Asessualità feat BDSM

Per tutto ciò che riguarda l'asessualità e gli asessuali.
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Bianca
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Re: Asessualità feat BDSM

Messaggio da Bianca »

Secondo voi, si può ancora escludere qualcosa?
Io ormai posso ricevere qualsiasi notizia, anche se qualcosa ancora mi colpisce nella sua originalità.
Personalmente, non sono interessata, nè capisco qualsiasi pratica che esca dal classico e chi deve cercare quelle pratiche, sinceramente, mi preoccupa un po'.
Poi, penso che Dio è grande e può capire anche loro.

unpostosullaterra
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Re: Asessualità feat BDSM

Messaggio da unpostosullaterra »

Claire ha scritto:Da quando ho scoperto la comunità asessuale, posso affermare di aver intessuto rapporti d’amicizia con più persone. Dopo molto tempo mi sono accorta che la maggioranza di queste persone nascondeva una linea sottile per cui erano inconsapevolmente legati gli uni agli altri.
Il BDSM
Tratto da wikipedia:
Il termine BDSM è un acronimo che indica un insieme di pratiche relazionali e/o preferenze sessuali basate sulla dominazione e la sottomissione:
• Bondage& Disciplina (B&D);
• Dominazione & Sottomissione (D&S o DS);
• Sadismo & Masochismo (S&M o SM).
Queste pratiche, che fuori da un contesto di piena consensualità sono comunemente assimilate alla violenza sessuale, diventano, all'interno del BDSM, fonte di soddisfazione reciproca nonché stimolo per la costruzione di un più profondo rapporto interpersonale.
So che alcuni non si riconosceranno in questo, ma molti altri si.
Non si tratta di una pratica sessuale, piuttosto di una fantasia, che accomuna molti asessuali.
Solo mi chiedo, come mai una così nutrita folla di asessuali prediliga queste pratiche.
Inizialmente, dopo le prime confessioni venute da alcuni amici, dividevo nettamente l’asessualità dal bdsm, ma con il passare del tempo, ho cominciato ad avere dei dubbi. Premettendo che ho amicizie anche con sessuali, i quali non sempre mi parlano di BDSM, e provando a fare una stima, seppur basata sui miei numeri…tenuto conto che i sessuali sono una minoranza, e che all’interno delle mie amicizie circa il 90% pratica BDSM, mentre i sessuali sono veramente tanti, e non riscontro tutte queste fantasie in essi, ( li rilegherei ad un 40%) mi sorge il dubbio che le due cose non siano poi così discordanti…..Voi cosa ne pensate?
Può essere una pratica che viene usata per sopperire alla mancanza di una vita sessuale?
Nelle storie che raccolgo, non viene citato alcun comportamento sessuale. Solo relativamente riconducibile ad esso. Si tratta perlopiù di sculacciate, legamenti con corde, dominazioni mentali, frustate, dog training ecc ecc.
Alla solita domanda: cosa provi quando pratichi questi giochi? Arrivano risposte soggettive , a volte vaghe, ma MAI nessuno ha parlato di eccitamento sessuale.
Secondo voi, come si spiega questa cosa? Avete qualche opinione in merito?

Ti posso dire che ad esempio io associo il mio essere asessuale con un rifiuto dei ruoli che il sesso realizza, sul piano meramente fisico e parallelamente simbolico-inconscio: maschio-femmina, attivo-passivo, ovvero dominante-dominato..
Pensavo di essere l'unico quì a fare questo collegamento.
Ci sono probabilmente diverse forme di asessualità, anche se secondo me la distinzione principale è fra chi prova libido e chi no. Per chi ha libido, in qualche modo deve sussistere un rifiuto, conscio o inconscio, del sesso. Questo rifiuto a sua volta può avere cause diverse, ma sicuramente non mi stupisce che ciò che è “rifiutato”, specie se rimane inconscio, riaffiori per altre vie, ad esempio sottoforma di perversioni.

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Valkyrie
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Re: Asessualità feat BDSM

Messaggio da Valkyrie »

come i sogni freudiani giusto??? più o meno stesso meccanismo???

