, che è il legame sentimentale. Non è la stessa cosa che un rapporto di amicizia infantile, posso assicurartelo, e non tutti aspirano a questo. Idem per la visione idealizzata, queste probabilmente sono peculiarità di tuo marito e non posso speculare su di esse, non lo conosco.

In ogni caso, spero ti sia utile quanto ti stiamo dicendo tutti :D Per quanto riguarda la terapia di coppia, che sia quella o anche semplicemente uno psicologo da cui andare solo tu potrebbe essere utile secondo me :)
七曜
[Shichiyoo] 1) Seven stars; Ursa Major. 2) Seven gleams.
(X1999, CLAMP)

«Here's to the crazy ones: the misfits, the rebels, the troublemakers, the round pegs in square holes, the ones who see things differently. They're not fond of rules, and they have no respect for the status quo. You can quote them, disagree with them, glorify or vilify them. About the only thing you can't do is ignore them, because they change things. They push the human race forward. And while some may see them as the crazy ones, we see genius.
Because the people who are crazy enough to think they can change the world, are the ones who do.
»

mucha
Junior
Messaggi: 12
Iscritto il: mar nov 12, 2013 1:30 pm
Orientamento: sessuale
Genere: femmina

Re: Mio marito è asessuale

Messaggio da mucha »

Sidhe ha scritto:Non conosco tuo marito e non si se sia davvero asessuale (potrebbe anche essere affetto da disturbo del desiderio ipoattivo, o da chissà che altro) ma a me sembra in primis un bel codardo. Io tenterei la strada della consulenza matrimoniale o della psicologia di coppia o qualsiasi cosa esista in Italia per casi come questo. Anche se lui fosse davvero asessuale e questa cosa non gli venisse riconosciuta da uno psicologo (non tutti ne sono a conoscenza o ci credono), potrebbe servirgli aiuto anche solo per capire quanto ti sta facendo star male e quanto si sta comportando in modo scorretto.
Purtroppo a volte le persone che non sentono la necessità di avere rapporti fanno fatica a capire il bisogno (fisico, mentale, spirituale) di chi invece sperimenta attrazione e desiderio sessuali. Nessuna di queste due condizioni è sbagliata in sé, ma ne possono derivare gravi incomprensioni e comportamenti che feriscono più di quanto si pensi. Confesso che io stessa, che pure a livello teorico ho ben presente il tuo concetto di sesso-amore vissuto come atto romantico e spirituale, e lo considero la più sana forma di sesso, non ho potuto fare a meno di pensare "povera, sentire questo bisogno così forte da star male, che schiavitù". Non perché io pensi che provare attrazione sia una cosa sbagliata, ma perché mi dispiace genuinamente che la possibilità di sperimentare una connessione così intima possa diventare un'arma a doppio taglio, un bisogno irrinunciabile e doloroso.
Non sentirti in colpa per aver "tradito" tuo marito, lui è stato il primo a tradire te, perché abbandonare il proprio coniuge all'infelicità è in tradimento molto peggiore che cercare sollievo altrove. Se lui vuole seguire la sua natura a tutti i costi (se poi è la sua natura e non un problema medico), allora non può pretendere che non lo faccia anche tu.
Non credo sia affetto da disturbo ipoattivo. Credo sia un disinteresse totale verso il sesso. In 6 anni, cioè da quando ci siamo sposati, avremmo avuto 2 o al massimo 3 rapporti sessuali e nessuno che possa definirsi degno di questo nome. La sua mancanza di partecipazione, la sua tensione nel concentrarsi in quello che "deve fare" è troppo evidente e sensibile perché si possa arrivare ad una comunione spirituale e fisica genuina. Ogni volta mi sento come un animale che costringe una povera vittima a fare qualcosa contro la sua volontà. Hai ragione è un codardo. E' sempre stato uno dei suoi difetti. O meglio, non è un codardo nelle scelte della vita ma lo è nei rapporti con gli altri, soprattutto con me, nega le sue colpe e responsabilità addossandole agli altri... o a me. Lui non ha mai nulla da rimproverarsi. O quasi. Tuttavia nel suo cuore è ben cosciente delle realtà ed è per questo che negli ultimi giorni si sforza di venirmi incontro come può ma sempre mantenendosi entro i limiti che può concedermi. D'altro canto che piacere potrei ricavare io da un rapporto sessuale particato nervosamente e senza trasporto? Non posso certo costringerlo. Ma sentirmi stringere con passione tra le braccia di un uomo, sentirmi accarezzare, baciare nel vortice delle emozioni e dei sensi è una cosa che mi manca come l'aria. Non vedo soluzione a questo.
Hai ragione quando dici che è una schiavitù. Lo penso anch'io. Penso che dovrei andare da uno specialista e farmi somministrare qualche tipo di medicinale che metta a tacere questo urlo primordiale della carne. Non ne posso più. Penso che vivrei serena, non certo felice, perché la gioia, la completezza, il vigore, in una parola la felicità che può darmi l'atto sessuale sono difficilmente eguagliabili. Ho una natura che percepisce tutto troppo fisicamente. Persino il mio amore per l'arte o la danza è una passione che avverto fisicamente e l'atto sessuale per me rientra perfettamente nella sfera di queste espressioni sublimi. Forse dovrei cercare di "castrare" questa mio modo di sentire. Vivrei più serena.
Non so se il suo sia un problema medico. Gli ho chiesto anche questo. Gli ho chiesto perché non riesca ad eccitarsi? Le risposte? Sempre le stesse.
Ultima modifica di mucha il mer nov 13, 2013 3:26 pm, modificato 1 volta in totale.

Rispondi