Haderian
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Re: Asessualità feat BDSM

Messaggio da Haderian »

unpostosullaterra ha scritto:Ci sono probabilmente diverse forme di asessualità, anche se secondo me la distinzione principale è fra chi prova libido e chi no. Per chi ha libido, in qualche modo deve sussistere un rifiuto, conscio o inconscio, del sesso. Questo rifiuto a sua volta può avere cause diverse, ma sicuramente non mi stupisce che ciò che è “rifiutato”, specie se rimane inconscio, riaffiori per altre vie, ad esempio sottoforma di perversioni.
non credo ci sia un rifiuto del sesso di nessun tipo da parte degli asessuali libidoisti. tra l'altro direi che sono la maggior parte.
vedo l'orientamento sessuale come una sorta di programmazione neurologica endogena che "legge" la libido e la collega all'oggetto dell'attrazione.
la libido invece ha piu' a che fare con l'aspetto fisiologico. negli asessuali non viene letta e indirizzata verso qualcuno ma crea solo eccitazione.
in questo modo si puo' riconoscere che eccitazione e coito sono cose separate anche se sembrano molto collegate.

sul bdsm penso che possa anche essere vissuto solo come un gioco, o un arte, o uno stile.. o sperimentato per semplice curiosita'.
tecniche di bondage, needle play, stile di abbigliamento, attenzione per un estetica elaborata.. c'e' una grossa componente culturale.
ma penso possano esistere istinti di dominazione e sottomissione naturali nell'attrazione.
il fatto e' che le preferenze sul ruolo non valgono solo per l'orientamento sessuale ma anche per quello romantico, e non sempre vanno di pari passo.
cioe' esistono anche sessuali romantici sottomessi nel sesso e dominanti nella relazione e viceversa.. quindi un asessuale romantico puo' trarre piacere dal vivere il ruolo di dominante o dominato anche se non in modo sessuale ma romantico.

unpostosullaterra
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Re: Asessualità feat BDSM

Messaggio da unpostosullaterra »

Haderian ha scritto: non credo ci sia un rifiuto del sesso di nessun tipo da parte degli asessuali libidoisti. tra l'altro direi che sono la maggior parte.
vedo l'orientamento sessuale come una sorta di programmazione neurologica endogena che "legge" la libido e la collega all'oggetto dell'attrazione.
la libido invece ha piu' a che fare con l'aspetto fisiologico. negli asessuali non viene letta e indirizzata verso qualcuno ma crea solo eccitazione.
in questo modo si puo' riconoscere che eccitazione e coito sono cose separate anche se sembrano molto collegate.
Sono daccordo con te, che sono separate, ma penso che sia così per tutti. Sessuali e asessuali.
Non credo che si nasca con l’istinto di fare sesso, credo che sia l’eccitazione a portartici naturalmente. Un maschietto e una femminuccia che si ritrovano nello stesso letto, e ognuno sente un fuoco proprio da quelle parti.. se non c’è un rifiuto, perché magari quella persona non ci piace, perché non c’è abbastanza confidenza, perché ci si sente a disagio etc., si finisce a fare sesso anche senza averlo mai espressamente voluto. Senza mai averne sentito il desiderio o il bisogno.
Un altro esempio. Un asessuale felicemente fidanzato, quando ha libido, se non avesse nessun rifiuto perché non dovrebbe fare sesso e viversi un momento di coppia che in quel caso sarebbe anche molto piacevole?

Poi sicuramente le persone non asessuali col tempo arrivano a desiderare e volere espressamente proprio il sesso, e anche quando non si è ancora eccitati: ad esempio un ragazzo che prova a rimorchiare ad una festa mica lo fa con una erezione.
Ma le prime volte si fa sesso perché ci si ritrova naturalmente portati lì dall’eccitazione, se la si prova, e se non c’è nulla che ci frena.

Haderian ha scritto: sul bdsm penso che possa anche essere vissuto solo come un gioco, o un arte, o uno stile.. o sperimentato per semplice curiosita'.
tecniche di bondage, needle play, stile di abbigliamento, attenzione per un estetica elaborata.. c'e' una grossa componente culturale.
ma penso possano esistere istinti di dominazione e sottomissione naturali nell'attrazione.
il fatto e' che le preferenze sul ruolo non valgono solo per l'orientamento sessuale ma anche per quello romantico, e non sempre vanno di pari passo.
cioe' esistono anche sessuali romantici sottomessi nel sesso e dominanti nella relazione e viceversa.. quindi un asessuale romantico puo' trarre piacere dal vivere il ruolo di dominante o dominato anche se non in modo sessuale ma romantico.
Sì, ricordandoci sempre che la mente e le relazioni hanno più sfaccettature di quante ne potremmo mai analizzare o comprendere, ma, innanzitutto, un collegamento di qualche sorta tra asessualità e ruoli sessuali tu ce lo vedi?
A me sembra che la parola stessa, il triangolo grigio che c'è qua sopra parlino proprio di questo.

Come dici tu il bdsm è un fatto culturale, un gioco di ruoli.
Maschio e femmina, a livello culturale, sono dei ruoli; probabilmente i più pervasivi che la società ci propone, sin da quando nasciamo. L'asessualità, come paradossalmente potrebbe suggerire anche la correlazione di cui parla questo 3d, è collegata col fatto di non riconoscersi in quei ruoli?

Haderian
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Re: Asessualità feat BDSM

Messaggio da Haderian »

e' un discorso un po' complesso e anche interessante ma temo di stare andando off topic..
provo in breve a risponderti.

penso che quello che dici possa succedere ma quando manca l'attrazione sessuale diventa tutto molto difficile, spesso impossibile.
credo sia necessario provare un certo grado di attrazione sessuale per la persona..
almeno non repulsione, anche nei riguardi del suo genere.
penso che l'eccitazione lavori insieme a questo tipo di attrazione per rendere il sesso desiderabile e apprezzabile altrimenti non penso che possa esserlo.
provo ad usare il tuo esempio per cercare di rendere meglio il mio punto di vista:
(come un maschietto e una femminuccia) due maschietti o due femminucce in preda alla libido ritrovandosi nello stesso letto difficilmente finirebbero per "sfogarlo" facendo sesso a meno che non fossero almeno un po' attratte l'una dall'altra.. presumo non sia molto diverso per un'asessuale benche' fidanzato.
unpostosullaterra ha scritto: Sì, ricordandoci sempre che la mente e le relazioni hanno più sfaccettature di quante ne potremmo mai analizzare o comprendere, ma, innanzitutto, un collegamento di qualche sorta tra asessualità e ruoli sessuali tu ce lo vedi?
A me sembra che la parola stessa, il triangolo grigio che c'è qua sopra parlino proprio di questo.
sono d'accordo. si, io vedo un collegamento tra i ruoli e l'orientamento in generale.
Il triangolo di aven parla solo degli orientamenti sessuali (etero, omo, bi, a) e in qualche modo della loro variabilità' e interconnessione.
come ti dicevo altrove io immagino altri triangoli che descrivono altre cose in modo simile.
e' solo una mia teoria ed anche un po' complicata da spiegare.. ma diciamo che per me esiste una corrispondenza nella posizione in altezza
(cioè' la tonalità' di grigio) dei vari triangoli tra loro. quindi secondo la mia ipotesi nel sesso:
-un ipersessuale sarebbe più' orientato ad un ruolo di dominazione/sottomissione
-un sessuale sarebbe più' orientato ad un ruolo attivo/passivo
-un grey-a sarebbe più' equo
-mentre un asessuale chiaramente preferisce non avere alcun ruolo
stessa cosa per l'orientamento romantico, ricordando pero' che attrazione romantica e sessuale possono non coincidere

unpostosullaterra ha scritto:Come dici tu il bdsm è un fatto culturale, un gioco di ruoli.
Maschio e femmina, a livello culturale, sono dei ruoli; probabilmente i più pervasivi che la società ci propone, sin da quando nasciamo. L'asessualità, come paradossalmente potrebbe suggerire anche la correlazione di cui parla questo 3d, è collegata col fatto di non riconoscersi in quei ruoli?
personalmente vedo le differenze di genere (maschio, femmina, intersessuati, neutri) solo come differenze anatomiche e di identita' corporea.
quello che penso e' che i ruoli di maschio e di femmina siano solo modelli di comportamento dettati dalla cultura, mentre i ruoli nell'attrazione li vedo come istinti naturali che non riguardano il genere. in questo senso come ho spiegato piu' su la mia risposta sarebbe si'.
il fatto di non riconoscersi in nessun ruolo sessuale e' una delle prospettive da cui si puo' guardare l'asessualita'
cio' non toglie che si possa sentire proprio un ruolo in quanto romantici..

unpostosullaterra
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Re: Asessualità feat BDSM

Messaggio da unpostosullaterra »

Haderian ha scritto: credo sia necessario provare un certo grado di attrazione sessuale per la persona..
almeno non repulsione, anche nei riguardi del suo genere.
penso che l'eccitazione lavori insieme a questo tipo di attrazione per rendere il sesso desiderabile e apprezzabile altrimenti non penso che possa esserlo.
provo ad usare il tuo esempio per cercare di rendere meglio il mio punto di vista:
(come un maschietto e una femminuccia) due maschietti o due femminucce in preda alla libido ritrovandosi nello stesso letto difficilmente finirebbero per "sfogarlo" facendo sesso a meno che non fossero almeno un po' attratte l'una dall'altra.. presumo non sia molto diverso per un'asessuale benche' fidanzato.

personalmente vedo le differenze di genere (maschio, femmina, intersessuati, neutri) solo come differenze anatomiche e di identita' corporea.
quello che penso e' che i ruoli di maschio e di femmina siano solo modelli di comportamento dettati dalla cultura, mentre i ruoli nell'attrazione li vedo come istinti naturali che non riguardano il genere.
Brevemente perché hai ragione che rischiamo di andare troppo off-topic, semmai affronteremo meglio l’argomento in un 3d nato allo scopo.
Cmq mi sembra che inevitabilmente finisci anche tu a parlare di “repulsione”. Il termine in effetti può essere fuorviante, diciamo più esattamente e genericamente: ciò che ci trattiene dal sorpassare certi limiti.
Anche l’orientamento, secondo me, altro non è se non una serie di paletti tra i quali la libido si è abituata a muoversi. Per chiamare ancora in causa Freud, la libido di per sè sarebbe schiettamente “perversa e polimorfa”. E’ l’opera dell’io che, crescendo e strutturando la propria identità, si dà un orientamento e sviluppa il proprio ruolo, in dialogo ed a partire dalla sua identità di genere, ereditata culturalmente.


Tornando in topic. Secondo il tuo schema una persona quanto più va verso il grigio tanto meno gradisce nel sesso alcun ruolo, fermo restando che negli altri aspetti della coppia o della vita potrebbe anche ricercarli; e da qui la non contraddittorietà per un asessuale di praticare il bdsm.
Fin qui siamo daccordo. Ma, anche se non sono in contraddizione, non ci dovrebbe essere nessun rapporto tra asessualità e bdsm; e semmai dovrebbe essere più facile che un asessuale, conformando i vari aspetti della sua identità, si trovi piuttosto agli antipodi del mondo bdsm.
Quello che dico io è che, se la correlazione di cui parla l’autrice del 3d è vera, con un po’ di psicanalisi si saprebbe facilmente spiegarla.

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Re: Asessualità feat BDSM

Messaggio da Haderian »

sinceramente il mio pensiero fa a botte con quello di Freud.
la psicanalisi in generale per me e' interessante ma discutibile.
il mio motto e': Freud mi fai un baffo!! :D (ovviamente scherzo non mi ritengo affatto così' esperto)
comunque mi piace il modo in cui ti esprimi e analizzi la situazione.

il punto secondo me e' proprio il fatto che molti asessuali sono romantici, hanno questi due aspetti poco conformati, poco allineati tra loro, cosa che mi limita molto nel capire certe circostanze, per quanto anche i miei siano per certi versi piuttosto disallineati.

non penso ci sia alcun rapporto tra asessualità' e bdsm. come dicevo infatti penso che l'interesse per il bdsm (ma in realtà' per i ruoli dom/sub) sia dovuto all'orientamento romantico che secondo me fa si che ci sia lo stesso numero di sessuali e di asessuali (presumo iper-romantici) interessati alla cosa.
parlo per deduzione e per ciò' che ho visto finora ma ovviamente sarebbe tutto da dimostrare..
quelli che invece penso si sentano totalmente estranei alla cosa sono gli asessuali aromantici, proprio perché non provano nessun tipo di attrazione (sempre escludendo i possibili motivi per interessarsi al bdsm dal punto di vista ludico o culturale come dicevo prima)

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Re: Asessualità feat BDSM

Messaggio da vami »

mi ritengo un demisessuale e posso dirti che il 90% dell'eccitazione mi viene sottomettendomi e baciando/leccando i piedi (sono masofeticista)

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Re: Asessualità feat BDSM

Messaggio da Bianca »

Se l'asessuale non prova, per definizione, attrazione sessuale, mi sembra un controsenso pensare che questa attrazione possa nascere da sistemi a cui i sessuali ricorrono per meglio soddisfare le loro esigenze.
Se si considerano invece, le varie sfumature e le varie intensità di non attrazione, allora è possibile che, come alcuni sessuali, anche i grey possano amare situazioni e contesti che contemplino preferenze particolari.
Se un asessuale, mettendo in atto determinate attività, riesce a andar oltre la mancanza di attrazione, io metterei sulla sua Asessualita, qualche punto interrogativo.
Oppure mi sbaglio?

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Re: Asessualità feat BDSM

Messaggio da Edward »

Attrazione ed eccitazione non sono la stessa cosa, però

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Re: Asessualità feat BDSM

Messaggio da Bianca »

Sì, due cose diverse, ma fino ad un certo punto.
Se io ho eccitazione, posso non avere attrazione nei confronti di una certa persona, ma se ho attrazione, vuoi che non si verifichi anche l'eccitazione?

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Re: Asessualità feat BDSM

Messaggio da Edward »

Bianca ha scritto:Sì, due cose diverse, ma fino ad un certo punto.
Se io ho eccitazione, posso non avere attrazione nei confronti di una certa persona, ma se ho attrazione, vuoi che non si verifichi anche l'eccitazione?
Se hai attrazione e si verifica l'eccitazione, mi pare una cosa talmente lineare da neanche discuterci.
Ma se provi eccitazione, appunto, non è detto che provi attrazione, dunque non sono la stessa cosa e non sono sempre concatenate.

Nel caso di un asex la cosa è più lampante: si può anche eccitare guardando un film, ma non per questo gli verrà attrazione verso il partner che gli sta di fianco.

Nel caso del bdsm, io non ho esperienze dirette dunque posso solo ipotizzare usando la logica e tramite l'esperienza raccontata da amici.

Per certe persone le pratiche bdsm sono correlate al sesso, ma per altre no. E parlo anche di sessuali. Il tipo di appagamento che può fornire un gioco di dominazione e sottomissione, per esempio, può avere una correlazione con il sesso, ma anche non averla, tant'è che c'è chi pratica tali giochi con persone con cui non farebbe sesso.

Poi sono d'accordo che se un asex mi venisse a dire "io sono asessuale, non provo attrazione sessuale, ma se PersonaX fa determinate cose, allora la provo", gli direi che molto probabilmente non è asex.

D'altra parte, per riallacciarmi un po' al discorso che portava avanti Haderian, nel caso di un asex romantico al quale le pratiche bdsm provocano eccitazione, questi giochi potrebbero essere fatti proprio perché sì, l'attrazione non c'è, ma come ben sappiamo ci sono asex che fanno sesso con il partner, e un gioco simile potrebbe aiutare in una situazione nella quale non c'è l'attrazione sessuale ma c'è il desiderio di fare ugualmente sesso col partner.

Aggiungiamo che la mente e l'emotività sono un grande mistero, dunque un asex potrebbe provare una sensazione di soddisfazione nel praticare cose bdsm, senza che queste vadano a confluire in un qualche rapporto sessuale.

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Re: Asessualità feat BDSM

Messaggio da Bianca »

Più chiaro di così, non so come avresti potuto spiegare.
Eccitazione e attrazione, sono due cose diverse che possono anche presentarsi separatamente.
Nell'asessuale, può presentarsi l'eccitazione, non l'attrazione, ma un certo tipo di eccitazione, può aiutare il partner asessuale che vuole compiacere il partner sessuale.
Capito tutto.
Le pratiche bdsm, possono rientrare in quest'ottica.
Grazie Ed!

Voreno
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Re: Asessualità feat BDSM

Messaggio da Voreno »

A quanto ne so io, numerosi appassionati del BDSM e cose del genere deplorano la
commistione (oddio che parolone :) di cotali pratiche con il sesso e cose del genere...

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